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Rapporto Giovani 2024

È stata pubblicata l’ undicesima edizione del Rapporto Giovani, l'indagine sulla condizione delle nuove generazioni in Italia dell' Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con il Laboratorio di Statistica dell'Università Cattolica e di Ipsos srl,. Il rapporto analizza diversi aspetti della vita dei giovani italiani, focalizzandosi su come essi affrontano i cambiamenti del loro tempo. Due temi centrali sono la transizione verde e l'intelligenza artificiale, che rappresentano sia sfide che opportunità per le nuove generazioni. Inoltre, il rapporto esplora i mutamenti nelle modalità di partecipazione civica, religiosa e lavorativa, riflettendo su come questi cambiamenti influenzino l'identità e le prospettive future dei giovani.


Di seguito l'indice del Rapporto Giovani 2024:


  • Introduzione di Alessandro Rosina


PARTE PRIMA

  • Giovani e intelligenza artificiale: conoscenza e utilizzo tra rischi e opportunità di Elena Beccalli, Ivana Pais e Andrea Viola
  • Generazioni eco-consapevoli. La voce degli adolescenti e dei giovani adulti di Maura Pozzi, Daniela Poli Martinelli e Elena Marta
  • Il rischio climatico e l’impatto sulle intenzioni di fecondità dei giovani europei di Irene Frageri, Francesca Luppi e Francesca Zanasi
  • I giovani e la casa nello scenario europeo. Stili abitativi e tendenze di Rita Bichi, Stefania Leone e Andrea Orio

PARTE SECONDA

  • Un viaggio nell’universo giovani e stage di Fabio Introini, Cristina Pasqualini ed Eleonora Voltolina
  • «Quando riesci a vedere l’oceano»: i giovani italiani alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona 2023 di Giordano Goccini, Fabio Introini, Cristina Pasqualini, Dalila Raccagni e Domenico Simeone
  • La condizione giovanile in Lombardia di Francesca Luppi, Sara Maiorino, Mauro Migliavacca e Samuele Poy
  • Diventare adulti in Francia. Percorsi di autonomia tra gli immigrati di seconda generazione di Francesca Tosi

Nota metodologica a cura di Ipsos

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Partecipazione e youth work; Percorsi di crescita e attivismo giovanile

Venerdì 19 aprile 2024 è stato pubblicato il volume pubblicato da Franco Angeli e curato da Stefania Leone e Andrea Orio. Il volume esplora la partecipazione giovanile e lo youth work attraverso nuove prospettive e pratiche, sfidando le categorie tradizionali e cercando di individuare nuovi percorsi di analisi. Si propone di ampliare la comprensione della condizione giovanile, riconoscendo anche attività quotidiane non istituzionalizzate come terreno di crescita personale e collettiva. La prima parte del volume si concentra sulla partecipazione giovanile in diverse forme, analizzando le questioni sociali contemporanee come l'ambiente e il genere, insieme all'impegno politico e civico. La seconda parte esamina lo youth work come accompagnamento educativo e collegamento tra apprendimento e vita quotidiana dei giovani. In breve, il volume offre una panoramica ampia e aggiornata su questi argomenti, incoraggiando una visione inclusiva e dinamica.

 

Di seguito i contributi presenti nel testo:

  • Introduzione, di Stefania Leone e Andrea Orio


Parte Prima

  • La  partecipazione  giovanile:  esercizi  di  riconoscimento
  • Dalla crisi della democrazia rappresentativa all’invenzione di istituzioni democratiche non sovrane: i casi Fridays for Future e Nonunadimeno
  • La partecipazione dei giovani alla comunità locale. Indagine sui Forum comunali campani


Parte Seconda

  • Youth work fase 2: dagli operatori al giovane, dagli attori  alle  alleanze,  dagli  spazi  delimitati  ai  percorsi educativi diffusi
  • Sperimentazioni di youth work tra formale, non formale e informale. Il progetto Europa+Vicina
Per consulare o scaricare il volume clicca qui.

Rapporto Giovani 2023

Il Rapporto Giovani 2023 Italia dell' Istituto Giuseppe Toniolo  indaga su come i giovani vivano e interpretino i cambiamenti in corso e come questi influiscano non solo sulle loro condizioni oggettive, ma anche sulle loro preferenze, obiettivi e significati nel contesto sociale e lavorativo. Il volume si concentra su diverse aree tematiche, tra cui il processo di apprendimento e l'acquisizione di nuove competenze, la concezione del lavoro e la realizzazione professionale, l'idea di famiglia e l'atteggiamento verso la genitorialità, l'impegno sociale e l'organizzazione dei movimenti di cambiamento a livello locale, in particolare riguardo all'ambiente, e infine la fiducia nelle istituzioni e le aspettative nei confronti del nuovo governo.

I dati raccolti mettono in luce le specificità del contesto italiano, attraverso un costante confronto con altre realtà europee.

