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Osservatorio Giovani OCPG

Convegno Giovani per il Mezzogiorno

Il 16 e il 17 novembre, presso la Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo di Napoli, si è tenuto il Convegno "Giovani per il Mezzogiorno. Le attività del piano di Azione e Coesione". 


  • Note del 16 novembre 2015

Nel  corso  della  prima  giornata  di  lavori,  sono  stati  presentati  gli interventi  che  il Dipartimento  della  Gioventù  e  del  Servizio  Civile  Nazionale sta  coordinando in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia con i fondi del PAC.  Si  tratta,  in  particolare,  dell'attuazione  di due bandi  'giovani per il sociale' e 'giovani per la valorizzazione dei  beni  pubblici',  destinati al finanziamento di progetti di sostegno all'inclusione sociale e l'interculturalità, per la lotta al disagio e alla dispersione scolastica, la valorizzazione di beni pubblici, in un'ottica di promozione della cittadinanza e della legalità.

 

I fondi destinati all'iniziativa sono circa 117 milioni di euro, 1511 associazioni coinvolte, 438 comuni interessati, 35.000 giovani raggiunti dagli interventi. Sono stati valutati 1.345 progetti, dei quali 577 ammessi in graduatoria e finanziati.

 

Ad introdurre i lavori il Cons. Calogero Mauceri,  Capo   del   Dipartimento; Luigi   De   Magistris,   Sindaco   di   Napoli e l'On. Luigi   Bobba, Sottosegretario  del  Ministero  del  Lavoro  e  delle  Politiche  sociali.

 

"Abbiamo voluto presentare una buona pratica reinvestendo fondi che  rischiavano  di  essere perduti - dichiara l'onorevole Luigi Bobba - per  dissotterrare  dei  talenti  che  altrimenti  sarebbero  rimasti  inespressi."

 

Nel corso della giornata, inoltre, si è dato spazio ai rappresentanti delle ATS di sette dei progetti realizzati grazie ai Fondi PAC, che hanno avuto la possibilità di raccontare la propria esperienza e i risultati ottenuti in termini di impatto sociale. Oltre ad esprimere il proprio entusiasmo le associazioni presenti hanno voluto rivolgere una domanda ai referenti istituzionali presenti "Quale futuro per questi progetti, una volta terminati in finanziamenti" ?

 

Con questa domanda si è aperta la seconda parte della giornata con gli interventi del  Dott. Giacomo D'Arrigo - Direttore Generale Agenzia Nazionale Giovani; Dott. Bernardo Mattarella - Responsabile Incentivi e Innovazione Invitalia;  Dott. Enrico Maria Borrelli - Presidente AMESCI e Presidente Forum Nazionale per il Servizio Civile; Dott. Carmelo Lentino - Presidente Vicario Forum Nazionale Giovani e le conclusioni dell'on. Silvia  Costa,  Presidente  della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo.

 

I presenti hanno rilevato come i fondi PAC siano riusciti a dare una risposta importante rispetto al passato, superando la logica dei finanziamenti "spot" e dando spazio a progetti più strutturati e radicati sul territorio, con l'obiettivo di rendere i giovani "attori" delle politiche e non più meri soggetti destinatari di interventi.

 

  • Note del 17 novembre 2015

Ha aperto i lavori  della giornata conclusiva dell'evento "Giovani per il Mezzogiorno" il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, con una riflessione sull'approccio delle politiche per i giovani. "Basta politiche di emergenza, bisogna ragionare sulla continuità degli interventi - dice Poletti -  ridare centralità alle persone, alla comunità, ai valori e consentire ai giovani di essere protagonisti". In quest'ottica si chiederà un rifinanziamento di  "Garanzia Giovani" all'Europa al fine di rendere il programma una "infrastruttura di servizi per i giovani".

 

A seguire gli interventi del Dott. Raffaele Cantone - Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione; On. Luigi de Magistris - Sindaco di Napoli; Prof. Gaetano Manfredi - Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II; Dott. Domenico Arcuri - Amministratore Delegato Invitalia.

 

Il Sindaco di Napoli, ha auspicato un rifinanziamento di questi progetti per dare continuità alle iniziative lodevoli realizzate fino ad oggi e per stimolare il protagonismo e l'autoimprenditorialità giovanile.  Positivo, secondo il Sindaco, l'impatto delle iniziative sui beni confiscati che hanno avuto un riscontro importante sulla comunità napoletana.

 

In risposta il dott. Raffaele Cantone ha incentrato il suo intervento sui beni confiscati, che devono essere start up di legalità  e di attività produttive per creare opportunità di sviluppo e prosecuzione dei progetti una volta che i finanziamenti sono terminati. Cantone ha lanciato la proposta di estendere il Servizio Civile anche agli ambienti dell'anticorruzione per creare professionalità specifiche nel settore pubblico e privato.

 

Il dott. Domenico Arcuri, ha parlato dell'autoimprenditorialità dei giovani. "Oggi è possibile crearsi un lavoro piuttosto che aspettarlo - dice  Arcuri - anche grazie a piani di sostegno che la stessa Invitalia offre ai giovani. Con il piano "Smart start" sono nate 620 start up sul territorio campano, più che nel resto d'Italia. 

