Il Sud Chiama. Rispondi?
Martedì 22 giugno alle ore 18:00 sulla piattaforma zoom si è tenuto il primo incontro di: "Il sud chiama tu rispondi?", al primo incontro dal titolo "I Giovani e il Sud" hanno partecipato:
- Fabiana Dadone, Ministra delle Politiche Giovanili
- Anna Bilotti, deputata
- Stefania Leone, Docente e responsabile scientifico Osservatorio OCPG Policom Unisa
- Giacomo Orco, Sindaco di Sicignano degli Alburni
- La deputata Anna Bilotti ha introdotto l'evento, toccando i punti fondamentali del progetto, che si pone l'obiettivo di portare avanti una serie di incontri tra le istituzioni e i giovani.
- Fabiana Dadone, ministra delle politiche giovanili, ha parlato dell'importanza della crescita del Meridione che rappresenta un'opportunità di crescita per tutto il paese. L'emergenza pandemica ha dato la possibilità al nostro paese di ricevere molti fondi che permetteranno di investire sull'innovazione e sul lavoro, offrendo opportunità ai giovani. Gli infestimenti permetteranno anche di migliorare la formazione dei giovani, aumentadone l'occupabilità. La ministra ha parlato anche delle opportunità che i giovani hano attraverso il Servizio Civile,un'opportunità che prima non sempre veniva colta dai giovani, ma che oggi ha un numero di adesioni sempre maggiore.
- Giacomo Orto, Sindaco di Sicignano degli Alburni, già attivo nel mondo associazionistico del territorio, ha parlato di quanto sia importante per i giovani la vicinanza e la partecipazione all'interno dei territori. Il sindaco ha parlato dell'importanza del legame con le proprie origini, dei tanti giovani che investono nei territori interni. Lo Stato deve aiutare questi territori nella crescita, sopratutto incentivando la restanza dei giovani.
- Stefania Leone, docente e responsabile scientifica Osservatorio OCPG Policom Unisa, che ha raccontato le attività e gli obiettivi dell'Osservatotio, che da anni lavora nella ricerca sulla condizione giovanile. I dati evidenziano che l'indipendenza e l'occupazione dei giovani sia equivalente ad un numero molto basso, e con l'avvento della pandemia la situazione è degenerata. Le risorse ci dicono che al Sud il 50% dei giovani vive con i genitori, a discapito di un dato minore nel resto d'Italia.