Inoltre il Rapporto fornisce una panoramica completa e approfondita delle dinamiche sociali e lavorative in corso, in modo da comprendere meglio le tendenze sociali emergenti e i cambiamenti in atto.

Di seguito l'indice del Rapporto Giovani 2023:

  • Introduzione. Tra incertezza e voglia di un nuovo protagonismo, di Alessandro Rosina
  • Parte prima

I. Formarsi in aula e nei contesti di lavoro: il parere dei giovani italiani, di Pierpaolo Triani e Diego Mesa

II. Il Valore aggiunto delle organizzazioni di economia sociale, di Maura Pozzi, Terri Mannarini e Elena Marta

III. I giovani e la casa. Significati e prospettive, di Rita Bichi, Stefania Leone e Mauro Migliavacca

IV. Partecipazione politica e comportamento elettorale, di Andrea Bonanomi e Alessandro Rosina

  • Parte seconda

V. La preoccupazione per il conflitto in Ucraina e l'incertezza sui progetti di vita, di Francesca Luppi

VI. La preoccupazione per il riscaldamento globale e la mobilitazione dei Fridays for future, di Fabio Introini e Cristina Pasqualini

VII. La condizione giovanile in Toscana, di Francesca Tosi e Adriano Mauro Ellena

VIII. Vivere in tempi di crisi: i giovani portoghesi e la transizione dal mondo scolastico a quello lavorativo nel corso dell'ultimo decennio, di Francisco Simões

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Creare società: Approcci e contesti di youth work e agire creativo

Il 29 Dicembre 2022 è stato pubblicato il volume 'pubblicato da Franco Angeli e curato da Stefania Leone e Miriam Della Mura. Il volume si inserisce nell'ambito degli youth studies con il duplice obiettivo di analizzare forme di attivazione di circuiti comunicativi e partecipativi emergenti tra i giovani e di esaminare in questi contesti il ruolo dello youth worker.

Attraverso dimensioni teorico-analitiche multidisciplinari che investono in particolare il sociale, l'educazione, la formazione, l'arte e la creatività, i percorsi proposti mettono in luce progettualità, azioni, attori e processi in relazione al contributo che essi danno alla produzione di società in contesti formali e non formali. Entro queste coordinate si inscrivono pratiche giovanili e sperimentazioni di forme di lavoro con i giovani che alimentano il dibattito su contesti, piani di attività, metodologia e potenziale dello youth work. La riflessione proposta sulla figura dello youth worker viene affrontata da prospettive sociologiche, pedagogiche ed educative e giunge fino alla questione ancora attuale del riconoscimento professionale degli operatori.
Osservando diversi approcci e spazi di intervento, le esperienze analizzate mostrano una tipologia di lavoro che fa da cerniera tra attori, settori, competenze e relazioni e che attribuisce allo youth worker la funzione di "ponte" a supporto della crescita individuale e della partecipazione del giovane alla vita pubblica.
Questa figura assume un valore ancora più rilevante nei contesti caratterizzati da condizioni di disuguaglianza e marginalità sociale e territoriale, nei quali la ricerca di approcci non formali e di strumenti capaci di attrarre i giovani coniuga efficacemente lo youth work alla produzione di società attraverso forme di impegno sociale e agire creativo.

 

Di seguito i contributi presenti nel volume:

Parte prima

  • Riconoscere e connettere: giovani, espressività e partecipazione
  • Partecipazione giovanile come mediazione. L'ambito artistico culturale per la (ri)creazione dei legami sociali
  • Immaginare, esprimersi, opporsi. La creatività dei giovani nell'azione collettiva
  • Giovani e partecipazione al tempo dei social me-dia. Verso la media education e oltre
  • L'agire competente in contesti non formali e informali. Riflessioni pedagogiche e indicazioni metodo-logiche per qualificare la figura degli youthworker

Parte seconda

  • Sperimentazioni di social street art nelle periferie partenopee. L'esperienza del Rione Sanità
  • Creatività urbana e youthworking: da Oculus ad Artworker
  • Youth work, creatività e specificità territoriali. Il caso del Centro Tau di Palermo

 

Per visonare la pubblicazione completa del volume cliccare qui


Voglia di Restare: indagine sui giovani nell'Italia dei paesi

 

È uscito il 20 gennaio 2023 il volume “Voglia di Restare: indagine sui giovani nell’Italia dei paesi”, pubblicato da Donzelli editore per la collana “Saggine” e curato da Stefania Leone,  Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Daniela Storti e Giulia Urso. Gli otto contributi raccolti nella curatela pongono uno sguardo su pratiche, rappresentazioni e condizioni di vita dei giovani residenti nelle aree interne italiane con particolare riferimento ai loro percorsi abitativi e altresì riflettendo sulla situazione demografica dei loro territori. Infatti, nonostante da lungo tempo questi luoghi siano penalizzati da fenomeni di spopolamento per via di carenze infrastrutturali e scarsità di servizi, sono emersi parallelamente negli anni fenomeni di restanza, di ritorno o anche di neo-abitazione orientate alla valorizzazione delle risorse presenti nelle aree interne. Da questa prospettiva, soprattutto per i segmenti più giovani, restare nelle aree interne non si traduce in una pigra rassegnazione ma nella volontà di generare proattivamente un impatto sul territorio in cui si sceglie consapevolmente di radicarsi. I risultati delle ricerche presentate nel testo, condotte attraverso metodi quantitativi e qualitativi, fanno principalmente riferimento al lavoro di approfondimento promosso negli ultimi anni dall’associazione Riabitare l’Italia e che ha visto la partecipazione di studiosi delle aree interne di diversa provenienza disciplinare.

