In contatto con la ricerca
Ipsos ha condotto l'Housing Monitor, uno studio in 30 Paesi che analizza percezioni, aspirazioni e sfide legate all’abitazione. In un contesto di "crisi abitativa globale" segnalata dal World Economic Forum, il report evidenzia che la maggioranza degli italiani è soddisfatta della propria casa, ma il 58% ritiene che il Paese stia andando nella direzione sbagliata. Il 76% desidera possedere una casa, ma il 70% degli under 35 trova più difficile acquistare o affittare rispetto ai genitori. Le principali preoccupazioni riguardano i prezzi elevati degli immobili, affitti e tasse. Lo studio fornisce una fotografia della situazione attuale e delle prospettive future. Per la pubblicazione completa,
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- Qualità della vita nell'UE nel 2024
Eurofound,ha recentemente pubblicato il rapporto "Qualità della vita nell'UE nel 2024: risultati del sondaggio elettronico Vivere e lavorare nell'UE". Questo rapporto cattura la situazione degli intervistati europei e le loro principali preoccupazioni post-pandemia, fornendo uno spunto fondamentale per comprendere le sfide attuali. La scheda informativa delinea i dati più recenti, con particolare attenzione a temi cruciali come l'aumento del costo della vita, la salute e la salute mentale, l'accesso ai servizi sanitari, l'equilibrio tra lavoro e vita privata e i cambiamenti nelle opportunità di telelavoro. Per la pubblicazione completa
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- OECD Economic Outlook 2024
L'OECD ha diffuso il rapporto
"Economic Outlook", un'analisi semestrale che esamina i principali trend economici globali e le previsioni per i prossimi due anni. Redatto dal Dipartimento di Economia dell'OECD, il documento include proiezioni relative a produzione, occupazione, spesa pubblica, prezzi e bilanci correnti. Tali previsioni si basano su un'accurata revisione delle economie dei paesi membri, integrata con un'analisi degli impatti degli sviluppi internazionali su ciascuno di essi. La pubblicazione copre tutti i paesi membri dell'OECD e una selezione di paesi non membri. Per accedere al rapporto completo,
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- Indagine Internazionale sulle Competenze degli Adulti (PIAAC) – OCSE
L'OECD, con il supporto della Commissione europea, ha condotto la seconda indagine PIAAC, valutando le competenze di alfabetizzazione, calcolo e problem-solving TIC degli adulti tra 16 e 65 anni in 20 Stati membri UE e paesi terzi come Giappone e USA. Negli ultimi 10 anni, le competenze di lettura e scrittura degli adulti in Europa sono per lo più diminuite o stagnanti, con miglioramenti significativi solo in Finlandia e Danimarca. Progressi in competenze numeriche si osservano in Finlandia, Estonia, Danimarca e Paesi Bassi, ma le disuguaglianze tra adulti con risultati bassi e alti sono aumentate, specie nell'alfabetizzazione. La Commissione europea considera le competenze una priorità, sostenendo iniziative come la Raccomandazione sui percorsi di riqualificazione e i conti individuali di apprendimento nell'ambito dell'Unione delle competenze, finanziate da fondi UE. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Education and Training Monitor 2024
La
Commissione europea ha pubblicato l'Education and Training Monitor 2024, il rapporto annuale che analizza i progressi dei Paesi dell'UE in materia di istruzione e formazione. L'edizione di quest'anno si concentra sull'apprendimento per la sostenibilità, ispirandosi alla raccomandazione del Consiglio del 2022 sull'apprendimento per la transizione verde e lo sviluppo sostenibile. Il rapporto offre una panoramica completa degli sforzi intrapresi dai Paesi membri, includendo indicatori chiave e approfondimenti specifici per ciascun Paese. Per la pubblicazione completa
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- Report annuale Erasmus+ 2023
La Commissione Europea ha pubblicato il report annuale Erasmus+ 2023, evidenziando i risultati raggiunti dal programma nel promuovere l'apprendimento permanente, la cooperazione internazionale e l'inclusione sociale. Con un bilancio di oltre 4,5 miliardi di euro, aumentato del 12,5% rispetto al 2022, Erasmus+ ha sostenuto quasi 32.000 progetti, coinvolgendo più di 84.500 organizzazioni e offrendo opportunità di mobilità a oltre 1,3 milioni di partecipanti, tra studenti, educatori e giovani. Il programma ha dato particolare rilievo alle transizioni verdi e digitali, alla promozione dei valori dell'UE e al sostegno di progetti legati alle conseguenze della guerra in Ucraina, rafforzando così la cooperazione nel settore educativo. Per la pubblicazione completa
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- Percorsi verso la vita indipendente e l'inclusione sociale in Europa
Il rapporto di
Eurofound, intitolato "Percorsi verso la vita indipendente e l'inclusione sociale in Europa", analizza la crescente enfasi posta sulla vita indipendente e l'inclusione sociale, fattori che stanno favorendo la deistituzionalizzazione in molti Paesi dell'UE. Questo processo implica la transizione da un sistema basato su istituzioni residenziali verso contesti familiari e comunitari per l'erogazione di assistenza e servizi. L'obiettivo è quello di assicurare alle persone a rischio di emarginazione la possibilità di partecipare pienamente alla società e di esercitare i propri diritti e libertà personali. Tuttavia, una cultura istituzionale caratterizzata da isolamento sociale e riduzione dell'autonomia può persistere in vari contesti di assistenza, ed è spesso presente nelle strutture residenziali di lunga degenza come case di cura e strutture per minori. Per la pubblicazione completa
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- Benessere e disuguaglianze in Italia
Il report pubblicato da
Istat tratta di benessere equo e sostenibile (Bes) e offre un'analisi dettagliata su 152 indicatori distinti in 12 domini, monitorando le disuguaglianze per caratteristiche individuali e territoriali.Le analisi sottolineano forti disparità territoriali: le regioni del Nord si collocano sopra la media nazionale, mentre il Mezzogiorno risulta in marcato svantaggio, specialmente nei settori lavoro, conciliazione vita-lavoro e relazioni sociali. Permangono inoltre significative disuguaglianze di genere: le donne sono penalizzate nel mercato del lavoro con un tasso di occupazione più basso e una maggiore incidenza di part-time involontario, mentre gli uomini registrano un numero maggiore di infortuni sul lavoro. Per la pubblicazione completa
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Ipsos ha pubblicato la decima edizione del suo report, intitolato "In Search of a New Consensus: from Tension to Intention", che presenta un quadro aggiornato delle principali tendenze globali. Basato su oltre 50.000 interviste condotte in 50 Paesi, questo rapporto fornisce uno strumento prezioso per comprendere il contesto sociale, i mercati e le persone. Global Trends è lo studio che, dal 2014, indaga e approfondisce gli atteggiamenti e i valori in evoluzione di migliaia di persone in decine di Paesi. Ipsos Global Trends analizza cinque milioni di dati, frutto del lavoro di un team internazionale di esperti, con l'obiettivo di individuare segnali chiave e macro-forze che influenzano il mondo.
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- Protezione sociale 2.0: disoccupazione e reddito minimo
Il rapporto, pubblicato da
Eurofound, si concentra sulla disoccupazione e sui sussidi di reddito minimo per le persone in età lavorativa. Individui con una storia lavorativa breve o inesistente (in particolare i giovani), lavoratori autonomi, coloro che hanno contratti di lavoro non standard e i disoccupati di lunga durata spesso non hanno accesso ai sussidi di disoccupazione di livello superiore o non ricevono alcun sussidio. In nessuno Stato membro è stato rilevato che oltre l'80% degli aventi diritto ai sussidi di reddito minimo li riceva. Per la pubblicazione completa
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- Eurostat regional yearbook 2023
Eurostat ha pubblicato l'edizione del "Eurostat regional yearbook", di quest'anno il quale offre un quadro dettagliato su una vasta gamma di argomenti statistici riguardanti le regioni degli Stati membri dell'UE, nonché quelle dell'EFTA e dei paesi candidati. Ogni capitolo del rapporto include informazioni statistiche presentate sotto forma di mappe, grafici e infografiche, corredate da un'analisi descrittiva che mette in evidenza i principali risultati. Gli indicatori regionali coprono 13 ambiti tematici, tra cui: popolazione, salute, istruzione, mercato del lavoro, condizioni di vita, società digitale, economia, affari, ricerca e sviluppo, turismo, trasporti, ambiente e agricoltura. Questo strumento statistico risulta essenziale per comprendere e quantificare l'impatto delle decisioni politiche su specifici territori o regioni.
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- Il potenziale impatto dell’intelligenza artificiale sull’equità e l’inclusione nell’istruzione
L'OECD ha pubblicato una ricerca sull'impatto dell'intelligenza artificiale (IA) su equità e inclusione nell'istruzione. Il documento esamina l'uso di strumenti di IA incentrati sullo studente, guidati dall'insegnante e istituzionali, evidenziando il potenziale dell'IA nell'adattare l'apprendimento. Tuttavia, mette in luce sfide significative, come problemi di accesso, pregiudizi intrinseci e la necessità di una formazione completa per gli insegnanti. La ricerca sottolinea l'importanza di bilanciare i benefici dell'IA con considerazioni etiche, affrontando preoccupazioni sulla privacy e l'integrità educativa. Viene inoltre incoraggiata la ricerca per garantire che l'adozione dell'IA nell'istruzione promuova un ambiente di apprendimento più equo e inclusivo. Per la pubblicazione completa
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- Soluzioni per promuovere l'educazione digitale dei giovani e garantire la loro protezione dalle minacce online
L' alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (
OHCHR) ha pubblicaro il rapporto "Soluzioni per promuovere l'educazione digitale dei giovani e garantire la loro protezione dalle minacce online" in cui affronta le sfide e le opportunità legate all'educazione digitale dei giovani, evidenziando il duplice ruolo del mondo digitale: da un lato, esso offre nuovi spazi per la partecipazione e l'empowerment dei giovani, dall'altro espone a minacce e limitazioni ai diritti umani. Tra i rischi principali figurano la violazione della privacy, la limitazione della libertà di espressione e di partecipazione, nonché la sicurezza online. Per la pubblicazione completa
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- Affrontare il divario di genere nell'istruzione STEM nei vari livelli educativi
Il rapporto pubblicato da
NESET evidenzia che, nonostante i progressi nell'istruzione STEM e l'attenzione all'uguaglianza di genere, le donne in Europa restano sottorappresentate nelle carriere e tra i laureati STEM. Analizza i fattori individuali, contestuali e istituzionali che contribuiscono a questo divario, tra cui atteggiamenti sociali, pratiche educative e ruolo degli educatori. Il rapporto raccomanda un approccio globale per colmare il divario, con riforme educative, politiche e meccanismi di sostegno, sottolineando l'importanza delle competenze STEM per l'innovazione e la risoluzione delle sfide globali. Per la pubblicazione completa
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- Evoluzione della disuguaglianza dei redditi e della classe media nell’UE
Il rapporto promosso da
Eurofound esamina le tendenze della disuguaglianza di reddito nell'UE dal 2006 al 2021, analizzando se la classe media si stia riducendo a causa delle disparità nel reddito delle famiglie. L'analisi utilizza vari indicatori, tra cui disuguaglianza di reddito, livelli di reddito tra e all'interno degli Stati membri, dimensioni della classe media, distribuzione del reddito nazionale, tassi di povertà e altri indicatori di difficoltà economiche. Inoltre, il rapporto esplora il ruolo delle politiche pubbliche in queste dinamiche. I risultati mostrano che, sebbene la disuguaglianza di reddito sia stata stabile in media nell'UE, ci sono differenze significative tra i singoli Stati membri e una riduzione delle dimensioni della classe media nella maggior parte di essi.Per la pubblicazione completa
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- Diventare adulti: I giovani nel mondo post-pandemia
La ricerca promossa da
Eurofound, intitolata "Diventare adulti: I giovani nel mondo post-pandemia," esplora le esperienze e le sfide che i giovani in Europa hanno affrontato dopo la pandemia di COVID-19. Il rapporto offre una visione completa della vita dei giovani nel periodo post-pandemico, concentrandosi su come le loro aspirazioni e piani per il futuro siano stati influenzati, e su quali siano le principali sfide e opportunità che si trovano ad affrontare. Per la pubblicazione completa
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L'OECD ha pubblicato l'Employment Outlook 2024, rivelando che i mercati del lavoro rimangono tesi, con un'occupazione complessiva superiore ai livelli pre-pandemia. La crescita dei posti di lavoro è rallentata e i salari reali sono tornati ai livelli pre-2020 in solo 19 dei 35 paesi con dati disponibili. I divari di genere nell'occupazione si stanno riducendo, con un aumento dell'occupazione femminile superiore a quello maschile. La transizione climatica comporterà cambiamenti nei mercati del lavoro, spostando l'occupazione dalle industrie ad alte emissioni verso lavori green. Le politiche dovranno facilitare queste transizioni e supportare i lavoratori. Per la pubblicazione completa
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- Reconnect Social Youth Work and Social Inclusion
La rete europea di organizzazioni giovanili
Youth Express Network (YEN), con il supporto finanziario della Fondazione europea per la gioventù del Consiglio d'Europa, ha pubblicato una guida per aiutare gli operatori giovanili a promuovere l'inclusione sociale dopo la pandemia di COVID-19. Questo documento mira a favorire una società inclusiva, dove i giovani, i loro bisogni e la loro partecipazione siano riconosciuti, valorizzati e apprezzati. Il rapporto offre anche una panoramica delle migliori pratiche implementate dalle organizzazioni membri della rete YEN, che possono servire come modelli per progetti e iniziative future. Per la pubblicazione completa
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L'Istat ha pubblicato l'edizione 2024 di "Noi Istat", che presenta oltre 100 indicatori statistici sull'Italia, coprendo aspetti ambientali, demografici, economici e sociali, con particolare attenzione alle differenze regionali e alla posizione dell'Italia in Europa. Gli indicatori sono organizzati in 6 aree tematiche: Popolazione e società, Istruzione e lavoro, Salute e welfare, Industria e servizi, Ambiente e agricoltura, Economia e finanza pubblica, articolate in 19 settori. Ogni settore include descrizioni delle tendenze, grafici, glossari, riferimenti utili e una dashboard interattiva per visualizzare e scaricare dati in formato CSV. Testi introduttivi e "pillole informative" offrono una lettura sintetica delle informazioni. Per la pubblicazione completa
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- Ipsos Lgbt+ Pride Report 2024
Ipsos ha pubblicato il "LGBT+ Pride Report 2024" condotto in 26 paesi, che esplora differenze di genere, generazionali e geografiche su varie questioni legate alla comunità arcobaleno. La ricerca evidenzia una maggiore identificazione tra i giovani e un forte supporto da parte delle giovani donne per le aziende che promuovono l'uguaglianza. Inoltre, c'è un crescente entusiasmo tra i giovani per la rappresentazione nella cultura pop. Il sostegno per le unioni omosessuali varia tra i paesi, con un consenso generalmente alto, ma meno sostegno per le adozioni. Gli aspetti riguardanti le persone transgender o non-binary incontrano maggiori opposizioni, con solo la metà della popolazione favorevole all'uso di bagni corrispondenti al genere di identificazione o all'inclusione di un'opzione di genere neutro sui documenti ufficiali. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Report Eurodesk Italy 2023
Eurodesk Italy ha pubblicato il Report Eurodesk Italy 2023, che illustra le attività e i risultati ottenuti nell'ultimo anno. Grazie all'impegno del personale dell’Ufficio di Coordinamento Nazionale, dei quasi 200 operatori nei Punti Locali Eurodesk e delle collaborazioni con enti europei e nazionali, sono stati realizzati importanti progetti. A livello europeo, la campagna Time to Move ha promosso la mobilità e la cittadinanza attiva tra i giovani con eventi in tutta Europa. La visita studio a Lublino, Capitale Europea per la Gioventù, ha coinvolto operatori di sei Punti Locali in attività di formazione continua. A livello nazionale, il progetto European Young Multiplier ha avvicinato gli studenti delle scuole superiori ai programmi europei per la gioventù, permettendo loro di informare i coetanei sulle opportunità di mobilità.Per il rapporto completo
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- Indagine Bambini e Ragazzi - anno 2023
L'ISTAT ha pubblicato l'indagine sui bambini e ragazzi per l'anno 2023, rivelando che al 1 gennaio 2024 i residenti in Italia tra gli 11 e i 19 anni sono oltre 5 milioni e 140 mila. Tuttavia, le proiezioni demografiche indicano una futura diminuzione del numero di giovani nei prossimi decenni. Nonostante ciò, le intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni suggeriscono che una ripresa demografica non sia impossibile. Infatti, il 74,5% di loro immagina il proprio futuro in coppia e il 72,5% considera il matrimonio. Inoltre, il 69,4% dei giovani desidera avere figli. Tra questi, solo l'8,8% è favorevole all'idea di avere un solo figlio, mentre il 18,2% pensa di volerne tre o più. Tra i giovani stranieri, la percentuale di coloro che desiderano tre o più figli sale al 20,5%. Le nuove generazioni, caratterizzate da una multiculturalità e una spiccata digitalizzazione, manifestano anche preoccupazioni: un ragazzo su tre ha paura del futuro e il 34% desidera vivere all'estero da adulto.Per il rapporto completo
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L'Eurobarometro ha pubblicato la ricerca "Giovani e democrazia". La ricerca ha coinvolto un campione rappresentativo di 26.189 giovani tra i 15 e i 30 anni residenti nei 27 Stati membri dell'UE. I risultati mostrano che molti giovani sono attivi e impegnati: il 64% ha partecipato alle attività di una o più organizzazioni negli ultimi 12 mesi, e il 48% ha intrapreso azioni per cambiare la società, come firmare petizioni, partecipare a raduni o inviare lettere a politici. Per il rapporto completo
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La
Commissione Europea ha pubblicato il rapporto Eurydice in cui si esamina come gli studenti possano sviluppare competenze di sostenibilità e come insegnanti e scuole possano essere supportati nella transizione verso un'economia più verde in 39 sistemi educativi europei. Esso valuta l'integrazione dell'apprendimento per la sostenibilità nei curricoli europei, concentrandosi sul grado di inclusione delle competenze di sostenibilità definite dal quadro europeo GreenComp. Inoltre, analizza il ruolo chiave degli insegnanti e dei dirigenti scolastici nel promuovere la sostenibilità, attraverso l'integrazione di tali temi nei loro quadri di competenze, la formazione iniziale e il sostegno al loro sviluppo professionale. Il rapporto esplora anche come le scuole affrontino la sostenibilità e fornisce orientamento, sostegno e monitoraggio per garantire l'integrazione efficace dell'apprendimento per la sostenibilità nelle attività scolastiche, coprendo sia l'istruzione primaria che secondaria.
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- Digitalisation in Europe – 2024 edition
L'
Eurostat ha diffuso il rapporto "Digitalizzazione in Europa - edizione 2024", che offre statistiche accessibili sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sull'adozione delle tecnologie digitali da parte di individui e imprese. Il rapporto presenta brevi testi esplicativi delle principali scoperte, accompagnati da visualizzazioni interattive che consentono il confronto tra i paesi dell'Unione Europea. Per il rapporto completo
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- Giovani 2024:il bilancio di una generazione
Il
Consiglio Nazionale dei Giovani e l'
Agenzia Italiana per la Gioventù hanno recentemente lanciato il rapporto "Giovani 2024: Bilancio di una Generazione", un'analisi approfondita della situazione giovanile in Italia. Questo lavoro si propone di delineare in modo dettagliato le sfide principali e le opportunità che i giovani italiani devono affrontare in questo momento storico. Attraverso una panoramica completa della situazione, il rapporto fornisce anche spunti pratici per sviluppare politiche future che possano meglio rispondere alle esigenze e alle aspirazioni dei giovani.
Per il rapporto completo
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- L’evoluzione della struttura dell’occupazione nell’UE: revisione annuale 2023
Eurofound ha pubblicato il rapporto "L’evoluzione della struttura dell’occupazione nell’UE: revisione annuale 2023", che analizza l'andamento dei mercati del lavoro europei nel periodo 2008-2023. Il documento mette in luce miglioramenti nell'occupazione, ma anche una diminuzione significativa dell'occupazione nei settori dei servizi a bassa retribuzione. Questa analisi si basa sui dati dell'indagine sulla forza lavoro dell'UE. Il rapporto evidenzia che nonostante due crisi occupazionali rilevanti - la crisi finanziaria globale del 2008-2010 e la pandemia di Covid-19 del 2020-2021 - l'UE ha mostrato capacità di ripresa. Tuttavia, si nota una diminuzione sproporzionata dell'occupazione nei settori dei servizi a bassa retribuzione. Per il rapporto completo
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- YIminds - Servizi di informazione sulla salute mentale e sui giovani
Eurodesk, con il coinvolgimento di
ERYICA, ha pubblicato il rapporto YIminds sulla salute mentale giovanile, il progetto mira a migliorare la capacità del settore giovanile nell'affrontare i problemi mentali dei giovani. Il sondaggio evidenzia che molti operatori giovanili affrontano situazioni di disagio mentale senza protocolli specifici. Eurodesk si impegna a fornire supporto attraverso la guida sull'alfabetizzazione della salute mentale, affrontando tristezza, depressione, ansia e altri problemi comuni. Il rapporto YIminds fornisce preziosi approfondimenti sulla salute mentale dei giovani nell'Unione Europea. Per il rapporto completo
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- Genitori, figli giovani e transizione all'età adulta
Pewresearch ha condotto uno studio per esplorare la dinamica tra genitori e giovani adulti dai 18 ai 34 anni. Basato su due sondaggi condotti nell'ottobre-novembre 2023, coinvolgeva 3.017 adulti con figli di questa fascia d'età e 1.495 giovani adulti con almeno un genitore vivo. Il rapporto include anche un confronto tra le esperienze dei giovani adulti di oggi e quelle di 30 anni fa, utilizzando dati su educazione, lavoro, matrimonio e situazioni abitative. Per il rapporto completo
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- Giornata Internazionale della Donna 2024: uno sguardo generazionale alle percezioni sulla parità di genere
Ipsos in collaborazione con il Global Institute for Women's Leadership del King's College di Londra, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha recentemente condotto un sondaggio internazionale in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Questo sondaggio ha analizzato le opinioni sulla parità di genere in 31 Paesi in tutto il mondo, inclusa l'Italia. Per il rapporto completo
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- Self-employment in the EU: Job quality and developments in social protection
Eurofound ha recentemente pubblicato il rapporto "Self-employment in the EU: Job quality and developments in social protection", che getta luce sulle condizioni di lavoro di varie categorie di lavoratori autonomi. Questo studio analizza le politiche messe in atto dagli Stati membri dell’Unione Europea per garantire la tutela dei lavoratori autonomi rispetto alla disoccupazione, gli infortuni sul lavoro e le malattie, prendendo in considerazione le lezioni apprese durante la pandemia. Il rapporto evidenzia le sfide affrontate dai lavoratori autonomi in termini di sicurezza lavorativa e protezione sociale, considerando anche le differenze nelle politiche tra i vari paesi dell'UE. In particolare, vengono analizzate le misure di protezione sociale, come ad esempio i regimi pensionistici, le assicurazioni contro la disoccupazione e i programmi di assistenza sanitaria disponibili per i lavoratori autonomi. Per la pubblicazione completa
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Save The Children e
Ipsos, hanno pubblicato il rapporto "Le Ragazze Stanno Bene?", il quale raccoglie i risultati di un lavoro di ricerca volto ad esplorare il tema degli stereotipi e della violenza di genere interpellando direttamente gli adolescenti, un'indagine sulla violenza di genere in adolescenza
. Il report contiene inoltre i risultati un'indagine qualitativa, grazie alla collaborazione con il Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità e con il supporto delle Unità di Servizio Sociale per Minorenni e gli Istituti Penali per Minorenni
. Per il report completo
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La Commissione europea ha pubblicato un rapporto che valuta i risultati del Programme for International Student Assessment (PISA) 2022 in una prospettiva europea. PISA misura le competenze nelle abilità di base (matematica, lettura e scienze) dei quindicenni di tutto il mondo. I risultati, molto preoccupanti ma non inattesi, mettono in discussione sia la dimensione dell'equità che quella dell'eccellenza dei sistemi educativi dell'UE, situazione che può influire sulla futura competitività dell'UE e sulla coesione economica e sociale. Rispetto ai risultati di PISA 2018, il tasso di insufficienza è aumentato in larga misura in matematica e lettura, e più moderatamente in scienze, nella maggior parte dei Paesi dell'UE. Per la pubblicazione completa
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- Rapporto Svimez 2022 sull'economia e la società del mezzogiorno
L’Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno (
Svimez), ha pubblicato il rapporto 2023 sull’ economia e la società del mezzogiorno. Il Rapporto SVIMEZ 2023 evidenzia diverse questioni cruciali per il Mezzogiorno italiano, concentrandosi su salari, lavoro precario e migrazioni giovanili e sottolinea l'importanza di politiche industriali mirate e interventi per ridurre le disuguaglianze regionali. Per la pubblicazione completa
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L’OECD ha pubblicato il rapporto "Economic Outlook" il quale racchiude un’analisi semestrale dei principali trend economici globali e delle prospettive per i prossimi due anni. Preparate dal Dipartimento di Economia dell'OECD, le prospettive presentano un insieme di previsioni per produzione, occupazione, spesa pubblica, prezzi e bilanci correnti, basate su una revisione di ciascun paese membro e degli effetti indotti su ciascuno di essi dagli sviluppi internazionali. La copertura è fornita per tutti i paesi membri dell'OECD, nonché per alcuni paesi non membri selezionati. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- Pubblicazione UE sull’educazione alla cittadinanza
La
Commissione europea sull’uguaglianza e i valori nell’istruzione e nella formazione ha pubblicato un report sull’educazione alla cittadinanza. La pubblicazione, affronta, le questioni relative a: il curriculum e i contenuti dell’educazione alla cittadinanza, l’insegnamento e la formazione degli insegnanti, approccio all’intera scuola, valutazione e verifica. Il documento include una definizione dei concetti chiave rilevanti, riassume i diversi tipi di educazione alla cittadinanza e le modalità di insegnamento nei Paesi dell’UE, nonché le iniziative europee più rilevanti. Inoltre, esamina brevemente la complessità della valutazione delle competenze di educazione alla cittadinanza, l’uso dell’IA e la ricerca in corso in questo campo. Per la pubblicazione completa
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L'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha pubblicato il Rapporto ASviS 2023 il quale contiene un bilancio a metà percorso dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, valutando il progresso dell'Italia nei confronti dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).I dati indicano che l'Italia è ancora lontana dal raggiungimento di tali obiettivi, e il documento sottolinea la necessità di un deciso e rapido cambiamento delle politiche pubbliche per recuperare il terreno perduto. Le principali aree di intervento individuate nel rapporto includono la riduzione della povertà e delle disuguaglianze, il miglioramento della qualità dell'ambiente e il sostegno alle imprese per affrontare la transizione ecologica e digitale. Si sottolinea che solo un'immediata azione politica consentirebbe di affrontare queste sfide in modo efficace. Il Rapporto ASviS 2023 mette in evidenza l'importanza delle decisioni che saranno prese nei prossimi 12 mesi da parte delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea. Tuttavia, sottolinea che il Governo e il Parlamento italiano devono urgentemente scegliere la propria posizione e adottare politiche trasformative.Per il rapporto completo cliccare qui.
