Ambiente, sostenibilità , turismo e nuove economie: transizioni e nuove generazioni europee
Lunedì 28 giugno 2021 si è tenuto l'evento/dibattito "Ambiente, sostenibilità, turismo e nuove economie: transizioni e nuove generazioni europee", iniziativa organizzata in seno alla Conferenza sul futuro dell'Europa. Un nuovo slancio per la democrazia europea, dal Centro di Documentazione Europea dell'Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con il Centro Bibliotecario di Ateneo e l'Osservatorio Comunicazione Partecipazione Culture Giovanili OCPG del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno.
Un'occasione di confronto su alcuni dei temi cruciali nell'ambito della Conferenza sul Futuro dell'Europa, incentrando l'attenzione sulla lotta ai cambiamenti climatici e ai problemi ambientali e sulle opportunità per l'economia. Gli argomenti sono stati approfonditi attraverso la partecipazione e la testimonianza di istituzioni ed enti impegnati in questi ambiti.
La dott.ssa Paola Maddaluno, bibliotecaria e membro dell'Osservatorio biblioteche e sviluppo sostenibile - AIB ha moderato l'evento. Hanno preso parte al dibattito:
- Maria Rosaria Califano, Centro Bibliotecario di Ateneo (CBA), UNISA
- Fabrizio Spada, Ufficio in Italia del Parlamento europeo
- Marialuisa Saviano, Referente UNISA Educazione alla Sostenibilità
- Virgilio D'Antonio, Direttore PoliCom UNISA
- Rosa De Pasquale, Asvis - Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile
- Stefania Leone, Osservatorio Giovani OCPG PoliCom UNISA
- Michele Buonomo, Assemblea nazionale Legambiente
- Angelo Buonomo, Coordinatore progetto Scuole di comunità Civil hub - Legambiente Campania
- Alfredo Napoli, Segreteria Legambiente Campania
- Mariano Di Palma, Segreteria Libera Campania
- Francesco Piemonte, Responsabile Centro Europe Direct Salerno e Presidente Associazione Moby Dick
- Tania Maio, Referente Centro Bibliotecario di Ateneo UNISA sulla sostenibilità
- Maria Senatore, Centro di Documentazione Europea UNISA, HUB - Conferenza sul futuro dell'Europa
- Giovani delle Scuole di comunità Civil hub - Legambiente Campania e Libera Campania
La dottoressa Maria Rosaria Califano, direttore del Centro Bibliotecario di Ateneo, apre i lavori della giornata. Il suo intervento ha messo in evidenza il ruolo delle università e delle biblioteche per la formazione non solo di professionisti preparati, ma anche di cittadini consapevoli delle sfide che l'Agenda 2030 ci chiede di affrontare. L'obiettivo 4 relativo all'educazione, si pone in modo trasversale rispetto agli altri obiettivi, nello specifico l'educazione allo sviluppo sostenibile che nasce dalle macerie del rapporto uomo ambiente, ha lo scopo di ricostruire un ponte e di formare la cittadinanza attiva. Temi importanti, su cui si gioca il futuro non solo dei giovani: l'Agenda 2030 e la biblioteca come hub fondamentale per favorire l'accesso libero alla conoscenza e all'ecologia.
Il dottor Fabrizio Spada, Responsabile della Comunicazione dell'Ufficio in Italia del Parlamento Europeo, ha delineato le finalità della Conferenza sul futuro dell'Europa che attraverso la discussione su tematiche come il cambiamento climatico, l'ambiente, la salute, il ruolo dell'UE nel mondo, lo stato di diritto, la migrazione, la trasformazione digitale, mira a migliorare e riformare l'architettura istituzionale dell'Unione europea costruita negli anni '60. Ha sottolineato come soprattutto nel periodo pandemico sia stato importante appartenere all'Unione europea. L'Unione europea chiede ai cittadini e soprattutto ai giovani di essere propositivi, così da rendere l'UE forte in tutti i campi, come attualmente lo è per esempio nel campo dell'agricoltura, la concorrenza.
