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Osservatorio Giovani OCPG

Cornici Vuote

Si è tenuto il 29 novembre 2016 presso il Teatro di Ateneo dell'Università degli Studi di Salerno il convegno spettacolo "Cornici Vuote. La donna nell'immaginario collettivo tra stereotipi e luoghi comuni", organizzato dalla Direzione Nazionale AICS, dalla Commissione Parità e dal Comitato Provinciale AICS Salerno.

 

L'evento è stato realizzato in collaborazione con l'Associazione "Oltre il Teatro", il Coordinamento di Libera Salerno, l'Associazione "A voce alta Salerno", l'Associazione FormaMentis, la Rete dei Giovani per Salerno, l'ONMIC e l'associazione Donation Italia, con il Patrocinio morale dell'Osservatorio delle Politiche Sociali, l'Osservatorio Culture Giovanili OCPG e l'Osservatorio delle Pari Opportunità dell'Università degli Studi di Salerno.

 

Ad introdurre i lavori - coordinati dal Giuseppe De Caro Giornalista Rai - il Responsabile del Dipartimento Solidarietà dell'AICS dott. Antonio Turco cui è seguito il monologo "Tutta casa, letto e chiesa" di Franca Rame e Dario Fo, a cura di Clotilde Grisolia e Graziano Liguori.

 

Dopo i saluti istituzionali di Maurizio Sibilio, Direttore DISUFF, Paolo Diana, Senatore accademico, Rosella Trapanese, Sociologa Osservatorio Politiche Sociali UNISA, Claudia Capone, referente Osservatorio Culture Giovanili OCPG, Francesco Marra, Associazione FormaMentis e Anna Garofalo, coordinamento provinciale Libera Salerno, è stato il momento della tavola rotonda incentrata sul tema della violenza di genere, con la partecipazione di Giovanna Truda, docente di Sociologia del Diritto Università di Salerno, Riccardo Christian Falcone, referente di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Fabio Martino dell'Associazione "A Voce alta Salerno".

 

Il focus del dibattito è stato incentrato sugli stereotipi legati alla figura femminile, alla percezione della donna nella società; si è parlato del ruolo della donna nella cultura mafiosa e alla sua "pseudo emancipazione" all'interno delle organizzazioni criminali, in considerazione del potere loro affidato in mancanza del ruolo maschile. Si è parlato del punto di vista degli uomini, del perché usano violenza sulle donne. L'uomo violento è un uomo normale che ha imparato a sentirsi uomo solo se ha il controllo della donna. Il problema è culturale e sottende una profonda insicurezza da parte dell'uomo. La sfida è stravolgere gli schemi culturali per cercare di dar luogo al cambiamento.

 

Nell'area antistante il teatro gli studenti partecipanti sono stati guidati in percorsi tematici per la realizzazione di opere estemporanee e, inoltre, è stata allestita un'area espositiva con i lavori realizzati da alcuni artisti del progetto Art House: Elisabetta Rotondi, Nicholas Tolosa, Ilaria Tranfici, Chiara Stabile, Giovannino Di Rosa, Giovannino De Feo, Costangelo Pacilio.

 

Dopo il dibattito è stato proiettato il video "Verdanze violente", a cura dell'artista Giorgia Gaspari, che fa da video clip del brano musicale "complotto" del gruppo SICA, cui è seguito il momento open space degli alunni delle scuole del territorio che hanno esposto e presentato i lavori realizzati sul tema della violenza di genere.

 

Per ascoltare l'intervista realizzata da Telenuova in cui si anticipano i contenuti del convegno cliccare sul link.