Evento CoFoE: Transizione ecologica e digitale
Il giorno 29/03/2022 si è tenuto su piattaforma Teams l'evento/dibattito "Transizione ecologica e digitale: percezioni e visioni per un futuro sostenibile" organizzato dal CDE dell'Università degli Studi di Salerno e il CDE dell'Università degli Studi del Molise, entrambi hub per la CoFoE, in collaborazione con il Centro Bibliotecario di Ateneo e l'Osservatorio Giovani OCPG - Policom Unisa , lo Europe Direct Molise, anch'esso hub per la CoFoE, e lo Europe Direct Salerno.
L'iniziativa rientra nel progetto Occupazione, ambiente e nuove tecnologie. Dialoghi in accademia tra istituzioni, operatori economici, società civile e associazioni studentesche promosso dalla Rete italiana dei Centri di Documentazione Europea ed è organizzata in seno alla Conferenza sul futuro dell'Europa e rientra nel Format #latuaparolaconta elaborato congiuntamente da Parlamento europeo, Commissione europea e Dipartimento per le Politiche Europee.
Durante l'evento hanno preso parola i referenti istituzionali e i docenti dell'Università di Salerno e dell'Università del Molise, i rappresentanti del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, del Dipartimento per le Politiche Europee, del Consiglio Nazionale Giovani, referenti di enti e associazioni nazionali e internazionali.
L'evento è stato suddiviso in due momenti:
- le Istituzioni sono intervenute con spunti di riflessione sui temi della transizione ecologica e digitale
- un secondo momento di confronto caratterizzato da testimonianze e progettualita' di operatori economici e stakeholder nazionali e internazionali.
Hanno partecipato:
- Pina Picierno- Vice-Presidente Parlamento Europeo
- Maurizio Sibilio -Pro-rettore Università degli studi di Salerno
- Luca Brunese- Rettore Università degli Studi del Molise
- Francesco Tufarelli- Coordinatore Ufficio per il coordinamento delle politiche dell'UE - Dipartimento per le Politiche Europee
- Maria Rosaria Califano- Direttore Centro Bibliotecario di Ateneo, Università di Salerno
- Maria Rosaria Napoleone- Capo Area Polo Bibliotecario-Museale, Università del Molise
- Fabrizio Spada- Ufficio in Italia Parlamento europeo
- Vittorio Calaprice- Rappresentanza in Italia Commissione Europea
- Rosa D'Amato- Deputata Parlamento Europeo
- Aldo Patriciello- Deputato Parlamento Europeo
- Veronica Barbati- Consigliere Presidenza del Consiglio Nazionale Giovani
- Stefania Leone-Direttore Osservatorio Giovani OCPG, Università di Salerno
- "I giovani nei processi di cambiamento ambientale"
- Michelangelo De Leo-Capo delegazione FAI Salerno
- "Sostenibilità ambientale nei beni di proprietà del FAI"
- Rocco Oliveto,co-Delegato del Rettore al placement, al tirocinio e al trasferimento tecnologico, Università del Molise
- "Intelligenza artificiale e cybersecurity per una rivoluzione digitale sicura"
- Carmine Marinucci-Presidente Associazione Internazionale #DiCultHer
- "Il patrimonio culturale digitale come fattore di sviluppo del Paese e dell'Europa
- Maurizio Merico -Università di Salerno, Responsabile DiSPS Progetto 'Youth Wiki'
- Paolo Senatore- Community Manager
- Luca Basilico- Cultural manager, Direttore ATF-About The Future: Uno sguardo intorno al futuro
- Francesco Saverio Quatrano- Presidente Associazione Nous
- Vincenzo Capasso- Presidente Associazione Let's do it
- Il Team PID- Punto Impresa Digitale della CCIAA del Molise e testimonianza azienda del territorio
- Alfredo Salvatore- Amministratore Delegato Sensor ID
- Jula Papa -Segretaria Regionale CittadinanzaAttiva Molise
- Edoardo Vigna- Caporedattore Corriere della Sera
- Roberta Bonacossa- Co-Founder e Presidente di Change for Planet
Edoardo Vigna, Caporedattore del Corriere della Sera, ha moderato la prima parte del convegno e ha aperto i lavori evidenziando quanto sia importante che la classe dirigente sia in grado di riflettere e guardare ai possibili sviluppi delle transizioni, per quanto imprevedibili esse possano essere. Ha inoltre letto ai presenti i saluti della Vice-Presidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, che ha sottolineato l'importanza di parlare delle tematiche che investono la transizione ecologica e digitale. Questi, infatti, sono i temi che caratterizzeranno l'Europa del futuro.
