OCPG in Ri - Demoday Ricigliano | Le Note
Dal 31 Luglio al 3 Agosto 2014 l'Osservatorio Culture Giovanili (OCPG) è tornato a Ricigliano (SA) per una quattro giorni dedicata all'arte e alla cultura. In collaborazione con l'ARCI di Ricigliano - Associazione Officina Creativa Libera-Mente, il Comune di Ricigliano e la Pro - Loco "Il Platano" si è rinnovato l'appuntamento artistico dello scorso anno in una veste rinnovata, donando al paese dell'alto Tanagro un percorso ricco di approfondimenti tematici, espressività artistica e divertimento.
Fulcro di questa edizione è stata la residenza artistica, ovvero la possibilità per i giovani artisti iscritti al progetto 'Chiamata alle arti' di soggiornare in loco per l'intera durata della manifestazione. Circa venti giovani pittori e fotografi provenienti da tutta la Campania hanno avuto l'opportunità di esplorare il territorio riciglianese attraverso visite guidate e di partecipare attivamente ai momenti di confronto in programma. Il progetto artistico-residenziale si è concluso con la produzione e presentazione delle tele realizzate in estemporanea e dei reportage fotografici: output finali dell'intero percorso.
Ha dato il via alla manifestazione il focus di apertura dei lavori giovedì 31 Luglio cui hanno partecipato il vicesindaco del comune di Ricigliano Carmine Malpede, Emanuele Siano - referente dell'OCPG, Ademir Freda - Presidente del circolo ARCI Libera Mente di Ricigliano e la presidente della Pro Loco Maria Pacelli. Al termine della tavola spazio alla creatività degli artisti che si sono cimentati in estemporanee di pittura, scultura e writing. In chiusura il blues dei Peto Festish Blues Band.
Venerdì 1 Agosto dopo aver trascorso la mattinata sulle montagne di Ricigliano al confine con la Basilicata alla scoperta dei paesaggi e dei sapori locali, il gruppo si è ritrovato in piazza per il focus "La tradizione per ricostruire l'identità del territorio". Dopo i saluti istituzionali il consigliere comunale Vito Galante ha sottolineato l'impegno dell'amministrazione nella valorizzazione delle tradizioni locali; Emanuele Siano ha focalizzato il suo intervento sulla dichiarazione di Friburgo all'interno della quale si evidenza l'importanza della riscoperta delle tradizioni come strumento di cittadinanza culturale; Giuseppe Rivello, referente del progetto Camp di Grano, ha spiegato agli uditori il progetto, la sua genesi e le prospettive future; infine Franco Cappuccio, referente del progetto HUB e direttore di Scene Contemporanee, ha introdotto il documentario "La "turniata" di San Vito", prodotto audiovisivo rilevante non solo da un punto di vista divulgativo ma soprattutto antropologico. Dopo la visione del cortometraggio e un reading di poesie a tema, è stato il turno del "The Bubbles" che hanno fatto scatenare la platea a colpi di rock and roll.
Sabato 2 Agosto il gruppo si è spostato a San Gregorio Magno alla scoperta delle "grotte": storiche cantine dove viene lavorato e conservato il vino. Alle 19.00 si è tornati in piazza per il secondo focus della manifestazione. Tema: forme e strumenti di denuncia sociale. Dopo la presentazione da parte del moderatore Giuseppe Criscito, spazio agli interventi dei relatori. Inizia Emanuele Siano che analizza gli strumenti della denuncia anche alla luce delle potenzialità del web e delle conseguenze sul concetto di cittadinanza nel ventesimo secolo; Marcello Colopi si è invece focalizzato sul ruolo dell'autore che facendo denuncia sociale si schiera e prende posizione nella società; ha chiuso la tavola Alessio Strazzullo, referente del progetto TIMU che ha illustrato agli uditori le potenzialità della piattaforma e l'opportunità per ogni cittadino di esprimere la propria opinione. Al termine del focus le strade della cittadina sono state invase dalla Murga Los Espantapajaros che con la loro energia hanno ripercorso la tradizione argentina del carnevale. La serata è stata aperta dal monologo di Marcello Colopi "La croce d'olio" che ha ripercorso la storia di tre giovani vittime di mafie a Cerignola. Successivamente spazio alla musica live con i giovanissimi Corem e il rock rigorosamente in italiano dei Thergo.
Domenica 3 Agosto dopo l'escursione al fiume Platano l'iniziativa ha cambiato location e si è spostata in piazza Sant'Elia. L'ultimo focus si è concentrato sullo sport come strada di socialità. Dopo gli interventi di Emanuele Siano ed Ademir Freda che hanno ringraziato tutti per la partecipazione alla manifestazione, la parola è passata a Francesco Pirone, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Napoli Federico II. Il dott. Pirone ha parlato di sport ma soprattutto di calcio come strumento privilegiato per l'analisi di comportamenti e rituali che contraddistinguano la società italiana ma non solo. Infine è stato il turno di Sara Bruno, dello sportello Tam Tam di Salerno che ha illustrato diverse iniziative sportive organizzate dall'ufficio con obiettivo l'integrazione degli immigrati. In serata spazio ancora al talento degli artisti della "Chiamata alle Arti" con l'ultima estemporanea, output finale del percorso di residenza artistica. A fare da cornice l'hip hop della Joseph Dancing School, lo spettacolo della Murga, l'hard rock dei Red Riot e infine i Los Abafados, giovani rapper salernitani.