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Osservatorio Giovani OCPG

Conferenza: Youth in Europe: What's next?

Si è tenuta il 15 dicembre 2017, presso il Salone dei Marmi del Comune di Salerno, la Tavola Rotonda sul VI Ciclo di Dialogo Strutturato "Youth in Europe: What's next? La sfida dei giovani per l'Europa di domani", organizzata dal Forum Nazionale dei Giovani nell'ambito delle attività di promozione e diffusione del VI Ciclo del Dialogo Strutturato Europeo con i Giovani, in collaborazione con l'Associazione Culturale Giovanile Moby Dick.

 

La Conferenza è rientrata nell'ambito di un programma di tre giorni di incontri con i membri del Consiglio direttivo, le Commissioni tematiche e Gruppi di lavoro per il lancio del nuovo ciclo di Dialogo strutturato europeo.

 

I lavori si sono aperti con un tavolo istituzionale alla presenza di:

 

  • Maria Cristina Pisani, Portavoce del Forum Nazionale Giovani
  • Mariarita Giordano, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Salerno
  • Roberto De Luca, Assessore al Bilancio e allo Sviluppo del Comune di Salerno
  • Serena Angioli, Assessore ai Fondi europei, Politiche Giovanili, Cooperazione Europea e Bacino Euro- Mediterraneo della Regione Campania
  • Enzo Maraio, Consigliere Regione Campania
  • Marco Chieffi, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale

 

 

Dopo l'introduzione della portavoce Cristina Pisani, che ha spiegato ai presenti il processo del Dialogo strutturato europeo e l'importanza della diffusione del questionario lanciato dalla Commissione europea per il VI ciclo sul tema: Youth in Europe: What's next? La sfida dei giovani per l'Europa di domani, ha preso la parola l'Assessore Mariarita Giordano, che ha evidenziato la mancanza di attenzione alle Politiche Giovanili in Italia, nonostante i giovani siano la risorsa principale del paese. In tal senso il Comune di Salerno sta investendo molto e ha ridato centralità alle politiche per i giovani prevedendo una delega ad hoc.

 

E' intervenuto l'Assessore Roberto De Luca, che ha sottolineato l'importanza dello strumento del dialogo strutturato per favorire l'integrazione tra giovani e europa, vista la sfiducia che si registra ancora da parte dei giovani "Neet". L'Europa oggi mette a disposizione strumenti, opportunità e anche molti finanziamenti per i giovani, per cui - sottolinea De Luca -  non ci sono più scuse alla sfiducia dei giovani verso le istituzioni e la burocrazia italiana perché si sta facendo tanto per mettere in campo iniziative e programmi che possano colmare il gap del passato. "Le istituzioni sono al fianco dei giovani, sta a loro coglierle".  Un messaggio positivo quello lanciato dall'Assessore ai giovani presenti.

 

 

L'Assessore Serena Angioli ha evidenziato l'importanza della nuova Legge regionale "Costruire il futuro. Nuove politiche per i giovani", grazie alla quale si è ridato senso alle politiche giovanili del territorio, che non devono limitarsi a interventi esclusivi in favore dei "Neet" o alla misura Garanzia Giovani, ma devono essere incentrate anche su altri settori come la nascita e lo sviluppo di startup giovanili. Il ruolo della Regione - afferma l'Assessore Angioli - è quello di investire su tutto il territorio, non solo in quelle che sono realtà positive come Salerno e Napoli, ma anche e soprattutto in quei luoghi dove non ci sono spazi di aggregazione giovanile e differenze ambientali importanti tra territori che non favoriscono la partecipazione giovanile. I Fondi Europei sono fondamentali perché le risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili sono state dimezzate e i fondi stanziati con la legge sono residuali. Anche il Bando Benessere Giovani, infatti, è stato realizzato grazie a fondi europei. Con la sparizione delle Province il punto di riferimento delle Regioni sono i Comuni a livello territoriale, ma si pone un problema di rappresentatività giovanile. L'ambizione della legge è di creare policy di impatto sui giovani tramite la valutazione dei bisogni del territorio e delle stesse policy attuate. Infine l'Assessore ha auspicato un rapporto più stretto tra Forum Nazionale e forum del territorio per la definizione di un regolamento dei forum.