La prima sessione si è aperta con i saluti istituzionali e gli interventi e le riflessione dei rappresentati delle istituzioni europee.
Maurizio Sibilio, Prorettore dell'Università di Salerno, ha parlato di quanto gli strumenti, le normative e le risorse siano importanti ma soprattutto di quanto siano i nostri comportamenti e la nostra visione a fare la differenza. I nostri atteggiamenti, così come durante la pandemia, possono cambiare notevolmente le cose. L'Università dovrà avere il compito di formare una nuova cultura. L'interconnessione nelle azioni politiche è il nostro futuro.
Luca Brunese, Rettore UniMol, ha evidenziato quanto l'Università rappresenti il luogo ideale di discussione, di scambio di idee ed opinioni sui temi in questione. Ha parlato di quanto sia importante la diffusione di questi argomenti, per evitare che divengano temi di élite. Ha inoltre espresso la necessità di utilizzare al meglio le risorse europee della nuova programmazione, per avere delle progettualità che rispecchino le reali necessità dei territori.
Francesco Tufarelli, Coordinatore Ufficio per il coordinamento delle politiche dell'UE - Dipartimento per le Politiche Europee, ha spiegato come gli strumenti del PNRR e del Next Generation EU, siamo rivolti soprattutto al futuro dei giovani, e che sarà compito delle nuove generazioni usufruirne in maniera efficace.
Maria Rosaria Califano, Direttore del Centro Bibliotecario dell'Università di Salerno, ha sottolineato come l'innovazione tecnologica sia strumentale al perseguimento di una crescita sostenibile, importante è l'adozione di un sistema di sostenibilità integrata che riconosca non solo le interconnessioni tra tutti gli organismi e gli individui del pianeta, ma che riesca a promuovere i processi di cooperazione globale. Questa sostenibilità integrata è la ragione e l'obiettivo del decennio digitale europeo, che si pone come fine ultimo quello di creare un ambiente online sicuro e sostenibile.
Maria Rosaria Napoleone, Capo Area Polo Bibliotecario-Museale dell'Università del Molise, ha sostenuto l'importanza di un approccio strategico-innovativo delle nuove progettualità per favorire e velocizzare la transizione green e digitale allo stesso tempo, sia come fonte di crescita, sia come competitività in tutti i settori.
Rosa D'Amato, Deputata del Parlamento Europeo, ha evidenziato quanto i temi della transizione ecologica e digitale, siano centrali sia nell'Agenda europea che in quella nazionale. È importante non perdere di vista l'ottica di circolarità sia in termini di produzione che di consumo. Transizione sostenibile significa "uso efficiente delle risorse, anche economiche". Ha poi esposto le sue preoccupazioni rispetto al fatto che questa transizione possa avere una battuta d'arresto. È importante capire come dovrebbe essere intesa la transizione sostenibile, senza perdere di vista l'ottica di circolarità sia in termini di produzione, sia in termini di consumo, in quanto non è possibile continuare ad avere i ritmi folli di consumo a cui siamo abituati. Ha sottolineato che transizione sostenibile significa anche utilizzo efficiente delle risorse, non solo quelle della nostra terra, ma anche quelle economiche cui l'Unione europea, lo Stato e le Regioni hanno provveduto. Ha concluso affermando come la guerra ci abbia portato a riflettere su quanto sia importante essere indipendenti come Stato dal punto di vista energetico.
Fabrizio Spada, Ufficio in Italia Parlamento europeo, ha sottolineato che le iniziative #latuaparolaconta e la "Conferenza sul futuro dell'Europa" nascono dalla necessità da parte delle istituzioni di coinvolgere i cittadini per un cambiamento che provenga dal basso E che porti a un maggiore dialogo tra cittadini e istituzioni. La transizione ecologica e quella digitale sono temi rilevanti, tuttavia, sono stati accantonati a causa della situazione attuale di emergenza energetica dovuta all'invasione della Russia in Ucraina.
