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Osservatorio Giovani OCPG

Forum Day | Padula, 9 gennaio 2016

Il 9 gennaio 2016 si è tenuto a Padula, nella Certosa di San Lorenzo, il "Forum Day - Stati Generali delle Politiche Giovanili della Provincia di Salerno", nato dalla collaborazione tra il Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Salerno, il Coordinamento Distretto 61, il Forum dei Giovani di Padula, l' Associazione giovanile "Moby Dick", con il patrocinio del Comune di Padula, della Comunità Montana Vallo di Diano e della Provincia di Salerno.

 

L'evento ha rappresentato un'occasione importante di partecipazione e confronto, grazie alla quale i giovani si sono potuti avvicinare alla politica, interagendo con i rappresentanti delle Istituzioni presenti, evidenziando problematiche e presentando proposte.

 

Anche l'Osservatorio OCPG ha preso parte all'evento per presentare il progetto "Art House", con due interviste alle emittenti Uno tv e Tele Cervati e con un intervento tenutosi nella seconda parte della giornata. Per ascoltare l'intervista andare al link.

 

Ad aprire la giornata, sono stati: il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, il Sindaco di Padula, Paolo Imparato, il Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, la Portavoce del Forum Nazionale Giovani, Maria Pisani, il Coordinatore Forum dei Giovani della Provincia di Salerno, Antonfabio Morena, il Consigliere del Forum dei Giovani della Provincia di Salerno, Francesco Barbarito, il Presidente dell'Associazione Moby Dick, Francesco Piemonte, moderati da Giuseppe Rienzo, Coordinatore dei Forum del Distretto 61.

 

Il Presidente Accetta, ha evidenziato l'importanza di creare una rete tra forum che tenga uniti i territori del Vallo di Diano, rafforzi le aree interne e avvicini i giovani ai decisori politici, al fine di evitare una dispersione e uno spopolamento di un'area così preziosa e vasta.

 

Il Sindaco Imparato, oltre a lodare l'iniziativa e l'impegno dei giovani del forum e di tutti gli organizzatori dell'evento, ha proposto di istituire la giornata del Forum Day a Padula entro il 31 gennaio di ogni anno.

 

Il Presidente Canfora ha invece evidenziato il tema della "fuga di cervelli" e l'impegno delle istituzioni a contrastare questo fenomeno per non perdere il capitale umano che è una risorsa fondamentale per lo sviluppo del territorio. "Fare rete e far circolare le idee per ridurre le distanze tra le istituzioni e i giovani".

 

Pisani, del Forum Nazionale Giovani, ha centrato il suo intervento sull'investimento nelle realtà territoriali, come centri propulsori di idee. Il Forum Nazionale - dice Pisani - ha deciso di istituire un organismo dedicato alle iniziative di aggregazione giovanile sul territorio, viste le ottime esperienze realizzate nelle realtà locali. Evidenzia, inoltre, l'importanza di una Legge Nazionale sulle politiche giovanili, sottolineando che il Forum Nazionale ha presentato una proposta legislativa su partecipazione e metodo di programmazione pluriennale per i giovani, come modello di sostegno.

 

La prima parte della giornata si è conclusa con la definizione di 5 gruppi di lavoro sul dialogo strutturato che, nel pomeriggio, avrebbero lavorato con i facilitatori dell'Associazione Moby Dick per elaborare delle proposte concrete da sottoporre alle istituzioni nella seconda parte della giornata.

 

La ripresa dei lavori, nel pomeriggio, è stata aperta con un intervento dell'Osservatorio OCPG di presentazione del bando Art House, come opportunità importante per giovani artisti residenti nel territorio campano. 

 

Sono stati presentati, con il coordinamento di Domenico Di Gaeta, Consigliere del Forum dei giovani della Provincia di Salerno, i risultati dei cinque tavoli di lavoro che hanno visto impegnati i giovani in momenti di dialogo strutturato, suddivisi in: "Fare rete sul territorio", "Giovani inattivi", "Europa e mobilità", "Ambiente e turismo", "Politica e Forum", dai quali sono emersi i "policy papers" presentati ai decisori politici: Antonio Tosto, Presidente Forum dei giovani Regione Campania, Giulio Raimondo, Consigliere Forum Nazionale Giovani, Tommaso Pellegrino, Presidente del Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni, Carmine Busillo, Consigliere del Comune di Eboli, Sabrina Capozzolo, Deputato della Repubblica.