Obiettivo principale è cercare di mettere in evidenza sia le difficoltà che i giovani residenti nelle aree interne si ritrovano ad affrontare, sia le opportunità che questi luoghi possono offrire per favorire lo sviluppo dei propri percorsi di vita. Partendo da queste basi si intende stimolare una riflessione anche rispetto all’elaborazione di interventi e politiche capaci di supportare chi sceglie di restare, interpretandone bisogni e aspirazioni.

 

Di seguito i contributi presenti nel testo: 

  • La condizione giovanile nei territori del margine. Un focus sul capitale territoriale delle aree interne a partire dalla percezione dei giovani. Di Stefania Leone, Giorgia Iovino e Andrea Orio. 
  • Restare o partire: geografie e fattori di una scelta. Di Giulia Valeria Sonzogno e Giulia Urso. 
  • Ritorno alla terra: tra nuove tecnologie, pratiche tradizionali e innovazione sociale. Di Daniela Storti, Davide Bochicchio e Giampiero Mazzocchi.
  • Capaci di restare. Condizioni e fattori per la restanza attiva dei giovani nelle aree interne. Di Andrea Membretti, Caterina Salvo e Viktoriia Tomnyuk.
  • «Se lavora è uno bravo». Diventare adulti nelle aree interne. Di Filippo Barbera e Tania Parisi.
  • Dove vivere? Le scelte individuali ei vincoli di contesto per i giovani nella Calabria del margine. Di Domenico Cersosimo e Sabina Licursi.
  • L'ascolto dei giovani delle aree interne: un affondo qualitativo. Di Sabrina Lucatelli e Daniela Storti.
  • Mobilità dei giovani italiani delle aree interne e dei centri urbani in tempi di emergenze e tra segnali in controtendenza. Di Rita Bichi e Stefania Leone.

 

Rapporto Giovani 2022

Il Rapporto Giovani 2022, il primo della seconda decade dell'attività dell'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo, presenta nella prima parte i quattro fronti su cui si giocano le sorti di una ripresa che possa far leva sulle intelligenze, le energie e la vitalità delle nuove generazioni: le nuove modalità di formazione e le nuove competenze; i nuovi lavori; i nuovi nuclei familiari; le nuove forme di partecipazione sociale. Nella seconda parte si approfondiscono condizione e aspettative delle categorie alle quali il Pnrr si rivolge: oltre ai giovani, le donne, chi vive al Sud e nelle aree economicamente meno dinamiche del paese. Si aggiunge un focus sulla componente straniera, al quale il piano del governo riserva un'attenzione marginale. Oltre alle analisi comparative tra Italia e altri paesi, nella presente edizione è dedicato un approfondimento alla realtà dei giovani e alle politiche che li riguardano in uno specifico stato europeo, la Spagna.

Il 2021 è stato l'anno della progettazione della nuova fase di sviluppo del paese dopo l'impatto inedito e inatteso della pandemia. Il governo italiano ha steso il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che contiene progetti ambiziosi, finanziati soprattutto attraverso le risorse di Next Generation Eu. Il 2022 segna, quindi, l'inizio di una nuova fase. Per dare basi solide al futuro l'Italia deve mettere al centro la valorizzazione del capitale umano delle nuove generazioni, un bene diventato sempre più scarso nel nostro paese. Rafforzare i percorsi formativi e professionali dei giovani: questo l'obiettivo principale, non solo per superare i limiti e gli squilibri passati (nel rapporto quantitativo tra generazioni e nel rapporto tra debito pubblico e ricchezza prodotta) ma anche per cogliere le opportunità di uno sviluppo inclusivo e sostenibile che valorizzi le competenze necessarie per la transizione digitale e verde.

L'Osservatorio OCPGPolicom Università degli Studi di Salerno, in continuità con il lavoro di ricerca sui giovani portato avanti dal 2010, e grazie alla collaborazione iniziata nel 2018 con l'Istituto Toniolo, presenta un contributo della prof.ssa Rita Bichi, della prof.ssa Stefania Leone e del prof. Niccolò Morelli "Mobilità: vissuto, desideri e prospettive di «altrove»".

