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Osservatorio Giovani OCPG

Transdisiplinarità e Youth Studies

Nei giorni 27 e 28 maggio 2019 L'Osservatorio Giovani OCPG ha preso parte ad un seminario sulla "Transdisiplinarità e Youth Studies", presso la sede dell'Università Pontificia Salesiana a Roma. Il seminario ha avuto lo scopo di stabilire una sinergia organizzativa tra le iniziative del consiglio di Dottorato e dell'Osservatorio internazionale della gioventù, per rispondere alle esigenze formative i docenti e i dottorandi del Dottorato Studi sulla Gioventù (conseguito con l'università Cardinale Silvia Heriquez , S.go Cile).

Altro importante obiettivo dell'incontro è stato proporre un intervento formativo sugli studi giovanili di alto profilo internazionale in una prospettiva transdisciplinare, al fine di elaborare una fondazione epistemologica condivisa.

 

All' evento sono intervenuti il primo giorno:

  • Magnifico Rettore Prof. Mauro Mantovani e Giuliano Vettorato (FSE-UPS) per i saluti istituzionali
  • Prof. Fabio Pasqualetti (FSE-UPS) - con una relazione dal titolo "Perché studiare il mondo giovani? Immagini e suoni".  Durante questo intervento si è posto un itinerario di narrazioni sui giovani che fa parte dell'immaginario culturale contemporaneo, il tutto esposto tramite l'ascolto di canzoni e video intervallati da incipit di riflessione. L' intervento ha voluto sottoporre agli uditori un nuovo modo di guardare al mondo giovanile. 
  • Prof. Mario Sandoval (Departamento De Ciencias Sociales Universidad De Los Lagos Osorno , Chile) - con una relazione dal titolo  "Principales orientaciones epistemologicas, theoricas y methodologicas actuales de la investigatione sociologica sobre jòvenes; des una perspectiva latinoamericana"
  • Prof. Fabio Pasqualetti e Giuliano Vettorato con una relazione dal titolo "Youth cultures and tecnologies". L' intervento si riallaccia alla storia degli youth studies anglosassoni. Lo studio seguendo la prospettiva di Stuart Hall,  si focalizza sull'attuale habitat digitale. Il presupposto è che il giovane è un testo in contesto e come tale va letto e interpretato. L'incontro si è focalizzato sulla sfida che gli studiosi dei giovani devono porsi: comprendere i nuovi meccanismi del più grande esperimento di modificazione comportamentale mai messo in atto in società. Quale ruolo ha la ricerca sociale e quali sfide si devono porre gli educatori, visto che sono loro stessi parte di questo esperimento.

 

Il secondo giorno sono intervenuti :

  • Prof. Renato Mion con una relazione dal titolo "Prospettive di studio delle varie discipline"
  • Prof. Mario Becciu con una relazione dal titolo Prospettiva bio - psico- sociale. Nell'intervento si è evidenziato come il modello bio-psico-sociale, usato da tempo nelle scienze psicologiche oltre che nelle scienze mediche, sia particolarmente adatto a superare gli steccati tra discipline ed epistemologie diverse e a costruire contributi integrati per capire e rispondere alla complessità delgli studi giovaili. L'intervento dopo aver mostrato le potenzialità del BPS si è chiuso, evidenziando le implicazioni di natura preventiva ed educativa conseguenti l'adozione di tale modello in ambito Youth studies.
  • Dott.ssa Camilla Ponce (Directora Doctorado En Ciencias Sociales Mencios En Jòventud, Investigadora CEJU, UCSH,Chercheuse Associee CESPRA, Docteur en Sociologie EHESS)
  • Prof. Giancarlo Cursi con una relazione dal titolo "esperienze di studi inter-transdisciplinari in italia". L'intervento ha messo in evidenza come dal dopo guerra ad oggi, hanno preso forma diverse modalità di osservazione della condizione giovanile. Nello sviluppo di questo processo si sono resi progressivamente necessari, secondo determinate prospettive e paradigmi, approcci e studi interdisciplinari alla materia in questione. L'interdisciplinarità ha però assunto progressivamente forme e modalità differenti che sono divenute ambiti di studio a se stanti. Ripercorrendo le modalità e le formule di produzione di tali contesti è possibile osservare l'evoluzione e l'articolazione delle forme, delle modalità organizzative e in generale dello sviluppo metodologico.
  • Prof. Carlo Nenni (Professore Di Filosofia Dell'educazione Del FSE-UPS; ex rettore UNISAL)
  • Prof. Angelo Romeo (Docente Sociologia FSE-UPS)- introduzione
  • Prof. David Le Breton (Prof. Sociologia All'università Di Strasburgo, Membro dell'istituto universitario della Francia) - Prospettiva etno-antropologica
  • Prof. Mauro Ceruti (Professore Ordinario Di Logica E Filosofia Delle Scienze, Libera Università Di Lingue E Comunicazione )- approccio transdisciplinare allo studio della gioventù. Con il suo intervento ha cercato di evidenziare l'importante divario creatosi fra i problemi che i giovani devono affrontare nella nuova condizione planetaria, e lo stato attuale delle conoscenze. I problemi sono complessi, multidimensionali, mentre l'approccio conoscitivo è parcellizzante, dividente. La sfida culturale è iniziare a colmare questo divario. La sua proposta è stata di una epistemologia e una pedagogia della complessità.
  • Prof. Giuliano Vettorato- conclusioni: prospettive epistemologiche e di ricerca per Dottorato Congiunto in Studi della Gioventù.
  • Dott. Hector Cavieres ( Facultad De Ciencias Sociales Jouridicas Y Economicas, Universidad Cattolica Silva Henriquez, Santiago De Chile; Prof. Maro Oscar Llanos, Decano) - Coordination investigacion y postgrado

 

L'intero seminario ha mostrato l'importanza delle transdisciplinarità nei vari ambiti di studio, aprendo nuove prospettive e interessanti possibilità di studio.