Il professore Virgilio D'Antonio, Direttore PoliCom UNISA, si è concentrato sulla rilevanza del territorio e sull'importanza di valorizzarlo, e in linea con le finalità della Terza Missione a cui sono chiamate le Università, annuncia l'istituzione di un nuovo corso di laurea magistrale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione, denominato "Turismo sostenibile e politiche territoriali".
La dottoressa Rosa De Pasquale, membro ASVIS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile, ha illustrato l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, composta da 17 obiettivi interconnessi definiti dall'ONU come strategia per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. L'Agenda coinvolge 193 Paesi, è declinata nei tre principi di integrazione, universalità, partecipazione e in 169 sotto-obiettivi, che fanno capo al rispetto dell'equilibrio terrestre e al mondo sostenibile nell'uso delle risorse. Il turismo è un settore importante e strategico, risponde perfettamente agli obiettivi 8, 9, 12, 14 dell'Agenda, in quanto contribuisce in modo fondamentale al PIL mondiale, è fondamentale la sua conversione alla sostenibilità, in modo da lavorare al meglio sul suo impatto dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Per un mondo più sostenibile è importante che gli individui diventino agenti del cambiamento, obiettivo raggiungibile attraverso la collaborazione tra parti sociali e autorità pubbliche.
La professoressa Marialuisa Saviano, referente UNISA della RUS- Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, delinea il lavoro della RUS che si sta facendo sull'educazione. In virtù dell'accordo fra la RUS e l'ASviS l'università ha messo a disposizione un corso gratuito in formato digitale "L'Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile" sulla piattaforma e-learning UNISA. L'attenzione alla sostenibilità, sottolinea la professoressa, è attuata presso l'ateneo salernitano valorizzando la dimensione educativa di tutte le tre Missioni a cui è chiamato l'ateneo, cioè la didattica, la ricerca e la Terza Missione.
La professoressa Stefania Leone, Direttore dell'Osservatorio Giovani OCPG UNISA, ha presentato i risultati quantitativi di una ricerca, condotta dall'Osservatorio OCPG, dall'Università di Torino e altri enti e consorzi nazionali, sulla percezione che i giovani dai 18 ai 39 anni delle aree interne del territorio nazionale hanno dell'ambiente e soprattutto delle potenzialità in termini di sviluppo e occupazione offerti dall'agricoltura e dalla pastorizia. Dalla rilevazione è emerso che soltanto il 13,10 % riconosce nell'ambiente una risorsa per l'economia, mentre il 54,70 % trova nell'ambiente un modo per ritrovare un equilibrio interiore, solo il 5% investe in studi che valorizzano il proprio territorio, la gran parte nel tempo capisce il potenziale del proprio territorio, il 66% resterà nell'ambiente in cui vive attualmente, il 10% non trova motivi per restarci; quasi il 50% conosce l'esistenza dei finanziamenti europei senza aver mai partecipato. Lo studio continuerà sulla fascia di età 14-18 anni.
Il dottor Michele Buonomo, membro dell'Assemblea nazionale Legambiente, ha posto l'accento sulla difficoltà di parlare di turismo sostenibile, una delle cause è la scarsità o alla mancanza totale dei trasporti pubblici che colleghino i paesi delle aree interne del Cilento alle aree urbane. Ha evidenziato anche le difficoltà per chi pratica l'agricoltura, il poco rendimento economico che si ricava dopo un duro lavoro. Purtroppo, secondo Michele Buonomo siamo lontani dal far comprendere la sostenibilità nelle sue applicazioni pratiche e quotidiane. Bisognerà concentrarsi sulle persone con difficoltà, al fine di soddisfarne le attese.
Il dottor Angelo Buonomo, membro di Legambiente Campania, ha illustrato il progetto che coordina, "Scuole di comunità Civil hub". Il progetto è promosso da Legambiente Campania e Libera in collaborazione con Liceo Colombo di Marigliano, IC Santa Marina di Policastro, IC Pirandello-Svevo di Pianura a Napoli e ISIS P.V. Marone di Mercato S. Severino. Scuole di comunità Civil hub è un percorso formativo sul tema dell'incontro tra società e ambiente e si sviluppa attraverso laboratori scolastici sulla sostenibilità, supporto alle famiglie e promozione territoriale (di cui i beni sottratti alle mafie da restituire al territorio sono il fulcro). Angelo Buonomo ha ricordato il prossimo "Civil Hub - Festival dell'economia civile" e il pensiero di Antonio Genovesi che mette al centro dell'agire economico la felicità pubblica. L'obiettivo è quello di promuovere il ruolo di "soggetto abilitante al cambiamento e alla trasformazione dei territori" nell'ambito del futuro dell'Europa.