- Giovani Agenti del Cambiamento
Il Coordinamento Provinciale Forum dei Giovani della Provincia di Salerno e l’Osservatorio Giovani OCPG – Policom Unisa hanno presentato il Report Giovani Agenti del Cambiamento. Lo studio, nato inizialmente con l’intento di fotografare lo stato delle Politiche Giovanili in Provincia di Salerno tramite il modello Forum dei Giovani, si è poi esteso a tutti i Forum dei Giovani della Regione Campania. La ricerca è strutturata in tre sezioni: la prima inquadra il Forum in termini giuridici, analizzando la normativa di riferimento e gli interventi legislativi regionali a supporto; la seconda approfondisce le motivazioni e gli obiettivi che hanno portato all’avvio della ricerca sui fenomeni partecipativi del territorio regionale; la terza sezione si concentra sulla metodologia della ricerca e sull’analisi dei dati raccolti attraverso la somministrazione di un questionario online ai giovani che hanno partecipato o partecipano ai Forum nella Regione Campania. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Bridging the rural-urban divide: Addressing inequalities and empowering communities
Il rapporto di Eurofound evidenzia le disparità nelle condizioni sociali, politiche, culturali, economiche e di vita tra le aree rurali e urbane e valuta se tali differenze possano costituire una minaccia per la coesione sociale in Europa. Inizialmente, il rapporto esamina le differenze tra le comunità rurali e urbane in termini di reddito, qualità della vita, opportunità lavorative e sviluppo delle risorse umane. Inoltre, si analizzano le loro opinioni sull'uguaglianza di genere, l'accoglienza degli immigrati e altri indicatori di tolleranza sociale. Poiché i sentimenti di mancanza di rispetto e trascuratezza possono minacciare la coesione sociale, il rapporto investiga anche le differenze tra le aree rurali e urbane nella partecipazione politica e nella soddisfazione riguardo alla democrazia. Infine, il rapporto esamina le disparità nella fornitura e nella qualità dei servizi pubblici tra le aree urbane e rurali e presenta alcune soluzioni innovative attualmente in atto nei vari Stati membri per migliorare la prestazione dei servizi pubblici. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- I giovani del mezzogiorno: l'incerta transizione all'età adulta
L'Istat ha pubblicato la ricerca "I giovani del mezzogiorno: l'incerta transizione all'età adulta". Il report si concentra sulla "condizione giovanile," con particolare attenzione al Mezzogiorno d'Italia, analizzando temi cruciali relativi a questa fase della vita all'interno del contesto di differenze regionali e cambiamenti generazionali. La ricerca pone l'accento sulla fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, spesso considerata una "età di passaggio," caratterizzata da una prolungata durata dei percorsi formativi, una tendenza alla posticipazione dell'indipendenza dalla famiglia e difficoltà nell'ingresso nel mondo del lavoro. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Educazione finanziaria: le differenze di genere nel rapporto con i soldi
L'indagine Ipsos, realizzata in collaborazione con UniCredit, mette in evidenza la necessità e l'importanza di coinvolgere le donne nel settore finanziario e di avvicinare il mondo finanziario alle donne. Questo rappresenta sia un'opportunità che una sfida. Dal Rapporto emerge che le donne italiane affrontano il rapporto con le questioni economico-finanziarie con curiosità ma anche con cautela. Sono inclini a considerare l'immagine complessiva dei benefici finanziari, cercando soluzioni che abbiano effetti positivi per l'intera famiglia. Tuttavia, spesso devono superare un divario di conoscenza e esperienza, il quale può essere influenzato dal loro background culturale e dal contesto sociale in cui vivono. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Eurostat regional yearbook 2023
Eurostat ha pubblicato l'edizione del "Eurostat regional yearbook" di quest'anno il quale si concentra sull'iniziativa dell'Anno europeo delle competenze, che promuove una forza lavoro con le competenze richieste per favorire la crescita sostenibile, stimolare l'innovazione e migliorare la competitività delle imprese. L'iniziativa si pone l'obiettivo di mettere al centro dell'attenzione le competenze, aiutando le persone a ottenere le competenze necessarie per lavori di alta qualità e assistendo le imprese, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), nell'affrontare la carenza di competenze. Ciò contribuirà al raggiungimento di due obiettivi sociali dell'UE per il 2030: almeno il 60% degli adulti partecipante alla formazione e almeno il 78% occupati. In questa edizione del yearbook, vengono anche analizzati gli impatti dell'aggressione militare russa contro l'Ucraina, le relative sanzioni e altri eventi come i movimenti della popolazione, le interruzioni nei mercati dell'energia, la sicurezza alimentare globale e l'aumento dei costi di vita. Questi eventi hanno lasciato il segno nei dati del 2022 presentati in diverse sezioni del yearbook. Per la pubblicazione completa
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- Digitalizzazione in Europa 2023
La pubblicazione interattiva 'Digitalizzazione in Europa', pubblicata e condotta da Eurostat, fornisce statistiche facili da comprendere sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sul modo in cui le persone e le imprese utilizzano le tecnologie digitali. All'interno di questa pubblicazione, brevi testi mettono in evidenza le scoperte chiave, offrendo un contesto per comprendere meglio i dati presentati. Inoltre, la pubblicazione offre una serie di visualizzazioni interattive che consentono ai lettori di esplorare e confrontare i diversi paesi dell'Unione Europea utilizzando una varietà di indicatori. Per la pubblicazione completa cliccare qui
L’Oecd ha pubblicato il rapporto annuale "Education at a Glance" il cui scopo è fornire informazioni sullo stato dell'istruzione in tutto il mondo. Questa ricerca forniscono dati dettagliati sulla struttura, le finanze e le performance dei sistemi educativi nei paesi dell'Oecd, nonché in alcuni paesi in fase di adesione e partner. L'edizione 2023 mette in evidenza l'istruzione e la formazione professionale (IFP), esaminando la partecipazione a tali programmi e la loro struttura. Inoltre, questa edizione include un nuovo capitolo intitolato "Garantire un apprendimento continuo per i rifugiati ucraini," che presenta i risultati di un sondaggio condotto dall'OECD nel 2023. Tale sondaggio ha raccolto dati sulle misure adottate dai paesi dell'Oecd per integrare i rifugiati ucraini nei propri sistemi educativi. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- Teacher education for the green transition and sustainable development
L'European Expert Network on Economics of Education ha pubblicato il report "Teacher education for the green transition and sustainable development", analisi approfondita sulla ricerca e sulle migliori pratiche riguardanti la formazione degli insegnanti per affrontare le tematiche legate alla sostenibilità. L'obiettivo principale del rapporto è fornire informazioni utili al processo decisionale politico. Il rapporto include una serie di casi studio che illustrano approcci di successo alla sostenibilità nell'ambito della formazione degli insegnanti negli ultimi 30 anni. Questi casi studio rappresentano esempi concreti di iniziative e programmi che hanno integrato con successo la sostenibilità nella formazione degli insegnanti e rappresenta una risorsa preziosa per i decisori politici, poiché offre una panoramica completa delle ricerche e delle buone pratiche esistenti nella formazione degli insegnanti alla sostenibilità. Per la pubblicazione completa clicca qui
Eurofound ha pubblicato un rapporto che intende esaminare le categorie sociali il cui legame con il mercato del lavoro può essere precario e di conseguenza più inclini a svolgere lavori non convenzionali. La ricerca analizza le conseguenze di tali accordi e dell'insicurezza lavorativa sul benessere dei lavoratori, l'isolamento sociale, la fiducia, la percezione di equità e la partecipazione politica. Inoltre, vengono esaminati esempi recenti di politiche mirate a mitigare l'instabilità del mercato del lavoro, con un focus sulle misure a lungo termine nel periodo successivo alla pandemia. Per il report completo cliccare qui.
- Rapporto globale SIGI 2023
OECD ha pubblicato il Social Institutions and Gender Index (SIGI) Global Report 2023, il quale fornisce una visione globale delle istituzioni sociali discriminatorie, le cause fondamentali della disuguaglianza di genere. Inoltre, rivela come le leggi formali e informali, le norme e le pratiche sociali limitino i diritti e le opportunità delle donne e delle ragazze in tutti gli aspetti della loro vita. Nel rapporto vengono formulate raccomandazioni politiche concrete per gli attori pubblici, privati, filantropici e della società civile, quali promulgare leggi a favore della parità di genere; o riformare e modificare le leggi che contengono disposizioni discriminatorie; includere uomini e ragazzi nella promozione della parità di genere; affrontare i pregiudizi di genere che hanno limitato le opportunità delle donne nel settore energetico; finanziare l'uguaglianza di genere a lungo termine, compresi i movimenti femministi e le organizzazioni che lavorano a livello di comunità; promuovere una migliore raccolta di dati e indicatori disaggregati per genere. Per il rapporto completo cliccare qui
- Global Green Skills Report 2023
Il rapporto Global Green Skills 2023 condotta da Linkedin economic graph, presenta dati sulle competenze verdi basati sull'attività di oltre 930 milioni di utenti LinkedIn in tutto il mondo. Il rapporto include aspetti critici che i responsabili politici, i leader aziendali e altri stakeholder potrebbero approfondire nel tentativo di sviluppare regolamenti, programmi e politiche che favoriscano lo sviluppo di competenze verdi e creino percorsi di transizione per i lavoratori verso impieghi che contribuiscono a rendere più ecologico il pianeta. I risultati emesri dimostrano che: In tutto il mondo, solo 1 lavoratore su 8 possiede una o più competenze verdi. Tra febbraio 2022 e febbraio 2023, gli annunci di lavoro su LinkedIn che richiedono almeno una competenza verde sono cresciuti in media del 15,2% e che il tasso medio di assunzione su LinkedIn per i lavoratori con almeno una competenza verde è superiore del 29% rispetto alla media della forza lavoro. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Intelligenza Artificiale, tra entusiasmo e timore: l'impatto sulla vita quotidiana e sul lavoro
Ipsos ha condotto un'indagine globale in 31 Paesi tra oltre 22.000 adulti per far luce sull'evoluzione delle percezioni e delle aspettative delle persone in merito all'Intelligenza Artificiale (AI), rivelando sia entusiasmo sia timore per il suo potenziale impatto su vari aspetti della vita. Dalla pubblicazione si evince che più della metà degli intervistati (54%) è entusiasta e ritiene che i servizi basati sull'AI abbiano molti vantaggi, ma una percentuale simile (52%) dichiara di essere nervosa pensando ai prodotti e i servizi basati sull'AI. Se da un lato c'è ottimismo per quanto riguarda la gestione del tempo e le opzioni di intrattenimento, dall'altro c'è anche una diffusa preoccupazione per l'impatto che potrebbe avere sull'occupazione. La fiducia e l'entusiasmo per l'AI tendono a essere più alti tra le generazioni giovani, in particolare la Generazione Z, e tra coloro che hanno un reddito o un livello di istruzione più alto. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
Il rapporto annuale dell' OECD sull'occupazione e l'impiego nei paesi dell' OECD offre una panoramica delle tendenze recenti, degli sviluppi delle politiche e delle prospettive in materia di lavoro e impiego. Inoltre, fornisce dati dettagliati sui tassi di disoccupazione, l'incidenza dell'impiego a tempo parziale, i rapporti tra occupazione e popolazione e i tassi di attività. Il rapporto include anche informazioni riguardanti la spesa per i programmi del mercato del lavoro, gli stipendi medi annuali e la distribuzione dei redditi. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Disuguaglianza e analisi dei dati: come la ricerca può aiutare a ridurre le disparità
Ipsos ha pubblicato un report riguardo le disuguaglianze - definite come divario misurato in termini di retribuzione, accesso alle risorse e alle diverse opportunità -un problema ben noto, ma che purtroppo continua ad aumentare. Il sondaggio Ipsos "What Worries the World", eseguito nell'aprile 2023, ha rilevato che oltre il 30% delle persone intervistate a livello globale identificava la disuguaglianza come una delle principali preoccupazioni, dannose per la crescita e lo sviluppo individuale e collettivo, oltre che aziendale e industriale. A tal proposito nel documento sono state indicate strategie chiave che le organizzazioni possono mettere in atto per creare e promuovere un cambiamento duraturo: Misurazioni solide, Uguaglianza vs. equità, Includere tutti nella conversazione e Priorità strategica. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Abbandoni scolastici fino al 10% nel 2022
Eurostat ha condotto un'indagine riguardo giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano prematuramente l'istruzione e la formazione. I dati mostrano che nel 2022 più giovani uomini hanno abbandonato l'istruzione e la formazione in anticipo rispetto alle donne, l'11% degli uomini contro l'8% delle donne. La quota di uomini è diminuita da quasi il 15% nel 2012 all'11% nel 2022. Per quanto riguarda le giovani donne, la quota è scesa da quasi l'11% nel 2012 all'8% nel 2022. È stato rilevato, infatti, che rispetto al 2012, due terzi di tutti i membri dell'UE hanno registrato una quota inferiore di abbandoni anticipati nel 2022, ad eccezione di Cechia, Danimarca, Germania, Estonia, Lussemburgo, Ungheria, Austria, Slovacchia e Svezia, che hanno registrato piccoli aumenti. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Indagine Demoscopica: Gli adolescenti italiani nello sguardo degli adulti
L'Istituto Demopolis ha realizzato un'indagine promossa dall'impresa sociale Con i Bambini, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, riguardo il punto di vista degli adolescenti a confronto con quello degli adulti, molto spesso contrastante. Su un campione di 1.080 intervistati fra i 14 e i 17 anni e di 2.820 persone maggiorenni, è stato riscontrato che il 54% degli adolescenti e il 45% dei genitori concorda rispetto: "Gli adulti non capiscono i ragazzi". Al confronto con il mondo adulto sui problemi quotidiani, i giovani prediligono quello con i pari e rimprovera agli adulti di essere troppo distratti. Le ragioni di questo scollamento, però, sembrano riguardare adulti che sottovalutano quanto i ragazzi non si sentano compresi nei desideri, nelle passioni e nei sentimenti. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Sviluppo sostenibile nell'Unione europea - Relazione di monitoraggio sui progressi verso gli SDGs nel contesto dell'UE, edizione 2023
Eurostat, ha pubblicato il report "Sviluppo sostenibile nell'Unione europea - Relazione di monitoraggio sui progressi verso gli SDGs nel contesto dell'UE, edizione 2023", che fornisce una panoramica statistica dei progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) nell' Unione Europea. Il rapporto evidenzia che negli ultimi cinque anni l'UE ha registrato progressi significativi verso la maggior parte degli obiettivi, in linea con le priorità della Commissione Europea in settori chiave. I dati dimostrano che l'UE ha compiuto notevoli progressi verso molti obiettivi socio-economici, mentre si prevede un maggiore avanzamento in campo ambientale, con l'implementazione degli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo da parte degli Stati membri.Per il report completo cliccare qui.
- Vivere e lavorare in Europa 2022
Eurofound ha pubblicato una ricerca che documenta l'impatto dell'aumento del costo della vita e di altri sviluppi derivanti dalla guerra ucraina sul benessere economico e psicologico degli europei. Inoltre ha riassunto i risultati del sondaggio firmato dall'Agenzia sulle condizioni di lavoro durante la pandemia, la sua segnalazione delle tendenze dell'occupazione e il suo studio sul ruolo potenziale del dialogo sociale nella transizione verde e digitale. Tra i vari temi presenti nella pubblicazione: Vivere e lavorare in Europa; promuovere la coesione sociale e la convergenza; Condizioni di lavoro e lavoro sostenibile; Occupazione e mercati del lavoro; Anticipare e gestire l'impatto del cambiamento; Condizioni di vita e qualità della vita; Relazioni industriali e dialogo sociale. Per la pubblicazione completa cliccare qui
- Demography of Europe - 2023 interactive edition
Eurostat ha pubblicato il report interattiva "Demografia dell'Europa - Edizione interattiva 2023" il quale presenta le statistiche europee sulla popolazione e analizza diversi aspetti, come lo sviluppo della popolazione, la tendenza all'invecchiamento della popolazione, l'allungamento della vita, la procreazione di figli in età avanzata, il matrimonio e molti altri. In ogni sezione della pubblicazione, brevi descrizioni dei principali risultati sono completate da visualizzazioni interattive, che offrono la possibilità di confrontare il proprio paese con altri. Per la pubblicazione completa
clicca qui.
- Rapporto sul benessere equo e sostenibile
L'Istat presenta la decima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) del 2022. La pubblicazione, che tocca temi quali salute, istruzione, formazione, benessere economico e tanti altri, presentata in 12 capitoli, consente una lettura degli andamenti più recenti degli indicatori e il confronto con il periodo pre-pandemico. Oltre la metà dei 152 indicatori Bes è aggiornata al 2022 con dati definitivi. Il Rapporto, inoltre, propone anche un capitolo iniziale di sintesi incentrato sull'analisi dell'evoluzione recente del benessere, con particolare attenzione agli squilibri territoriali e alle differenze di genere e per classi di età. Per la pubblicazione completa cliccare qui
- Inserimento dei giovani nel mercato del lavoro con particolare attenzione ai tirocini
L'Eurobarometro ha condotto un indagine, dedicato ai cittadini europei di età compresa tra i 18 e i 35 anni provenienti da tutti gli Stati membri dell'UE, sulla percezione che questi ultimi hanno riguardo alla loro integrazione nel mercato del lavoro, con particolare attenzione ai tirocini. Tra i giovani europei che hanno partecipato all'indagine, un'ampia maggioranza (76%) è sostanzialmente d'accordo sul fatto di aver appreso cose utili dal punto di vista professionale durante il tirocinio. Il 58% degli intervistati ha inoltre affermato che il promotore del tirocinio, o un'altra organizzazione coinvolta, li ha sostenuti nella ricerca di un lavoro. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
Eurofound ha pubblicato un documento di ricerca il quale presenta un riepilogo analitico dell'attuale letteratura accademica e politica sull'impatto dei cambiamenti climatici e sulle politiche per gestire la transizione verso un'economia a emissioni zero su quattro ambiti chiave: occupazione, condizioni di lavoro, dialogo sociale e condizioni di vita. La ricerca mappa i principali risultati empirici sull'impatto del cambiamento climatico e della transizione verde su posti di lavoro, settori, regioni e paesi in Europa, identificando le opportunità e i rischi che le politiche sul cambiamento climatico apportano ai mercati del lavoro europei. Sviluppa, inoltre, un quadro concettuale per delineare i driver, le relazioni e gli esiti rilevanti del cambiamento climatico e le politiche per garantire la transizione verso la neutralità del carbonio, concentrandosi sulle quattro aree strategiche di Eurofound. Per la documentazione completa cliccare qui
- Digital 2023 We Are Social e Hootsuite
Come ogni anno, con il report Digital 2023 We Are Social e Hootsuite provano a tracciare lo stato dell'arte del digitale nel mondo - e nei singoli paesi, grazie alle edizioni nazionali - e a riassumere cosa è successo negli ultimi dodici mesi in Rete. L'edizione globale di quest'anno riferisce che passiamo meno tempo online rispetto all'anno scorso (-15 minuti), ma un po' più tempo sui social (+1 minuto), che quindi incrementano il loro share di tempo sul totale, che scende sotto la soglia delle 6 ore. Per il report completo cliccare qui.
- 6° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale
Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) ha pubblicato il 6° rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale constatando che i giovani in Italia sono sempre più una rarità nel mercato del lavoro mobile. Ciò che emerge dalla ricerca è che nel decennio 2012-2022 gli occupati 15-34enni sono diminuiti del 7,6% e quelli con 35-49 anni del 14,8%, mentre i 50-64enni sono aumentati del 40,8% e quelli con 65 anni e oltre del 68,9%. I lavoratori invecchiano e in futuro ce ne saranno sempre meno: si stima che nel 2040 le forze di lavoro nel complesso saranno diminuite dell'1,6%, come esito della radicale transizione demografica che il Paese sta vivendo. Intanto, oggi il welfare aziendale cerca di essere uno strumento essenziale per i responsabili delle risorse umane al fine di rimotivare chi è già in azienda e per attrarre nuovi lavoratori, in particolare i giovani. Per la pubblicazione completa cliccare qui
- The value of essential work: World Employment and Social Outlook 2023
L'
ILO (International Labour Organization) ha presentato il rapporto
The value of essential work: World Employment and Social Outlook 2023. Il rapporto fornisce un quadro completo sull'esperienza dei lavoratori chiave che hanno continuato a fornire il loro servizio, durante la crisi pandemica da Covid-19. In tutto il mondo, questi lavoratori producevano, distribuivano e vendevano cibo, pulivano strade e autobus per ridurre al minimo la diffusione della pandemia, garantendo la sicurezza pubblica, trasportando beni essenziali e curando i malati. Questi sono i lavoratori chiave. La pandemia di COVID-19 ha reso evidente la misura in cui le società ha bisogno di lavoratori chiave, durante le emergenze e non solo. Questa relazione sottolinea, soprattutto una rivalutazione del lavoro dei lavoratori chiave per riflettere il loro contributo sociale e maggiori investimenti nei settori inerenti. Per il rapporto completo
cliccare qui.
- CURRENT CHALLENGES TO SOCIAL MOBILITY AND EQUALITY OF OPPORTUNITY
OECD ha pubblicato un rapporto riguardo l'attuale contesto economico, la pandemia di COVID-19 e i megatrend in corso, come la digitalizzazione e la trasformazione verde, i quali minacciano le pari opportunità e la mobilità sociale per le generazioni attuali e future. L'indagine fornisce indicatori sulle pari opportunità e sulla mobilità sociale nei paesi OCSE e discute le sfide e le opportunità in corso per abbattere le barriere della mobilità sociale, promuovendo pari opportunità per tutti. Esamina, inoltre, quattro aree in cui sono necessarie politiche efficaci: l'entità delle lacune di opportunità tra i gruppi di popolazione; come un'educazione ineguale influisce sulle possibilità future nella vita; come la crescente insicurezza economica e le grandi disparità di ricchezza limitino la mobilità sociale; la distribuzione ineguale delle opportunità tra città e regioni. Per la pubblicazione completa
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- Relazione di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione 2022
La commissione Europea ha pubblicata la relazione comparativa di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione 2022. Il rapporto comprende un'ampia analisi a livello europea, dei sistemi di istruzione e formazione, a integrazione di 27 relazioni per paese più approfondite. La relazione comparativa traccia i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi concordati a livello dell'UE nell'ambito del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore. Sono stati fissati sette traguardi a livello dell'UE e questa relazione li integra con numerosi indicatori ausiliari per far luce sul contesto e sulle possibili leve politiche. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Equity in education: The foundation for a more resilient future
OECD ha pubblicato un rapporto riguardo l'equità nell'istruzione, la quale permette, ai bambini che ne hanno più bisogno, di sostenere cittadini informati e ben istruiti, che sono la base per economie più forti e società più resilienti del futuro. La ricerca sottolinea come i primi cinque anni di vita per i bambini sono sinonimo di grande opportunità: I bambini imparano a un ritmo più veloce che in qualsiasi altro momento della vita, fornendo una base per lo sviluppo delle abilità della vita. È stato sottolineato anche come bambini proveniente da famiglie svantaggiate, i quali potrebbero sperimentare un apprendimento precoce rispetto coloro provenienti da famiglie avvantaggiate, in realtà molti per molti è stato dimostrato che sono possibili risultati equi ed è stato evidenziato quanto le azioni politiche possono contribuire a creare condizioni di parità per tutti i bambini. Per la pubblicazione completa
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La Caritas Europa e Don Bosco International, hanno condotto una ricerca sull'impatto delle restrizioni del COVID-19 sull'istruzione e formazione professionale. I risultati della ricerca si basano su 375 sondaggi completati da studenti di età compresa tra i 14 ei 22 anni che si sono affidati ai servizi sociali della Caritas o frequentano i centri di formazione professionale gestiti da Don Bosco in Albania, Finlandia, Grecia, Italia e Portogallo. A causa della mancanza di opportunità combinate di istruzione e formazione durante la pandemia, più della metà dei giovani intervistati si sente impreparata ad entrare nel mondo del lavoro, mentre una quota significativa, oltre il 30% in Italia, ha dichiarato di non essere preparata ad entrare nel mondo del lavoro forza. La pandemia ha colpito in modo particolarmente duro i giovani provenienti da contesti svantaggiati, in quanto avevano difficoltà con l'e-learning e soffrivano il digital divide e per questo coloro che avevano un migliore accesso alla tecnologia e connessioni Internet veloci trovavano più facile continuare ad apprendere. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Youth-Led Social Enterprises
OCSE ha pubblicato lo scorso novembre 2022 un'indagine sui giovani e le imprese sociali (YSE), il quale approfondisce il tema della sfida per le imprese sociali guidate dai giovani di avere garanzia di accesso ai finanziamenti. Circa il 76% degli intervistati ha affermato che il finanziamento rappresenta una sfida per tali imprese, definite come attività imprenditoriali private che si sforzano di perseguire obiettivi sociali, ambientali ed economici specifici piuttosto che la massimizzazione del profitto per guadagno personale. Il 68% degli intervistati, invece, ha citato l'accesso ai mercati e alle strutture di supporto istituzionale come ostacoli, con il sostegno allo sviluppo delle imprese e l'assistenza per acquisire le conoscenze e le competenze necessarie anche sfide importanti. A tal proposito, i responsabili politici stanno riscontrando che sostenere le imprese sociali guidate dai giovani potrebbe aumentare le prospettive di lavoro per i giovani sostenendo al tempo stesso i loro sforzi per ottenere risultati sociali positivi. Per la pubblicazione completa
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- World Employment and Social Outlook: Trends 2023
E' stato pubblicato il rapporto "World Employment and Social Outlook: Trends 2023", il report
dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) si occupa dell'entità e delle conseguenze della perturbazione del mercato del lavoro causata dalla sovrapposizione di crisi economiche e geopolitiche ed analizza pattern globali, differenze regionali e risultati tra gruppi di lavoratori. Il report presta particolare attenzione all'impatto delle differenti crisi sulla produttività, qualità del lavoro e opportunità lavorative r come questi trend rischino di minare la giustizia sociale nel mondo. Per la pubblicazione completa
cliccare qui.