 

Di seguito l'indice del Rapporto Giovani 2022:

  • Introduzione. Generazione del tempo nuovo, di Alessandro Rosina

Parte Prima

  • La scuola: risorsa strategica per i giovani e per il paese, di Diego Mesa, Pierpaolo Triani e Elena Marta
  • Green economy e sviluppo sostenibile, di Mauro Migliavacca, Federico Olivieri e Alessandro Rosina
  • I progetti di vita in un anno di pandemia: fra ostacoli e nuovi stimoli, di Andrea Bonanomi e Francesca Luppi
  • Il volontariato come palestra per lo sviluppo e il rafforzamento delle soft skills, di Daniela Marzana e Samuele Poy

Parte Seconda

  • Le giovani donne, di Alda Marchese e Paola Profeta
  • Mobilità: vissuto, desideri e prospettive di «altrove», di Rita Bichi, Stefania Leone e Niccolò Morelli
  • South workers. Storie di giovani lavoratori in remoto dal Sud, di Fabio Introini e Cristina Pasqualini
  • Le opinioni delle nuove generazioni sull'immigrazione, di Corrado Bonifazi e Angela Paparusso
  • I giovani della crisi permanente: instabilità strutturale e disequilibri tra generazioni in Spagna, di Alessandro Gentile
  • Nota metodologica, a cura di Ipsos

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Report finale "Giovani Dentro"

 

È uscito il rapporto finale della ricerca nazionale "Giovani Dentro", finalizzata ad indagare caratteristiche, percezioni, aspirazioni e progettualità dei giovani 18-39 anni, residenti in aree interne e montuose italiane.

Il progetto di ricerca, condotto a partire dal 2020, è stato promosso dall'Associazione Riabitare l'Italia con il cofinanziamento della Fondazione Peppino Vismara e Coopfond e con la collaborazione di un vasto partenariato composto dal CREA per la RRN, il GSSI, EURAC Research, il CPS dell'Università di Torino  e l'Osservatorio Giovani dell'Università di Salerno.

Attraverso questa esperienza progettuale si è cercato di comprendere quali sono i meccanismi in virtù dei quali si sceglie di restare nelle aree interne, quali prospettive sono possibili, chi sono i giovani che le abitano e che le abiteranno in futuro, quali proposte ed azioni concrete si possono immaginare per i giovani di questi territori.

La scelta di studiare la popolazione giovanile è stata dettata sia dal ruolo cruciale che i giovani hanno rispetto ai principali problemi demografici delle aree interne (emigrazione giovanile, denatalità, invecchiamento della popolazione) sia in quanto soggetti più idonei a innescare meccanismi virtuosi di partecipazione e innovazione sul territorio.

 

 

Il lavoro finalizzato alla redazione del report è stato svolto dal gruppo scientifico di progetto così composto:

  • Filippo Barbera (Università di Torino)
  • Davide Bochicchio (CREA)
  • Domenico Cersosimo (Riabitare l'Italia)
  • Giulia Cutello (Eurac Research)
  • Stefania Leone (Università degli Studi di Salerno)
  • Sabrina Lucatelli (Riabitare l'Italia)
  • Giampiero Mazzocchi (CREA)
  • Andrea Membretti (Riabitare l'Italia)
  • Andrea Orio (Università degli Studi di Salerno)
  • Mia Scotti (Riabitare l'Italia)
  • Giulia Valeria Sonzogno (GSSI - Gran Sasso Science Institute)
  • Daniela Storti (CREA)
  • Viktoriia Tomnyuk (Università di Torino)
  • Giulia Urso (GSSI - Gran Sasso Science Institute)

 

Il report riassume i dati principali che sono emersi dal progetto nel suo complesso, seguendo l'ordine delle fasi che lo hanno costituito e  focalizzando l'attenzione sugli aspetti di carattere metodologico e sulle tendenze rilevanti delle principali dimensioni d'analisi: il lavoro, l'istruzione, gli orientamenti alla mobilità, la partecipazione, le attività ricreative, il rapporto con la natura e l'agricoltura, etc.. Si presenta qui di seguito l'indice sintetico del report :

 

  • Parte 1: Indagine campionaria rappresentativa dei giovani delle aree interne
  • Parte 2: Indagine Social Media
  • Parte 3: Indagine Qualitativa
  • Parte 4: Focus Group Territoriali

 

Per poter leggere il report clicca qui.

 

 

Cittadinanza creativa. Giovani, partecipazione, innovazione, educazione

 

E' stato pubblicato il volume "Cittadinanza creativa. Giovani, partecipazione, innovazione,educazione", edito da "FrancoAngeli", a cura della professoressa Stefania Leone e dal professore Luigi Caramiello.

Il testo, con prefazione del sottosegretario Vincenzo Amendola, è frutto della riflessione di studiosi ed esperti del mondo giovanile e presenta diverse prospettive della cittadinanza attiva e «creativa» dei giovani, frutto di riflessioni teoriche, letture comparative del contesto nazionale ed europeo, indagini empiriche e studi di caso analizzati da studiosi e esperti di politiche pubbliche.