Aldo Patricello, Deputato del Parlamento Europeo ha ribadito che oggi il tema della transizione ecologica è uno degli argomenti cruciali nell'agenda comunitaria, e ha parlato di come il 93% degli europei consideri i cambiamenti climatici un grave problema e di quanto si aspettino un'azione concreta dall''Europa. Per tale ragione la missione dell'UE è quella di diventare il primo continente ad impatto climatico zero, una grande sfida da attuare attraverso un piano ambientale straordinario di 69 milioni di euro per la transizione ecologica, investendo contemporaneamente nelle risorse digitali e nel loro sviluppo.
Veronica Barbati, Consigliere Presidenza del Consiglio Nazionale Giovani ha concluso la prima parte dell'evento. Ha affermato che l'Italia non utilizza in modo rapido ed efficacie le risorse dei fondi europei. Molti i suoi riferimenti agli obiettivi dell'Agenda 2030 in tema ecologico e di come nel processo della transizione green i giovani debbano essere coinvolti ed avere l'opportunità di intervenire nei processi.
La sessione dei relatori è stata preceduta dalla proiezione del video "Scenari di transizione: ecologia e società" improntato sui temi della transizione ecologica e realizzato nell'ambito del Progetto di Rete 2021 "Conferenza sul futuro dell'Europa. Un nuovo slancio per la democrazia europea" in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e il Parlamento europeo.
Stefania Leone, Direttore Osservatorio Giovani OCPG Università di Salerno ha aperto la sessione con un intervento dal titolo "I giovani nei processi di cambiamento ambientale". La prof.ssa ha illustrato alcuni dati emersi dalle ricerche in corso sui giovani delle aree interne, ricerche portate avanti in collaborazione con la rete nazionale "Riabitare l'Italia" e ulteriori dati rilevati dalle ricerche sulla condizione giovanile e realizzati in collaborazione con l'IstitutoToniolo. I dati sembrano mostrare che le generazioni precedenti abbiano sensibilizzato l'attuale generazione z sul tema ambientale; i giovani, infatti, vedono la natura come un valore aggiunto. Ha inoltre sostenuto innanzitutto come le nuove generazioni siano generazioni socializzate e sensibilizzate ai valori democratici e alla sostenibilità ambientale, ma soprattutto sociale. Ciò che emerge dalla ricerca è che proprio i giovani che sono più a contatto con la natura, ne hanno una percezione "romantica", non cogliendo quindi il grande potenziale che proprio nella natura è collegabile alle risorse economiche per lo sviluppo ad esempio del turismo, dell'agricoltura e dell'allevamento.
Michelangelo De Leo, Capo delegazione FAI Salerno ha fatto un intervento dal titolo "Sostenibilità ambientale nei beni di proprietà del FAI" ed ha esposto i risultati di un'indagine condotta tra i cittadini a livello nazionale che rileva la preoccupazione circa l'impatto globale dovuti al cambiamento climatico, ambientale e all'inquinamento. Ha ribadito gli obiettivi dell'Agenda 2030, e ricordato che i paesi delle Nazioni Unite, riunitisi nel 2015, si erano prefissati gli obiettivi da raggiungere in tema ambientale ed ecologico in un raggio temporale di 15 anni. Il superamento delle risorse naturali, dopo la pandemia, è risalito al livello pre-pandemico. Gli scienziati hanno individuato dei confini planetari strettamente connessi con nove fenomeni ambientali causati dagli uomini e di questi quattro sono già stati superati. Il FAI cerca di comprendere come gli obiettivi dell'Agenda 2030 possano essere determinanti per modificare e migliorare i nove fenomeni ambientali che sono ormai a rischio.
Ad introdurre le relazioni sul tema della transizione digitale, è stato proiettato il video "Il Futuro Digitale dell'Europa: una bussola per il cittadino" realizzato nell'ambito del Progetto "Occupazione, ambiente e nuove tecnologie. Dialoghi in accademia tra istituzioni, operatori economici, società civile e associazioni studentesche" con il sostegno del Parlamento Europeo, in collaborazione con la Rappresentanza della CE e il Dipartimento delle Politiche europee.
Rocco Oliveto, co-Delegato del Rettore al Placement, al tirocinio e al trasferimento tecnologico dell'Università del Molise, ha delineato gli ingredienti principali della trasformazione digitale, ovvero l'intelligenza artificiale e la cybersecurity. Trasformazione significa cambiare il modo di lavorare delle persone. L'intelligenza artificiale non sostituirà mai l'uomo, lo supporterà, aiuterà le imprese a distribuire meglio le risorse umane. Il 65% dei bambini probabilmente in età adulta svolgerà un lavoro che oggi non esiste. Da una ricerca emerge come l'intelligenza artificiale andrà a sostituire l'uomo in alcune professioni, ma creerà entro il 2030 ben 133 nuovi posti di lavoro.