- ''Creare società: Approcci e contesti di youth work e agire creativo''
Il 29 Dicembre 2022
Franco Angeli ha pubblicato il volume ''Creare società: Approcci e contesti di youth work e agire creativo'' a cura di Stefania Leone, Direttore Scientifico dell'Osservatorio Culture Giovanili-
Scienze Comunicazione Unisa e Miriam Della Mura, dottoranda presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università di Salerno e ricercatrice presso l'Osservatorio Giovani. Il volume si inserisce nell'ambito degli youth studies con il duplice obiettivo di analizzare forme di attivazione di circuiti comunicativi e partecipativi emergenti tra i giovani e di esaminare in questi contesti il ruolo dello youth worker. Attraverso dimensioni teorico-analitiche multidisciplinari che investono in particolare il sociale, l'educazione, la formazione, l'arte e la creatività, i percorsi proposti mettono in luce progettualità, azioni, attori e processi in relazione al contributo che essi danno alla produzione di società in contesti formali e non formali. Vengono proposti dei percorsi che mettono in luce progettualità, azioni, attori e processi in relazione al contributo che essi danno alla produzione di società in contesti formali e non formali. Entro queste coordinate si inscrivono pratiche giovanili e sperimentazioni di forme di lavoro con i giovani che alimentano il dibattito su contesti, piani di attività, metodologia e potenziale dello youth work. Per una lettura completa del volume
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- "Turning the tide on youth-washing: 5 ways to effectively engage young environmental leaders"
L'organizzazione non-profit Lonely Whale, insieme all'UNEP, ha presentato la pubblicazione Turning the tide on youth-washing: 5 ways to effectively engage young environmental leaders. In cui sono raccolti i risultati di un'indagine globale sui giovani leader ambientali. Il report fornisce informazioni specifiche sulle tendenze chiave del movimento ambientale giovanile, spiegando come si possa lasciare spazio a questi giovani leader, non come gesto simbolico, ma inteso come partecipanti attivi delle decisioni politiche di oggi. Inoltre, si presentano raccomandazioni volte a incoraggiare un impegno significativo e intergenerazionale attraverso lo spettro degli stakeholder adulti. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- ''Voglia di Restare: indagine sui giovani nell’Italia dei paesi''
Il 20 gennaio 2023
Donzelli editore ha pubblicato il volume "Voglia di Restare: indagine sui giovani nell'Italia dei paesi", per la collana "Saggine" e curato da Stefania Leone, Direttore Scientifico dell'
Osservatorio Giovani OCPG, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Daniela Storti e Giulia Urso. Il volume raccoglie otto contributi che guardano alle pratiche, rappresentazioni e condizioni di vita dei giovani residenti nelle aree interne italiane con particolare riferimento ai loro percorsi abitativi e altresì, riflettendo sulla situazione demografica dei loro territori. Obiettivo preposto è quello di ettere in evidenza sia le difficoltà che i giovani residenti nelle aree interne si ritrovano ad affrontare, sia le opportunità che questi luoghi possono offrire per favorire lo sviluppo dei propri percorsi di vita.Per un'introduzione al volume
clicca qui
- Annuario statistico Italiano 2022
L'Istat, come ogni anno, pubblica l'annuario statistico italiano che offre una dettagliata visione del nostro Paese. Attraverso 24 capitoli dedicati alla popolazione, alla società, alle istituzioni, all'economia, al territorio e all'ambiente, alle risorse, alla cultura, alla ricerca. I Dati presentati, porteranno a riflettere su com'è oggi l'Italia e su com'era ieri, considerando i fenomeni nel loro andamento temporale, nelle loro caratterizzazioni o ricadute presso i cittadini, tenendo conto delle differenze di età, sesso, e collocazione geografica dei residenti. Per la pubblicazione clicca qui.
- "Tra presente e futuro": indagine statistica regionale sugli adolescenti
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il terzo report del ciclo "Essere adolescenti in Emilia-Romagna", una serie di indagini svolte per comprendere il mondo, i vissuti, i pensieri, le emozioni e le esigenze dei giovani residenti in regione, accogliendo anche critiche e suggerimenti. Obiettivo della ricerca è mettere a disposizione necessari strumenti di comprensione dell'universo dei più giovani per orientare le politiche giovanili locali all'interpretazione dei loro reali bisogni.L'indagine, dal titolo ''Tra presente e futuro'' ha coinvolto complessivamente 15.023 ragazzi dagli 11 ai 19 anni, residenti sul territorio regionale, studenti di tutte le scuole secondarie di 1° e 2° grado, che hanno risposto volontariamente ed in maniera autonoma ad un questionario distribuito online. Per la pubblicazione clicca qui
- Report annuale Erasmus+ 2021
La Commissione Europea ha pubblicato il report annuale Erasmus+ 2021, che mostra la sempre crescente popolarità del progetto, istituto nel 1987. La pubblicazione fornisce una panoramica sull'impatto del progetto Erasmus+, nei paesi aderenti, fornendo dati statistici divisi per ogni settore: istruzione, formazione, gioventù e sport. Dalla ricerca emerge che i giovani dimostrano sempre più interesse a partecipare alla vita democratica e che gli 74.000 studenti italiani, nel 2021, hanno partecipato a progetti di mobilità europea, portando così l'Italia al primo posto per numero di persone che hanno aderito. Per la pubblicazione completa clicca qui.
Eurodesk ha pubblicato un Rapporto del Centro Comune di Ricerca sui giovani nell'azione esterna, il quale mostra l'esigenza di politiche giovanili specifiche riconosciute a livello globale, così come necessari maggiori sforzi per colmare il divario tra i giovani e la loro partecipazione alla definizione delle politiche. Il rapporto, insieme alla serie di dati concreti che lo accompagnano, contribuisce ad un approccio al Piano d'azione per la gioventù e sostiene un'evoluzione verso una maggiore coerenza e un maggiore coordinamento delle politiche e dei programmi giovanili nell'azione esterna dell'UE. Il rapporto, inoltre, analizza l'evoluzione delle politiche giovanili in 55 Paesi e traccia una mappa dei dati internazionali sui giovani nelle diverse aree tematiche, valutando oltre 250 indicatori ufficiali e non. Per la pubblicazione completa clicca qui
- L'aumento del telelavoro: impatto sulle condizioni di lavoro e sulle normative
Eurofound ha condotto un’indagine sul telelavoro durante la pandemia da covid-19 del 2020 e 2021. I risultati del report rivelano un rapido aumento del telelavoro innescato dalla pandemia: nel 2021, 2 dipendenti europei su 10 stavano telelavorando, una cifra che molto probabilmente non sarebbe stata raggiunta prima del 2027 se la pandemia non si fosse verificata. La crisi sanitaria ha liberato il potenziale sociale e tecnologico per la gestione e flessibilità in termini di orari e luoghi di lavoro. La ricerca evidenzia sia l’impatto positivo del lavorare da casa, come il contributo al miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata, sia gli impatti negativi, come la riduzione dell’interazione sociale e l’aumento del lavoro straordinario. Queste nuove condizioni dei lavoratori, hanno portato anche ad un conseguente rinnovamento dei quadri normativi, approvati da diversi Stati membri dell’Ue. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
L'aggiornamento annuale di contabilità territoriale del Rapporto SVIMEZ fornisce un bilancio della ripresa post pandemia del 2021 alla quale ha partecipato il mezzogiorno fino all'arrivo della guerra in Ucraina. Il trauma della guerra ha completamente stravolto le dinamiche in corso, rallentando la ripresa, aumentando il costo dell'energia e delle materie prime e con la conseguente comparsa di nuove emergenze sociali. Le dinamiche globali avverse hanno esposto l'economia italiana a nuove turbolenze, allontanandola da una ripartizione relativamente coesa tra il Nord e il Sud del Paese. Nel corso del 2022 la SVIMEZ ipotizza una crescita media dei prezzi al consumo dell'8,5%; dato che racchiude una significativa differenziazione territoriale: + 8,3% al Centro-Nord e +9,9% nel Mezzogiorno. Per la pubblicazione completa clicca qui
- Working conditions in the time of COVID-19: Implications for the future
Eurofound ha pubblicato un rapporto riguardo le condizioni di lavoro degli europei nel 2021. La ricerca esamina la variazione della qualità del lavoro e identifica la sua associazione positiva con il benessere, la salute, l'impegno lavorativo e la sostenibilità finanziaria del lavoro. Evidenzia le divergenze nelle esperienze dei lavoratori a seconda delle caratteristiche proprie dei lavoratori e del loro posto nella forza lavoro. Da questa analisi, il rapporto mira a trarre insegnamenti per il futuro, in particolare in relazione ai segni duraturi sul modo in cui lavoriamo e alle implicazioni per l'organizzazione del lavoro, la qualità del lavoro e l'interazione tra lavoro e vita privata. Le rigide restrizioni di salute pubblica attuate dai governi nel 2020 per controllare la pandemia COVID-19 hanno cambiato bruscamente la vita lavorativa e hanno continuato a plasmarla nei due anni successivi. Tra marzo e novembre 2021, oltre 70.000 interviste sono state effettuate in 36 paesi dall'indagine telefonica europea sulle condizioni di lavoro (EWCTS), un'indagine di alta qualità basata sulla probabilità. L'obiettivo era quello di fornire un quadro dettagliato della vita lavorativa degli europei in quel momento eccezionale. Per la pubblicazione completa clicca qui
- Giovani e social media. Il disagio sociale porta ad un uso improprio di facebook e degli altri social
Presso il dipartimento di psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell'Università di Padova, è stata pubblicata un'indagine su ''Information, Communication & Society'', che vede come prima firmataria Michela Lenzi, condotta su 180mila giovani (11, 13 e 15 anni) provenienti da 43 paesi o regioni territoriali, la quale mette in luce quanto la variabile "status sociale" sia correlata con la variabile dell'uso problematico del social e, quindi, quanto le diseguaglianze socio-economiche, misurate a vari livelli, hanno una relazione diretta con l'uso problematico dei social media. Gli esiti della ricerca mostrano un aggravamento dell'uso problematico dei social media nel contesto scolastico, soprattutto quando tra gli adolescenti c'è un minor sostegno da parte degli amici oppure un basso livello di sostegno familiare. Infatti, da un lato la preoccupazione per il proprio status, favorito dal vivere in contesti diseguali, può portare l'adolescente a cercare sui social una distrazione o uno sfogo di sentimenti negativi; dall'altro i social media offrono la possibilità di cercare modelli alternativi con cui confrontarsi e plasmare la propria immagine amplificandone gli aspetti positivi, tutti processi che potenzialmente portano ad un uso problematico. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- UNLOCKING THE POTENTIAL OF YOUTH-LED SOCIAL ENTERPRISES
L'OECD ha pubblicato il rapporto "Unlocking the potential of youth-led social enterprises" dal quale si rileva che i giovani sono maggiormente interessati a carriere imprenditoriali che abbiano un impatto sociale e ambientale positivo. Il report analizza i potenziali benefici delle imprese sociali guidate dai giovani, valuta le sfide che essi devono affrontare e fornisce orientamenti politici per affrontarle, attraverso programmi di sostegno su misura basati su esempi di migliori pratiche ed esperienze provenienti da paesi OCSE e non. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
L'Istat ha pubblicato un'indagine su "Famiglie, soggetti sociali e ciclo di vita", fonte statistica sulle strutture familiari e sulle loro caratteristiche sociali. La pubblicazione raccoglie le storie di vita con un'ottica retrospettiva, consentendo sia un'analisi per serie storica attraverso le diverse edizioni (1998, 2003, 2009 e 2016) sia per generazione, evidenziando i principali cambiamenti sociali e demografici che sono alla base delle trasformazioni familiari, inoltre vengono approfondite le dinamiche familiari, le relazioni di parentela, le reti di aiuto, i nuovi confini delle famiglie e il legame tra eventi demografici e percorsi lavorativi. Per la pubblicazione completa clicca qui.
In occasione dell'Anno Europeo dei Giovani, iniziativa dell'UE volta a dare voce alla gioventù europea nella costruzione di un futuro migliore, l'Eurostat ha proposto una sintesi statistica che presenta alcuni dei dati più interessanti sulla situazione attuale dei giovani europei. La pubblicazione nella prima parte offre una panoramica generale dei giovani nell'UE, per poi proseguire con informazioni più dettagliate e organizzate in sei sottocapitoli, che forniscono dati sugli Stati membri e i paesi EFTA nei settori della demografia, dell'istruzione e della formazione, dell'occupazione e dell'imprenditorialità, della salute e del benessere, dell'inclusione sociale e del mondo digital. Per la pubblicazione completa cliccare qui
L'Istat presenta la quinta edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGS) adottati con l'Agenda 2030 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il rapporto mostra l'aggiornamento e l'analisi delle misure statistiche finalizzate al monitoraggio dell'Agenda 2030 che contribuiscono alla realizzazione del progetto globale per lo sviluppo sostenibile in Italia. Inoltre è inclusa anche la diffusione di 371 misure statistiche che corrispondono a 138 indicatori tra quelli proposti da UN-IAEG-SDGs per il monitoraggio degli avanzamenti dell'Agenda 2030 a livello globale. Per la pubblicazione completa clicca qui
L'Eurobarometro ha condotto un sondaggio, dedicato ai cittadini europei di età superiore ai 15 anni, sulla percezione che questi ultimi hanno dell'Unione europea e del Parlamento e di come sono influenzati da ciò che vedono, sentono e leggono nei vari media, online o tradizionali. La ricerca presenta un quadro sull'uso dei media e delle abitudini mediatiche dei cittadini dell'Ue. Dall'indagine emerge che: la televisione domina come fonte primaria di notizie, in particolare per gli ultra 54enni; seguono le piattaforme di notizie online, la radio e le piattaforme di social media e i blog. La stampa scritta si colloca al quinto posto. Gli intervistati più giovani sono molto più propensi degli intervistati più anziani a utilizzare piattaforme di social media e blog per accedere alle notizie (46% dei 15-24enni contro il 15% degli ultra 55enni).
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- Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid 19
Il Censis ha realizzato un'indagine per il Consiglio Nazionale dei Giovani e l'Agenzia Nazionale per i Giovani, intitolata "Generazione post pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid", per rilevare quanto abbia inciso la pandemia sulle prospettive dei giovani, sulla loro visione del futuro, sulla percezione delle loro possibilità e degli eventuali progetti. Dal rapporto è emerso che più di sei giovani su dieci (62%) hanno cambiato la propria visione sul futuro a seguito della pandemia: solo il 22% ritiene che il futuro sarà migliore, mentre il 40% sostiene peggiorerà. Dinanzi un futuro ignoto per le giovani generazioni prevale l'incertezza (49%), ansia (30%), che in alcuni casi si trasformano in paura (15%) e pessimismo (13%), soprattutto a causa di eventi le cui dimensioni e conseguenze vanno oltre la capacità di previsione e di intervento dei singoli. L'indagine ha poi tenuto conto anche del rapporto tra giovani e politica; a tal proposito, dallo studio è emerso che l'Italia è un Paese in cui comanda una gerarchia di adulti che faticano a lasciare i posti di potere: il 64% della popolazione pensa che ci siano troppi anziani ai vertici delle Istituzioni, un'opinione che, nonostante sia condivisa dalle diverse fasce di età, prevale nei giovanissimi (77% tra i 18-24 anni) e nei giovani-adulti (71% tra quelli che hanno tra i 25 e i 36 anni), e che ha i maggiori sostenitori tra Generazione Z e Millennials che vivono nel Nord-est (82%), tra i laureati (77%) e gli studenti (83%).Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Education at a Glance 2022
La Direzione dell'Istruzione e delle Competenze dell''OECD è da anni attenta a migliorare le prospettive sociali ed economiche degli individui, fornire incentivi per una maggiore efficienza nella scuola e mobilitare risorse per soddisfare le crescenti richieste. Anche quest'anno, grazie all'Education at a Glance, fonte autorevole di dati sullo stato dell'istruzione, si contribuisce ad aiutare i governi a costruire sistemi educativi efficaci ed equi, fornendo informazioni sulle strutture, le finanze e le prestazioni dei sistemi educativi nei paesi e partner economici dell'OECD. Mediante la pubblicazione di più di 100 grafici e tabelle, si ha accesso ad informazioni chiave sui risultati delle istituzioni educative, l'impatto dell'apprendimento tra i paesi, l'accesso, la partecipazione e la progressione nell'istruzione, le risorse finanziarie investite nell'istruzione, l'ambiente di apprendimento e l'organizzazione delle scuole. L'edizione di quest'anno si concentra sull'istruzione terziaria, rivolta ad università, college, scuole professionali, e altri enti formativi; vengono così presi in considerazione i costi dell'istruzione terziaria e come la spesa dell'istruzione venga suddivisa tra i livelli di governo, lo stato e gli individui, oltre a nuovi indicatori sullo sviluppo professionale degli insegnanti e dei capi di istituto e sul profilo del personale accademico. Un'attenzione particolare quest'anno è dedicata alla crisi del COVID: come è stata affrontata e come sia avvenuto il passaggio verso la ripresa. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Disinformation and propaganda. Impact on the functioning of the rule of law in the EU and its Member States: 2021 update
L'Ufficio del Parlamento Europeo ha pubblicato "Disinformation and propaganda. Impact on the functioning of the rule of law in the EU and its Member States: 2021 update". Tra gennaio 2019 e gennaio 2021, l'impatto delle azioni di disinformazione e delle relative risposte è stato notevolmente diverso rispetto agli anni precedenti. La ricerca ha mostrato che le azioni di disinformazione si sono sempre più fuse con contenuti genuini e le loro fonti sono diventate ancora più difficili da identificare. Impatti particolarmente forti sono stati osservati nei casi in cui la disinformazione e la propaganda manipolativa sono state diffuse da individui con alti livelli di autorità politica, che godono della fiducia e dell'attenzione dei cittadini. Diverse misure legislative e politiche sono state introdotte da vari Stati membri e Stati terzi e sono fiorite anche le risposte della società civile, in particolare in relazione alla crescente resilienza contro la disinformazione. La ricerca in corso sul meccanismo psicologico di manipolazione e resilienza fornisce risultati più dettagliati. Questo studio mira a fornire raccomandazioni sulle misure legislative e politiche per proteggere la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali dall'impatto della disinformazione, nonché a creare un ecosistema informativo strutturato che promuova e protegga questi valori. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Reuters Institute - Digital News Report 2022
È stato pubblicato "Digital News Report 2022" condotto da Reuters. Il rapporto di quest'anno rivela nuove informazioni sul consumo di notizie digitali sulla base di un sondaggio YouGov su oltre 93.000 consumatori di notizie online in 46 mercati che coprono metà della popolazione mondiale. Il rapporto documenta i modi in cui la connessione tra giornalismo e pubblico potrebbe indebolirsi, tra cui una caduta di fiducia a seguito dell'aumento positivo dell'anno scorso, un calo di interesse per le notizie e un aumento dell'elusione delle notizie. Esamina anche la polarizzazione del pubblico ed esplora il modo in cui i giovani accedono alle notizie. In Italia, l'Ansa si conferma al primo posto per fiducia dei lettori - pari al 73%% degli italiani -, seguita da Il Sole 24 Ore e SkyTg24. Tra i media online, per la prima volta una testata non tradizionale guida la classifica: con il 21% di gradimento è Fanpage (lo scorso anno al quinto posto) ad occupare la vetta, seguito da Tgcom24, Ansa.it, SkyTg24, Repubblica, Corriere della Sera e Rainews. Un'informazione, quella in Rete, che passa soprattutto dagli smartphone, utilizzati dal 36% degli italiani per condividere notizie sui social media e nelle chat. In tv sono i telegiornali della Rai ad essere più seguiti, con Mediaset al secondo posto e Skytg24 al terzo. Per il report completo cliccare qui.
- Youth2030: Progress Report 2022
Youth2030: Progress Report 2022 è il secondo rapporto sullo stato di attuazione di Youth2030, la strategia delle Nazioni Unite per la gioventù. Il rapporto evidenzia come il sistema delle Nazioni Unite sta portando avanti gli impegni globali per e con i giovani; l'impatto della pianificazione strategica delle Nazioni Unite; la disponibilità di finanziamenti e la coerenza; il coordinamento sull'animazione socioeducativa. Il rapporto descrive come la gestione globale sta rafforzando la responsabilità a livello di sistema, garantendo che nessun giovane venga lasciato indietro. Per il rapporto completo consultare il link.
- XVI edizione di Comunità Rinnovabili
XVI edizione di Comunità Rinnovabili, il rapporto di Legambiente che analizza lo sviluppo delle fonti rinnovabili nei Comuni italiani e le nuove esperienze di autoproduzione. In Italia, secondo il dossier, sono presenti almeno 1,35 milioni di impianti da fonti rinnovabili, distribuiti in tutti i Comuni italiani per una potenza complessiva di 60,8 GW, di cui appena 1,35 GW installata nel 2021 tra idroelettrico, eolico e fotovoltaico. In termini di produzione, il contributo complessivo portato dalle fonti rinnovabili al sistema elettrico italiano è arrivato, nel 2021 a 115,7 TWh, facendo registrare un incremento di appena 1,58% rispetto al 2020. Un trend decisamente al di sotto di quelli che dovrebbero essere gli obiettivi annuali, causato dalla pandemia, ma anche e soprattutto dal sistema farraginoso di rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione dei progetti. Numeri in crescita, invece, per le nuove opportunità di autoproduzione e scambio di energia attraverso le Comunità Energetiche da fonti rinnovabili: 100 quelle complessivamente mappate da Legambiente in queste ultime 3 edizioni del Rapporto, tra realtà effettivamente operative (35), in progetto (41) o che muovono i primi passi verso la costituzione (24). Tutte raccolte nella Mappa presente sul sito comunirinnovabili.it e realizzata in collaborazione con Esri Italia e ActionGis. Tra queste 59 le nuove, censite tra giugno 2021 e maggio 2022, che vedono il coinvolgimento di centinaia di famiglie, decine di Comuni e imprese, di cui 39 sono Comunità Energetiche Rinnovabili e 20 Configurazioni di Autoconsumo Collettivo. Per il rapporto completo, cliccare sul link.
- Rapporto sul Benessere equo e sostenibile - Anno 2021
L'Istat presenta la nona edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes). Il volume fornisce un quadro complessivo dei 12 domini in cui è articolato il benessere analizzati nella loro evoluzione nel corso dei due anni di pandemia, il 2020, anno dello shock dell'emergenza sanitaria, e il 2021, anno della ripresa economica e dell'occupazione, esaminando le differenze tra i vari gruppi di popolazione e tra i territori. Il Rapporto è arricchito dall'osservazione del contesto europeo in cui si evidenzia la posizione dell'Italia nell'andamento della pandemia e della crisi occupazionale che ne è conseguita. Sono questi due aspetti - l'emergenza sanitaria da un lato e la crisi occupazionale dall'altro - ad aver profondamente condizionato gli ultimi due anni, determinando forti ripercussioni sul benessere degli individui. Per il rapporto completo consultare il link.
"Le competenze green" è il nuovo rapporto del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, realizzata in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne, che analizza l'andamento dei green jobs e delle competenze green nel mercato del lavoro. Nel 2021 sono stati previsti dalle imprese 1,6 milioni di contratti per veri e propri Green Jobs, pari al 34,5% del totale delle assunzioni. E nei prossimi cinque anni saranno richieste professioni fondamentali per la transizione verde, quali il progettista in edilizia sostenibile, il giurista ambientale, lo specialista in contabilità verde, il responsabile degli acquisti green, l'installatore di impianti a basso impatto energetico. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- Digital 2022 We Are Social e Hootsuite
Come ogni anno, con il report Digital 2022 We Are Social e Hootsuite provano a tracciare lo stato dell'arte del digitale nel mondo - e nei singoli paesi, grazie alle edizioni nazionali - e a riassumere cosa è successo negli ultimi dodici mesi in Rete. L'edizione globale di quest'anno conferma, così, quello che già altre ricerche avevano suggerito, ossia che non si è fermato nel corso degli ultimi dodici mesi l'aumento di utenti connessi, tempo trascorso online, attività effettuate in Rete rintracciabile con evidenza fin dai primi giorni di pandemia. Per il report completo cliccare qui.
- Impatto della pandemia sulle pratiche didattiche e organizzative delle scuole italiane nell'anno scolastico 2020/21
INDIRE ha pubblicato la prima parte dell'indagine Impatto della pandemia sulle pratiche didattiche e organizzative delle scuole italiane nell'anno scolastico 2020/21. Il lavoro intende analizzare l'andamento della didattica nel corso delle varie fasi della pandemia, caratterizzata da momenti di chiusura forzata e da un numero rilevante di studenti e docenti in quarantena. L'indagine è stata condotta attraverso un questionario online rivolto a un campione selezionato di 2.546 docenti a tempo indeterminato, non di sostegno. Di questi, 1.994 sono donne e 552 uomini; il 26,8% fa parte della scuola primaria, il 20,3% della scuola secondaria di primo grado e il restante 52,9% della scuola secondaria di secondo grado. Il 38% ha un'età compresa tra i 44 e i 55 anni. A livello geografico, il 20,1% è del nord ovest, il 26,7% del nord-est, il 17,4% del centro, il 35,8% del sud e isole. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Delivering for youth: How governments can put young people at the centre of the recoery
I governi dell'OCSE stanno investendo risorse significative per affrontare gli effetti immediati e a lungo termine della pandemia di COVID-19. Dato che la crisi ha colpito diverse fasce di età in modo diverso e che le sue ripercussioni saranno avvertite da molti nei decenni a venire, è fondamentale adottare un approccio integrato di governance pubblica alla risposta al COVID-19 e agli sforzi di ripresa. Questo documento politico presenta le opinioni di un campione non rappresentativo di 151 organizzazioni giovanili di 72 paesi, comprese 100 organizzazioni giovanili con sede in 36 paesi dell'OCSE, su come i giovani hanno vissuto la crisi e la relativa azione del governo. È integrato da un'analisi delle misure adottate in 34 paesi dell'OCSE e fornisce raccomandazioni su come fornire una ripresa equa, inclusiva e resiliente per i giovani attraverso una serie di approcci di governance pubblica. Per il documento completo cliccare qui.
- Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability
E' stato approvato il Summary for Policymakers del rapporto del Working Group II dell'IPCC, "Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability". Il rapporto del Working Group II è la seconda parte del Sixth Assessment Report - IPCC (AR6), dal rapporto emerge chiaramente che «Esistono crescenti evidenze sull'esistenza di iniziative di adattamento che hanno causato conseguenze non volute, per esempio distruggendo la natura, mettendo a rischio la vita delle persone o aumentando le emissioni di gas serra. Questo può essere evitato coinvolgendo tutti nella pianificazione di azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, prestando attenzione all'equità e alla giustizia e attingendo alle conoscenze delle comunità indigene e locali». La soluzione è di agire non solo a livello globale, ma anche a livello locale, proprio per questo il contributo del Working Group II all'AR 6 IPCC fornisce un'ampia gamma di informazioni regionali per consentire uno sviluppo resiliente ai cambiamenti climatici. Per il report completo cliccare qui.
- Transizione Ecologica Aperta
Transizione Ecologica Aperta è il rapporto pubblicato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che passa in rassegna tutti i principali sistemi naturali e umani che concorrono a definire quello che chiamiamo "ambiente". Ne esamina lo stato attuale ma anche l'andamento negli ultimi anni e gli obiettivi per i prossimi. Chiarisce le complesse dinamiche naturali, economiche, tecnologiche, sociali e normative che legano i sistemi fra loro aiutando a comprendere dove sta andando l'ambiente italiano, e perché. Attraverso il rapporto si possono identificare le maggiori criticità del nostro ambiente, sulle quali concentrare gli sforzi nei prossimi anni. Spiccano ad esempio il consumo di suolo, l'impatto dell'agricoltura e delle specie esotiche invasive, le emissioni di gas serra dei trasporti e del settore civile, le condizioni del mare o di molti ambienti di acqua dolce. Tra gli aspetti positivi il forte calo delle emissioni di gas serra e dell'inquinamento in generale, alla straordinaria espansione dei boschi, all'aumento delle aree protette. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- OECD Report on Public Communication
Il primo rapporto dell'OCSE sulla comunicazione pubblica esamina le strutture, i mandati e le pratiche della comunicazione pubblica dei centri di governo e dei ministeri della salute di 46 paesi, sulla base delle indagini 2020 Comprensione della comunicazione pubblica. Analizza come questa importante funzione di governo contribuisce a politiche e servizi migliori, a una maggiore fiducia dei cittadini e, in definitiva, a democrazie più forti in un ambiente informativo sempre più complesso. Esamina il ruolo che la comunicazione pubblica può svolgere nel rispondere alle sfide poste dalla diffusione della disinformazione e della disinformazione e nella costruzione di ecosistemi dei media e dell'informazione più resilienti. Propone inoltre un uso più strategico della comunicazione da parte dei governi, sia per perseguire obiettivi politici sia per promuovere governi più aperti, fornendo un'ampia mappatura delle tendenze, delle lacune e delle lezioni apprese. Infine, mette in evidenza gli sforzi pionieristici per passare alla professionalizzazione della funzione di comunicazione del governo e identifica aree per ulteriori ricerche a sostegno di questa transizione. Per il report completo cliccare qui.
- Intercettare i Neet. Strategie di prossimità
L'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo ha condotto la ricerca "Intercettare i Neet. Strategie di prossimità", commissionata dal Ministero per le Politiche giovanili e in collaborazione con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Il progetto ha l'obiettivo di migliorare il quadro conoscitivo del fenomeno dei NEET a livello locale e fornire indicazioni sulle modalità che consentono di far emergere e intercettare i giovani in tale condizione, ma anche di gettare le basi di una coprogettazione che coinvolga i Comuni circa un metodo efficace nell'e- mersione e intercettazione dei NEET, con particolare attenzione alle "strategie di prossimità". La ricerca vuole sondare la consapevolezza sul tema e verificare quali misure risultino maggiormente ingaggianti sia dal punto di vista degli attori impegnati nella progettazione rivolta ai giovani (e ai NEET in particola- re), sia dal punto di vista dei giovani stessi (lavoratori/studenti e NEET). Per il rapporto completo cliccare qui.
AXA presenta l'edizione 2022 dello studio Being Mind-Healthy, il report sulla salute mentale e il benessere condotta da IPSOS su un campione di 11.000 persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni in 11 paesi europei e territori asiatici. La ricerca restituisce una visione sullo stato di salute mentale, dalla percezione del disagio emotivo a quella di stress e di ansia, fino alla diagnosi della malattia e indaga quali siano i comportamenti e le azioni messe in campo per reagire allo stress e migliorare il benessere psicofisico. La ricerca conferma la tendenza, emersa nell'indagine AXA dello scorso anno, che vedeva le donne e i più giovani, in particolare in Europa e specialmente in Italia, tra le categorie più colpite nel benessere psicologico a causa della pandemia (48% in Italia vs 33% global). Sempre in Italia infatti ben il 78% dei rispondenti (vs 38% della media degli altri Paesi) dichiara di aver perso l'accesso ai servizi di assistenza per l'infanzia e alla scuola in presenza. Per scaricare il rapporto completo cliccare qui.
Giovani dentro è un progetto di ricerca che indaga la realtà e le prospettive della popolazione compresa tra i 18 e i39 anni che vive o proviene dalle aree interne italiane. Ha lo scopo di comprendere ed approfondire le motivazioni che spingono i giovani ad abitare o lasciare questi territori, individuarne i bisogni e le opportunità in termini di vita economica e sociale, tracciare possibili azioni concrete per supportare la formazione di qualità e l'avvio di attività imprenditoriali nelle aree interne da parte di questi stessi soggetti. Attraverso l'indagine si vuole capire e conoscere meglio la realtà della popolazione giovanile delle aree interne poiché si ritiene che questa abbia un ruolo cruciale nell'opportunità di ripopolamento e rivitalizzazione di questi territori. Il progetto della durata di un anno ha coinvolto circa 3300 cittadini abitanti o provenienti dai territori interni del paese. Ha ascoltato la visione di imprenditori, agricoltori, progettisti, cooperative, fondazioni e amministrazioni locali, coperto tutte le regioni di Italia. L'indagine è stata realizzata secondo un modello ad imbuto attraverso quattro fasi di indagine in cui sono stati raccolti dati ed interviste riducendo progressivamente il numero di rispondenti. Per consultare il report completo
cliccare qui.
- Understanding the gender pay gap: What role do sector and occupation play?
Eurofound ha pubblicato il report "Understanding the gender pay gap: What role do sector and occupation play?". Nonostante la crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro e una percentuale più alta di donne rispetto agli uomini assunte in lavori ben retribuiti negli ultimi anni, esiste un divario retributivo di genere in tutti gli Stati membri dell'UE. È stato dimostrato che i differenziali retributivi tra donne e uomini sono significativamente influenzati dal settore economico in cui le persone lavorano e dall'occupazione che detengono. La presente policy brief esamina queste dimensioni. Identifica inoltre quanto questi e altri fattori contribuiscono alle disparità retributive di genere. L'analisi rileva che, tra i fattori osservabili esaminati, la maggiore probabilità che le donne lavorino in settori a bassa retribuzione e lavorino a tempo parziale sono i contributi più importanti al divario retributivo di genere. Per consultare il report completo cliccare qui.
- EU-ANSA mapping report: Socioeconomic aspects of sustainable development
La rete delle agenzie dell'Unione europea sulla consulenza scientifica (EU-ANSA) è composta da agenzie tecniche e di regolamentazione che forniscono consulenza scientifica ai responsabili politici dell'UE. Il rapporto mostra come le agenzie membri dell'UE-ANSA stanno affrontando gli effetti socioeconomici dello sviluppo sostenibile. Si basa su due sondaggi condotti tra le Agenzie associate. Dai risultati dell'indagine emerge che tra gli ambiti maggiormente indagati figurano l'economia, l'occupazione, le competenze e la formazione, le disuguaglianze di genere, la salute e sicurezza, gli aspetti sociali, il ruolo della regolamentazione e il dialogo sociale. La ricerca delle Agenzie affronta anche varie dimensioni coperte dal Green Deal europeo. Per consultare il report completo cliccare qui.
- COVID-19 e benessere: la vita nella pandemia
L'OECD ha pubblicato il report "COVID-19 e benessere: la vita nella pandemia" che esplora le implicazioni immediate della pandemia per la vita e i mezzi di sussistenza delle persone nei paesi OCSE. Il rapporto traccia il corso del benessere - dal lavoro e dai redditi fino alle connessioni sociali, alla salute, all'equilibrio tra lavoro e vita privata, alla sicurezza e altro - utilizzando i dati raccolti durante i primi 12-15 mesi della pandemia. Fa anche il punto su ciò che è accaduto al capitale umano, economico, sociale e naturale che, al di là dei loro effetti sulla vita delle persone di oggi, modellano le condizioni di vita degli anni a venire. Mostra come il COVID-19 abbia avuto conseguenze di vasta portata sul modo in cui viviamo, lavoriamo e ci connettiamo gli uni con gli altri e come le esperienze della pandemia siano ampiamente variate, a seconda se e dove le persone lavorano, il loro genere, età, razza ed etnia, livelli di istruzione e reddito. Il rapporto esamina anche il ruolo che le prove di benessere possono svolgere nel sostenere gli sforzi di recupero dalla pandemia dei governi. Sostiene che una lente di benessere può spingere i responsabili politici a rifocalizzarsi sui risultati che contano di più per le persone, a ridisegnare il contenuto delle politiche da una prospettiva più multidimensionale, a riallineare la pratica politica e a ricollegare le persone con il pubblico istituzioni che li servono. Per il rapporto completo
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- Improving the understanding of poverty and social exclusion in Europe — 2021 edition
Eurostat ha pubblicato il report "Improving the understanding of poverty and social exclusion in Europe — 2021 edition". Utilizzando i dati delle "Statistiche dell'Unione europea sul reddito e le condizioni di vita" (EU-SILC), questa pubblicazione mira a migliorare la comprensione delle sfide sostanziali che l'"Europa sociale" deve affrontare e a contribuire allo sviluppo di metodi che forniscano nuove intuizioni sulle determinanti e sulle dinamiche del reddito e delle condizioni di vita. Attraverso analisi approfondite, migliora la conoscenza di un'ampia gamma di argomenti: disuguaglianze, ruolo dei trasferimenti sociali, rischio di mortalità per povertà ed esclusione sociale, variazione intrafamiliare nella povertà, differenze tra paesi nelle condizioni abitative, cure mediche non soddisfatte bisogno, deprivazione infantile, condizioni di vita dei migranti, nonché le dinamiche della povertà e privazione monetaria del lavoro e della povertà multidimensionale. Il libro propone anche solidi indicatori rilevanti per le politiche in questi campi, inclusi indicatori longitudinali. Per la pubblicazione completa cliccare
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- The impact of COVID-19 on student equity and inclusion: Supporting vulnerable students during school closures and school re-openings
L'OECD ha pubblicato il report "The impact of COVID-19 on student equity and inclusion: Supporting vulnerable students during school closures and school re-openings". Le chiusure scolastiche legate alla pandemia da COVID-19 portano ad un maggiore rischio di vulnerabilità per gli studenti che hanno minore possibilità di accesso alla digitalizzazione e ai server necessari per ricevere l'istruzione a distanza. Questo porta ad un aumento del divario fra studenti che sperimentano ulteriori barriere oltre quelle pandemiche e studenti che invece non lo fanno. Le chiusure possono anche avere effetti considerevoli sul senso di appartenenza degli studenti alle scuole e sui loro sentimenti di autostima: questi sono fondamentali per l'inclusione nell'istruzione. Il documento pubblicato dall'OECD descrive le iniziative dei paesi membri dell'OCSE per affrontare le diverse esigenze degli studenti vulnerabili durante la pandemia di COVID-19. Oltre alla chiusura delle scuole, esamina anche la questione della riapertura delle scuole presentando le attuali misure dei paesi e fornendo indicazioni politiche volte a garantire che la pandemia non ostacoli ulteriormente l'inclusione degli studenti vulnerabili nei sistemi educativi. Per il documento completo cliccare qui.
- Climate action in the post-COVID world
La Commissione Europea ha pubblicato il report "Climate action in the post-COVID world". Il recente rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change non avrebbe potuto essere più chiaro sull'urgente necessità di agire sulla crisi climatica se vogliamo salvare il pianeta e noi stessi. Sebbene la pandemia di COVID-19 sia stata un duro promemoria del fatto che il nostro benessere dipende dalla salute del pianeta, le strategie di recupero offrono un'opportunità irripetibile per un autentico cambiamento di paradigma verso una società che rispetti i confini planetari. Il report della Commissione Europea fornisce indicazioni che arrivano dalla comunità scientifica per i responsabili politici, sullo sfondo della decisiva Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), per aiutarli a plasmare un futuro più verde, equo e prospero per tutti. Per il report completo cliccare sul link.
- Impact of COVID-19 on young people in the EU
Eurofound ha pubblicato il report "Impact of COVID-19 on young people in the EU". Dopo una lunga ripresa dalla crisi economica (2007-2013), i giovani nell'UE si sono rivelati più vulnerabili agli effetti delle restrizioni messe in atto per rallentare la diffusione della pandemia di COVID-19. I giovani avevano maggiori probabilità rispetto ai gruppi più anziani di perdere il lavoro, insicurezza finanziaria e problemi di salute mentale. Hanno riportato una riduzione della soddisfazione per la vita e del benessere mentale associati ai requisiti di soggiorno a casa e alla chiusura delle scuole. Mentre i governi hanno risposto rapidamente alla pandemia, la maggior parte degli sforzi per mitigare gli effetti delle restrizioni sono state misure temporanee volte a prevenire la perdita del lavoro e mantenere i giovani nell'istruzione. Questo rapporto esplora gli effetti della pandemia sui giovani, in particolare in termini di occupazione, benessere e fiducia nelle istituzioni, e valuta le varie misure politiche introdotte per alleviare questi effetti. Per il rapporto completo
cliccare qui.
- Living conditions in Europe - poverty and social exclusion
Eurostat ha pubblicato il report "Living conditions in Europe - poverty and social exclusion" che fornisce una fotografia delle condizoni di vita in Europa con dei focus sulla povertà e sull'esclusione sociale. Nel 2020, 96,5 milioni di persone nell'UE erano a rischio povertà o esclusione sociale, ovvero il 21,9 % della popolazione dell'UE. Il rischio di povertà o esclusione sociale nell'UE è stato, nel 2020, più elevato per le donne che per gli uomini (22,9 % rispetto al 20,9 %). Nel 2020 più di due quinti (42,1 %) della popolazione dell'UE che viveva in famiglie di adulti single con figli a carico era a rischio di povertà o esclusione sociale. Per consultare il report completo cliccare qui.
- EU Youth Strategy (2019-2021)
La Commissione Europea ha pubblicato un report che valuta i primi tre anni di attuazione della strategia dell'UE per la gioventù. Il report mostra come la pandemia di COVID-19 abbia pesantemente colpito i giovani. In risposta, l'UE ha notevolmente rafforzato le sue misure di sostegno e incoraggiamento dedicate ai giovani generazioni. Le iniziative politiche in corso come lo Spazio europeo dell'istruzione, il Piano d'azione digitale europeo aggiornato, l'Agenda europea per le competenze e il pacchetto di sostegno all'occupazione giovanile sono tutte dedicate ad aumentare le opportunità per i giovani e ad assicurare la loro realizzazione personale, sociale e professionale. La Commissione sta inoltre intensificando i propri sforzi per coinvolgere i giovani nelle principali iniziative europee. Per il report completo cliccare qui.
- Young people’s concerns during COVID-19: Results from risks that matter 2020
L'
OECD ha pubblicato il brief "Young people's concerns during COVID-19: Results from risks that matter 2020", che fornisce informazioni transnazionali sulle preoccupazioni dei giovani, le vulnerabilità percepite e le preferenze politiche. I risultati dell'indagine OCSE Risks That Matter 2020 rivelano che due su tre di età compresa tra i 18 e i 29 anni sono preoccupati per le finanze del proprio nucleo familiare e per il benessere sociale ed economico generale, e una quota uguale pensa che il governo dovrebbe fare di più per sostenerli. Tuttavia, solo un giovane su quattro è disposto a pagare tasse aggiuntive per finanziare una migliore offerta di lavoro o sostegno al reddito. Per il documento completo
cliccare qui.
- “Un anno infernale: usciamone insieme”: Bilancio di Missione "Con i Bambini"
Fondazione con il Sud e
Con i Bambini Impresa Sociale hanno pubblicato il bilancio di missione 2020 “Un anno infernale: usciamone insieme”. Il bilancio non ripercorre solo le attività istituzionali che l'ente porta avanti, ma mostra uno sguardo attento a un anno davvero particolare, che ha posto delle sfide dalle quali è auspicabile trarre insegnamenti. Già prima del covid un terzo dei minori in Italia si trovava in povertà, assoluta e relativa. Un dato che si è aggravato con la pandemia, andando ad aumentare diseguaglianze educative e, soprattutto in determinati territori e contesti sociali caratterizzati da più fragilità, si acuiscono i precedenti e strutturati divari. Il bilancio affronta diverse tematiche che riguardano i giovani e i bambini a rischi, per consultarlo cliccare
sul link.
Il Censis ha pubblicato il "17 rapporto sulla comunicazione". La pandemia ha costituito uno straordinario, imprevisto, potentissimo fattore di accelerazione del paradigma bio mediatico, prefigurando l'alba di una nuova transizione digitale, che adesso coinvolge anche coloro che finora ne erano rimasti ai margini. Oltre all'informazione e all'intrattenimento, i dispositivi digitali hanno garantito la continuità di molte attività, pubbliche e private: dalle relazioni affettive e sociali al commercio elettronico, dallo smart working alla didattica a distanza. Per l'intero rapporto con i relativi risultati cliccare qui.
- Statistiche sui giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione
L'Ufficio statistico dell'Unione europea ha pubblicato il report dal titolo: "Giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione". Getta luce sui giovani di età compresa tra i 20 e i 34 anni che iniziano gradualmente a lasciare la scuola, intraprendono la loro transizione nel mercato del lavoro. Fornisce informazioni sul passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro e si concentra sul numero di giovani adulti che si ritrovano disimpegnati dall'istruzione e dal mercato del lavoro. Per consultare il report completo cliccare
qui.
- Servizi educativi per l'infanzia, ripresa e sviluppi dopo la pandemia
Istat ha pubblicato il report dal titolo "Servizi educativi per l'infanzia, ripresa e sviluppi dopo la pandemia". Nel corso del 2020, con le chiusure temporanee dei servizi dovute alla pandemia sono diminuiti i beneficiari del "bonus Nido" (272 mila, 289 mila nel 2019) e il numero di mensilità erogate (spesa complessiva pari a 197 milioni di euro, 44 milioni in meno dell'anno precedente), contro un aumento dell'importo medio per mensilità grazie all'aumento fino a 3 mila euro del contributo erogabile annuo.
L'Indagine campionaria realizzata con l'Università Ca' Foscari nei mesi di aprile-maggio 2021 su 1.418 servizi (1.036 asili nido e 382 sezioni primavera), sia pubblici che privati, rileva che a fronte di un aumento sia dei costi di gestione (93,2% dei casi) sia dei costi straordinari (95%), poco più del 50% delle strutture ha ricevuto contributi straordinari mentre circa il 59% ha attivato ammortizzatori sociali come la Cassa Integrazione o il FIS (Fondo d'Integrazione Salariale). Per il report completo consulta il nostro archivio cliccando qui.
La Commissione Europea ha pubblicato una comunicazione che illustra un Green Deal per l'Unione europea (UE) e i suoi cittadini. Essa riformula su nuove basi l'impegno della Commissione ad affrontare i problemi legati al clima e all'ambiente, ovvero il compito che definisce la nostra generazione. Ogni anno che passa l'atmosfera si riscalda e il clima cambia. Degli otto milioni di specie presenti sul pianeta un milione è a rischio di estinzione. Assistiamo all'inquinamento e alla distruzione di foreste e oceani . Per consultare il report completo cliccare qui.
- La Classifica Censis delle Università italiane (edizione 2021/2022)
Il Censis ha pubblicato la Classifica delle Università italiane, giunta alla sua ventunesima edizione: uno strumento per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un'articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità. Sale di sei posizioni l'Università di Salerno, che passa dall'ottavo al secondo posto (91,8), incrementando di 17 punti l'indicatore relativo alle borse e altri servizi in favore degli studenti, di 5 quello dell'occupabilità, di 4 quello della comunicazione e dei servizi digitali e di 2 quello dell'internazionalizzazione (stabile resta il valore dell'indicatore delle strutture e si riduce di un'unità quello dei servizi). Per consultare il report completo cliccare qui.
- Being young in Europe today
"Being young in Europe today" è una pubblicazione online di Eurostat che presenta statistiche recenti sulla situazione dei bambini e dei giovani nell'Unione europea. Il report è diviso in sette capitoli che coprono popolazione, famiglia e società, salute, istruzione, accesso e partecipazione al mercato del lavoro, condizioni di vita e mondo digitale. Le informazioni presentate in questa pubblicazione riguardano bambini e giovani e generalmente presentano dati per tutti coloro che hanno meno di 30 anni. Ogni capitolo di Essere giovani in Europa oggi contiene dati e informazioni di base relative a un'ampia gamma di statistiche dell'UE. Maggiori informazioni sulle statistiche relative ai giovani sono disponibili sul sito web di Eurostat, mentre esiste una raccolta di dati specifici sui giovani che fa parte della banca dati online di Eurostat. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- RAPPORTO ANNUALE 2021 - LA SITUAZIONE DEL PAESE
Istat ha pubblicato la ventinovesima edizione del Rapporto annuale sulla situazione del Paese. Il rapporto esamina lo scenario venutosi a creare con l'irrompere dell'emergenza sanitaria e verifica gli effetti sulla società e sull'economia dell'Italia. Le infografiche offrono una rappresentazione sintetica dei fenomeni analizzati nei 5 capitoli del Rapporto annuale 2021: La crisi e il recupero: la congiuntura economica e sociale; Lo shock da pandemia: impatto demografico e conseguenze sanitarie; Il capitale umano: divari e diseguaglianze; Il sistema delle imprese: tra crisi e ripresa; Investimenti e ambiente: il quadro all'avvio del PNRR. A metà del 2021, le conseguenze dell'emergenza sanitaria caratterizzano ancora il quadro economico e sociale. La recessione globale è stata violenta e di breve durata, con un rimbalzo favorito dalle misure di sostegno e una ripresa dell'attività economica in tutte le principali economie. Il Pil italiano, dopo la caduta dell'anno passato (-8,9%) dovuta essenzialmente al crollo della domanda interna, è previsto in rialzo del 4,7% nel 2021. Nel primo trimestre 2021 si registrano forti miglioramenti nella manifattura, nelle costruzioni e in alcuni comparti del terziario e anche le prospettive di brevissimo periodo sono decisamente positive (in base ai risultati dell'indagine sui climi di fiducia di imprese e consumatori). Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- IV Rapporto sull’impresa sociale
Pubblicato il IV Rapporto di Iris Network sullo stato dell'arte e l'evoluzione dell'impresa sociale in Italia, attraverso analisi quantitative e qualitative del fenomeno e approfondimenti su questioni di particolare rilievo. Questa edizione esamina le dimensioni e le caratteristiche del settore, il contributo alla crescita economica/occupazionale, al benessere dei destinatari dei servizi e alle politiche sociali, e la reazione alla pandemia da Covid-19. Secondo i dati presentati da Iris network, le oltre 22 mila istituzioni hanno risposto bene alla crisi continuando a creare occupazione. La ricerca si riferisce alle imprese "di fatto", al di là della definizione giuridica. Nel rapporto le informazioni su fatturato, distribuzione e settori di intervento. L'impresa sociale in Italia cresce e resiste rispondendo alle nuove esigenze dettate dalla pandemia. I numeri parlano chiaro: sono più di 22mila le imprese sociali di fatto che danno occupazione a quasi 650mila dipendenti, pari rispettivamente al 6,3% delle istituzioni e al 71,0% dei dipendenti del settore non profit. Di queste, oltre la metà (57,5%) sono cooperative sociali, precisamente 12.956, seguite dalle associazioni (15,4%). Per consultare il rapporto completo
cliccare qui.
- Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020/21
Il progetto "Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020/21" realizzato dal Censis (sponsor Eni, sponsor tecnico Agi) ha l'obiettivo di "fare un esame di coscienza", analizzando le difficoltà che l'Italia si porta dietro dal passato, i nervi scoperti che hanno comportato l'impreparazione ad affrontare in maniera ottimale l'emergenza legata all'epidemia del Covid-19, per poter guardare in modo costruttivo al futuro. È stato pubblicato il numero del Diario della transizione che si concentra sul lavoro e sulle contraddizioni già esistenti che la pandemia ha accentuato. I dati definitivi sul 2020 e il confronto con l'anno precedente indicano una riduzione dell'occupazione pari a 456mila unità, il 2,0% in meno rispetto al 2019. Per le donne la dinamica della condizione professionale è appena di poco più contenuta: le forze di lavoro si riducono del 3,5% e le occupate del 2,5%, mentre le fila dell'inattività si ingrossano di 368mila persone, portando lo stock di chi resta fuori dal mercato del lavoro a superare la soglia dei 16 milioni. Per consultare la pubblicazione cliccare qui.