L'Osservatorio OCPGPolicom Università degli Studi di Salerno, in continuità con il lavoro di ricerca sui giovani portato avanti dal 2010, ha curato il volume e contribuito con diverse riflessioni che riportano analisi di fenomeni giovanili emergenti in tema di partecipazione, attraverso due contributi.

Il testo ha l'obiettivo di mostrare dimensioni programmatiche, analitiche e proprietà che concorrono alla complessità dello spazio in continua definizione della partecipazione giovanile. Dalle coordinate europee il volume entra in molteplici declinazioni dell'esercizio della cittadinanza esaminando questioni, progettualità e pratiche e suggerendo possibilità di interventi programmatici e progettuali. Offre inoltre uno spaccato delle variegate forme di attivismo connesse alla platform society che trovano terreno fertile in vari ambiti, dalla rigenerazione urbana agli ambienti creativi digitali, dalla produzione linguistica a quella artistica. In ultimo, l'apertura ai temi dell'educazione alla cittadinanza evidenzia le criticità della povertà educativa rispetto alla costruzione partecipata di società, anche alla luce della recente esperienza di didattica a distanza. Il volume si inserisce nel solco di un articolato dibattito sociologico sui giovani che, soprattutto alla luce delle pressioni imposte dalla pandemia e dal lockdown sui percorsi di vita di giovani e dei giovanissimi, richiede approcci interdisciplinari e riflessioni critiche a confronto.

Di seguito l'indice del volume:

  • Prefazione, di Vincenzo Amendola
  • Introduzione, di Luigi Caramiello
  • Bruciata Gioventù. Identità e partecipazione delle giovani generazioni, di Luigi Caramiello e Roberto Flauto
  • Giovani e cittadinanza: il recepimento in Italia della visione delle Istituzioni europee, di Serena Angioli
  • Giovani attivi, innovazione sociale e agricoltura per la rigenerazione urbana, di Stefania Leone, Andrea Orio e Angelo Buonomo
  • La cittadinanza culturale. Attivismo e creatività nei modi, negli spazi e nei media della partecipazione giovanile, di Stefania Leone e Miriam Della Mura
  • Dal linguaggio concettuale al linguaggio emotivo. I giovani e la trappola del web, di Alberto Maria Langella
  • Youth Creativity. Culture della partecipazione: stili, mode e strategie, di Raffaella Monia Calia
  • Povertà educativa: Apprendimento e partecipazione da una prospettiva culturale, di Salvatore Patera
  • Educare alla cittadinanza. Strumenti e policy in Italia, di Simona Rotondi

Per consultare il volume in open access clicca sul link.

 

 

 

Rapporto Giovani 2021

Il 15 aprile 2021 verrà pubblicata l'ottava edizione del Rapporto Giovani, l'indagine sulla condizione delle nuove generazioni in Italia dell' Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con il Laboratorio di Statistica dell'Università Cattolica e di Ipsos srl, con il sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo.

 

Il Rapporto Giovani 2021 analizza la condizione delle giovani generazioni alla luce della pandemia da Covid-19 che ha trovato tutti impreparati. In termini di letalità, la componente anziana della popolazione è stata la più col­pita, ma l'impatto sociale ed economico ha investito in particolare quella più giovane. Le conseguenze rischiano di essere particolarmente gravi nel nostro paese. Come documentato nelle edizioni precedenti del Rapporto Giovani, l'Italia presentava già preoccupanti fragilità e diseguaglianze nei percorsi formativi, professionali e di vita delle nuove generazioni. Ma ricadute rilevanti si hanno anche sulla dimensione del disagio sociale, della salute mentale, dell'insicurezza nei confronti del futuro. Le nuove generazioni mostrano tuttavia una grande ca­pacità di resilienza, che trova riscontro nell'atteggiamen­to personale e nella partecipazione sociale, ma anche in un possibile protagonismo favorito da Next Generation Eu. Obiettivo del volume, è contribuire a capire come cambiano condizioni oggettive e attese di fronte a un evento inatteso e di grande portata che proietta tutti in un mondo diverso. Nella consapevolezza che proprio le nuove generazioni hanno maggiormente da perdere, ma anche da guadagnare nel nuovo scenario, tutto ancora da costruire, del post pandemia.

 

Grazie alla collaborazione, iniziata nel 2018, con l'Osservatorio Giovani OCPG Unisa, il Rapporto Giovani 2021 si arricchisce con un contributo sui Giovani del Mezzogiorno a cura del prof. Francesco Del Pizzo, della prof.ssa Stefania Leone e del prof Nicolò Morelli dal titolo: Giovani, solidarietà e reti sociali in zone vulnerabili del Sud in tempo di Covid.

 

Di seguito l'indice del Rapporto Giovani 2021:

 

  • Introduzione. Oltre l'emergenza della pandemia, di Alessandro Rosina

 

Parte prima: I percorsi individuali.