 

E' intervenuto il Consigliere Regionale Enzo Maraio evidenziando che le politiche devono muoversi in due direzioni: contenere la fuga dei cervelli e attuare interventi con investimenti e fondi che siano in grado di trattenere i giovani al Sud.  In tal senso la Regione Campania sta facendo molto grazie anche alla nuova Legge Regionale e ai fondi europei.

Infine è intervenuto Marco Chieffi che ha incentrato il suo discorso sull'importanza della partecipazione dei giovani alle sollecitazioni europee e al dialogo strutturato, invitando i giovani a relazionarsi e impegnarsi nella realizzazione di progettualità a lungo termine.

 

La seconda parte della Conferenza si è aperta con il Tavolo tecnico sul VI Ciclo di Dialogo Strutturato, moderato da Federica Celestini del Forum Nazionale Giovani e con la partecipazione di:

 

 

 

Sara Pietrangeli ha illustrato ai presenti le fasi del processo del VI Ciclo di Dialogo Strutturato Europeo, che si focalizzerà sul tema "Youth in Europe: What's next?", e il programma delle 2 conferenze previste dal processo.

 

Paola Trifoni, ha fatto un excursus dei primi cinque cicli di dialogo strutturato, a partire dal 2010 ad oggi, sintetizzando i temi e i risultati derivati dalle consultazioni europee che hanno portato all'implementazione di raccomandazioni a livello europeo agli stati membri in materia di politiche giovanili. Ha inoltre precisato che, durante il IV ciclo con la presidenza italiana, invece delle raccomandazioni è stato realizzato per la prima volta l'implementation toolbox, ovvero una guida pratica volta ad implementare, nei singoli stati membri, politiche giovanili.  Ha evidenziato come il dialogo strutturato sia servito a mettere in moto processi e a far emergere nuovi elementi importanti per le politiche giovanili come ad esempio il riconoscimento dell'educazione non formale e dello youth work.

 

E' intervenuta Stefania Leone che ha incentrato il proprio intervento sull'aspetto più tecnico - metodologico del questionario, elaborato per il VI ciclo di dialogo strutturato, che si presenta molto articolato con un set di 16 domande volte ad indagare molteplici aspetti e interessi del mondo giovanile e strutturate con un elenco di risposte altrettanto complesse. Il rischio è che non tutti i giovani che approcciano il questionario siano giovani attivi e quindi interessati alle tematiche proposte e, di conseguenza potrebbero trovare difficoltà nel portare a termine l'indagine. Il punto di forza, invece, è che rispetto ai precedenti questionari che erano strutturati con domande aperte, quest'ultimo è invece a risposta chiusa e propone gli stessi items in tutti i paesi europei e ciò rende possibili analisi comparate tra le opinioni espresse dai giovani italiani e quelle dei giovani del resto d'Europa. .

 

Infine è intervenuto Ramon Magi, che ha posto l'accento sugli aspetti più critici del dialogo strutturato, evidenziando la necessità di realizzare più momenti di incontro e confronto tra giovani e istituzioni, affinché realmente le proposte provenienti dal tessuto giovanile possano essere prese in considerazione dalla politica.

 

Al termine della conferenza, sono iniziati i lavori dei gruppi giovanili presenti per l'elaborazione di Position Paper con i seguenti temi:

 

  • L'Europa che vogliamo: considerazioni al termine dell'anno di celebrazione dei Trattari di Roma
  • La partecipazione dei giovani alla vita democratica del Paese, in attesa delle elezioni politiche 2018

 

 

I risultati dei gruppi di lavoro sono stati presentati il giorno 16 dicembre 2017 al Duomo di Salerno.

 

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