Abitare i margini
Si è tenuta a Ciampino (RM) dal 24 al 26 gennaio 2020 l'iniziativa "Abitare i margini", un appuntamento annuale di formazione e riflessione per docenti di ogni ordine e grado impegnati nell'educazione e nella cittadinanza. L'iniziativa, giunta alla sua XI edizione e promossa dall'Associazione Libera in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, è stata incentrata quest'anno sul tema "Linguaggi e strumenti nuovi nel lavoro educativo con i giovani", alla luce dell'attuale rivoluzione sociale e culturale che sta influenzando anche il mondo dell'educazione.
Il percorso formativo è espressione di un lungo percorso di riflessione sui temi dei linguaggi e sulle modalità di comunicazione che appartengono al mondo giovanile, ricettore preferenziale dei cambiamenti sociali, per riuscire ad intercettarne le potenzialità ed anche i limiti. L'associazione, a 25 anni dalla sua nascita, sostiene l'importanza di re-interrogarsi su come la scuola, e la formazione stessa, dovrebbe progredire, alla luce di quei cambiamenti sociali importanti che hanno modificato le dinamiche relazionali.
La proposta formativa è stata un'occasione per:
- Avvicinarsi al concetto di linguaggio in un'ottica culturale, intendendolo quale porta di accesso al mondo e comunicazione delle diverse civiltà;
- Riflettere su linguaggi e strumenti comunicativi dell'oggi;
- Sperimentare nuove modalità di esperienze laboratoriali che possano essere riportate e sviluppate con il gruppo classe;
- Mettere in relazione la questione educativa dentro e fuori l'ambito scolastico.
Il programma, articolato in tre giorni di dibattito, riflessioni e laboratori, ha visto il giorno 24 gennaio anche la partecipazione dell'Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili con l'intervento della Professoressa Stefania Leone, Coordinatore Scientifico e docente del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno sul tema dei linguaggi, delle nuove prospettive culturali e comunicative, soprattutto nell'ambito della creatività e della progettualità, dentro e fuori l'ambito accademico. L'intervento dal titolo "Giovani, culture, linguaggi e media: GENERAZIONE DI RISORSE E GENERAZIONE D'ODIO" è stato incentrato sull'analisi dei linguaggi e delle culture per l'inclusione e sul concetto di cittadinanza culturale. La prof.ssa ha illustrato dati sulla condizione giovanile in Italia, sui traguardi e gli orientamenti dei giovani. Si è inoltre soffermata sulle competenze digitali e sull'utilizzo degli strumenti di comunicazione da parte dei giovani che possono da un lato generare effetti positivi e dall'altro comportamenti volti all'odio come hate speech, cyberbullismo, bodyshaming..