  • Ripensare la scuola nell'epoca del Coronavirus, di Diego Mesa e Pierpaolo Triani
  • Scelta universitaria e orientamento al futuro al tempo del Covid-19, di Pierpaolo Triani, Adriano Mauro Ellena e Elena Marta
  • Il futuro tenuto a distanza: progetti di vita in sospeso, di Andrea Bonanomi, Francesca Luppi e Alessandro Rosina 
  • La scelta di partecipare. Esperienze di cittadinanza attiva a confronto, di Maura Pozzi, Giovanni Aresi, Carlo Pistoni e Adriano Mauro Ellena

 

Parte seconda: Le differenze sociali, di genere e territoriali

 

  • Transizione all'età adulta e benessere: una prospettiva di genere, di Elena Marta, Sara Martinez Damia e Daniela Marzana
  • Diseguali opportunità. Il peso della povertà sulle giovani generazioni, di Mauro Migliavacca
  • Essere Neet dopo i 30 anni: caratteristiche e fragilità, di Adriano Mauro Ellena, Alessandro Rosina e Emiliano Sironi
  • Giovani, solidarietà e reti sociali in zone vulnerabili del Sud in tempo di Covid, di Francesco Del Pizzo, Stefania Leone e Niccolò Morelli

Parte terza: Approfondimenti

 

  • Giovani e vita comune: con gli altri verso se stessi, di Fabio Introini e Cristina Pasqualini
  • I consumi alimentari: che cosa cambia nella pandemia?, di Rita Bichi e Paolo Corvo

 

Per l'introduzione e l'indice del Rapporto Giovani 2021 scarica il download. 

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Rapporto Giovani 2020

 


E' stata pubblicata la settima edizione del Rapporto Giovani, l'indagine sulla condizione delle nuove generazioni in Italia dell' Istituto Giuseppe Toniolo in collaborazione con il Laboratorio di Statistica dell'Università Cattolica e di Ipsos srl, con il sostegno di Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo.

 

Il Rapporto Giovani 2020 presenta un bilancio sulla condizione giovanile e sulle dinamiche dell'ultimo decennio, con particolare attenzione alle diseguaglianze che si intrecciano con la questione generazionale, ma approfondisce anche alcuni aspetti cruciali delle prospettive dei giovani (sul versante del lavoro, dell'impatto dell'innovazione tecnologica, dei temi ambientali, della partecipazione sociale e politica, dei consumi culturali).

 

Nello scenario post Covid si apre il terzo decennio del XXI secolo. L'Italia, in questo primo tratto, ha mostrato di non poter dare alle nuove generazioni l'occasione di contribuire in modo qualificato ai processi di crescita e di realizzare in modo pieno i propri progetti di vita. Cosa accadrà dopo l'emergenza sanitaria? I segnali positivi non mancano e la voglia di rilancio è presente in molte componenti della società e in molti settori dell'economia. Possono, questi segnali, essere considerati come anticipatori del percorso che l'Italia saprà intraprendere nel nuovo decennio?

 

Grazie alla collaborazione, iniziata nel 2018, con l'Osservatorio Giovani OCPG Unisa, il Rapporto Giovani 2020 si arrichisce con un contributo sui Giovani del Mezzogiorno a cura del prof. Francesco Del Pizzo, della prof.ssa Stefania Leone e del prof Emiliano Sironi dal titolo: Giovani: una condizione plurale. Una lettura territoriale dei dati.

 

Di seguito l'indice del Rapporto Giovani 2020:

 

  • Introduzione. Diventare adulti negli anni Venti, di Alessandro Rosina

 

Parte prima: Segnali di nuovo protagonismo nel lavoro, nei consumi e nella politica.

  • Consumo dunque sono (istruito?). Esperienze di consumo culturale e livelli di istruzione, di Fabio Introini, Diego Mesa e Pierpaolo Triani
  • Nuove tecnologie, nuove competenze, nuovi modi di lavorare, di Cecilia Manzo e Ivana Pais
  • La politica per il bene comune secondo i giovani italiani ed europei, di Andrea Bonanomi e Alessandro Rosina

 

Parte seconda: Dentro e oltre i confini territoriali, sociali e tra generazioni

 

  • Giovani: una condizione plurale. Una lettura territoriale dei dati, di Francesco Del Pizzo, Stefania Leone e Emiliano Sironi
  • L'Italia delle partenze al di là delle origini: i Millennials, Expat nativi-cosmopoliti, di Delfina Licata e Cristina Pasqualini
  • Nascere e crescere diseguali, di Rita Bichi e Mauro Migliavacca

 

GIOVANI DEL SUD: limiti e risorse delle nuove generazioni nel Mezzogiorno d'Italia

 

"GIOVANI DEL SUD: limiti e risorse delle nuove generazioni nel Mezzogiorno d'Italia", è il volume edito dalla casa Editrice Vita e Pesiero, che analizza la condizione giovanile nel mezzogiorno, in un'ottica comparativa con le altre aree nazionali, attraverso i dati provenienti dalla recenti indagini condotte dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo .

 

Il volume rappresenta un primo traguardo del neonato Osservatorio giovani SUD, quest'ultimo promosso dall'Istituto Toniolo e frutto di una collaborazione tra l'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo e l'Osservatorio Giovani OCPG del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno.

 

Il volume è frutto del lavoro e delle riflessioni degli autori:

 



Il volume offre un'analisi della condizione giovanile nel Mezzogiorno d'Italia, a partire dai dati raccolti dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori.

In particolare, si focalizza su una lettura territoriale che consente una comparazione tra i giovani del Sud e quelli del Centro e del Nord d'Italia. Partendo da alcuni dati relativi al difficile ingresso nel mondo del lavoro, è emerso come il bisogno di occupazione orienti i giovani del Sud, più di quelli del Nord, alla possibilità di spostarsi dalla propria residenza.

Oltre al desiderio di mobilità, sono evidenti anche i loro propositi di formare una famiglia e di mettere al mondo dei figli. In questa prospettiva, i giovani del Sud, come quelli del Nord, mostrano una visione del lavoro finalizzata alla sicurezza e alla costruzione di progetti familiari.

È tuttavia più viva nel meridione la consapevolezza che il lavoro contempli anche la dimensione della realizzazione di sé, del prestigio e del successo; l'idea che l'identità professionale sia un fattore importante per la definizione dell'identità personale. I giovani meridionali, inoltre, si concentrano maggiormente sul presente e, in seconda battuta, sulla costruzione del proprio futuro. Su quest'ultimo aspetto influiscono anche fattori ideali: famiglia e religione contribuiscono al Sud, più che altrove, a formare l'identità dei giovani, pur in un contesto di pluralismo culturale e religioso. La famiglia si presenta come luogo di fusione intima e di conflittualità, ma resta l'unità simbolica di riferimento all'interno del sistema sociale meridionale.

 

Italian Youth Studies. Life conditions, participation and public space

 

Il lavoro "Italian Youth Studies. Life conditions, participation and public space" presenta una serie di studi sui giovani nel contesto italiano, concentrandosi su dimensioni sociologiche classiche e contemporanee. Nella prima parte, passando dai modelli tradizionali alla de-standardizzazione dei corsi di vita, viene analizzato il passaggio all'età adulta rispetto ad argomenti come gli obiettivi di vita e il loro raggiungimento. Un'analisi multidimensionale rivela una diversa combinazione di posizioni nella pianificazione della vita, orientamenti e autorappresentazione; le sfere dei valori indicano approcci tradizionali e innovativi; la percezione e la concezione dell'istruzione, della formazione e del lavoro rivelano condizioni e prospettive per il futuro. Nella seconda parte, il libro presenta progetti di ricerca in cui c'è un'enfasi comune sul modo in cui i giovani agiscono e vivono negli spazi pubblici. Quest'ultimo argomento viene esplorato osservando le varie forme attuali di partecipazione e il flusso di informazioni attraverso i canali sociali rivolti ai giovani.

Il lavoro è il risultato di uno studio di ricerca e di riflessioni sui giovani che sono stati raccolti durante le attività di ricerca condotte dall'Osservatorio Giovani OCPG dell'Università degli Studi di Salerno.

La ricerca mira a presentare un quadro generale di alcune caratteristiche significative nello scenario italiano per quanto riguarda i temi che contraddistinguono i millennial e rispetto ai più giovani del gruppo post-millenario, la cosiddetta generazione Z.

 

Giovani. Identità, linguaggi e spazio pubblico digitale.

 

E' stato pubblicato il volume "Giovani.  Identità, linguaggi e spazio pubblico digitale", edito da "FrancoAngeli", a cura della professoressa Stefania Leone.

 

In continuità con il lavoro di ricerca sui giovani portato avanti dal 2010 dall'Osservatorio OCPG, il volume "Giovani.  Identità, linguaggi e spazio pubblico digitale", a cura della professoressa Stefania Leone, approfondisce due sfere tematiche centrali negli youth studies: l'identità e lo spazio di espressione digitale. I contributi proposti vengono raccolti in due sezioni del volume.