- XXIII Indagine (2021) - Condizione occupazionale dei Laureati
Almalaurea ha pubblicato il report "XXIII Indagine (2021) - Condizione occupazionale dei Laureati". La XXIII Indagine ha coinvolto complessivamente 655 mila laureati di 76 Atenei. Oltre a 287 mila laureati del 2019 - sia di primo che di secondo livello - a un anno dal termine degli studi universitari, sono stati contattati tutti i laureati di secondo livello del 2017 (117 mila) a tre anni dal conseguimento del titolo e i laureati di secondo livello del 2015 (110 mila) a cinque anni. Infine due ulteriori indagini, consolidate oramai da anni, hanno riguardato i laureati di primo livello del 2017 e del 2015 che non hanno proseguito la formazione universitaria (74 mila e 67 mila), contattati rispettivamente a tre e cinque anni dalla laurea. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- L'orientamento di base e la profilazione qualitativa.
L'ANPAL ha pubblicato il rapporto "L'orientamento di base e la profilazione qualitativa", che illustra gli esiti dell'attività di analisi condotta dall'ufficio di statistica e supporto metodologico di Anpal in relazione all'utilizzo del Servizio di profilazione qualitativa di MyANPAL sul territorio nazionale. Il servizio nasce con l'obiettivo di dotare i centri per l'impiego di uno strumento in grado di raccogliere in modo sistematico e armonizzato informazioni sui propri utenti, utili ad individuare il percorso più idoneo di inserimento o reinserimento lavorativo. Dopo una panoramica sul tema del profiling applicato al contesto delle politiche del lavoro a livello internazionale, nazionale e regionale, il rapporto presenta l'analisi dei dati raccolti nel periodo ottobre 2019-settembre 2020, relativi a più di 16.000 colloqui di orientamento realizzati dagli operatori dei Cpi. Ciò ha permesso di restituire una fotografia dei profili dei disoccupati che si rivolgono ai centri per l'impiego e di rilevare preziose informazioni circa le caratteristiche, le aspettative, le risorse messe in campo e le difficoltà incontrate da chi è in cerca di lavoro. Il rapporto si conclude con una riflessione sul tema dell'integrazione tra profilazione quantitativa e qualitativa, per comprendere quanto i risultati di queste due tipologie di profilazione siano complementari e quali siano gli elementi che qualificano maggiormente la profilazione qualitativa. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Piccoli schiavi invisibili. L’impatto del COVID-19 sulla tratta e lo sfruttamento: dalle strade all’online.
Tratta e sfruttamento minorile sono i fenomeni analizzati in "Piccoli Schiavi Invisibili", il Rapporto - giunto quest'anno alla sua decima edizione - pubblicato da
Save the Children alla vigilia della Giornata Internazionale Contro La Tratta di Esseri Umani. Secondo le stime, nel mondo sarebbero oltre 40 milioni le vittime di tratta o sfruttamento, costrette in schiavitù, e ben 1 su 4, 10 milioni, avrebbe meno di 18 anni. Una realtà perlopiù sommersa che, rispetto a un così grande numero di minori coinvolti, trova conferma nei pochi dati disponibili sui casi segnalati nel 2019 da 164 paesi del mondo, più di 108.000, il 23% dei quali relativi a minorenni e, in 1 caso su 20, addirittura a bambini con meno di 8 anni. Si tratta di bambini e adolescenti spesso privati anche del diritto all'educazione visto che il 10% non ha mai frequentato la scuola e circa un quarto non è andato oltre la scuola media. In Europa, i dati della Commissione sono fermi ai circa 20.000 casi della rilevazione del 2015-2016, che confermano la proporzione di un quarto per i minori e segnala la prevalenza di vittime di sesso femminile (68%). Per il rapporto completo
clicca qui.
- L'economia sociale in Italia. Dimensioni, caratteristiche e settori chiave
L'Istat ha pubblicato il rapporto "L'economia sociale in Italia. Dimensioni, caratteristiche e settori chiave" realizzato dall'European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises (Euricse) in collaborazione con l'Istituto nazionale di statistica. Il Rapporto, nato nell'ambito di una convenzione di ricerca tra Istat ed Euricse, analizza il comparto delle imprese sociali formato da associazioni, cooperative, mutue, fondazioni e altre istituzioni non profit, offrendo un quadro generale sulla struttura e il peso dell'economia sociale, sul profilo dei lavoratori e sull'occupazione. Lo studio presenta inoltre focus settoriali su sanità e assistenza sociale, istruzione e formazione, cultura, sport e ricreazione. Per il rapporto completo clicca qui.
In occasione della Giornata Internazionale contro Omofobia, Bifobia e Transfobia, ILGA-Europe ha pubblicato il proprio report annuale, la Rainbow Europe Map, che classifica la situazione giuridica e politica delle persone LGBTI in 49 paesi d'Europa. Gli ultimi 12 mesi hanno segnato un anno senza precedenti nei 12 anni di storia della Mappa, con quasi nessun cambiamento legislativo positivo per le persone LGBTI d'Europa. Diversi i punti che vengono presi in esame, suddivisi in sei ambiti: "Equality & non-discrimination", "Family", "Hate crime & hate speech", "Legal gender recognition & bodily integrity", "Civil society space" e "Asylum". Tra i Paesi più inclusivi d'Europa ci sono Malta al primo posto, con uno strepitoso 94%, seguita da Belgio (74%), Lussemburgo (72%), Portogallo (68%) e Norvegia (67%). A chiudere la classifica il Principato di Monaco (11%), Russia (10%), Armenia (8%), Turchia (4%) e Azerbaijan (2%). L'Italia si trova tra la Lituania e la Moldavia. Spicca lo 0% italiano alla voce "Hate crime & hate speech". Per il report completo clicca sul link.
- Disinformazione e fake news durante la pandemia : il ruolo delle agenzie di comunicazione
Il rapporto ITAL COMMUNICATIONS - CENSIS presentato presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma ha come obiettivo della ricerca: evidenziare il ruolo svolto in Italia dai professionisti delle agenzie di comunicazione nel garantire qualità e veridicità alle notizie e mantenere, così, un sistema dell'informazione libero e pluralista. In Italia sono attive 4389 agenzie di comunicazione, dove lavorano 8311 professionisti. Si tratta di realtà aziendali in crescita negli ultimi anni (+12,5% dal 2015 al 2020) e aumentate anche nell'anno dell'epidemia sanitaria (+1,2%); si è parlato infatti di "infodemia comunicativa". Da tale rapporto emerge che per il 49,7% degli italiani la comunicazione sul Covid-19 è stata confusa, per il 39,5% ansiogena (un dato che sale al 50,7% tra i più giovani), per il 34,7% eccessiva e solo per il 13,9% della popolazione equilibrata. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- Associazionismo e Attuazione. I comuni alla prova della realizzazione della Strategia per le Aree Interne.
Formez PA ha pubblicato "Associazionismo e Attuazione. I comuni alla prova della realizzazione della Strategia per le Aree Interne.", il report promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, di cui Formez PA è attuatore, in cui vengono approfondite le modalità con cui è stata affrontata dalle amministrazioni comunali delle aree interne la sfida della realizzazione della loro strategia, oltre all'attuazione dei tanti progetti di sviluppo individuati e pianificati. Quel che emerge in primo luogo da questa indagine è il fatto che l'azione dei Comuni, in termini di capacità amministrativa e di governo della strategia attraverso soluzioni associative, ha dato luogo ad una forte correlazione tra queste ultime e l'efficacia dell'azione strategica. Appare evidente inoltre che, ad una capacità di "elaborazione strategica", occorre associare una capacità di "realizzazione strategica". Per la pubblicazione clicca sul link.
- La perdita della speranza: i NEET, tra incuria istituzionale e pandemia
E' disponibile il nuovo paper di Laboratorio Futuro dell'Istituto Toniolo a cura della rete #UnoNonBasta. La problematica dei NEET in Italia assume proporzioni rilevanti e ha connotazioni preoccupanti sia dal punto di vista macroeconomico sia dal punto di vista di economie territoriali. Nella fascia 15-29 anni nel 2020 i NEET sono pari al 23,3% in Italia contro una media Eu-27 del 13,7%. Il valore rimane elevato fin oltre i 30 anni e la distanza con l'Europa è aumentata nel tempo. Affrontare realmente il problema richiede interventi più decisi rispetto a quelli che sono stati intrapresi in passato. L'urgenza del tema è data dalla particolarità dei fenomeni della disoccupazione e dell'inattività: se i disoccupati e gli inattivi non vengono indirizzati entro tempi rapidi, per il giovane diventerà sempre più complicato trovare lavoro. Come emerge dal rapporto curato dalla rete #UnoNonBasta per Laboratorio Futuro dell'Istituto Toniolo non solo siamo rimasti sui valori peggiori in Europa, ma nessun processo di convergenza si è osservato dopo la Grande recessione del 2008-13. Ci siamo anzi allontanati dalla media europea e ora i giovani italiani rischiano di subire in modo più accentuato l'impatto della pandemia. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
Il
Paramento Europeo ha pubblicaot le statistiche su asilo e immigrazione nell'UE. Le limitazioni della circolazione dovute alla pandemia hanno diminuito i flussi migratori, sia illegali che legali. La chiusura dei confini, ha limitato le tratte d'immigrazione e ridotto l'accoglienza di rifugiati. Nei primi dieci mesi del 2020 ci sono state 390.000 richieste di asilo in Europa, 33% in meno rispetto allo stesso periodo nel 2019. La situazione è diversa per Spagna e Romania, a causa di un aumento di richieste da paesi del Sud America, tra i quali la Colombia con il 102% in più di richieste rispetto alla media dei due anni precedenti, e il Perù con il 76% in più. Per quanto riguarda i flussi illegali, nel 2020 1.754 persone sono morte o scomparse, a differenza del 2019 (2.095 persone). Gli sbarchi irregolari attraverso la rotta del Mediterraneo centrale verso l'Italia e Malta sono aumentati del 154% tra gennaio e novembre del 2020 rispetto al 2019. La posizione dei cittadini europei in merito a tale questione viene rilevata da un sondaggio Parlemeter del 2020, in cui si rileva un calo nell'importanza data alle questioni di immigrazione da parte dei cittadini europei. Secondo il 47% dei partecipanti al sondaggio, la questione migratoria è il principale punto di disaccordo fra l'UE e i governi nazionali. Per consultare il rapporto completo
clicca qui.
- Divario retributivo di genere: le donne guadagnano meno degli uomini nell'UE?
Il Parlamento Europeo ha pubblicato un Report sul "Divario retributivo di genere: le donne guadagnano meno degli uomini nell'UE?". Dal report emerge come le donne lavoratrici nell'UE guadagnano in media il 14% in meno all'ora rispetto agli uomini. Le discrepanze più alte sono state registrate in: Estonia (21,7%) e Lettonia (21,2%), invece, il divario risulta essere più ridotto in : Romania (3,3%) e Lussemburgo (1,3%). Il rapporto spiega come circa il 30% del divario retributivo totale di genere può essere spiegato con una sovra-rappresentanza di donne in settori relativamente a basso salario. Il Parlamento Europeo si propone di risolvere tale problematica intervenendo sulla strategia dell'UE per la parità di genere, con la quale si richiede alla Commissione di redigere un nuovo ambizioso piano d'azione per far fronte al divario retributivo di genere, inoltre, raccomanda di rendere più agevole l'accesso per le donne e le ragazze in aree di studio e lavoro a predominanza maschile, di favorire la flessibilità dell'orario di lavoro e di migliorare i salari e le condizioni lavorative. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
- Discorsi d'odio online sessisti e anti-LGBTIQ* nel contesto dei bambini e dei giovani
Il portale Giovani e media - Portale informativo per la promozione delle competenze mediali, ha pubblicato il rapporto "Discorsi d'odio online sessisti e anti-LGBTIQ* nel contesto dei bambini e dei giovani". Nel contesto del suo tema centrale "Odio in rete", Giovani e media ha commissionato a Lea Stahel e Nina Jakoby dell'Istituto di Sociologia dell'Università di Zurigo il rapporto di ricerca che fornisce una panoramica sul fenomeno dei discorsi d'odio sessisti e ostili contro le persone LGBTIQ* in Internet. Il rapporto afferma che i bambini e i giovani sono particolarmente esposti al sessismo e all'ostilità LGBTIQ* su Internet, poiché da un lato utilizzano i media digitali in modo molto attivo e dall'altro spesso non hanno le competenze mediali necessarie per poter valutare i rischi. Conseguenze negative possono verificarsi sia sul piano del benessere psicologico sia a livello sociale. Le autrici formulano delle raccomandazioni in termini di sensibilizzazione, prevenzione e intervento sulla base delle offerte esistenti in Svizzera e all'estero e tenendo conto delle sfide specifiche che si presentano alle organizzazioni attive in questo settore. Per il rapporto completo clicca qui.
- REPORT SUGLI INCUBATORI/ACCELERATORI ITALIANI - RICERCA 2020
Il team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM) con base al Politecnico di Torino e grazie al supporto di InnovUp, PNICube, Lifegate, Coopfond, Iren, Studio legale Cafiero Pezzali & Associati, TimeFlow, Experientia, Instilla e Social Innovation Teams (SIT) ha pubblicato il "Report sugli incubatori/acceleratori europei - Ricerca 2020". Il rapporto sugli incubatori e acceleratori europei (dati da Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito)analizza le differenze tra gli incubatori dei paesi coinvolti nella ricerca (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito). Inoltre osserva come il sistema degli incubatori europei si sta evolvendo in termini di modelli di busines, analizzando anche le differenze fra gli incubatori / acceleratori che supportano le organizzazioni con un impatto sociale significativo e quelli che non lo fanno. Per consultare il report completo clicca qui.
- Rapporto annuale sul mercato del lavoro
L'Istat ha pubblicato il Rapporto annuale sul mercato del lavoro, frutto della collaborazione tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal. Nel 2020, la pandemia dovuta al Covid-19 ha condizionato in maniera cruciale gli sviluppi dell'economia e della società, in Italia come nel mondo intero. Gli approfondimenti contenuti nel Rapporto descrivono gli effetti del Covid-19 sulla domanda e sull'offerta di lavoro, il ruolo degli ammortizzatori sociali introdotti, e le ricadute sulla qualità del lavoro. Data la natura dei provvedimenti di sostegno alle imprese e ai lavoratori, gli effetti della crisi si sono manifestati più sulle ore lavorate che sull'occupazione; ciononostante il numero di persone rimaste senza lavoro è considerevole, soprattutto a seguito delle cessazioni dei contratti a termine non rinnovati e del venir meno di nuove assunzioni in un generalizzato clima di "sospensione" delle attività, inclusa quella della ricerca di lavoro. Il calo dell'attività e dell'occupazione si è concentrato nei servizi e, complessivamente, ha avuto effetti ridotti nella manifattura. In questo difficile contesto, il Rapporto fornisce elementi di riflessione, basati sull'evidenza empirica e sul rigore analitico, che sono utili a favorire lo sviluppo del dibattito pubblico sul tema del lavoro e che possono contribuire all'orientamento delle politiche. Per consultare il rapporto completo cliccare sul link.
Legambiente, in collaborazione con Motus-E, presenta cittàMEZ 2020, il dossier sulla transizione verso la Mobilità a Emissioni Zero. Dati e classifica di 104 città per mobilità, emissioni zero e accessibilità. Obiettivo 100% trasporto urbano a zero emissioni dal 2030. In cinque grandi città italiane - Milano, Napoli, Venezia, Bologna, Torino e Firenze - più di un terzo degli spostamenti - tra il 34 e il 58% - si compie a piedi, in bici, in tram o bus elettrico, in treno, in metropolitana o con mezzi elettrici, dal monopattino all'auto, privati o in condivisione. Una pattuglia di città di medie dimensioni - Ferrara, Bolzano, Padova, Trento, Bergamo, Ravenna, Pesaro e Brescia - dimostra, poi, con numeri interessanti, come sia possibile la transizione verso un futuro senza inquinamento e traffico automobilistico. Questa è la buona notizia che ci offre Città MEZ, il rapporto di Legambiente costruito in collaborazione con Motus-E sulla mobilità a emissioni zero, che ha fotografato prima del lockdown i cambiamenti in corso nei nostri capoluoghi di provincia, attraverso indicatori che evidenziano le forme di mobilità che non producono inquinamento. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
- Rapporto Bes 2020: il benessere equo e sostenibile in Italia
L'Istat ha pubblicato il Rapporto Bes 2020, che offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro Paese, attraverso l'analisi di un ampio set di indicatori suddivisi in 12 domini. Nel 2020 migliora leggermente la soddisfazione dei cittadini. Il 44,5% della popolazione esprime infatti un voto tra 8 e 10 sulla soddisfazione della propria vita, in leggero aumento rispetto all'anno precedente (43,2%). Si mantengono le differenze territoriali, con una maggiore percentuale di soddisfatti al Nord (48,4%), quasi quattro punti percentuali in più della media nazionale, e livelli più bassi al Centro e nel Mezzogiorno (43% e 40%). Nel nostro Paese la soddisfazione per la vita rimane diseguale non solo tra territori ma anche per titolo di studio conseguito, età e, sia pure in misura minore, tra uomini e donne. Diminuisce l'aspettativa di vita degli italiani: nel 2010 l'aspettativa di vita alla nascita era di 81,7 anni, nel 2019 di 83,2 e nel 2020 il dato è sceso a 82,3. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
- L'impatto della pandemia COVID-19 sulle donne
Il Parlamento Europeo ha pubblicato un'infografica che raccoglie i dati dell'effetto della pandemia sulla disparità di genere. A un anno dalla diffusione dell'epidemia di coronavirus, si teme che la ricaduta sociale ed economica possa innescare impatti a lungo termine sull'uguaglianza di genere. Una minaccia non solo ai progressi fatti finora, ma anche un concreto pericolo per altre 47 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo di ricadere sotto la soglia di povertà. Circa l'84% delle donne lavoratrici tra i 15 e i 64 anni sono impiegate nei servizi, compresi quelli più colpiti dalla crisi COVID-19 e che stanno affrontando perdite di posti di lavoro. La quarantena ha anche avuto un impatto sugli impieghi "al femminile" dell'economia, come quelli legati all'asilo nido, il lavoro di segreteria e quello domestico.Oltre il 30% delle donne nell'UE lavora part-time ed è impiegata in larga parte nell'economia informale, caratterizzata da minori diritti sul lavoro e protezione sanitaria e dall'assenza di altri benefici fondamentali. Le donne sono anche molto più propense a prendere del tempo libero per prendersi cura di figli e parenti e, con i lockdown, hanno spesso dovuto combinare il telelavoro e la cura dei bambini. Per consultare l'infografica completa clicca qui.
- THe role of digital labour platforms in transforming the world of work
L' ILO (International Labour Organization) ha presentato il rapporto The role of digital labour platforms in transforming the world of work. Il rapporto offre un quadro completo sull'esperienza di lavoratori e imprese su piattaforme online web-based e location-based, attingendo a sondaggi e interviste con circa 12.000 lavoratori e rappresentanti di 85 aziende in tutto il mondo, in molteplici settori. Fornisce inoltre approfondimenti sulle piattaforme del lavoro digitale come modello di business, esamina le risposte normative in tutto il mondo e presenta una via da perseguire, per far sì che lo smartworking garantisca delle modalità di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei lavoratori. Per il rapporto completo clicca qui.
- Migrant integration statistics - 2020 edition
Eurostat ha pubblicato il rapporto "Migrant integration statistics - 2020 edition", che analizza diversi aspetti dell'integrazione dei migranti nell'Unione Europea. L'integrazione dei migranti nella società del paese ospitante è un elemento fondamentale per massimizzare le opportunità della migrazione legale e il contributo che l'immigrazione può apportare allo sviluppo dell'Unione Europea. In questo report l'integrazione viene misurata in termini di occupazione, istruzione, inclusione sociale e cittadinanza attiva nel paese ospitante. L'analisi si basa sulle statistiche dell'indagine sulla forza lavoro (EU-LFS), sulle statistiche sul reddito e sulle condizioni di vita (EU-SILC) e sulle statistiche sulla migrazione di Eurostat. I dati sono presentati per l'Unione europea e i suoi Stati membri, il Regno Unito e per i paesi EFTA. Per il report completo cliccare qui.
WE ARE SOCIAL ha approfondito e interpretato i dati italiani e globali del Report Digital 2021 pubblicato in collaborazione con Hootsuite, mettendo in luce le tendenze italiane dell'uso degli strumenti e delle piattaforme digitali. Nel corso del 2020, c'è stato un forte aumento sul fronte piattaforme social: oltre 2 milioni di nuovi utenti, un incremento quasi del 6% che fa raggiungere quota 41 milioni. Gli smartphone sono presenti nelle tasche e nelle mani del 97% degli italiani, mentre 3 persone su 4 utilizzano computer desktop o laptop. Gli italiani sono connessi per oltre 6 ore al giorno a internet, e passano quasi due ore sui social, mentre continuano a essere rilevanti i periodi che passiamo a fruire di contenuti audio e gaming. Lo scenario per quanto riguarda i comportamenti sulle piattaforme social presenta un interessante spunto soprattutto dal lato del coinvolgimento: sono incrementate di 4 punti percentuali, infatti, le persone che dichiarano di aver partecipato attivamente al dialogo online. Tra le piattaforme più utilizzate rimane forte la leadership degli ecosistemi Facebook e Google: YouTube, WhatsApp e Facebook superano tutti l'80% di adozione, seguiti da Instagram e Messenger. Interessanti però le crescite di TikTok (che raddoppia) e l'ingresso in 'classifica' di Telegram, piattaforma di messaggistica che fa della privacy uno dei suoi USP principali. Per consultare il report completo clicca sul link.
- Emergenza pandemia: quale impatto su natalità e nuove generazioni?
E' stato pubblicato il primo rapporto di ricerca sulle conseguenze prodotte dalla crisi epidemiologica sulle nascite, sulla realizzazione dei progetti di vita da parte dei giovani e sulla condizione di benessere delle famiglie con bambini e adolescenti, curato dal gruppo di esperti su demografia e Covid-19, istituito dal Dipartimento per le politiche della famiglia, della Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal professor Alessandro Rosina, e promosso in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti. L'insieme delle attività svolte dal Gruppo mira al triplice obiettivo di: consentire al dibattito pubblico di avere riferimenti empirici solidi e aggiornati sull'impatto demo-sociale della pandemia; offrire alla comunità scientifica un panorama delle attività di ricerca in corso; fornire indicazioni utili sul versante delle policy. Il quadro restituito evidenzia un forte dinamismo in termini di ricerche e analisi, sia in Italia che all'estero, relative all'impatto della pandemia sulle famiglie, sulle nuove generazioni, sulla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, sulla dimensione materiale e psicologica. Le prime evidenze disponibili mostrano il prevalere di una combinazione di difficoltà e incertezza che tende ad indebolire le scelte di impegno positivo verso il futuro, in particolare quella di avere un figlio. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- Education, healthcare and housing: How access changed for children and families in 2020
Eurofound ha pubblicato il report "Education, healthcare and housing: How access changed for children and families in 2020", un documento programmatico che registra i cambiamenti nell'accessibilità all'istruzione, all'assistenza sanitaria e agli alloggi nell'UE27 tra il 2018-2019 e l'estate del 2020, per far sì che questi sviluppi possano essere presi in considerazione nel momento in cui vengono progettate le risposte politiche e le misure di mitigazione. La pandemia COVID-19 ha avuto un impatto drammatico sull'accessibilità dei servizi sanitari, educativi e assistenziali per tutti gli europei. Questo è anche il caso dei bambini, che in diversi paesi hanno visto le loro scuole chiuse e sostituite con l'apprendimento a distanza. La pandemia ha influito negativamente anche sulle opportunità di accesso all'assistenza sanitaria e sulla salute mentale dei nuclei familiari. Molte famiglie hanno anche sperimentato una crescente insicurezza abitativa. Per consultare il report completo clicca qui.
- Dialogo dell’UE con i Giovani – Report VII Ciclo
E' stato pubblicato il report del VII Ciclo del dialogo dell'UE con i Giovani, promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, dall'Agenzia Nazionale Giovani e dal Consiglio Nazionale dei Giovani. Il Dialogo dell'Unione europea con i giovani è un processo di consultazione dei giovani finalizzato a garantire il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la loro partecipazione all'elaborazione di politiche e strategie per la gioventù. Il VII Ciclo di Dialogo dell'UE, iniziato a gennaio 2019 e terminato a giugno 2020, suddiviso nei tre semestri di presidenza di Romania, Finlandia e Croazia, si è avvalso dei risultati dei precedenti cicli del Dialogo Strutturato; in particolare, durante il VI Ciclo tutti gli attori coinvolti hanno lavorato insieme alla definizione della Strategia dell'Unione europea per la gioventù, adottata a novembre 2018 dai Ministri della Gioventù del Consiglio dell'UE, e all'elaborazione degli 11 Obiettivi che rispecchiano le opinioni dei giovani europei e la visione di coloro che hanno partecipato attivamente al Dialogo. Anche quest'anno, l'Osservatorio comunicazione partecipazione e culture giovanili dell'Università degli studi di Salerno, in quanto membro del National Working Group, ha collaborato alla realizzazione del Report. In qualità di membri osservatori hanno collaborato alla realizzazione: Eurodesk Italy, EYCA, Anci Giovane, Osservatorio comunicazione partecipazione e culture giovanili dell'Università degli studi di Salerno, Forum Regionale Giovani Umbria, Forum Giovani Puglia, Forum dei Giovani di Basilicata, Forum Regionale dei Giovani - Campania Per consultare il report completo clicca qui.
- Atlante Siproimi 2019: Rapporto annuale Siproimi
Il Siproimi è il sistema afferente alla rete degli enti locali che si occupa dell'accoglienza e dell'integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati, nonché dei minorenni non accompagnati. La rete è coordinata da Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, l'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI). Il rapporto annuale, relativo ai dati sul 2019, mostra come i bambini e i ragazzi stranieri soli accolti nella rete Siproimi nel corso del 2019 sono complessivamente 4.752. Un dato che conferma il costante aumento rispetto agli anni precedenti: +22,6% rispetto al 2018 e +52% sul 2017. Secondo quanto evidenziato nel rapporto, aumentano anche i progetti e i posti dedicati ai minori stranieri non accompagnati: nel corso del 2019 si registrano 4.255 posti (+21,6% rispetto al 2018 e +33,8% sul 2017), distribuiti su 166 progetti. Per quanto riguarda la nazionalità di provenienza dei minori stranieri non accompagnati, in cima alla classifica si trovano il Gambia (649 minorenni, pari al 13,7%) e l'Albania (579 minorenni, 12,2%); seguono il Pakistan (8%), il Senegal (7,8%) e il Mali (6,8%). In riferimento alla distribuzione di genere, prevale la componente maschile: 4.586 ragazzi, pari al 96,5% degli accolti. Altri dati rivelano che i bambini e i ragazzi di età compresa tra zero e 13 anni rappresentano l'8%, i 14-15enni il 4,5%, gli adolescenti di 16-17 anni il 39% e i giovani di 18 o più anni il 55,7%. Per scaricare il rapporto completo clicca qui.
