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Osservatorio Giovani OCPG

Convegno Spettacolo V Come...

Giovedì 19 novembre 2015, presso il Teatro d'Ateneo, si è tenuto il Convegno Spettacolo "V come....", a cura a cura della Direzione Nazionale AICS, del Comitato Provinciale AICS Salerno, dell'Associazione "Oltre il Teatro", dell'Associazione "Albero della Vita", della Rete dei giovani per Salerno, del Coordinamento di Libera a Salerno, in collaborazione con l'associazione studentesca universitaria Sintesi, con il Patrocinio morale della Provincia di Salerno e dell'Osservatorio OCPG che ha anche realizzato un reportage live dell'evento sulla propria pagina Facebook.

 

L'iniziativa è stata articolata in più momenti:

  • Convegno - dibattito incentrato sulla violenza di genere, coordinato da  Riccardo Christian Falcone di Libera,  con la partecipazione di due rappresentanti dell' OGEPO, la dottoressa Grazia Moffa e Giovanna Truda,  l'avvocato Flavio Monteleone, la dottoressa Vera Cuzzocrea e la dottoressa Montella.La discussione è iniziata prendendo spunto dal titolo dell'iniziativa V come...per declinare il concetto di Violenza e trasformarlo in termini di Valori, Vita, Verità e Vittoria da trasmettere ai  giovani dai quali deve partire un cambiamento culturale e diffondersi una cultura di rispetto sociale.
  • Momenti performativi con monologhi teatrali a cura della Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione di Rebibbia, esecuzioni musicali sul tema: Roberto Turco (chitarra e voce), Barbara Santoni (voce)e Gian Franco Santucci (tamorra e voce) e il contributo degli Istituti superiori presenti: ISIS Fortunato di Angri, il Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno, e l' IPSAR di Pagani.
  • Testimonianze di associazioni impegnate nella lotta alla violenza di genere come l'Associazione Violenze Sommerse, con la criminologa Patrizia Spagnoli , la psicoterapeuta Sandra  Vitolo della Casa di reclusione di Rebibbia con il coordinamento di Riccardo Christian Falcone di Libera.
  • Tavolo di lavoro e di confronto fra gli ospiti e i partner dell'iniziativa per stilare un documento di intenti volto alla creazione di una rete di attori impegnati nella realizzazione di un centro antiviolenza, di ascolto e di supporto alle donne vittime di mafia, da individuare in un bene confiscato alla criminalità organizzata.