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Osservatorio Giovani OCPG

Europe Goes Local

Si è tenuto il 12 febbraio 2018 a Roma, presso lo Spazio Europa, il Convegno "Europe Goes Local", organizzato dall'Agenzia Nazionale Giovani e rivolto ai rappresentanti locali e agli youth worker provenienti da diverse Regioni d'Italia.

 

"Europe Goes Local" è un progetto per sostenere gli operatori giovanili e soprattutto lo Youth work a livello locale nel processo di cittadinanza attiva, in modo da poter favorire lo scambio di esperienze. Il progetto si fonda su un Partenariato Strategico finanziato da Erasmus+ a cui partecipano l'Agenzia Nazionale Giovani insieme ad altre 21 agenzie, il Centro Risorse SALTO-YOUTH Participation, la Partnership tra la Commissione Europea e il Consiglio d'Europa nel settore giovanile, il Forum Europeo dei Giovani e 2 network: POYWE e InterCity Youth.

 

L'evento è stata un'occasione per conoscere le pratiche di lavoro con i giovani diffuse su tutto il territorio nazionale e per conoscere le diverse forme di sostegno che le amministrazioni locali offrono agli operatori giovanili e ai giovani stessi per influenzare e implementare le politiche giovanili a livello locale.

Dopo l'introduzione a cura di Alessia Cecchini, Coordinatrice attività TCA dell'Agenzia Nazionale Giovani e Maria Elisa Marzotti, è intervenuta via Skype Judit Balogh, coordinatrice del progetto EGL a livello europeo, che ha illustrato i contenuti del progetto:

  • sostenere il riconoscimento, le pratiche e lo sviluppo qualitativo dello youth work nell'ambito delle politiche giovanili comunali
  • rafforzare la dimensione europea e internazionale dello youth work a livello comunale
  • sviluppare strategie e misure per sostenere lo youth work presso le Agenzie Nazionali di Erasmus+ Youth in Action
  • contribuire allo sviluppo dello youth work nell'ambito della cooperazione europea

 

Attualmente il Partenariato coinvolge circa 200 membri che rappresentano circa 120 comuni nei paesi partecipanti.  Ciascuna Agenzia Nazionale porta avanti la propria strategia per tutto il periodo di implementazione di tre anni orientata a:

  • supportare il ruolo dello Youth worker come ruolo chiave nello sviluppo di politiche giovanili municipali, locali e regionali;
  • contribuire allo sviluppo della qualità dei sistemi educativi proposti
  • avvicinare le amministrazioni locali alle realtà educative
  • operare per un riconoscimento formale della professione dello youth worker

 

I National Working Groups guidano questo processo nazionale e adattano le loro attività alle realtà nazionali e alle specificità del lavoro giovanile a livello comunale in ciascun paese.  I National Working Groups sono costituiti da soggetti con specifici profili in ciascun paese partecipante:

  • soggetti interessati, responsabili decisionali, professionisti a livello comunale nell'ambito delle politiche giovanili
  • rappresentanti dei consigli giovanili
  • ricercatori coinvolti in studi sul lavoro giovanile a livello comunale
  • rappresentanti di reti, organizzazioni che si occupano di youth work a livello comunale.  

 

Il lancio del progetto si è tenuto dal 31 maggio al 2 giugno 2017 a Ljubljana in Slovenia. Circa 1500 partecipanti (rappresentanti dei National Working Groups) si sono riuniti per parlare delle questioni chiave relative al miglioramento del lavoro giovanile a livello comunale e hanno stabilito connessioni tra iniziative europee e locali.  La seconda fase del progetto prevede la costituzione di un a Carta Europea sullo Youth Work a livello locale, da realizzarsi nel periodo Luglio 2017 - Giugno 2019. Considerando gli obiettivi generali del Partenariato Strategico e in linea con le Raccomandazioni della Seconda Convenzione sullo Youth Work e la Raccomandazione del Consiglio d'Europa di nuova adozione sullo Youth Work, il progetto mira a creare una Carta Europea sullo Youth Work a livello locale, attraverso una serie di azioni e attività a livello europeo, nazionale e locale. La consultazione a livello europeo con le parti interessate si svolgerà nella prossima fase del progetto, in modo che sia possibile raggiungere un consenso su vasta scala in merito al tema prima dell'evento di lancio nel 2019.

 

Le tappe per la costituzione della Carta Europea sullo Youth Work prevedono:

  • Processo di consultazione che avverrà tra il 1 marzo e il 30 aprile 2018
  • Secondo evento europeo EGL che si terrà a Cascais, in Portogallo dal 4 all'8 giugno 2018
  • Nuova versione della Carta (Settembre 2018)
  • Secondo round di consultazioni nazionali (Ottobre - Dicembre 2018)
  • III Evento Europeo EGL (2019)
  • Attività di disseminazione  

 

Dopo la pausa pranzo è stato il momento dei focus tematici, a cura dell'Università degli Studi di Salerno e dell'Università di Bari.

 

Il primo Focus tematico "Lo youth work alla prova: tra dimensione locale e opportunità europee" è stato tenuto dal prof. Maurizio Merico, Università di Salerno.

L'intervento è stato incentrato sui risultati di una indagine condotta sul programma Erasmus+: Youth in Action, volta a comprendere gli effetti dei progetti finanziati da questi due programmi sui partecipanti, sui responsabili dei progetti, le loro organizzazioni e i contesti locali. Tra i vari spunti di riflessione è emersa la difficoltà, da parte dei partecipanti, nel mettere in pratica quanto acquisito durante l'esperienza all'estero e uno scollamento tra dimensione europea e nazionale in riferimento all'educazione non formale e allo youth work.

 

E' intervenuto il prof. Daniele Morciano, Università di Bari con il focus su "Spazi e pratiche di youth work: un percorso di ricerca tra Puglia e Europa", incentrato su una ricerca comparativa tra due diversi contesti nazionali sullo youth work: laboratori urbani giovanili della Scuola di bollenti Spirti in Puglia e i centri "My Place" nel Regno Unito. La ricerca mette in evidenza che in Italia il supporto pubblico è debole rispetto al Regno Unito e che lo Youth Work non è una priorità di policy. Tra le criticità emerse si rileva una eccessiva formalizzazione nei riguardi di spazi partecipativi informali, alte barriere di accesso alla gestione e dispersione della partecipazione durante il progetto, dovuta a tempi troppo lunghi tra ristrutturazione degli spazi e gestione effettiva degli stessi, nonché un problema di sostenibilità dei progetti a lungo termine.

 

Si è aperta poi la fase dedicata ai lavori di gruppo per elaborare proposte e contributi per la Carta dello Youth Work.

 

 

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