- UI GreenMetricWorld University Rankings 2020
È stata pubblicata la classifica UI GreenMetricWorld University Rankings 2020, la XI edizione dell'indagine di valutazione della Sostenibilità delle Università del mondo. Lo studio GreenMetric è elaborato annualmente dall'Università dell'Indonesia (UI) per misurare l'impegno delle istituzioni accademiche, a livello mondiale, nello sviluppo di soluzioni universitarie "eco-friendly", nella promozione di politiche di rispetto e salvaguardia dell'ambiente e di più ampia attenzione alla sostenibilità delle tre missioni degli atenei. Sono sei gli indicatori presi in esame da GreenMetric in ogni rilevazione annuale: Ambiente e Infrastrutture, Energia e Cambiamenti Climatici, Rifiuti, Acqua, Trasporti, Educazione. L'indagine analizza ciascuna di queste sei dimensioni attraverso specifici item. Il punteggio massimo ottenibile, considerati tutti gli item utilizzati, è di 10.000 punti. UNISA, con i suoi 7.325 punti (500 in più rispetto allo scorso anno), ha raggiunto quest'anno il massimo ottenibile su 15 dei 39 item totali. L'Università di Salerno, nell'indice generale che quest'anno contempla circa 1000 istituzioni accademiche (800 lo scorso anno), si posiziona al 120° posto tra le università del mondo e al 9° posto in Italia. Per consultare la classifica completa clicca qui.
- Future we want - Essere adolescenti al tempo del Covid19
Future we want è la campagna UNICEF nata a seguito della prima ondata della pandemia da Covid-19 per ascoltare i giovani sulla loro percezione del periodo di emergenza sanitaria e sulle possibili soluzioni da mettere in campo nel futuro post Covid. La campagna ha portato al lancio di un Manifesto di 10 punti con le raccomandazioni dei giovani alle Istituzioni e a un report di approfondimento con statistiche aggiornate sulla situazione corrente e messaggi chiave portati avanti nel lavoro con le Istituzioni. Il report è nato per indagare come l'emergenza sanitaria abbia cambiato la percezione che gli adolescenti italiani hanno del loro benessere e l'impatto che il Covid-19 ha avuto nelle loro vite. Per consultare il rapporto completo clicca sul link.
Il CENSIS ha pubblicato la 54° edizione del Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese/2020. Il rapporto interpreta i più significativi fenomeni socioeconomici del Paese nella fase di eccezionale incertezza che stiamo vivendo. Le considerazioni generali guardano al passato ma anche al fervore che trasporta il paese nel futuro. Nella seconda parte, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel paese durante la situazione pandemica. Nelle ultime due parti del rapporto vengono presentate le analisi per settore: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
In contatto con la ricerca
Ipsos ha condotto l'Housing Monitor, uno studio in 30 Paesi che analizza percezioni, aspirazioni e sfide legate all’abitazione. In un contesto di "crisi abitativa globale" segnalata dal World Economic Forum, il report evidenzia che la maggioranza degli italiani è soddisfatta della propria casa, ma il 58% ritiene che il Paese stia andando nella direzione sbagliata. Il 76% desidera possedere una casa, ma il 70% degli under 35 trova più difficile acquistare o affittare rispetto ai genitori. Le principali preoccupazioni riguardano i prezzi elevati degli immobili, affitti e tasse. Lo studio fornisce una fotografia della situazione attuale e delle prospettive future. Per la pubblicazione completa,
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- Qualità della vita nell'UE nel 2024
Eurofound,ha recentemente pubblicato il rapporto "Qualità della vita nell'UE nel 2024: risultati del sondaggio elettronico Vivere e lavorare nell'UE". Questo rapporto cattura la situazione degli intervistati europei e le loro principali preoccupazioni post-pandemia, fornendo uno spunto fondamentale per comprendere le sfide attuali. La scheda informativa delinea i dati più recenti, con particolare attenzione a temi cruciali come l'aumento del costo della vita, la salute e la salute mentale, l'accesso ai servizi sanitari, l'equilibrio tra lavoro e vita privata e i cambiamenti nelle opportunità di telelavoro. Per la pubblicazione completa
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- OECD Economic Outlook 2024
L'OECD ha diffuso il rapporto
"Economic Outlook", un'analisi semestrale che esamina i principali trend economici globali e le previsioni per i prossimi due anni. Redatto dal Dipartimento di Economia dell'OECD, il documento include proiezioni relative a produzione, occupazione, spesa pubblica, prezzi e bilanci correnti. Tali previsioni si basano su un'accurata revisione delle economie dei paesi membri, integrata con un'analisi degli impatti degli sviluppi internazionali su ciascuno di essi. La pubblicazione copre tutti i paesi membri dell'OECD e una selezione di paesi non membri. Per accedere al rapporto completo,
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- Indagine Internazionale sulle Competenze degli Adulti (PIAAC) – OCSE
L'OECD, con il supporto della Commissione europea, ha condotto la seconda indagine PIAAC, valutando le competenze di alfabetizzazione, calcolo e problem-solving TIC degli adulti tra 16 e 65 anni in 20 Stati membri UE e paesi terzi come Giappone e USA. Negli ultimi 10 anni, le competenze di lettura e scrittura degli adulti in Europa sono per lo più diminuite o stagnanti, con miglioramenti significativi solo in Finlandia e Danimarca. Progressi in competenze numeriche si osservano in Finlandia, Estonia, Danimarca e Paesi Bassi, ma le disuguaglianze tra adulti con risultati bassi e alti sono aumentate, specie nell'alfabetizzazione. La Commissione europea considera le competenze una priorità, sostenendo iniziative come la Raccomandazione sui percorsi di riqualificazione e i conti individuali di apprendimento nell'ambito dell'Unione delle competenze, finanziate da fondi UE. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Education and Training Monitor 2024
La
Commissione europea ha pubblicato l'Education and Training Monitor 2024, il rapporto annuale che analizza i progressi dei Paesi dell'UE in materia di istruzione e formazione. L'edizione di quest'anno si concentra sull'apprendimento per la sostenibilità, ispirandosi alla raccomandazione del Consiglio del 2022 sull'apprendimento per la transizione verde e lo sviluppo sostenibile. Il rapporto offre una panoramica completa degli sforzi intrapresi dai Paesi membri, includendo indicatori chiave e approfondimenti specifici per ciascun Paese. Per la pubblicazione completa
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- Report annuale Erasmus+ 2023
La Commissione Europea ha pubblicato il report annuale Erasmus+ 2023, evidenziando i risultati raggiunti dal programma nel promuovere l'apprendimento permanente, la cooperazione internazionale e l'inclusione sociale. Con un bilancio di oltre 4,5 miliardi di euro, aumentato del 12,5% rispetto al 2022, Erasmus+ ha sostenuto quasi 32.000 progetti, coinvolgendo più di 84.500 organizzazioni e offrendo opportunità di mobilità a oltre 1,3 milioni di partecipanti, tra studenti, educatori e giovani. Il programma ha dato particolare rilievo alle transizioni verdi e digitali, alla promozione dei valori dell'UE e al sostegno di progetti legati alle conseguenze della guerra in Ucraina, rafforzando così la cooperazione nel settore educativo. Per la pubblicazione completa
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- Percorsi verso la vita indipendente e l'inclusione sociale in Europa
Il rapporto di
Eurofound, intitolato "Percorsi verso la vita indipendente e l'inclusione sociale in Europa", analizza la crescente enfasi posta sulla vita indipendente e l'inclusione sociale, fattori che stanno favorendo la deistituzionalizzazione in molti Paesi dell'UE. Questo processo implica la transizione da un sistema basato su istituzioni residenziali verso contesti familiari e comunitari per l'erogazione di assistenza e servizi. L'obiettivo è quello di assicurare alle persone a rischio di emarginazione la possibilità di partecipare pienamente alla società e di esercitare i propri diritti e libertà personali. Tuttavia, una cultura istituzionale caratterizzata da isolamento sociale e riduzione dell'autonomia può persistere in vari contesti di assistenza, ed è spesso presente nelle strutture residenziali di lunga degenza come case di cura e strutture per minori. Per la pubblicazione completa
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- Benessere e disuguaglianze in Italia
Il report pubblicato da
Istat tratta di benessere equo e sostenibile (Bes) e offre un'analisi dettagliata su 152 indicatori distinti in 12 domini, monitorando le disuguaglianze per caratteristiche individuali e territoriali.Le analisi sottolineano forti disparità territoriali: le regioni del Nord si collocano sopra la media nazionale, mentre il Mezzogiorno risulta in marcato svantaggio, specialmente nei settori lavoro, conciliazione vita-lavoro e relazioni sociali. Permangono inoltre significative disuguaglianze di genere: le donne sono penalizzate nel mercato del lavoro con un tasso di occupazione più basso e una maggiore incidenza di part-time involontario, mentre gli uomini registrano un numero maggiore di infortuni sul lavoro. Per la pubblicazione completa
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Ipsos ha pubblicato la decima edizione del suo report, intitolato "In Search of a New Consensus: from Tension to Intention", che presenta un quadro aggiornato delle principali tendenze globali. Basato su oltre 50.000 interviste condotte in 50 Paesi, questo rapporto fornisce uno strumento prezioso per comprendere il contesto sociale, i mercati e le persone. Global Trends è lo studio che, dal 2014, indaga e approfondisce gli atteggiamenti e i valori in evoluzione di migliaia di persone in decine di Paesi. Ipsos Global Trends analizza cinque milioni di dati, frutto del lavoro di un team internazionale di esperti, con l'obiettivo di individuare segnali chiave e macro-forze che influenzano il mondo.
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- Protezione sociale 2.0: disoccupazione e reddito minimo
Il rapporto, pubblicato da
Eurofound, si concentra sulla disoccupazione e sui sussidi di reddito minimo per le persone in età lavorativa. Individui con una storia lavorativa breve o inesistente (in particolare i giovani), lavoratori autonomi, coloro che hanno contratti di lavoro non standard e i disoccupati di lunga durata spesso non hanno accesso ai sussidi di disoccupazione di livello superiore o non ricevono alcun sussidio. In nessuno Stato membro è stato rilevato che oltre l'80% degli aventi diritto ai sussidi di reddito minimo li riceva. Per la pubblicazione completa
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- Eurostat regional yearbook 2023
Eurostat ha pubblicato l'edizione del "Eurostat regional yearbook", di quest'anno il quale offre un quadro dettagliato su una vasta gamma di argomenti statistici riguardanti le regioni degli Stati membri dell'UE, nonché quelle dell'EFTA e dei paesi candidati. Ogni capitolo del rapporto include informazioni statistiche presentate sotto forma di mappe, grafici e infografiche, corredate da un'analisi descrittiva che mette in evidenza i principali risultati. Gli indicatori regionali coprono 13 ambiti tematici, tra cui: popolazione, salute, istruzione, mercato del lavoro, condizioni di vita, società digitale, economia, affari, ricerca e sviluppo, turismo, trasporti, ambiente e agricoltura. Questo strumento statistico risulta essenziale per comprendere e quantificare l'impatto delle decisioni politiche su specifici territori o regioni.
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- Il potenziale impatto dell’intelligenza artificiale sull’equità e l’inclusione nell’istruzione
L'OECD ha pubblicato una ricerca sull'impatto dell'intelligenza artificiale (IA) su equità e inclusione nell'istruzione. Il documento esamina l'uso di strumenti di IA incentrati sullo studente, guidati dall'insegnante e istituzionali, evidenziando il potenziale dell'IA nell'adattare l'apprendimento. Tuttavia, mette in luce sfide significative, come problemi di accesso, pregiudizi intrinseci e la necessità di una formazione completa per gli insegnanti. La ricerca sottolinea l'importanza di bilanciare i benefici dell'IA con considerazioni etiche, affrontando preoccupazioni sulla privacy e l'integrità educativa. Viene inoltre incoraggiata la ricerca per garantire che l'adozione dell'IA nell'istruzione promuova un ambiente di apprendimento più equo e inclusivo. Per la pubblicazione completa
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- Soluzioni per promuovere l'educazione digitale dei giovani e garantire la loro protezione dalle minacce online
L' alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (
OHCHR) ha pubblicaro il rapporto "Soluzioni per promuovere l'educazione digitale dei giovani e garantire la loro protezione dalle minacce online" in cui affronta le sfide e le opportunità legate all'educazione digitale dei giovani, evidenziando il duplice ruolo del mondo digitale: da un lato, esso offre nuovi spazi per la partecipazione e l'empowerment dei giovani, dall'altro espone a minacce e limitazioni ai diritti umani. Tra i rischi principali figurano la violazione della privacy, la limitazione della libertà di espressione e di partecipazione, nonché la sicurezza online. Per la pubblicazione completa
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- Affrontare il divario di genere nell'istruzione STEM nei vari livelli educativi
Il rapporto pubblicato da
NESET evidenzia che, nonostante i progressi nell'istruzione STEM e l'attenzione all'uguaglianza di genere, le donne in Europa restano sottorappresentate nelle carriere e tra i laureati STEM. Analizza i fattori individuali, contestuali e istituzionali che contribuiscono a questo divario, tra cui atteggiamenti sociali, pratiche educative e ruolo degli educatori. Il rapporto raccomanda un approccio globale per colmare il divario, con riforme educative, politiche e meccanismi di sostegno, sottolineando l'importanza delle competenze STEM per l'innovazione e la risoluzione delle sfide globali. Per la pubblicazione completa
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- Evoluzione della disuguaglianza dei redditi e della classe media nell’UE
Il rapporto promosso da
Eurofound esamina le tendenze della disuguaglianza di reddito nell'UE dal 2006 al 2021, analizzando se la classe media si stia riducendo a causa delle disparità nel reddito delle famiglie. L'analisi utilizza vari indicatori, tra cui disuguaglianza di reddito, livelli di reddito tra e all'interno degli Stati membri, dimensioni della classe media, distribuzione del reddito nazionale, tassi di povertà e altri indicatori di difficoltà economiche. Inoltre, il rapporto esplora il ruolo delle politiche pubbliche in queste dinamiche. I risultati mostrano che, sebbene la disuguaglianza di reddito sia stata stabile in media nell'UE, ci sono differenze significative tra i singoli Stati membri e una riduzione delle dimensioni della classe media nella maggior parte di essi.Per la pubblicazione completa
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- Diventare adulti: I giovani nel mondo post-pandemia
La ricerca promossa da
Eurofound, intitolata "Diventare adulti: I giovani nel mondo post-pandemia," esplora le esperienze e le sfide che i giovani in Europa hanno affrontato dopo la pandemia di COVID-19. Il rapporto offre una visione completa della vita dei giovani nel periodo post-pandemico, concentrandosi su come le loro aspirazioni e piani per il futuro siano stati influenzati, e su quali siano le principali sfide e opportunità che si trovano ad affrontare. Per la pubblicazione completa
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L'OECD ha pubblicato l'Employment Outlook 2024, rivelando che i mercati del lavoro rimangono tesi, con un'occupazione complessiva superiore ai livelli pre-pandemia. La crescita dei posti di lavoro è rallentata e i salari reali sono tornati ai livelli pre-2020 in solo 19 dei 35 paesi con dati disponibili. I divari di genere nell'occupazione si stanno riducendo, con un aumento dell'occupazione femminile superiore a quello maschile. La transizione climatica comporterà cambiamenti nei mercati del lavoro, spostando l'occupazione dalle industrie ad alte emissioni verso lavori green. Le politiche dovranno facilitare queste transizioni e supportare i lavoratori. Per la pubblicazione completa
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- Reconnect Social Youth Work and Social Inclusion
La rete europea di organizzazioni giovanili
Youth Express Network (YEN), con il supporto finanziario della Fondazione europea per la gioventù del Consiglio d'Europa, ha pubblicato una guida per aiutare gli operatori giovanili a promuovere l'inclusione sociale dopo la pandemia di COVID-19. Questo documento mira a favorire una società inclusiva, dove i giovani, i loro bisogni e la loro partecipazione siano riconosciuti, valorizzati e apprezzati. Il rapporto offre anche una panoramica delle migliori pratiche implementate dalle organizzazioni membri della rete YEN, che possono servire come modelli per progetti e iniziative future. Per la pubblicazione completa
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L'Istat ha pubblicato l'edizione 2024 di "Noi Istat", che presenta oltre 100 indicatori statistici sull'Italia, coprendo aspetti ambientali, demografici, economici e sociali, con particolare attenzione alle differenze regionali e alla posizione dell'Italia in Europa. Gli indicatori sono organizzati in 6 aree tematiche: Popolazione e società, Istruzione e lavoro, Salute e welfare, Industria e servizi, Ambiente e agricoltura, Economia e finanza pubblica, articolate in 19 settori. Ogni settore include descrizioni delle tendenze, grafici, glossari, riferimenti utili e una dashboard interattiva per visualizzare e scaricare dati in formato CSV. Testi introduttivi e "pillole informative" offrono una lettura sintetica delle informazioni. Per la pubblicazione completa
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- Ipsos Lgbt+ Pride Report 2024
Ipsos ha pubblicato il "LGBT+ Pride Report 2024" condotto in 26 paesi, che esplora differenze di genere, generazionali e geografiche su varie questioni legate alla comunità arcobaleno. La ricerca evidenzia una maggiore identificazione tra i giovani e un forte supporto da parte delle giovani donne per le aziende che promuovono l'uguaglianza. Inoltre, c'è un crescente entusiasmo tra i giovani per la rappresentazione nella cultura pop. Il sostegno per le unioni omosessuali varia tra i paesi, con un consenso generalmente alto, ma meno sostegno per le adozioni. Gli aspetti riguardanti le persone transgender o non-binary incontrano maggiori opposizioni, con solo la metà della popolazione favorevole all'uso di bagni corrispondenti al genere di identificazione o all'inclusione di un'opzione di genere neutro sui documenti ufficiali. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Report Eurodesk Italy 2023
Eurodesk Italy ha pubblicato il Report Eurodesk Italy 2023, che illustra le attività e i risultati ottenuti nell'ultimo anno. Grazie all'impegno del personale dell’Ufficio di Coordinamento Nazionale, dei quasi 200 operatori nei Punti Locali Eurodesk e delle collaborazioni con enti europei e nazionali, sono stati realizzati importanti progetti. A livello europeo, la campagna Time to Move ha promosso la mobilità e la cittadinanza attiva tra i giovani con eventi in tutta Europa. La visita studio a Lublino, Capitale Europea per la Gioventù, ha coinvolto operatori di sei Punti Locali in attività di formazione continua. A livello nazionale, il progetto European Young Multiplier ha avvicinato gli studenti delle scuole superiori ai programmi europei per la gioventù, permettendo loro di informare i coetanei sulle opportunità di mobilità.Per il rapporto completo
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- Indagine Bambini e Ragazzi - anno 2023
L'ISTAT ha pubblicato l'indagine sui bambini e ragazzi per l'anno 2023, rivelando che al 1 gennaio 2024 i residenti in Italia tra gli 11 e i 19 anni sono oltre 5 milioni e 140 mila. Tuttavia, le proiezioni demografiche indicano una futura diminuzione del numero di giovani nei prossimi decenni. Nonostante ciò, le intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni suggeriscono che una ripresa demografica non sia impossibile. Infatti, il 74,5% di loro immagina il proprio futuro in coppia e il 72,5% considera il matrimonio. Inoltre, il 69,4% dei giovani desidera avere figli. Tra questi, solo l'8,8% è favorevole all'idea di avere un solo figlio, mentre il 18,2% pensa di volerne tre o più. Tra i giovani stranieri, la percentuale di coloro che desiderano tre o più figli sale al 20,5%. Le nuove generazioni, caratterizzate da una multiculturalità e una spiccata digitalizzazione, manifestano anche preoccupazioni: un ragazzo su tre ha paura del futuro e il 34% desidera vivere all'estero da adulto.Per il rapporto completo
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L'Eurobarometro ha pubblicato la ricerca "Giovani e democrazia". La ricerca ha coinvolto un campione rappresentativo di 26.189 giovani tra i 15 e i 30 anni residenti nei 27 Stati membri dell'UE. I risultati mostrano che molti giovani sono attivi e impegnati: il 64% ha partecipato alle attività di una o più organizzazioni negli ultimi 12 mesi, e il 48% ha intrapreso azioni per cambiare la società, come firmare petizioni, partecipare a raduni o inviare lettere a politici. Per il rapporto completo
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La
Commissione Europea ha pubblicato il rapporto Eurydice in cui si esamina come gli studenti possano sviluppare competenze di sostenibilità e come insegnanti e scuole possano essere supportati nella transizione verso un'economia più verde in 39 sistemi educativi europei. Esso valuta l'integrazione dell'apprendimento per la sostenibilità nei curricoli europei, concentrandosi sul grado di inclusione delle competenze di sostenibilità definite dal quadro europeo GreenComp. Inoltre, analizza il ruolo chiave degli insegnanti e dei dirigenti scolastici nel promuovere la sostenibilità, attraverso l'integrazione di tali temi nei loro quadri di competenze, la formazione iniziale e il sostegno al loro sviluppo professionale. Il rapporto esplora anche come le scuole affrontino la sostenibilità e fornisce orientamento, sostegno e monitoraggio per garantire l'integrazione efficace dell'apprendimento per la sostenibilità nelle attività scolastiche, coprendo sia l'istruzione primaria che secondaria.
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- Digitalisation in Europe – 2024 edition
L'
Eurostat ha diffuso il rapporto "Digitalizzazione in Europa - edizione 2024", che offre statistiche accessibili sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sull'adozione delle tecnologie digitali da parte di individui e imprese. Il rapporto presenta brevi testi esplicativi delle principali scoperte, accompagnati da visualizzazioni interattive che consentono il confronto tra i paesi dell'Unione Europea. Per il rapporto completo
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- Giovani 2024:il bilancio di una generazione
Il
Consiglio Nazionale dei Giovani e l'
Agenzia Italiana per la Gioventù hanno recentemente lanciato il rapporto "Giovani 2024: Bilancio di una Generazione", un'analisi approfondita della situazione giovanile in Italia. Questo lavoro si propone di delineare in modo dettagliato le sfide principali e le opportunità che i giovani italiani devono affrontare in questo momento storico. Attraverso una panoramica completa della situazione, il rapporto fornisce anche spunti pratici per sviluppare politiche future che possano meglio rispondere alle esigenze e alle aspirazioni dei giovani.
Per il rapporto completo
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- L’evoluzione della struttura dell’occupazione nell’UE: revisione annuale 2023
Eurofound ha pubblicato il rapporto "L’evoluzione della struttura dell’occupazione nell’UE: revisione annuale 2023", che analizza l'andamento dei mercati del lavoro europei nel periodo 2008-2023. Il documento mette in luce miglioramenti nell'occupazione, ma anche una diminuzione significativa dell'occupazione nei settori dei servizi a bassa retribuzione. Questa analisi si basa sui dati dell'indagine sulla forza lavoro dell'UE. Il rapporto evidenzia che nonostante due crisi occupazionali rilevanti - la crisi finanziaria globale del 2008-2010 e la pandemia di Covid-19 del 2020-2021 - l'UE ha mostrato capacità di ripresa. Tuttavia, si nota una diminuzione sproporzionata dell'occupazione nei settori dei servizi a bassa retribuzione. Per il rapporto completo
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- YIminds - Servizi di informazione sulla salute mentale e sui giovani
Eurodesk, con il coinvolgimento di
ERYICA, ha pubblicato il rapporto YIminds sulla salute mentale giovanile, il progetto mira a migliorare la capacità del settore giovanile nell'affrontare i problemi mentali dei giovani. Il sondaggio evidenzia che molti operatori giovanili affrontano situazioni di disagio mentale senza protocolli specifici. Eurodesk si impegna a fornire supporto attraverso la guida sull'alfabetizzazione della salute mentale, affrontando tristezza, depressione, ansia e altri problemi comuni. Il rapporto YIminds fornisce preziosi approfondimenti sulla salute mentale dei giovani nell'Unione Europea. Per il rapporto completo
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- Genitori, figli giovani e transizione all'età adulta
Pewresearch ha condotto uno studio per esplorare la dinamica tra genitori e giovani adulti dai 18 ai 34 anni. Basato su due sondaggi condotti nell'ottobre-novembre 2023, coinvolgeva 3.017 adulti con figli di questa fascia d'età e 1.495 giovani adulti con almeno un genitore vivo. Il rapporto include anche un confronto tra le esperienze dei giovani adulti di oggi e quelle di 30 anni fa, utilizzando dati su educazione, lavoro, matrimonio e situazioni abitative. Per il rapporto completo
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- Giornata Internazionale della Donna 2024: uno sguardo generazionale alle percezioni sulla parità di genere
Ipsos in collaborazione con il Global Institute for Women's Leadership del King's College di Londra, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha recentemente condotto un sondaggio internazionale in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Questo sondaggio ha analizzato le opinioni sulla parità di genere in 31 Paesi in tutto il mondo, inclusa l'Italia. Per il rapporto completo
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- Self-employment in the EU: Job quality and developments in social protection
Eurofound ha recentemente pubblicato il rapporto "Self-employment in the EU: Job quality and developments in social protection", che getta luce sulle condizioni di lavoro di varie categorie di lavoratori autonomi. Questo studio analizza le politiche messe in atto dagli Stati membri dell’Unione Europea per garantire la tutela dei lavoratori autonomi rispetto alla disoccupazione, gli infortuni sul lavoro e le malattie, prendendo in considerazione le lezioni apprese durante la pandemia. Il rapporto evidenzia le sfide affrontate dai lavoratori autonomi in termini di sicurezza lavorativa e protezione sociale, considerando anche le differenze nelle politiche tra i vari paesi dell'UE. In particolare, vengono analizzate le misure di protezione sociale, come ad esempio i regimi pensionistici, le assicurazioni contro la disoccupazione e i programmi di assistenza sanitaria disponibili per i lavoratori autonomi. Per la pubblicazione completa
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Save The Children e
Ipsos, hanno pubblicato il rapporto "Le Ragazze Stanno Bene?", il quale raccoglie i risultati di un lavoro di ricerca volto ad esplorare il tema degli stereotipi e della violenza di genere interpellando direttamente gli adolescenti, un'indagine sulla violenza di genere in adolescenza
. Il report contiene inoltre i risultati un'indagine qualitativa, grazie alla collaborazione con il Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità e con il supporto delle Unità di Servizio Sociale per Minorenni e gli Istituti Penali per Minorenni
. Per il report completo
cliccare qui.
