unisa ITA  unisa ENG


Osservatorio Giovani OCPG

Europa + Vicina

Giovedì 9 marzo 2023, presso l'aula SP/A dell'edificio D2 dell'Università degli Studi di Salerno, si è tenuto l'evento "EUROPA VICINA - presentazione delle proposte agli stakeholders", progetto co-finanziato dalla Presidenza del Consiglio - Dipartimento Politiche giovanili.

L'iniziativa è stata organizzata dall' Osservatorio Giovani OCPG del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università degli studi di Salerno, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e l'ente del Terzo settore Moby Dick ETS, capofila del progetto.

L'evento è iniziato con i saluti istituzionali da parte della prof.ssa Stefania Leone, Direttore scientifico dell'Osservatorio Giovani, Prof. Virgilio D'Antonio Direttore del POLICOM unisa, dott. Domenico Credendino, Presidente Fondazione Carisal e dott. Francesco Piemonte, Presidente Moby Dick ETS.

Dopo un ringraziamento generale da parte della prof. Leone, il direttore D'Antonio ha espresso un appunto sul cambiamento delle università, caratterizzato da una maggior apertura verso l'esterno, ribadendo l'importanza della collaborazione con il territorio.

Successivamente il dott. Credendino ha spiegato l'importanza della sua Fondazione e del Terzo settore, definito un mondo vasto e pieno di energie e risorse. Parte del suo discorso è stata dedicata al volontariato, definendo la sua Fondazione come una "cerniera" fra il pubblico ed il privato.


Ha preso poi la parola Francesco Piemonte il quale, oltre a ribadire il contributo di Moby Dick per la realizzazione dell'evento, ha dato un incipit su ciò che sarebbe poi stato affrontato dagli ospiti. A tal proposito, ha intrapreso un discorso ricco di informazioni riguardo la professione dello Youth Worker, sull'esperienza dei ragazzi nel terzo settore fino ad aprire una panoramica sulle eventuali pubblicazioni future con l'Università degli studi di Salerno. Il presidente Piemonte ha concluso il suo discorso iniziale esplicando il concetto di Co-progettazione, con lo scopo di evitare le gare d'appalto ed intensificare quella che è una potenziale opportunità di lavoro.


SI è passati poi alla seconda sessione di interventi con Paolo Schetter, esperto Youth Worker e formatore del progetto "Europa più Vicina". Ha spiegato la figura dello Youth Worker, quale ruolo svolge, cosa fa, attraverso un esperimento sociale basato su uno stimolante esempio di metodo d'apprendimento informale, supportato da un gioco con degli aeroplanini di carta, il quale ha suscitato una partecipazione attiva da parte degli studenti presenti.
Lo scopo dell'esperimento è stato quello di spiegare che lo Youth worker è una figura in grado di stimolare le persone alla riflessione, trovando strategie per tirare fuori le potenzialità dei giovani ed idee che possano far in modo di attivare la loro partecipazione.
Il discorso di Schetter è proseguito con una riflessione sul gioco, non più da intendere come una prerogativa prettamente dei bambini, poiché ogni strada è giusta se in grado di risvegliare l'entusiasmo delle persone, tra l'altro lo stesso Schetter ha fatto notare come la radice greca della parola "entusiasmo", fosse proprio "avere Dio dentro.


A seguire l'intervento di Paolo Senatore, Coordinatore delle Attività Formative del Progetto Europa + Vicina. Durante il suo intervento ha toccato a sua volta il tema della figura dello Youth Worker affermando che questa professione rappresenta il futuro, ed ha poi posto particolare attenzione al ruolo delle istituzioni necessarie per l'informazione rivolta ai giovani, accennando anche ai siti web attraverso cui essi possano informarsi, tra cui InformaGiovani Salerno e Moby Dick.


Dopo aver accennato 12 proposte in grado di cambiare il mondo giovanile, Paolo Senatore ha passato la parola al suo collega, Paolo Schetter, il quale ha parlato degli aspetti europei che possono interessare le nuove generazioni, come la lotta all'illegalità, le tematiche green, l'importanza del registro linguistico e delle lingue, nonché dei tempi di attenzione ormai sempre più ridotti, suscitando l'esigenza di trovare strade alternative per attirare l'attenzione degli utenti sempre più assediati da informazioni di svariato genere.
Paolo Schetter e Paolo Senatore hanno poi unitamente parlato delle esperienze del corso Youth Worker, sottolineando l'importanza di essere ascoltati e non solo di ascoltare, disquisendo sull'importanza della Co-progettazione e del fuoriuscire dalla comfort zone.


Di seguito, ci sono state le testimonianze di due studenti, Giovanni Lettieri e Federica Nitto, che hanno partecipato al focus group ed hanno condiviso la loro opinione sul youth working, affermando quanto fosse stata un'esperienza sia dal punto di vista formativo che personale, una crescita avvenuta durante un percorso ricco di metodologie applicate che hanno reso tutti più partecipi.


Successivamente, ha preso la parola, in rappresentanza dell'OCPG Andrea Orio, il quale ha disquisito sulla valorizzazione dello Youth Working, abbracciando discipline di natura differente come la psicologia e la sociologia. Nello specifico, si è concentrato sulla modalità formale di apprendimento, non discussa fino a quel momento, la quale dovrebbe spingere gli studenti non solo ad elaborare le informazioni acquisite, ma anche ad applicarle al di fuori dell'Ateneo.


Cruciale è stata la questione esplicata rispetto le proposte emerse, focalizzate sulla domanda di coinvolgimento dei giovani presso le istituzioni. A tal proposito ha spiegato quanto le due proposte cardine fossero relative alla semplificazione del linguaggio e all'incremento delle risorse digitali.
Il dott. Orio ha concluso il suo intervento, esponendo una riflessione su un modello di partecipazione giovanile sempre più informale, passando attraverso le tecnologie e su un ampio spettro di dibattito su temi che spaziano dal gender studies alle disfunzionalità, sottolineando l'importanza e la valorizzazione delle forme artistiche, sempre più essenziali per l'industria sociale e culturale.


Concluso l'intervento del dott. Andrea Orio, ha rpeso nuovamente la parola Francesco Piemonte parlando del terzo settore che sta entrando sempre di più a far parte del mondo del lavoro. Ha poi fornito una panoramica sulla sua esperienza, spiegando la differenza fra "No Profit" e "Non Profit", sfatando uno degli errori più commessi nell'approccio al mondo dell'associazionismo.


A concludere la prof. Stefania Leone che ha esposto una considerazione riguardante l'anno 2023 che è stato definito dall'UE come "Anno della Competenza", sensibilizzando i suoi studenti alle tematiche trattate fino a quel punto. Con questo suo ultimo intervento si è concluso l'evento, accompagnato dai saluti e ringraziamenti da parte di tutti gli ospiti.

photogallery

  • EuVicina 1
  • EuVicina 2
  • EuVicina 3
  • EuVicina 4
  • EuVicina 5
  • EuVicina 6
  • EuVicina 7
  • EuVicina 8
  • EuVicina 9

Locandina