Giovani e creatività
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Florida R. (2006), La classe creativa spicca il volo, Mondadori, Milano
L'attuale politica di chiusura verso l'esterno degli Stati Uniti sta impedendo l'ingresso ai migliori talenti del mondo, sia studenti che lavoratori, e li sta spingendo verso altri paesi. La perdita di questi cervelli procura enormi danni economici e per la prima volta gli USA rischiano davvero di perdere il loro primato, in buona parte basato sull'apporto di scienziati, artisti e tecnici stranieri, proprio mentre si fa sempre più pericolosa la concorrenza di grossi stati come l'India e la Cina, oltre a Canada, Scandinava e Nuova Zelanda, da sempre più aperti e tolleranti verso gli stranieri. In questo saggio, seguito ideale de L'ascesa della classe creativa, un libro che ha fatto epoca. Florida lancia un monito d'allarme e si conferma acutissimo osservatore della realtà socio-economica e traccia un ritratto di un fenomeno che riguarda da vicino l'Italia, uno dei più importanti "fornitori di cervelli".
- Throsby D. (2005), Economia e Cultura, Il Mulino, Bologna
Economia e cultura svolgono nel mondo globalizzato un ruolo sempre più strategico. Come gli agenti economici vivono e prendono decisioni all'interno di un ambiente culturale, al tempo stesso anche le relazioni e i processi culturali esistono all'interno di un ambiente economico e possono essere interpretati in termini economici. Vi è dunque una profonda relazione tra economia e cultura, che si fonda sul concetto di valore: le due nozioni parallele di valore economico e valore culturale diventano così i principi sottostanti l'integrazione di due campi di studio apparentemente lontani fra loro. In questo saggio David Throsby, attraverso una serie di capitoli dedicati al mercato del lavoro degli artisti, alle industrie della creatività e alle politiche pubbliche per i beni culturali, definisce i fondamenti teorici dell'economia della cultura come disciplina e ci ricorda l'importanza della complementarità e dell'interdipendenza di cultura ed economia.
- Florida R. (2003), L'ascesa della classe creativa, Stili di vita, valori e professioni, Mondadori, Milano
Perché alcune città, alcune aree o nazioni vivono momenti di fortissima crescita economica, mentre altre non riescono ad attrarre investimenti e a offrire opportunità di sviluppo? Richard Florida ha dedicato molti anni alla ricerca di una risposta, riscontrando a un certo punto alcuni strani fenomeni che a prima vista avrebbero potuto sembrare casuali. Si è accorto, per esempio, che a più alti indici di sviluppo economico corrisponde una più forte presenza di omosessuali. E che laddove la crescita produttiva è stata più consistente si è sviluppata un'offerta di intrattenimento culturale molto ampia e gli abitanti hanno mostrato un'insolita apertura mentale. Che cosa è accaduto? Qual è la spiegazione di questo fenomeno?