Festival delle Radici
Il 23 aprile 2025 si è aperto a Vallo della Lucania il Festival "Ritrova le tue radici", evento promosso nell'ambito del progetto "Le Radici di Vallo della Lucania", con l'obiettivo di esplorare i temi della memoria, dell'identità e della tornanza. La prima giornata si è svolta presso l'Aula Consiliare del Comune e ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, accademici e del mondo associativo, dando vita a un confronto ricco di spunti.
Il convegno inaugurale, intitolato anch'esso "Ritrova le tue radici", è stato introdotto dal sindaco Antonio Sansone, che ha sottolineato l'importanza del legame con la propria terra, in particolare per le nuove generazioni e per quanti vivono all'estero. Sono seguiti gli interventi di esponenti regionali e nazionali, tra cui Corrado Matera, consigliere regionale della Campania, Giovanni D'Avenia, presidente della Fondazione Super Sud, e Giuseppe Coccorullo, presidente dell'Ente Parco Nazionale del Cilento.
È poi intervenuto la prof.ssa Stefania Leone, docente dell'Università degli Studi di Salerno e responsabile scientifico dell'Osservatorio Giovani OCPG, ha affrontato il tema del legame tra giovani e appartenenza territoriale. Nel suo intervento ha evidenziato come la "tornanza" rappresenti non solo un ritorno fisico nei luoghi d'origine, ma anche un percorso di riscoperta culturale e identitaria. Attraverso l'esperienza dell'Osservatorio, ha illustrato alcune dinamiche emergenti tra le nuove generazioni e i territori di provenienza, sottolineando l'importanza di attivare processi partecipativi per coinvolgerle nella valorizzazione del patrimonio locale.
La mattinata si è conclusa con uno show cooking nel cortile dell'ex convento dei Dominicani, a cura dello chef Michele Giaquinto. L'iniziativa ha offerto al pubblico un'occasione per avvicinarsi ai sapori del Cilento e apprezzare la ricchezza della tradizione gastronomica locale.
La giornata del 23 aprile ha rappresentato un'occasione di confronto aperto e partecipato, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e il dialogo tra memoria e futuro.