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Osservatorio Giovani OCPG

Cineforum La Macchia 4.0 edizione 2015

 

Si è conclusa la quarta edizione del cineforum La Macchia organizzato dall'associazione socio-culturale  Asinu , in collaborazione con l'Osservatorio Culture Giovanili Ocpg e Collettivo StrikeLab - Laboratorio di creatività e partecipazione.

Il tema dell'edizione 2015 del cineforum è la periferia esplorata grazie a 4 film diversi.

 

Il primo film ad essere proiettato, il 14 aprile 2015, è stato L'odio un film diretto da Mathieu Kassovitz e uscito nel 1995, che racconta una giornata di tre ragazzi, Vinz, Hubert e Saïd, rispettivamente di origini ebree, africane e arabe, che vivono nella banlieue parigina, alimentando costantemente l'unica emozione possibile in quella desolata realtà: la rabbia. I partecipanti e dal Gennaro Avallone, ricercatore e docente di Sociologia urbana e rurale, si soffermano sulla realtà del dopoguerra mostrata dal film in cui non si riesce a vivere tranquillamente e nel quale regna sovrana la precarietà esistenziale.

 

Il martedì successivo, 21 aprile 2015, è un film italiano a guidare la discussione sulla periferia, Tutti giù per terra del 1997, firmato Davide Ferrario . Il film ha per protagonista Walterventenne cresciuto nella periferia di Torino, costretto a nuotare nel mare vischioso della noia esistenziale, dell'apatia cronica, dell'assenza di prospettive per il futuro, di opportunità concrete, badando al solo, misero scopo di tenersi a galla nel nulla cosmico della società. Adalgiso Amendola, docente di Sociologia del diritto, evidenzia come il film si presti ad una lettura contemporanea diversa dall'anno di uscita del film, anno caratterizzato dalla mobilitazione sociale e voglia di cambiare ciò che ci circonda , invece gli occhi dello spettatore odierno leggono la solitudine del protagonista come la conseguenza della precarietà lavorativa di questi ultimi anni.

 

Il 28 aprile 2015, terzo appuntamento del cineforum , è stato proiettato il film Precious film 2009, diretto da Lee Daniels . Racconta la storia di una ragazza afroamericana, obesa e semianalfabeta, che ha subìto negli anni abusi da parte del padre ed è rimasta incinta per la seconda volta. Mediatore della discussione Raffaele Nicola Maria Rauty, docente di Storia del Pensiero sociologico e di Individui, relazioni e interazioni sociali, che si è confrontato con i ragazzi sul difficile percorso di vita della protagonista, i continui abusi del padre, la mancata accettazione del proprio fisico e il difficile rapporto con le altre figure femminili della sua vita. Tutti elementi che la porteranno ad isolarsi nella periferia dell'anima.

 

Nel quarto ed ultimo appuntamento del cineforum, tenuto il 5 maggio 2015,  è stato proiettato il film City of God , film brasiliano del 2002, diretto da Fernando Meirelles e Katia Lund, ambientato nella gigantesca favela di Rio de Janeiro dove il piccolo Buscapé insegue il sogno di diventare fotografo, in un posto dove spazio per i sogni non ce n'è, a meno che la carriera non sia il narcotraffico. Ad aprire la discussione Maurizio Merico, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, il quale sottolinea le forti tematiche legate al disagio giovanile unite al difficile contesto nel quale i personaggi vivono, le ambivalenze  e le allegorie presenti in tutto il film. Inoltre il docente, durante il dibattito con gli studenti, Confronta la cruda realtà delle Favelas con quella di talune periferie italiane.

 

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  • Adalgiso Amendola
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  • Maurizio Merico
  • Raffaele Nicola Maria Rauty

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