La Commissione europea ha pubblicato un rapporto che valuta i risultati del Programme for International Student Assessment (PISA) 2022 in una prospettiva europea. PISA misura le competenze nelle abilità di base (matematica, lettura e scienze) dei quindicenni di tutto il mondo. I risultati, molto preoccupanti ma non inattesi, mettono in discussione sia la dimensione dell'equità che quella dell'eccellenza dei sistemi educativi dell'UE, situazione che può influire sulla futura competitività dell'UE e sulla coesione economica e sociale. Rispetto ai risultati di PISA 2018, il tasso di insufficienza è aumentato in larga misura in matematica e lettura, e più moderatamente in scienze, nella maggior parte dei Paesi dell'UE. Per la pubblicazione completa
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- Rapporto Svimez 2022 sull'economia e la società del mezzogiorno
L’Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno (
Svimez), ha pubblicato il rapporto 2023 sull’ economia e la società del mezzogiorno. Il Rapporto SVIMEZ 2023 evidenzia diverse questioni cruciali per il Mezzogiorno italiano, concentrandosi su salari, lavoro precario e migrazioni giovanili e sottolinea l'importanza di politiche industriali mirate e interventi per ridurre le disuguaglianze regionali. Per la pubblicazione completa
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L’OECD ha pubblicato il rapporto "Economic Outlook" il quale racchiude un’analisi semestrale dei principali trend economici globali e delle prospettive per i prossimi due anni. Preparate dal Dipartimento di Economia dell'OECD, le prospettive presentano un insieme di previsioni per produzione, occupazione, spesa pubblica, prezzi e bilanci correnti, basate su una revisione di ciascun paese membro e degli effetti indotti su ciascuno di essi dagli sviluppi internazionali. La copertura è fornita per tutti i paesi membri dell'OECD, nonché per alcuni paesi non membri selezionati. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- Pubblicazione UE sull’educazione alla cittadinanza
La
Commissione europea sull’uguaglianza e i valori nell’istruzione e nella formazione ha pubblicato un report sull’educazione alla cittadinanza. La pubblicazione, affronta, le questioni relative a: il curriculum e i contenuti dell’educazione alla cittadinanza, l’insegnamento e la formazione degli insegnanti, approccio all’intera scuola, valutazione e verifica. Il documento include una definizione dei concetti chiave rilevanti, riassume i diversi tipi di educazione alla cittadinanza e le modalità di insegnamento nei Paesi dell’UE, nonché le iniziative europee più rilevanti. Inoltre, esamina brevemente la complessità della valutazione delle competenze di educazione alla cittadinanza, l’uso dell’IA e la ricerca in corso in questo campo. Per la pubblicazione completa
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L'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha pubblicato il Rapporto ASviS 2023 il quale contiene un bilancio a metà percorso dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, valutando il progresso dell'Italia nei confronti dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).I dati indicano che l'Italia è ancora lontana dal raggiungimento di tali obiettivi, e il documento sottolinea la necessità di un deciso e rapido cambiamento delle politiche pubbliche per recuperare il terreno perduto. Le principali aree di intervento individuate nel rapporto includono la riduzione della povertà e delle disuguaglianze, il miglioramento della qualità dell'ambiente e il sostegno alle imprese per affrontare la transizione ecologica e digitale. Si sottolinea che solo un'immediata azione politica consentirebbe di affrontare queste sfide in modo efficace. Il Rapporto ASviS 2023 mette in evidenza l'importanza delle decisioni che saranno prese nei prossimi 12 mesi da parte delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea. Tuttavia, sottolinea che il Governo e il Parlamento italiano devono urgentemente scegliere la propria posizione e adottare politiche trasformative.Per il rapporto completo cliccare qui.
- Giovani Agenti del Cambiamento
Il Coordinamento Provinciale Forum dei Giovani della Provincia di Salerno e l’Osservatorio Giovani OCPG – Policom Unisa hanno presentato il Report Giovani Agenti del Cambiamento. Lo studio, nato inizialmente con l’intento di fotografare lo stato delle Politiche Giovanili in Provincia di Salerno tramite il modello Forum dei Giovani, si è poi esteso a tutti i Forum dei Giovani della Regione Campania. La ricerca è strutturata in tre sezioni: la prima inquadra il Forum in termini giuridici, analizzando la normativa di riferimento e gli interventi legislativi regionali a supporto; la seconda approfondisce le motivazioni e gli obiettivi che hanno portato all’avvio della ricerca sui fenomeni partecipativi del territorio regionale; la terza sezione si concentra sulla metodologia della ricerca e sull’analisi dei dati raccolti attraverso la somministrazione di un questionario online ai giovani che hanno partecipato o partecipano ai Forum nella Regione Campania. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Bridging the rural-urban divide: Addressing inequalities and empowering communities
Il rapporto di Eurofound evidenzia le disparità nelle condizioni sociali, politiche, culturali, economiche e di vita tra le aree rurali e urbane e valuta se tali differenze possano costituire una minaccia per la coesione sociale in Europa. Inizialmente, il rapporto esamina le differenze tra le comunità rurali e urbane in termini di reddito, qualità della vita, opportunità lavorative e sviluppo delle risorse umane. Inoltre, si analizzano le loro opinioni sull'uguaglianza di genere, l'accoglienza degli immigrati e altri indicatori di tolleranza sociale. Poiché i sentimenti di mancanza di rispetto e trascuratezza possono minacciare la coesione sociale, il rapporto investiga anche le differenze tra le aree rurali e urbane nella partecipazione politica e nella soddisfazione riguardo alla democrazia. Infine, il rapporto esamina le disparità nella fornitura e nella qualità dei servizi pubblici tra le aree urbane e rurali e presenta alcune soluzioni innovative attualmente in atto nei vari Stati membri per migliorare la prestazione dei servizi pubblici. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- I giovani del mezzogiorno: l'incerta transizione all'età adulta
L'Istat ha pubblicato la ricerca "I giovani del mezzogiorno: l'incerta transizione all'età adulta". Il report si concentra sulla "condizione giovanile," con particolare attenzione al Mezzogiorno d'Italia, analizzando temi cruciali relativi a questa fase della vita all'interno del contesto di differenze regionali e cambiamenti generazionali. La ricerca pone l'accento sulla fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni, spesso considerata una "età di passaggio," caratterizzata da una prolungata durata dei percorsi formativi, una tendenza alla posticipazione dell'indipendenza dalla famiglia e difficoltà nell'ingresso nel mondo del lavoro. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Educazione finanziaria: le differenze di genere nel rapporto con i soldi
L'indagine Ipsos, realizzata in collaborazione con UniCredit, mette in evidenza la necessità e l'importanza di coinvolgere le donne nel settore finanziario e di avvicinare il mondo finanziario alle donne. Questo rappresenta sia un'opportunità che una sfida. Dal Rapporto emerge che le donne italiane affrontano il rapporto con le questioni economico-finanziarie con curiosità ma anche con cautela. Sono inclini a considerare l'immagine complessiva dei benefici finanziari, cercando soluzioni che abbiano effetti positivi per l'intera famiglia. Tuttavia, spesso devono superare un divario di conoscenza e esperienza, il quale può essere influenzato dal loro background culturale e dal contesto sociale in cui vivono. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Eurostat regional yearbook 2023
Eurostat ha pubblicato l'edizione del "Eurostat regional yearbook" di quest'anno il quale si concentra sull'iniziativa dell'Anno europeo delle competenze, che promuove una forza lavoro con le competenze richieste per favorire la crescita sostenibile, stimolare l'innovazione e migliorare la competitività delle imprese. L'iniziativa si pone l'obiettivo di mettere al centro dell'attenzione le competenze, aiutando le persone a ottenere le competenze necessarie per lavori di alta qualità e assistendo le imprese, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), nell'affrontare la carenza di competenze. Ciò contribuirà al raggiungimento di due obiettivi sociali dell'UE per il 2030: almeno il 60% degli adulti partecipante alla formazione e almeno il 78% occupati. In questa edizione del yearbook, vengono anche analizzati gli impatti dell'aggressione militare russa contro l'Ucraina, le relative sanzioni e altri eventi come i movimenti della popolazione, le interruzioni nei mercati dell'energia, la sicurezza alimentare globale e l'aumento dei costi di vita. Questi eventi hanno lasciato il segno nei dati del 2022 presentati in diverse sezioni del yearbook. Per la pubblicazione completa
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- Digitalizzazione in Europa 2023
La pubblicazione interattiva 'Digitalizzazione in Europa', pubblicata e condotta da Eurostat, fornisce statistiche facili da comprendere sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sul modo in cui le persone e le imprese utilizzano le tecnologie digitali. All'interno di questa pubblicazione, brevi testi mettono in evidenza le scoperte chiave, offrendo un contesto per comprendere meglio i dati presentati. Inoltre, la pubblicazione offre una serie di visualizzazioni interattive che consentono ai lettori di esplorare e confrontare i diversi paesi dell'Unione Europea utilizzando una varietà di indicatori. Per la pubblicazione completa cliccare qui
L’Oecd ha pubblicato il rapporto annuale "Education at a Glance" il cui scopo è fornire informazioni sullo stato dell'istruzione in tutto il mondo. Questa ricerca forniscono dati dettagliati sulla struttura, le finanze e le performance dei sistemi educativi nei paesi dell'Oecd, nonché in alcuni paesi in fase di adesione e partner. L'edizione 2023 mette in evidenza l'istruzione e la formazione professionale (IFP), esaminando la partecipazione a tali programmi e la loro struttura. Inoltre, questa edizione include un nuovo capitolo intitolato "Garantire un apprendimento continuo per i rifugiati ucraini," che presenta i risultati di un sondaggio condotto dall'OECD nel 2023. Tale sondaggio ha raccolto dati sulle misure adottate dai paesi dell'Oecd per integrare i rifugiati ucraini nei propri sistemi educativi. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- Teacher education for the green transition and sustainable development
L'European Expert Network on Economics of Education ha pubblicato il report "Teacher education for the green transition and sustainable development", analisi approfondita sulla ricerca e sulle migliori pratiche riguardanti la formazione degli insegnanti per affrontare le tematiche legate alla sostenibilità. L'obiettivo principale del rapporto è fornire informazioni utili al processo decisionale politico. Il rapporto include una serie di casi studio che illustrano approcci di successo alla sostenibilità nell'ambito della formazione degli insegnanti negli ultimi 30 anni. Questi casi studio rappresentano esempi concreti di iniziative e programmi che hanno integrato con successo la sostenibilità nella formazione degli insegnanti e rappresenta una risorsa preziosa per i decisori politici, poiché offre una panoramica completa delle ricerche e delle buone pratiche esistenti nella formazione degli insegnanti alla sostenibilità. Per la pubblicazione completa clicca qui
Eurofound ha pubblicato un rapporto che intende esaminare le categorie sociali il cui legame con il mercato del lavoro può essere precario e di conseguenza più inclini a svolgere lavori non convenzionali. La ricerca analizza le conseguenze di tali accordi e dell'insicurezza lavorativa sul benessere dei lavoratori, l'isolamento sociale, la fiducia, la percezione di equità e la partecipazione politica. Inoltre, vengono esaminati esempi recenti di politiche mirate a mitigare l'instabilità del mercato del lavoro, con un focus sulle misure a lungo termine nel periodo successivo alla pandemia. Per il report completo cliccare qui.
- Rapporto globale SIGI 2023
OECD ha pubblicato il Social Institutions and Gender Index (SIGI) Global Report 2023, il quale fornisce una visione globale delle istituzioni sociali discriminatorie, le cause fondamentali della disuguaglianza di genere. Inoltre, rivela come le leggi formali e informali, le norme e le pratiche sociali limitino i diritti e le opportunità delle donne e delle ragazze in tutti gli aspetti della loro vita. Nel rapporto vengono formulate raccomandazioni politiche concrete per gli attori pubblici, privati, filantropici e della società civile, quali promulgare leggi a favore della parità di genere; o riformare e modificare le leggi che contengono disposizioni discriminatorie; includere uomini e ragazzi nella promozione della parità di genere; affrontare i pregiudizi di genere che hanno limitato le opportunità delle donne nel settore energetico; finanziare l'uguaglianza di genere a lungo termine, compresi i movimenti femministi e le organizzazioni che lavorano a livello di comunità; promuovere una migliore raccolta di dati e indicatori disaggregati per genere. Per il rapporto completo cliccare qui
- Global Green Skills Report 2023
Il rapporto Global Green Skills 2023 condotta da Linkedin economic graph, presenta dati sulle competenze verdi basati sull'attività di oltre 930 milioni di utenti LinkedIn in tutto il mondo. Il rapporto include aspetti critici che i responsabili politici, i leader aziendali e altri stakeholder potrebbero approfondire nel tentativo di sviluppare regolamenti, programmi e politiche che favoriscano lo sviluppo di competenze verdi e creino percorsi di transizione per i lavoratori verso impieghi che contribuiscono a rendere più ecologico il pianeta. I risultati emesri dimostrano che: In tutto il mondo, solo 1 lavoratore su 8 possiede una o più competenze verdi. Tra febbraio 2022 e febbraio 2023, gli annunci di lavoro su LinkedIn che richiedono almeno una competenza verde sono cresciuti in media del 15,2% e che il tasso medio di assunzione su LinkedIn per i lavoratori con almeno una competenza verde è superiore del 29% rispetto alla media della forza lavoro. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Intelligenza Artificiale, tra entusiasmo e timore: l'impatto sulla vita quotidiana e sul lavoro
Ipsos ha condotto un'indagine globale in 31 Paesi tra oltre 22.000 adulti per far luce sull'evoluzione delle percezioni e delle aspettative delle persone in merito all'Intelligenza Artificiale (AI), rivelando sia entusiasmo sia timore per il suo potenziale impatto su vari aspetti della vita. Dalla pubblicazione si evince che più della metà degli intervistati (54%) è entusiasta e ritiene che i servizi basati sull'AI abbiano molti vantaggi, ma una percentuale simile (52%) dichiara di essere nervosa pensando ai prodotti e i servizi basati sull'AI. Se da un lato c'è ottimismo per quanto riguarda la gestione del tempo e le opzioni di intrattenimento, dall'altro c'è anche una diffusa preoccupazione per l'impatto che potrebbe avere sull'occupazione. La fiducia e l'entusiasmo per l'AI tendono a essere più alti tra le generazioni giovani, in particolare la Generazione Z, e tra coloro che hanno un reddito o un livello di istruzione più alto. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
Il rapporto annuale dell' OECD sull'occupazione e l'impiego nei paesi dell' OECD offre una panoramica delle tendenze recenti, degli sviluppi delle politiche e delle prospettive in materia di lavoro e impiego. Inoltre, fornisce dati dettagliati sui tassi di disoccupazione, l'incidenza dell'impiego a tempo parziale, i rapporti tra occupazione e popolazione e i tassi di attività. Il rapporto include anche informazioni riguardanti la spesa per i programmi del mercato del lavoro, gli stipendi medi annuali e la distribuzione dei redditi. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Disuguaglianza e analisi dei dati: come la ricerca può aiutare a ridurre le disparità
Ipsos ha pubblicato un report riguardo le disuguaglianze - definite come divario misurato in termini di retribuzione, accesso alle risorse e alle diverse opportunità -un problema ben noto, ma che purtroppo continua ad aumentare. Il sondaggio Ipsos "What Worries the World", eseguito nell'aprile 2023, ha rilevato che oltre il 30% delle persone intervistate a livello globale identificava la disuguaglianza come una delle principali preoccupazioni, dannose per la crescita e lo sviluppo individuale e collettivo, oltre che aziendale e industriale. A tal proposito nel documento sono state indicate strategie chiave che le organizzazioni possono mettere in atto per creare e promuovere un cambiamento duraturo: Misurazioni solide, Uguaglianza vs. equità, Includere tutti nella conversazione e Priorità strategica. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Abbandoni scolastici fino al 10% nel 2022
Eurostat ha condotto un'indagine riguardo giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano prematuramente l'istruzione e la formazione. I dati mostrano che nel 2022 più giovani uomini hanno abbandonato l'istruzione e la formazione in anticipo rispetto alle donne, l'11% degli uomini contro l'8% delle donne. La quota di uomini è diminuita da quasi il 15% nel 2012 all'11% nel 2022. Per quanto riguarda le giovani donne, la quota è scesa da quasi l'11% nel 2012 all'8% nel 2022. È stato rilevato, infatti, che rispetto al 2012, due terzi di tutti i membri dell'UE hanno registrato una quota inferiore di abbandoni anticipati nel 2022, ad eccezione di Cechia, Danimarca, Germania, Estonia, Lussemburgo, Ungheria, Austria, Slovacchia e Svezia, che hanno registrato piccoli aumenti. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Indagine Demoscopica: Gli adolescenti italiani nello sguardo degli adulti
L'Istituto Demopolis ha realizzato un'indagine promossa dall'impresa sociale Con i Bambini, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, riguardo il punto di vista degli adolescenti a confronto con quello degli adulti, molto spesso contrastante. Su un campione di 1.080 intervistati fra i 14 e i 17 anni e di 2.820 persone maggiorenni, è stato riscontrato che il 54% degli adolescenti e il 45% dei genitori concorda rispetto: "Gli adulti non capiscono i ragazzi". Al confronto con il mondo adulto sui problemi quotidiani, i giovani prediligono quello con i pari e rimprovera agli adulti di essere troppo distratti. Le ragioni di questo scollamento, però, sembrano riguardare adulti che sottovalutano quanto i ragazzi non si sentano compresi nei desideri, nelle passioni e nei sentimenti. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Sviluppo sostenibile nell'Unione europea - Relazione di monitoraggio sui progressi verso gli SDGs nel contesto dell'UE, edizione 2023
Eurostat, ha pubblicato il report "Sviluppo sostenibile nell'Unione europea - Relazione di monitoraggio sui progressi verso gli SDGs nel contesto dell'UE, edizione 2023", che fornisce una panoramica statistica dei progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) nell' Unione Europea. Il rapporto evidenzia che negli ultimi cinque anni l'UE ha registrato progressi significativi verso la maggior parte degli obiettivi, in linea con le priorità della Commissione Europea in settori chiave. I dati dimostrano che l'UE ha compiuto notevoli progressi verso molti obiettivi socio-economici, mentre si prevede un maggiore avanzamento in campo ambientale, con l'implementazione degli ambiziosi obiettivi del Green Deal europeo da parte degli Stati membri.Per il report completo cliccare qui.
- Vivere e lavorare in Europa 2022
Eurofound ha pubblicato una ricerca che documenta l'impatto dell'aumento del costo della vita e di altri sviluppi derivanti dalla guerra ucraina sul benessere economico e psicologico degli europei. Inoltre ha riassunto i risultati del sondaggio firmato dall'Agenzia sulle condizioni di lavoro durante la pandemia, la sua segnalazione delle tendenze dell'occupazione e il suo studio sul ruolo potenziale del dialogo sociale nella transizione verde e digitale. Tra i vari temi presenti nella pubblicazione: Vivere e lavorare in Europa; promuovere la coesione sociale e la convergenza; Condizioni di lavoro e lavoro sostenibile; Occupazione e mercati del lavoro; Anticipare e gestire l'impatto del cambiamento; Condizioni di vita e qualità della vita; Relazioni industriali e dialogo sociale. Per la pubblicazione completa cliccare qui
- Demography of Europe - 2023 interactive edition
Eurostat ha pubblicato il report interattiva "Demografia dell'Europa - Edizione interattiva 2023" il quale presenta le statistiche europee sulla popolazione e analizza diversi aspetti, come lo sviluppo della popolazione, la tendenza all'invecchiamento della popolazione, l'allungamento della vita, la procreazione di figli in età avanzata, il matrimonio e molti altri. In ogni sezione della pubblicazione, brevi descrizioni dei principali risultati sono completate da visualizzazioni interattive, che offrono la possibilità di confrontare il proprio paese con altri. Per la pubblicazione completa
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- Rapporto sul benessere equo e sostenibile
L'Istat presenta la decima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) del 2022. La pubblicazione, che tocca temi quali salute, istruzione, formazione, benessere economico e tanti altri, presentata in 12 capitoli, consente una lettura degli andamenti più recenti degli indicatori e il confronto con il periodo pre-pandemico. Oltre la metà dei 152 indicatori Bes è aggiornata al 2022 con dati definitivi. Il Rapporto, inoltre, propone anche un capitolo iniziale di sintesi incentrato sull'analisi dell'evoluzione recente del benessere, con particolare attenzione agli squilibri territoriali e alle differenze di genere e per classi di età. Per la pubblicazione completa cliccare qui
- Inserimento dei giovani nel mercato del lavoro con particolare attenzione ai tirocini
L'Eurobarometro ha condotto un indagine, dedicato ai cittadini europei di età compresa tra i 18 e i 35 anni provenienti da tutti gli Stati membri dell'UE, sulla percezione che questi ultimi hanno riguardo alla loro integrazione nel mercato del lavoro, con particolare attenzione ai tirocini. Tra i giovani europei che hanno partecipato all'indagine, un'ampia maggioranza (76%) è sostanzialmente d'accordo sul fatto di aver appreso cose utili dal punto di vista professionale durante il tirocinio. Il 58% degli intervistati ha inoltre affermato che il promotore del tirocinio, o un'altra organizzazione coinvolta, li ha sostenuti nella ricerca di un lavoro. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
Eurofound ha pubblicato un documento di ricerca il quale presenta un riepilogo analitico dell'attuale letteratura accademica e politica sull'impatto dei cambiamenti climatici e sulle politiche per gestire la transizione verso un'economia a emissioni zero su quattro ambiti chiave: occupazione, condizioni di lavoro, dialogo sociale e condizioni di vita. La ricerca mappa i principali risultati empirici sull'impatto del cambiamento climatico e della transizione verde su posti di lavoro, settori, regioni e paesi in Europa, identificando le opportunità e i rischi che le politiche sul cambiamento climatico apportano ai mercati del lavoro europei. Sviluppa, inoltre, un quadro concettuale per delineare i driver, le relazioni e gli esiti rilevanti del cambiamento climatico e le politiche per garantire la transizione verso la neutralità del carbonio, concentrandosi sulle quattro aree strategiche di Eurofound. Per la documentazione completa cliccare qui
- Digital 2023 We Are Social e Hootsuite
Come ogni anno, con il report Digital 2023 We Are Social e Hootsuite provano a tracciare lo stato dell'arte del digitale nel mondo - e nei singoli paesi, grazie alle edizioni nazionali - e a riassumere cosa è successo negli ultimi dodici mesi in Rete. L'edizione globale di quest'anno riferisce che passiamo meno tempo online rispetto all'anno scorso (-15 minuti), ma un po' più tempo sui social (+1 minuto), che quindi incrementano il loro share di tempo sul totale, che scende sotto la soglia delle 6 ore. Per il report completo cliccare qui.