 

Dal confronto sono venute fuori problematiche e proposte tra cui:

  • istituire un tavolo permanente tra amministrazione locale e Forum all'interno di ciascun comune per facilitare il dialogo tra attori del territorio;
  • creare un portale istituzionale per mettere a sistema e condividere tutte le iniziative e le best practices realizzate sul territorio;
  • costituire una "Share House", centro polifunzionale di aggregazione giovanile; 
  • rafforzare i Punti Informagiovani, spesso gestiti da personale poco preparato, con consulenti esperti o con risorse giovani provenienti da associazioni giovanili, Garanzia Giovani o Servizio Civile, che possano affiancare gli enti per migliorare l'informazione su opportunità e iniziative per i giovani;
  • individuare norme comuni per l'istituzione dei forum, spesso non allineati, prendendo come modello il Forum Regionale.

 

Le istituzioni presenti hanno risposto in maniera favorevole alle proposte presentate: Antonio Tosto ha raccolto l'interrogazione sul difetto di rappresentanza da parte dei Forum comunali all'interno del Forum Regionale, spiegando che il problema nasce dalla Legge Regionale del 1989, ormai obsoleta, che non contemplava la presenza dei forum comunali.

 

Giulio Raimondo auspica un maggiore coordinamento tra forum regionale e istituzioni e un maggiore coinvolgimento dei forum comunali, evidenziando come la Campania sia molto avanti nella partecipazione e che può rappresentare una buona prassi per altre Regioni.

 

Tommaso Pellegrino ha incentrato il suo intervento sull'importanza di far prendere coscienza ai cittadini della ricchezza del patrimonio del Vallo di Diano e ha proposto di istituire il Forum del Parco del Cilento e Vallo di Diano.

 

Carmine Busillo ha invece parlato della disaffezione dei giovani per la politica, della carenza di motivazione e della mancanza di competenze. "Bisogna puntare sulla formazione delle competenze" - dice Busillo -  per intercettare i fondi europei e realizzare progetti validi. In tal senso ad Eboli è stata proposta la creazione di un centro per l'orientamento giovanile.

 

"Ridare la parola ai Forum" - sottolinea Sabrina Capozzolo - e istituire un capitolo di bilancio dedicato in ciascun comune per dare forza ai forum per gestire i propri progetti e sentirsi riconosciuti come soggetti attivi con un ruolo specifico.

 

I lavori si sono conclusi con gli interventi di Tommaso Amabile, Presidente della Commissione Istruzione e Cultura in seno al Consiglio Regionale e di Serena Angioli, Assessore alle Politiche Giovanili della Regione Campania, moderati da Antonfabio Morena, Coordinatore del Forum dei giovani della Provincia di Salerno.

 

Il Presidente della Commissione Istruzione e Cultura, Tommaso Amabile, ha evidenziato che c'è al vaglio un Disegno di Legge per le Politiche giovanili e che saranno programmate delle audizioni per raccogliere idee e aspettative da parte dei giovani e per dare risposte a percorsi virtuosi. La VI Commissione Consiliare ha, inoltre, pianificato un Piano triennale per le Politiche Giovanili che avrà certamente ricadute positive sul territorio.

 

Le conclusioni sono state di Serena Angioli, Assessore alle Politiche Giovanili della Regione Campania, che ha innanzitutto evidenziato quanto il fondo nazionale per le politiche giovanili sia stato depauperato negli anni. "Bisogna uscire dalla logica progettuale che non produce cambiamento" - sottolinea Angioli - perché una volta finiti i finanziamenti i progetti sono destinati a morire. E' quindi fondamentale una nuova Legge Regionale, in quanto quella attuale è ormai desueta e non più rappresentativa. Importante il ruolo dei comuni e di ANCI. La Regione, dice l'Assessore, deve dare delle Linee Guida per creare omogeneità sul territorio e per eliminare la distanza tra Istituzioni e giovani. La Regione vuole dare continuità ai progetti con finanziamenti permanenti per non perdere i risultati, attraverso un Piano giovanile triennale con i fondi strutturali per i giovani.