 

Il volume presenta alcuni spaccati del mondo giovanile emersi da indagini empiriche e riflessioni teoriche nell'ambito di ricerche coordinate o con la partecipazione di studiosi dell'Osservatorio Giovani OCPG dell'Università degli Studi di Salerno. L'obiettivo del testo è mostrare alcuni tratti rilevanti dello scenario italiano sui temi che contraddistinguono i millennials e, per lo i più i giovani di questo range, la generazione Zeta, avvalendosi di basi dati aggiornate. Nella prima parte il tema conduttore riguarda i profili identitari dei giovani. Le ricerche si concentrano su dimensioni analitiche e proprietà utili a comprendere e sintetizzare la naturale eterogeneità di questo segmento mutevole, plurale e in transizione. Si adottano, a tal fine, differenti prospettive di osservazione: l'analisi di cluster attuali, la lettura dei cambiamenti intergenerazionali e, infine, le rappresentazioni mediali. Nella seconda parte si approfondiscono varie sfere di espressione dei giovani: il linguaggio e le sue trasformazioni nella comunicazione web e social, la frequentazione degli spazi digitali e le forme di consumo online e, in ultimo, i tipi e le dinamiche dei flussi che attraversano i social network dell'informazione dedicata ai giovani.

Qui di seguito l'indice del volume:


Introduzione a cura di Stefania Leone

Parte Prima Giovani, Identità e Rappresentazione

  • I. Stefania Leone, Marco Palmieri, Gabriella Punziano Questioni di identità: un focus sui giovani italiani
  • II. Giulio Vidotto Fonda I valori dei giovani che permeano l'esperienza di oggi e plasmano il racconto di domani
  • III. Stefania Leone, Andre Rubin Le rappresentazioni mediali del mondo giovanile, nella stampa italiana (1992-2018)

Parte Seconda Linguaggi, Culture, Web e Social

  • Massimiliano Elia, Alberto Maria Langella Il linguaggio dei giovani sul web
  • Massimiliano Elia, Alberto Maria Langella e Serena Pelosi Youth Dictionary e Database
  • Alfonso Amendola e Novella Troianiello E-generation e consumi online
  • Stefania Leone e Cristiano Felaco Spazio pubblico di informazione per i giovani sui social media

 

I Giovani delle differenze. La condizione giovanile in Campania.

 

E' stato pubblicato il volume "I Giovani delle differenze. La condizione giovanile in Campania" edito da "il Mulino" a cura della professoressa Stefania Leone. 

La ricerca presentata nel volume è frutto del lavoro realizzato nell'ambito delle attività di ricerca dell'Osservatorio Giovani OCPG dell'Università di Salerno.

 

Il testo propone percorsi di riflessione e di analisi sui giovani attraverso la chiave di lettura delle differenze, osservando condizioni, ambiti di vita, atteggiamenti e interessi eterogenei su una base empirica campionaria aggiornata al 2017-2018. 

 

Il volume si presenta come rapporto aggiornato - base dati 2018 - sulla condizione giovanile campana, in continuità con gli interessi di studio e osservazione permanente del mondo giovanile portati avanti quotidianamente dal 2010 dall'Osservatorio giovani OCPG anche nell'ambito dell'Osservatorio delle Politiche giovanili della Regione Campania.

 

Il volume acquista ulteriore valore grazie all'occasione della collaborazione scientifica prestigiosa con l'Osservatorio Giovani dell'Istituto Giuseppe Toniolo che da anni cura l'unica indagine nazionale longitudinale a cadenza regolare sui giovani, ovvero il "Rapporto sulla condizione giovanile in Italia", edito anch'esso da "Il Mulino".

 

Il tandem della pubblicazione nazionale - anche quella in uscita in questi giorni - e questo lavoro sui giovani in Campania è certamente un'opportunità importante per la disseminazione degli studi sui fenomeni giovanili fondati su basi empiriche aggiornate e per le possibilità di comparazione Italia-Campania sulle dimensioni essenziali della condizione giovanile (formazione, casa, lavoro, famiglia) e su alcuni piani di percezione relativi a tematiche oggi di primaria attenzione (es. percezione dei giovani dell'immigrazione, fiducia nella scienza e tecnologica, ad esempio). 

 

Non ultimo, per la funzione che l'Osservatorio giovani di Unisa svolge nell'ambito dell'Osservatorio regionale delle Politiche Giovanili, la conoscenza delle peculiarità del territorio è una risorsa strategica per il supporto al decision making in merito agli indirizzi delle politiche pubbliche in materia di gioventù.

Qui di seguito l'indice del volume:

 

Prefazione, di Paola Bignardi

Introduzione a cura di Stefania Leone


  • I. Stefania Leone Condizioni di vita e traguardi verso l'età adulta: formazione, lavoro, casa, famiglia
  • II. Stefania Leone e Cristiano Felaco L'istruzione e la formazione nella percezione dei giovani: soddisfazione, fiducia e significati
  • III. Stefania Leone La rappresentazione del lavoro tra condizioni e atteggiamenti
  • IV. Stefania Leone Orientamenti valoriali: mutamenti e persistenze
  • V. Fabio Introini e Cristina Pasqualini A Sud dei Social. Uso e rappresentazioni dei siti di Social Network nei giovani del mezzogiorno
  • VI. Rita Bichi e Andrea Rubin L'atteggiamento dei giovani verso gli immigrati
  • VII. Andrea Rubin e Stefania Leone I giovani e la scienza

 

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