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Osservatorio Giovani OCPG

Inaugurazione Art House

Si è tenuta sabato, 17 settembre 2016 alle ore 11:00, la cerimonia di inaugurazione della sede di Art House, laboratorio di idee creative, dell'impegno civile che sorge all'interno di un bene confiscato alla criminalità organizzata in località Corno d'Oro a Eboli.

 

Alla presenza del sindaco di Eboli, Massimo Cariello, e del giornalista Sandro Ruotolo si sono aperte le porte della casa che ospiterà i 50 giovani artisti selezionati nell'ambito del progetto Art House.

 

Sandro Ruotolo, da sempre impegnato nella lotta alle mafie, ha sottolineato ai presenti l'importanza del recupero della memoria per costruire una cultura della legalità. «In un bene che prima era vissuto dai boss locali - dichiara - oggi ci siete voi, c'è la comunità, non si tratta solo di un luogo simbolico.

I comuni continuano a essere sciolti per mafia, se la criminalità organizzata vince ancora è anche per colpa della politica e del diffondersi della patologia della corruzione. Il nemico lo abbiamo in casa e di questo dobbiamo essere consapevoli. Queste iniziative sono il nostro investimento sul presente. Oggi la felicità di un ragazzo è anche la rete, lo stare insieme che dà la tecnologia ma usiamo meglio intelligenza e creatività, soprattutto facciamolo per un fine sociale.»

 

Dopo il taglio del nastro si è passati alla benedizione dei locali. Don Alfonso Raimo, parroco della chiesa di San Bartolomeo, ricordando le parole di Papa Francesco e così richiamando alla riscoperta e alla gestazione di una nuova umanità ha esortato gli artisti di Art House presenti a non perdere il coraggio e la fiducia.

 

Il direttore scientifico del progetto, il professor Marcello Ravveduto, ha annunciato che il prossimo 15 ottobre gli artisti di Art House saranno a Volterra per siglare un gemellaggio con il locale liceo artistico in occasione dell'inaugurazione dell'aula magna intitolata al "sindaco gentile", l'avvocato Marcello Torre. Ha poi esortato le autorità istituzionali presenti a consegnare una mappa di luoghi dove il team di creativi possa restituire messaggi di legalità mettendo in circolo il proprio estro sotto forma di arte pubblica.

 

Presente anche l'associazione Libera con il referente regionale Fabio Giuliani che ha dichiarato: «Quando si apre un luogo di oppressione alla collettività è sempre un momento speciale. L'etica libera la bellezza e ogni volta che ci riusciamo togliamo spazio alle mafie. I beni confiscati sono dei veri e propri luoghi di liberazione nei quali va inserita la dignità del lavoro. Dopo gli attacchi incendiari di qualche settimana fa in un bene confiscato nel napoletano oggi uno si apre alla collettività, segno del fatto che non ci fermeranno mai, che hanno perso». Con Fabio Giuliani hanno partecipato all'inaugurazione di Art House anche Anna Garofalo, referente provinciale di Libera, e Riccardo Christian Falcone, responsabile regionale di Libera per i beni confiscati.

 

Presente anche il sostituto procuratore Antonella Giannelli che negli anni '90 si è occupata delle indagini che hanno portato poi alla confisca dei patrimoni dei boss: «Sono davvero molto emozionata - esordisce - Tutto partì vent'anni fa con un fascicolo di indagine legato alla truffa sui contributi europei all'Apof che si allargò a tutta una serie di attività economiche della criminalità organizzata e al clan Procida. La legalità va rispettata nelle piccole cose, oggi questo luogo viene restituito alla collettività con una funzione sociale che affonda le radici nella creatività».

 

E' intervenuto anche Antonio Manzo, giornalista de Il Mattino che nei suoi articoli ha raccontato della presenza della camorra nella Piana del Sele degli anni '90, che dichiara: «In questi ultimi dieci anni la camorra è diventata più forte di prima, in alcune realtà ha conquistato fette della politica, che si è consegnata ad essa, senza dimenticare il fenomeno delle agromafie. Gli occhi delle forze dell'ordine siano aperti con la stessa lucidità di coloro che hanno consentito a un pool di magistrati di fare inchieste andando al cuore dei patrimoni dei camorristi. Le istituzioni invece devono attuare un controllo del territorio non repressivo ma preventivo».

 

A concludere l'incontro il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, che citando Peppino Impastato e il suo discorso sulla bellezza ha sottolineato: «Siamo già attivi sul trovare un prosieguo e per dare seguito a questo percorso di promozione della bellezza che nasce in un bene confiscato. Così come siamo attivi nella volontà di recuperare villa Maiale e l'ex Apof, si tratta di battaglie che stiamo facendo e che porteremo avanti con forza».

 

E' possibile visualizzare il servizio del TG3 sull'inaugurazione di Art house al seguente link (10:08').