 

E' intervenuto il Magnifico Rettore dell'Università Federico II di Napoli, che ha evidenziato il problema della desertificazione di laureati e tecnici qualificati che una volta formatisi al Sud si spostano. Per far fronte a questo problema - sostiene Manfredi -  c'è bisogno di mettere in campo politiche integrate di formazione e lavoro di medio-lungo termine per sostenere l'inserimento nel mondo del lavoro sia dei professionisti che dei tecnici nell'apprendistato e nel sistema di impresa.

 

La seconda parte della giornata si è aperta con una Tavola rotonda di approfondimento sulle politiche giovanili con il Prof. Adriano Giannola - Presidente Svimez; Dott.ssa Maria Ludovica Agrò - Direttore Generale dell'Agenzia per la Coesione Territoriale; Dott.ssa Serena Angioli - Assessore ai Fondi Europei, alle Politiche Giovanili, alla Cooperazione Europea e al Bacino Euro-Mediterraneo della Regione Campania; Avv. Raffaele Piemontese - Assessore al Bilancio della Regione Puglia; Dott.ssa Federica Roccisano - Assessore alla scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili -Regione Calabria; Dott. Marco Morganti - Amministratore Delegato Banca Prossima; Dott. Carlo Borgomeo - Presidente Fondazione con il Sud; Dott. Licio Palazzini - Presidente Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile.

 

Il Prof. Giannola, Presidente Svimez, ha evidenziato come il Piano PAC ha dato la possibilità di recuperare risorse ma, nonostante gli interventi realizzati, i dati emersi non sono soddisfacenti, secondo l'ultimo Rapporto SVIMEZ 2015 sull'economia del Mezzogiorno. Bisogna rivedere la gestione del capitale umano e un utilizzo più corretto delle risorse.

 

"Le risorse sono molte e anche più dei 117 milioni di euro dei fondi PAC" -  sostiene la Dott.ssa Agrò dell'Agenzia per la Coesione Territoriale. Le politiche devono raggiungere risultati che incidano sul territorio nel tempo. La volontà dell'Agenzia è di continuare la programmazione congiuntamente con il Ministero del Lavoro e il Dipartimento della Gioventù per veicolare efficacemente i fondi della programmazione 2014-2020.  

 

In risposta ai risultati critici del Rapporto SVIMEZ 2015 sull'economia del Mezzogiorno, la domanda che pone l'Assessore Angioli è : "Cosa può fare la politica?" . Nonostante gli sforzi fatti dal Dipartimento della Gioventù, il quadro non è confortante. Sul territorio napoletano esistono molte realtà autosostenute e c'è molta resistenza da parte degli operatori del settore che non credono nelle Istituzioni. Le linee che il governo campano intende adottare sono due: disagio e talenti. Due aspetti che convivono e che vanno presi insieme come problemi e opportunità allo stesso tempo. L'obiettivo dell'amministrazione è far emergere i casi di successo, renderli noti e replicarli sul territorio. Bisogna lavorare sui quartieri e sui municipi  - rimarca l'Assessore - mettendo al centro i giovani e rafforzando la rete sana che "contamina" in positivo.

 

L'Avv. Piemontese, fa un bilancio positivo delle politiche giovanili in Puglia, che oggi rappresentano un'eccellenza nel nostro Paese. Le politiche adottate hanno puntato ad investire sui giovani valorizzando talenti ed esportando le esperienze di eccellenza anche all'estero. Il governo pugliese ha scommesso sulle idee dei giovani finanziando direttamente gruppi informali di giovani senza intermediari e senza obbligarli a costituirsi in associazioni o imprese. Elemento caratterizzante è stato anche l'aver finanziato i progetti a sportello: non più bandi con scadenze rigide, ma possibilità aperte a chi ha un'idea di valore. La sfida è mantenere i progetti realizzati anche dopo i finanziamenti e, allo stato attuale, in Puglia 7 progetti su 10 sono rimasti attivi.  

 

Il dato che emerge in Calabria invece  è una forte sfiducia da parte dei giovani nei confronti del territorio e delle Istituzioni - sostiene la dott.ssa Roccisano. Fenomeno diffuso è la trasmissione di stili di vita e lavoro da genitori a figli in senso positivo (lavoro) e negativo (disoccupazione). I giovani seguono la scia dei padri. Sono necessarie politiche che stravolgano questo approccio. Con i PAC ci sono stati dei risultati grazie all'individuazione di target specifici e progetti definiti. In tal senso è necessaria una continuità. Bisogna puntare su ciò che già c'è sul territorio e rafforzarlo.

 

 

La giornata si è conclusa con l'intervento dell'On. Luigi  Boba che auspica l'incontro tra attori e istituzioni riuniti ad uno stesso tavolo per migliorare le politiche per i giovani. L'esperienza dei PAC è stata positiva - dice Bobba - perché ha dato forza a progetti che hanno dato centralità ai giovani e favorito integrazione con le reti territoriali e municipali e del terzo settore. Il Sottosegretario lancia 5 proposte: replicare l'esperienza dei due giorni di incontro napoletani nelle altre regioni obiettivo convergenza; partire con il monitoraggio dei 770 progetti per valutarne l'efficacia; fondo da 25 milioni di euro, recuperati da altri finanziamenti, da destinare alle Regioni Obiettivo convergenza; Master Plan per il Sud: mettere a fuoco una idea sui giovani da inserire nel Programma; Fondo per la lotta alla povertà educativa, istituito con la nuova Legge di Stabilità, da innestare con proposte e progetti già realizzati per i giovani.

 

 "Non ci sono percorsi più brevi da cercare, c'è la strada in cui credi e il coraggio di andare".