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Osservatorio Giovani OCPG

Politiche per i giovani, scenari e indirizzi. Focus: patrimonio culturale

 

Si è tenuto il 18 ottobre 2018, presso la sala convegni della Biblioteca "E.R. Caianiello" dell'Università di Salerno, il seminario "Politiche per i giovani, scenari e indirizzi. Focus: patrimonio culturale".

 

L'iniziativa, realizzata nell'ambito della Settimana della Sociologia e del Progetto dei CDE italiani 2018 "Popoli, culture e tradizioni: un patrimonio comune per l'Europa del futuro", è stata organizzata dall'Osservatorio Giovani OCPG dell'Università di Salerno e dal CDE dell'Ateneo salernitano, in collaborazione con le cattedre di Storia del pensiero sociologico e di Sociologia e Istituzioni sociali e comunicazione.

 

Il convegno è stato moderato da Stefania Leone, coordinatrice dell'Osservatorio OCPG, che ha illustrato i contenuti del convegno. Ad introdurre i lavori Marcello Andria, direttore del Centro Bibliotecario di Ateneo che, dopo i saluti istituzionali, ha esposto una breve presentazione degli ospiti in sala e dei temi del convegno.

 

Il primo intervento è stato del prof. Piero Pennetta, il quale ha esposto limiti e opportunità dell'essere in Europa in quanto nazione. Il professore si è soffermato in particolare sulla deriva antieuropeista che va affermandosi in molti paesi europei, tra cui l'Italia, e la necessità di dover rimanere in Europa, come unica opportunità per confrontarsi e competere con realtà mondiali molto più grandi e potenti, economicamente e demograficamente, come Cina, India e Russia. La parola è poi passata al professore Annibale Elia, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell'Università di Salerno, il quale ha posto l'attenzione sul tema dei giovani e dei nuovi linguaggi. In particolare, il professore ha illustrato una serie di studi sulle modalità di comunicazione dei giovani, sulle piattaforme che utilizzano, prime fra tutti i videogiochi, e sui nuovi linguaggi che attraverso esse si sviluppano e divengono di uso comune. Intervento successivo è stato dell'Assessore alle Politiche Giovanili e Innovazione del Comune di Salerno Mariarita Giordano, la quale ha esposto le varie attività promosse dal Comune di Salerno per favorire l'inclusione dei giovani e la promozione di attività formative e lavorative, tra cui il palazzo dell'Innovazione e il Bando Benessere Giovani, di cui il comune risulta essere tra i 115 selezionati dalla Regione Campania. Successivamente è intervenuto il professore di Sociologia Raffaele Rauty il quale ha sottolineato come le società moderne guardino ai giovani esclusivamente in merito alla loro energia. Nello specifico il professore ha rimarcato lo sfruttamento dei giovani in quanto fonte di lavoro e di nuova prole, senza invece dar spazio alle necessità ed esigenze di questa fascia della popolazione. Secondo il professore è necessario comprendere quali siano le risorse economiche messe in campo per i giovani e promuovere una collaborazione che vada oltre il territorio regionale. È intervento il dirigente UOD Politiche Giovanili della Regione Campania Giuseppe Pagliarulo, il quale ha presentato brevemente le attuali misure regionali indirizzate ai giovani, tra cui Benessere Giovani, Benessere2, Resto al Sud e Garanzia Giovani, un insieme di incentivi volti all'inclusione e al rafforzamento lavorativo dei giovani sul territorio campano. La professoressa Stefania Leone ha concluso gli interventi istituzionali esponendo i risultati di ricerca effettuati in collaborazione col Toniolo di Milano, che riflettono la condizione dei giovani campani rapportati al contesto nazionale, in merito soprattutto alle tappe di vita, all'indipendenza economica e familiare e ai progetti sul futuro.

 

La seconda parte del convegno ha visto la presenza di una serie di testimonianze e best practices giovanili del territorio campano. E' intervenuto il presidente del Collettivo Boca, David Ardito, il quale ha illustrato gli interventi di arte pubblica realizzati a Bonito, un comune dell'avellinese a rischio spopolamento. L'idea del collettivo è quella di usare l'arte come strumento di rivalutazione dei luoghi, soprattutto quelli più isolati, e al contempo come denuncia sociale. Successivamente Elisa Macciocchi, responsabile Legambiente Salerno, ha illustrato l'iniziativa "Il Parco InVita", progetto realizzato all'interno del parco eco-archeologico di Pontecagnano, come forma di riutilizzo e valorizzazione di un bene pubblico e strumento di aggregazione sociale e comunitaria. La parola è poi passata a Giuseppe Rivello, Presidente di Bottega Jepis, il quale ha posto l'accento sul concetto di "restanza",  raccontando l'iniziativa del Campdigrano, un progetto che ha promosso il recupero dei semi e la molitura dei grani attraverso l'innovazione sociale e tecnologica, e che ha portato allo sviluppo socio economico di un piccolo paese del Cilento, Caselle in Pittari. A seguire, Stefano Pignataro, ha raccontato l'esperienza del progetto "Futura Cultura", iniziativa portata avanti per portare l'arte e la cultura all'interno dell'Università attraverso convegni e mostre ideate ad hoc. L'ultima testimonianza giovanile è stata portata da Francesco Piemonte, Presidente Associazione Moby Dick, il quale ha evidenziato l'importanza della mobilità europea e delle opportunità che l'Europa offre ai giovani per sviluppare un senso di cittadinanza europea, tra cui il nuovo programma ESC - European Solidarity Corps, cui è possibile iscriversi per svolgere attività di volontariato, tirocinio o lavoro retribuito presso un paese europeo.

 

A chiudere i lavori Maria Senatore, Responsabile del CDE dell'Università degli Studi di Salerno, che ha presentato le iniziative del Centro di Documentazione Europea e ha ringraziato i presenti.