Il dottor Alfredo Napoli, membro della Segreteria di Legambiente Campania, si è focalizzato sulle numerose campagne promosse sul territorio, che coinvolgono sempre più nuovi volontari e giovani; di fondamentale importanza il progetto "Puliamo il mondo", concretizzato nella pulizia delle spiagge italiane, che è valso alla società un invito alla Conferenza Oceani ONU a New York e l'emanazione di leggi sulle microplastiche.
Il dottor Mariano di Palma, membro della segreteria di Libera Campania, si è concentrato sulla necessità dello sviluppo urbano, rampa di lancio per i territori del Mezzogiorno dell'Italia. I beni confiscati alle mafie che non sono stati ancora riutilizzati, come anche i beni dismessi, espropriati, costituiscono un'opportunità straordinaria per una riconversione e rilancio dei territori che si spopolano. Necessaria una collaborazione tra i territori e l'Europa. Esempio da guardare è il progetto promosso da Legambiente e la Fondazione Famiglia di Maria che ha portato la rete elettrica a 40 famiglie del quartiere di San Giovanni a Teduccio a Napoli. Sul tetto della sede della fondazione sarà installato un impianto solare da 53 kw che produrrà energia che le famiglie povere del quartiere condivideranno.
Il dottor Francesco Piemonte, Responsabile Centro Europe Direct Salerno e Presidente dell'Associazione Moby Dick ETS, ha presentato il programma delle attività previste per i prossimi anni. Il Centro informa sui fondi europei e sulle attività della Commissione europea e il Parlamento europeo. Promuove attività di sportello informativo e promuove seminari di formazione sul territorio circa l'ambiente, salute, pari opportunità. Dal 2022sono previste attività di formazione sulla progettazione europea, sull'internazionalizzazione, sul green deal, sul GDPR. Ha poi illustrato il piano NextGenerationEU 2021-2027 e il Green Deal Europeo e il programma Erasmus+, Corpo europeo di solidarietà, Portale per i giovani per spiegare come l'UE interviene per la ripresa dopo la pandemia. La programmazione prevede un budget di 1824 miliardi di euro sull'UE (di cui un terzo è dedicato all'ambiente), con obiettivi l'innovazione, la coesione e la salvaguardia delle risorse ambientali.
La dottoressa Tania Maio, referente del Centro Bibliotecario di Ateneo UNISA sulla Sostenibilità ha illustrato l'impegno dei bibliotecari nel progetto Sostenibilità. Le biblioteche sono un luogo in cui le persone imparano ad intrattenere rapporti, un luogo sociale, è in questo senso che è stata concepita la responsabilità delle biblioteche, nell'educare sui temi della collaborazione, dell'inclusione e del rispetto degli spazi.
La dottoressa Maria Senatore, Responsabile documentalista del Centro di Documentazione Europea UNISA, ha mostrato la piattaforma della Conferenza sul futuro dell'Europa, sottolineando il ruolo attivo che ogni singolo cittadino ha utilizzando questo strumento. Attraverso l'inserimento di una proposta, di una idea relativamente agli argomenti proposti sulla piattaforma, ma anche proponendo idee che esulano dalle categorie proposte, ogni cittadino europeo può far sentire la propria voce e un meccanismo di feedback garantirà che le idee formulate sulla piattaforma e durante gli eventi connessi alla conferenza si traducano in raccomandazioni concrete per le future azioni dell'UE. E' stato anche delineata la peculiarità del CDE, che essendo un centro di documentazione, opera principalmente in ambito accademico ed è quindi di supporto alla ricerca e alla didattica, ma estende i suoi servizi anche a tutto il territorio.
Alla fine degli interventi c'è stato un breve dibattito con alcuni dei partecipanti, che porteranno poi alla pubblicazione di proposte e progettualità sulla piattaforma dedicata alla Conferenza sul Futuro dell'Europa.