Carmine Marinucci, Presidente Associazione Internazionale #DiCultHer, ha parlato del patrimonio culturale digitale come fattore di sviluppo del nostro paese e dell'Europa. Ogni cittadino dovrebbe essere consapevole dell'uso del digitale. Il nodo centrale è la titolarità dei giovani circa il patrimonio culturale. La titolarità culturale definisce un processo per cui gli individui e la comunità acquisiscono una progressiva consapevolezza ed una presa in carico di ciò che si è ricevuto dal passato, per mantenerlo e salvaguardarlo per il futuro.
La seconda parte, moderata da Roberta Bonacossa, Co-founder di Change for Planet, ha accolto e dato ascolto alle testimonianze e alle progettualità degli stakeholder intervenuti.
Paolo Senatore, Community Manager Europe Direct Salerno ha raccontato l'esperienza di dialogo e confronto nell'ambito dei panel europei. Secondo il dott. Senatore le istituzioni devono essere più pronte a ricevere le proposte dei giovani e non farsi trovare impreparate dinanzi alle voci della società civile.
Francesco Saverio Quatrano, Presidente Associazione Nous, ha illustrato due progettualità messe in campo dall'ONG, fortemente legate al tema dell'ambiente e della partecipazione giovanile. Obiettivo dell'Associazione è quello di coinvolgere i giovani in diverse attività e di renderli parte attiva anche nella formulazione di proposte, le stesse che vengono poi realizzate nell'ambito della progettazione europea.
Vincenzo Capasso, Presidente Associazione Let's do it, ha posto l'attenzione sull'impatto che la pandemia ha avuto sull'ambiente, ma soprattutto sull'impatto che il digitale ha avuto ed ha oggi sull'ambiente. Ogni anno internet e i suoi sistemi di supporto producono 900 milioni di tonnellate di CO2. È complesso far comprendere qualcosa di non tangibile, ma c'è la necessità di sensibilizzare anche sull'utilizzo delle risorse digitali.
Giuseppe Cutillo, Punto Impresa Digitale della CCIAA del Molise, ha presentato un video con le attività dei punti PID. I digital experts consigliano i dirigenti sulle migliori strategie. Le imprese hanno sempre più bisogno di supporto per la cyber security, ma anche per la digitalizzazione delle attività, servizi offerti dai punti PID nei territori.
Alfredo Salvatore, Amministratore Delegato Sensor ID, parlando del tema del green, ha raccontato di come nel 2015 con il suo team, ha sviluppato un progetto "smart city" di monitoraggio dei rifiuti porta a porta. Un altro progetto ha invece riguardato l'interazione di automobili elettriche con piattaforme di sharing, business ecc. Partita sull'onda del Covid, l'azienda sta portando avanti anche un progetto sulla telemedicina. Il dott. Salvatore ha evidenziato quanto la tecnologia possa essere di aiuto per costruire una città più smart e più vicina ai cittadini.
Jula Papa, Segretaria Regionale Cittadinanza Attiva Molise, ha illustrato un'indagine civica condotta sulla medicina personalizzata in oncologia. L'indagine ha portato a comprendere come il nostro paese sia indietro, difatti l'88% delle strutture sanitarie dichiarano di non avere attivato servizi di assistenza ai pazienti tramite la telemedicina. Gli anni della pandemia hanno fatto accelerare i servizi della rete ma hanno messo anche in evidenza le lacune del paese. Al cittadino viene chiesto di accedere ai servizi in maniera digitale, il cittadino però nel momento in cui deve accedere ai servizi ha grandi difficoltà per via di una mancata copertura della rete o carenza di devices.
Luca Basilico, Cultural manager e Direttore ATF- "About The Future: Uno sguardo intorno al futuro", ha chiuso la sessione, con un intervento sull''intelligenza artificiale utilizzata per sviluppare nuove competenze all'interno dell'area educational. Queste tecnologie, utilizzate all'interno dei progetti formativi condotti dal Festival ATF, hanno portato dati molto interessanti sia sul profilo dell'acquisizione delle competenze, sia dal punto vista delle interazioni da parte degli studenti.
Il convegno è stato concluso dai saluti e dalle riflessioni della professoressa Leone, che ha ringraziato i partecipanti e i relatori tutti per la giornata intensa di interventi e di contenuti.