- 6° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale
Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) ha pubblicato il 6° rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale constatando che i giovani in Italia sono sempre più una rarità nel mercato del lavoro mobile. Ciò che emerge dalla ricerca è che nel decennio 2012-2022 gli occupati 15-34enni sono diminuiti del 7,6% e quelli con 35-49 anni del 14,8%, mentre i 50-64enni sono aumentati del 40,8% e quelli con 65 anni e oltre del 68,9%. I lavoratori invecchiano e in futuro ce ne saranno sempre meno: si stima che nel 2040 le forze di lavoro nel complesso saranno diminuite dell'1,6%, come esito della radicale transizione demografica che il Paese sta vivendo. Intanto, oggi il welfare aziendale cerca di essere uno strumento essenziale per i responsabili delle risorse umane al fine di rimotivare chi è già in azienda e per attrarre nuovi lavoratori, in particolare i giovani. Per la pubblicazione completa cliccare qui
- The value of essential work: World Employment and Social Outlook 2023
L'
ILO (International Labour Organization) ha presentato il rapporto
The value of essential work: World Employment and Social Outlook 2023. Il rapporto fornisce un quadro completo sull'esperienza dei lavoratori chiave che hanno continuato a fornire il loro servizio, durante la crisi pandemica da Covid-19. In tutto il mondo, questi lavoratori producevano, distribuivano e vendevano cibo, pulivano strade e autobus per ridurre al minimo la diffusione della pandemia, garantendo la sicurezza pubblica, trasportando beni essenziali e curando i malati. Questi sono i lavoratori chiave. La pandemia di COVID-19 ha reso evidente la misura in cui le società ha bisogno di lavoratori chiave, durante le emergenze e non solo. Questa relazione sottolinea, soprattutto una rivalutazione del lavoro dei lavoratori chiave per riflettere il loro contributo sociale e maggiori investimenti nei settori inerenti. Per il rapporto completo
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- CURRENT CHALLENGES TO SOCIAL MOBILITY AND EQUALITY OF OPPORTUNITY
OECD ha pubblicato un rapporto riguardo l'attuale contesto economico, la pandemia di COVID-19 e i megatrend in corso, come la digitalizzazione e la trasformazione verde, i quali minacciano le pari opportunità e la mobilità sociale per le generazioni attuali e future. L'indagine fornisce indicatori sulle pari opportunità e sulla mobilità sociale nei paesi OCSE e discute le sfide e le opportunità in corso per abbattere le barriere della mobilità sociale, promuovendo pari opportunità per tutti. Esamina, inoltre, quattro aree in cui sono necessarie politiche efficaci: l'entità delle lacune di opportunità tra i gruppi di popolazione; come un'educazione ineguale influisce sulle possibilità future nella vita; come la crescente insicurezza economica e le grandi disparità di ricchezza limitino la mobilità sociale; la distribuzione ineguale delle opportunità tra città e regioni. Per la pubblicazione completa
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- Relazione di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione 2022
La commissione Europea ha pubblicata la relazione comparativa di monitoraggio del settore dell'istruzione e della formazione 2022. Il rapporto comprende un'ampia analisi a livello europea, dei sistemi di istruzione e formazione, a integrazione di 27 relazioni per paese più approfondite. La relazione comparativa traccia i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi concordati a livello dell'UE nell'ambito del quadro strategico per la cooperazione europea nel settore. Sono stati fissati sette traguardi a livello dell'UE e questa relazione li integra con numerosi indicatori ausiliari per far luce sul contesto e sulle possibili leve politiche. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Equity in education: The foundation for a more resilient future
OECD ha pubblicato un rapporto riguardo l'equità nell'istruzione, la quale permette, ai bambini che ne hanno più bisogno, di sostenere cittadini informati e ben istruiti, che sono la base per economie più forti e società più resilienti del futuro. La ricerca sottolinea come i primi cinque anni di vita per i bambini sono sinonimo di grande opportunità: I bambini imparano a un ritmo più veloce che in qualsiasi altro momento della vita, fornendo una base per lo sviluppo delle abilità della vita. È stato sottolineato anche come bambini proveniente da famiglie svantaggiate, i quali potrebbero sperimentare un apprendimento precoce rispetto coloro provenienti da famiglie avvantaggiate, in realtà molti per molti è stato dimostrato che sono possibili risultati equi ed è stato evidenziato quanto le azioni politiche possono contribuire a creare condizioni di parità per tutti i bambini. Per la pubblicazione completa
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La Caritas Europa e Don Bosco International, hanno condotto una ricerca sull'impatto delle restrizioni del COVID-19 sull'istruzione e formazione professionale. I risultati della ricerca si basano su 375 sondaggi completati da studenti di età compresa tra i 14 ei 22 anni che si sono affidati ai servizi sociali della Caritas o frequentano i centri di formazione professionale gestiti da Don Bosco in Albania, Finlandia, Grecia, Italia e Portogallo. A causa della mancanza di opportunità combinate di istruzione e formazione durante la pandemia, più della metà dei giovani intervistati si sente impreparata ad entrare nel mondo del lavoro, mentre una quota significativa, oltre il 30% in Italia, ha dichiarato di non essere preparata ad entrare nel mondo del lavoro forza. La pandemia ha colpito in modo particolarmente duro i giovani provenienti da contesti svantaggiati, in quanto avevano difficoltà con l'e-learning e soffrivano il digital divide e per questo coloro che avevano un migliore accesso alla tecnologia e connessioni Internet veloci trovavano più facile continuare ad apprendere. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Youth-Led Social Enterprises
OCSE ha pubblicato lo scorso novembre 2022 un'indagine sui giovani e le imprese sociali (YSE), il quale approfondisce il tema della sfida per le imprese sociali guidate dai giovani di avere garanzia di accesso ai finanziamenti. Circa il 76% degli intervistati ha affermato che il finanziamento rappresenta una sfida per tali imprese, definite come attività imprenditoriali private che si sforzano di perseguire obiettivi sociali, ambientali ed economici specifici piuttosto che la massimizzazione del profitto per guadagno personale. Il 68% degli intervistati, invece, ha citato l'accesso ai mercati e alle strutture di supporto istituzionale come ostacoli, con il sostegno allo sviluppo delle imprese e l'assistenza per acquisire le conoscenze e le competenze necessarie anche sfide importanti. A tal proposito, i responsabili politici stanno riscontrando che sostenere le imprese sociali guidate dai giovani potrebbe aumentare le prospettive di lavoro per i giovani sostenendo al tempo stesso i loro sforzi per ottenere risultati sociali positivi. Per la pubblicazione completa
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- World Employment and Social Outlook: Trends 2023
E' stato pubblicato il rapporto "World Employment and Social Outlook: Trends 2023", il report
dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) si occupa dell'entità e delle conseguenze della perturbazione del mercato del lavoro causata dalla sovrapposizione di crisi economiche e geopolitiche ed analizza pattern globali, differenze regionali e risultati tra gruppi di lavoratori. Il report presta particolare attenzione all'impatto delle differenti crisi sulla produttività, qualità del lavoro e opportunità lavorative r come questi trend rischino di minare la giustizia sociale nel mondo. Per la pubblicazione completa
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- ''Creare società: Approcci e contesti di youth work e agire creativo''
Il 29 Dicembre 2022
Franco Angeli ha pubblicato il volume ''Creare società: Approcci e contesti di youth work e agire creativo'' a cura di Stefania Leone, Direttore Scientifico dell'Osservatorio Culture Giovanili-
Scienze Comunicazione Unisa e Miriam Della Mura, dottoranda presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell'Università di Salerno e ricercatrice presso l'Osservatorio Giovani. Il volume si inserisce nell'ambito degli youth studies con il duplice obiettivo di analizzare forme di attivazione di circuiti comunicativi e partecipativi emergenti tra i giovani e di esaminare in questi contesti il ruolo dello youth worker. Attraverso dimensioni teorico-analitiche multidisciplinari che investono in particolare il sociale, l'educazione, la formazione, l'arte e la creatività, i percorsi proposti mettono in luce progettualità, azioni, attori e processi in relazione al contributo che essi danno alla produzione di società in contesti formali e non formali. Vengono proposti dei percorsi che mettono in luce progettualità, azioni, attori e processi in relazione al contributo che essi danno alla produzione di società in contesti formali e non formali. Entro queste coordinate si inscrivono pratiche giovanili e sperimentazioni di forme di lavoro con i giovani che alimentano il dibattito su contesti, piani di attività, metodologia e potenziale dello youth work. Per una lettura completa del volume
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- "Turning the tide on youth-washing: 5 ways to effectively engage young environmental leaders"
L'organizzazione non-profit Lonely Whale, insieme all'UNEP, ha presentato la pubblicazione Turning the tide on youth-washing: 5 ways to effectively engage young environmental leaders. In cui sono raccolti i risultati di un'indagine globale sui giovani leader ambientali. Il report fornisce informazioni specifiche sulle tendenze chiave del movimento ambientale giovanile, spiegando come si possa lasciare spazio a questi giovani leader, non come gesto simbolico, ma inteso come partecipanti attivi delle decisioni politiche di oggi. Inoltre, si presentano raccomandazioni volte a incoraggiare un impegno significativo e intergenerazionale attraverso lo spettro degli stakeholder adulti. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- ''Voglia di Restare: indagine sui giovani nell’Italia dei paesi''
Il 20 gennaio 2023
Donzelli editore ha pubblicato il volume "Voglia di Restare: indagine sui giovani nell'Italia dei paesi", per la collana "Saggine" e curato da Stefania Leone, Direttore Scientifico dell'
Osservatorio Giovani OCPG, Sabrina Lucatelli, Andrea Membretti, Daniela Storti e Giulia Urso. Il volume raccoglie otto contributi che guardano alle pratiche, rappresentazioni e condizioni di vita dei giovani residenti nelle aree interne italiane con particolare riferimento ai loro percorsi abitativi e altresì, riflettendo sulla situazione demografica dei loro territori. Obiettivo preposto è quello di ettere in evidenza sia le difficoltà che i giovani residenti nelle aree interne si ritrovano ad affrontare, sia le opportunità che questi luoghi possono offrire per favorire lo sviluppo dei propri percorsi di vita.Per un'introduzione al volume
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- Annuario statistico Italiano 2022
L'Istat, come ogni anno, pubblica l'annuario statistico italiano che offre una dettagliata visione del nostro Paese. Attraverso 24 capitoli dedicati alla popolazione, alla società, alle istituzioni, all'economia, al territorio e all'ambiente, alle risorse, alla cultura, alla ricerca. I Dati presentati, porteranno a riflettere su com'è oggi l'Italia e su com'era ieri, considerando i fenomeni nel loro andamento temporale, nelle loro caratterizzazioni o ricadute presso i cittadini, tenendo conto delle differenze di età, sesso, e collocazione geografica dei residenti. Per la pubblicazione clicca qui.
- "Tra presente e futuro": indagine statistica regionale sugli adolescenti
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il terzo report del ciclo "Essere adolescenti in Emilia-Romagna", una serie di indagini svolte per comprendere il mondo, i vissuti, i pensieri, le emozioni e le esigenze dei giovani residenti in regione, accogliendo anche critiche e suggerimenti. Obiettivo della ricerca è mettere a disposizione necessari strumenti di comprensione dell'universo dei più giovani per orientare le politiche giovanili locali all'interpretazione dei loro reali bisogni.L'indagine, dal titolo ''Tra presente e futuro'' ha coinvolto complessivamente 15.023 ragazzi dagli 11 ai 19 anni, residenti sul territorio regionale, studenti di tutte le scuole secondarie di 1° e 2° grado, che hanno risposto volontariamente ed in maniera autonoma ad un questionario distribuito online. Per la pubblicazione clicca qui
- Report annuale Erasmus+ 2021
La Commissione Europea ha pubblicato il report annuale Erasmus+ 2021, che mostra la sempre crescente popolarità del progetto, istituto nel 1987. La pubblicazione fornisce una panoramica sull'impatto del progetto Erasmus+, nei paesi aderenti, fornendo dati statistici divisi per ogni settore: istruzione, formazione, gioventù e sport. Dalla ricerca emerge che i giovani dimostrano sempre più interesse a partecipare alla vita democratica e che gli 74.000 studenti italiani, nel 2021, hanno partecipato a progetti di mobilità europea, portando così l'Italia al primo posto per numero di persone che hanno aderito. Per la pubblicazione completa clicca qui.
Eurodesk ha pubblicato un Rapporto del Centro Comune di Ricerca sui giovani nell'azione esterna, il quale mostra l'esigenza di politiche giovanili specifiche riconosciute a livello globale, così come necessari maggiori sforzi per colmare il divario tra i giovani e la loro partecipazione alla definizione delle politiche. Il rapporto, insieme alla serie di dati concreti che lo accompagnano, contribuisce ad un approccio al Piano d'azione per la gioventù e sostiene un'evoluzione verso una maggiore coerenza e un maggiore coordinamento delle politiche e dei programmi giovanili nell'azione esterna dell'UE. Il rapporto, inoltre, analizza l'evoluzione delle politiche giovanili in 55 Paesi e traccia una mappa dei dati internazionali sui giovani nelle diverse aree tematiche, valutando oltre 250 indicatori ufficiali e non. Per la pubblicazione completa clicca qui
- L'aumento del telelavoro: impatto sulle condizioni di lavoro e sulle normative
Eurofound ha condotto un’indagine sul telelavoro durante la pandemia da covid-19 del 2020 e 2021. I risultati del report rivelano un rapido aumento del telelavoro innescato dalla pandemia: nel 2021, 2 dipendenti europei su 10 stavano telelavorando, una cifra che molto probabilmente non sarebbe stata raggiunta prima del 2027 se la pandemia non si fosse verificata. La crisi sanitaria ha liberato il potenziale sociale e tecnologico per la gestione e flessibilità in termini di orari e luoghi di lavoro. La ricerca evidenzia sia l’impatto positivo del lavorare da casa, come il contributo al miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata, sia gli impatti negativi, come la riduzione dell’interazione sociale e l’aumento del lavoro straordinario. Queste nuove condizioni dei lavoratori, hanno portato anche ad un conseguente rinnovamento dei quadri normativi, approvati da diversi Stati membri dell’Ue. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
L'aggiornamento annuale di contabilità territoriale del Rapporto SVIMEZ fornisce un bilancio della ripresa post pandemia del 2021 alla quale ha partecipato il mezzogiorno fino all'arrivo della guerra in Ucraina. Il trauma della guerra ha completamente stravolto le dinamiche in corso, rallentando la ripresa, aumentando il costo dell'energia e delle materie prime e con la conseguente comparsa di nuove emergenze sociali. Le dinamiche globali avverse hanno esposto l'economia italiana a nuove turbolenze, allontanandola da una ripartizione relativamente coesa tra il Nord e il Sud del Paese. Nel corso del 2022 la SVIMEZ ipotizza una crescita media dei prezzi al consumo dell'8,5%; dato che racchiude una significativa differenziazione territoriale: + 8,3% al Centro-Nord e +9,9% nel Mezzogiorno. Per la pubblicazione completa clicca qui
- Working conditions in the time of COVID-19: Implications for the future
Eurofound ha pubblicato un rapporto riguardo le condizioni di lavoro degli europei nel 2021. La ricerca esamina la variazione della qualità del lavoro e identifica la sua associazione positiva con il benessere, la salute, l'impegno lavorativo e la sostenibilità finanziaria del lavoro. Evidenzia le divergenze nelle esperienze dei lavoratori a seconda delle caratteristiche proprie dei lavoratori e del loro posto nella forza lavoro. Da questa analisi, il rapporto mira a trarre insegnamenti per il futuro, in particolare in relazione ai segni duraturi sul modo in cui lavoriamo e alle implicazioni per l'organizzazione del lavoro, la qualità del lavoro e l'interazione tra lavoro e vita privata. Le rigide restrizioni di salute pubblica attuate dai governi nel 2020 per controllare la pandemia COVID-19 hanno cambiato bruscamente la vita lavorativa e hanno continuato a plasmarla nei due anni successivi. Tra marzo e novembre 2021, oltre 70.000 interviste sono state effettuate in 36 paesi dall'indagine telefonica europea sulle condizioni di lavoro (EWCTS), un'indagine di alta qualità basata sulla probabilità. L'obiettivo era quello di fornire un quadro dettagliato della vita lavorativa degli europei in quel momento eccezionale. Per la pubblicazione completa clicca qui
- Giovani e social media. Il disagio sociale porta ad un uso improprio di facebook e degli altri social
Presso il dipartimento di psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell'Università di Padova, è stata pubblicata un'indagine su ''Information, Communication & Society'', che vede come prima firmataria Michela Lenzi, condotta su 180mila giovani (11, 13 e 15 anni) provenienti da 43 paesi o regioni territoriali, la quale mette in luce quanto la variabile "status sociale" sia correlata con la variabile dell'uso problematico del social e, quindi, quanto le diseguaglianze socio-economiche, misurate a vari livelli, hanno una relazione diretta con l'uso problematico dei social media. Gli esiti della ricerca mostrano un aggravamento dell'uso problematico dei social media nel contesto scolastico, soprattutto quando tra gli adolescenti c'è un minor sostegno da parte degli amici oppure un basso livello di sostegno familiare. Infatti, da un lato la preoccupazione per il proprio status, favorito dal vivere in contesti diseguali, può portare l'adolescente a cercare sui social una distrazione o uno sfogo di sentimenti negativi; dall'altro i social media offrono la possibilità di cercare modelli alternativi con cui confrontarsi e plasmare la propria immagine amplificandone gli aspetti positivi, tutti processi che potenzialmente portano ad un uso problematico. Per la pubblicazione completa clicca qui.
- UNLOCKING THE POTENTIAL OF YOUTH-LED SOCIAL ENTERPRISES
L'OECD ha pubblicato il rapporto "Unlocking the potential of youth-led social enterprises" dal quale si rileva che i giovani sono maggiormente interessati a carriere imprenditoriali che abbiano un impatto sociale e ambientale positivo. Il report analizza i potenziali benefici delle imprese sociali guidate dai giovani, valuta le sfide che essi devono affrontare e fornisce orientamenti politici per affrontarle, attraverso programmi di sostegno su misura basati su esempi di migliori pratiche ed esperienze provenienti da paesi OCSE e non. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
L'Istat ha pubblicato un'indagine su "Famiglie, soggetti sociali e ciclo di vita", fonte statistica sulle strutture familiari e sulle loro caratteristiche sociali. La pubblicazione raccoglie le storie di vita con un'ottica retrospettiva, consentendo sia un'analisi per serie storica attraverso le diverse edizioni (1998, 2003, 2009 e 2016) sia per generazione, evidenziando i principali cambiamenti sociali e demografici che sono alla base delle trasformazioni familiari, inoltre vengono approfondite le dinamiche familiari, le relazioni di parentela, le reti di aiuto, i nuovi confini delle famiglie e il legame tra eventi demografici e percorsi lavorativi. Per la pubblicazione completa clicca qui.
In occasione dell'Anno Europeo dei Giovani, iniziativa dell'UE volta a dare voce alla gioventù europea nella costruzione di un futuro migliore, l'Eurostat ha proposto una sintesi statistica che presenta alcuni dei dati più interessanti sulla situazione attuale dei giovani europei. La pubblicazione nella prima parte offre una panoramica generale dei giovani nell'UE, per poi proseguire con informazioni più dettagliate e organizzate in sei sottocapitoli, che forniscono dati sugli Stati membri e i paesi EFTA nei settori della demografia, dell'istruzione e della formazione, dell'occupazione e dell'imprenditorialità, della salute e del benessere, dell'inclusione sociale e del mondo digital. Per la pubblicazione completa cliccare qui
L'Istat presenta la quinta edizione del Rapporto sui Sustainable Development Goals (SDGS) adottati con l'Agenda 2030 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il rapporto mostra l'aggiornamento e l'analisi delle misure statistiche finalizzate al monitoraggio dell'Agenda 2030 che contribuiscono alla realizzazione del progetto globale per lo sviluppo sostenibile in Italia. Inoltre è inclusa anche la diffusione di 371 misure statistiche che corrispondono a 138 indicatori tra quelli proposti da UN-IAEG-SDGs per il monitoraggio degli avanzamenti dell'Agenda 2030 a livello globale. Per la pubblicazione completa clicca qui
L'Eurobarometro ha condotto un sondaggio, dedicato ai cittadini europei di età superiore ai 15 anni, sulla percezione che questi ultimi hanno dell'Unione europea e del Parlamento e di come sono influenzati da ciò che vedono, sentono e leggono nei vari media, online o tradizionali. La ricerca presenta un quadro sull'uso dei media e delle abitudini mediatiche dei cittadini dell'Ue. Dall'indagine emerge che: la televisione domina come fonte primaria di notizie, in particolare per gli ultra 54enni; seguono le piattaforme di notizie online, la radio e le piattaforme di social media e i blog. La stampa scritta si colloca al quinto posto. Gli intervistati più giovani sono molto più propensi degli intervistati più anziani a utilizzare piattaforme di social media e blog per accedere alle notizie (46% dei 15-24enni contro il 15% degli ultra 55enni).
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- Generazione Post Pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid 19
Il Censis ha realizzato un'indagine per il Consiglio Nazionale dei Giovani e l'Agenzia Nazionale per i Giovani, intitolata "Generazione post pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid", per rilevare quanto abbia inciso la pandemia sulle prospettive dei giovani, sulla loro visione del futuro, sulla percezione delle loro possibilità e degli eventuali progetti. Dal rapporto è emerso che più di sei giovani su dieci (62%) hanno cambiato la propria visione sul futuro a seguito della pandemia: solo il 22% ritiene che il futuro sarà migliore, mentre il 40% sostiene peggiorerà. Dinanzi un futuro ignoto per le giovani generazioni prevale l'incertezza (49%), ansia (30%), che in alcuni casi si trasformano in paura (15%) e pessimismo (13%), soprattutto a causa di eventi le cui dimensioni e conseguenze vanno oltre la capacità di previsione e di intervento dei singoli. L'indagine ha poi tenuto conto anche del rapporto tra giovani e politica; a tal proposito, dallo studio è emerso che l'Italia è un Paese in cui comanda una gerarchia di adulti che faticano a lasciare i posti di potere: il 64% della popolazione pensa che ci siano troppi anziani ai vertici delle Istituzioni, un'opinione che, nonostante sia condivisa dalle diverse fasce di età, prevale nei giovanissimi (77% tra i 18-24 anni) e nei giovani-adulti (71% tra quelli che hanno tra i 25 e i 36 anni), e che ha i maggiori sostenitori tra Generazione Z e Millennials che vivono nel Nord-est (82%), tra i laureati (77%) e gli studenti (83%).Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Education at a Glance 2022
La Direzione dell'Istruzione e delle Competenze dell''OECD è da anni attenta a migliorare le prospettive sociali ed economiche degli individui, fornire incentivi per una maggiore efficienza nella scuola e mobilitare risorse per soddisfare le crescenti richieste. Anche quest'anno, grazie all'Education at a Glance, fonte autorevole di dati sullo stato dell'istruzione, si contribuisce ad aiutare i governi a costruire sistemi educativi efficaci ed equi, fornendo informazioni sulle strutture, le finanze e le prestazioni dei sistemi educativi nei paesi e partner economici dell'OECD. Mediante la pubblicazione di più di 100 grafici e tabelle, si ha accesso ad informazioni chiave sui risultati delle istituzioni educative, l'impatto dell'apprendimento tra i paesi, l'accesso, la partecipazione e la progressione nell'istruzione, le risorse finanziarie investite nell'istruzione, l'ambiente di apprendimento e l'organizzazione delle scuole. L'edizione di quest'anno si concentra sull'istruzione terziaria, rivolta ad università, college, scuole professionali, e altri enti formativi; vengono così presi in considerazione i costi dell'istruzione terziaria e come la spesa dell'istruzione venga suddivisa tra i livelli di governo, lo stato e gli individui, oltre a nuovi indicatori sullo sviluppo professionale degli insegnanti e dei capi di istituto e sul profilo del personale accademico. Un'attenzione particolare quest'anno è dedicata alla crisi del COVID: come è stata affrontata e come sia avvenuto il passaggio verso la ripresa. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Disinformation and propaganda. Impact on the functioning of the rule of law in the EU and its Member States: 2021 update
L'Ufficio del Parlamento Europeo ha pubblicato "Disinformation and propaganda. Impact on the functioning of the rule of law in the EU and its Member States: 2021 update". Tra gennaio 2019 e gennaio 2021, l'impatto delle azioni di disinformazione e delle relative risposte è stato notevolmente diverso rispetto agli anni precedenti. La ricerca ha mostrato che le azioni di disinformazione si sono sempre più fuse con contenuti genuini e le loro fonti sono diventate ancora più difficili da identificare. Impatti particolarmente forti sono stati osservati nei casi in cui la disinformazione e la propaganda manipolativa sono state diffuse da individui con alti livelli di autorità politica, che godono della fiducia e dell'attenzione dei cittadini. Diverse misure legislative e politiche sono state introdotte da vari Stati membri e Stati terzi e sono fiorite anche le risposte della società civile, in particolare in relazione alla crescente resilienza contro la disinformazione. La ricerca in corso sul meccanismo psicologico di manipolazione e resilienza fornisce risultati più dettagliati. Questo studio mira a fornire raccomandazioni sulle misure legislative e politiche per proteggere la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali dall'impatto della disinformazione, nonché a creare un ecosistema informativo strutturato che promuova e protegga questi valori. Per la pubblicazione completa cliccare qui.
- Reuters Institute - Digital News Report 2022
È stato pubblicato "Digital News Report 2022" condotto da Reuters. Il rapporto di quest'anno rivela nuove informazioni sul consumo di notizie digitali sulla base di un sondaggio YouGov su oltre 93.000 consumatori di notizie online in 46 mercati che coprono metà della popolazione mondiale. Il rapporto documenta i modi in cui la connessione tra giornalismo e pubblico potrebbe indebolirsi, tra cui una caduta di fiducia a seguito dell'aumento positivo dell'anno scorso, un calo di interesse per le notizie e un aumento dell'elusione delle notizie. Esamina anche la polarizzazione del pubblico ed esplora il modo in cui i giovani accedono alle notizie. In Italia, l'Ansa si conferma al primo posto per fiducia dei lettori - pari al 73%% degli italiani -, seguita da Il Sole 24 Ore e SkyTg24. Tra i media online, per la prima volta una testata non tradizionale guida la classifica: con il 21% di gradimento è Fanpage (lo scorso anno al quinto posto) ad occupare la vetta, seguito da Tgcom24, Ansa.it, SkyTg24, Repubblica, Corriere della Sera e Rainews. Un'informazione, quella in Rete, che passa soprattutto dagli smartphone, utilizzati dal 36% degli italiani per condividere notizie sui social media e nelle chat. In tv sono i telegiornali della Rai ad essere più seguiti, con Mediaset al secondo posto e Skytg24 al terzo. Per il report completo cliccare qui.
- Youth2030: Progress Report 2022
Youth2030: Progress Report 2022 è il secondo rapporto sullo stato di attuazione di Youth2030, la strategia delle Nazioni Unite per la gioventù. Il rapporto evidenzia come il sistema delle Nazioni Unite sta portando avanti gli impegni globali per e con i giovani; l'impatto della pianificazione strategica delle Nazioni Unite; la disponibilità di finanziamenti e la coerenza; il coordinamento sull'animazione socioeducativa. Il rapporto descrive come la gestione globale sta rafforzando la responsabilità a livello di sistema, garantendo che nessun giovane venga lasciato indietro. Per il rapporto completo consultare il link.
- XVI edizione di Comunità Rinnovabili
XVI edizione di Comunità Rinnovabili, il rapporto di Legambiente che analizza lo sviluppo delle fonti rinnovabili nei Comuni italiani e le nuove esperienze di autoproduzione. In Italia, secondo il dossier, sono presenti almeno 1,35 milioni di impianti da fonti rinnovabili, distribuiti in tutti i Comuni italiani per una potenza complessiva di 60,8 GW, di cui appena 1,35 GW installata nel 2021 tra idroelettrico, eolico e fotovoltaico. In termini di produzione, il contributo complessivo portato dalle fonti rinnovabili al sistema elettrico italiano è arrivato, nel 2021 a 115,7 TWh, facendo registrare un incremento di appena 1,58% rispetto al 2020. Un trend decisamente al di sotto di quelli che dovrebbero essere gli obiettivi annuali, causato dalla pandemia, ma anche e soprattutto dal sistema farraginoso di rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione dei progetti. Numeri in crescita, invece, per le nuove opportunità di autoproduzione e scambio di energia attraverso le Comunità Energetiche da fonti rinnovabili: 100 quelle complessivamente mappate da Legambiente in queste ultime 3 edizioni del Rapporto, tra realtà effettivamente operative (35), in progetto (41) o che muovono i primi passi verso la costituzione (24). Tutte raccolte nella Mappa presente sul sito comunirinnovabili.it e realizzata in collaborazione con Esri Italia e ActionGis. Tra queste 59 le nuove, censite tra giugno 2021 e maggio 2022, che vedono il coinvolgimento di centinaia di famiglie, decine di Comuni e imprese, di cui 39 sono Comunità Energetiche Rinnovabili e 20 Configurazioni di Autoconsumo Collettivo. Per il rapporto completo, cliccare sul link.
- Rapporto sul Benessere equo e sostenibile - Anno 2021
L'Istat presenta la nona edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes). Il volume fornisce un quadro complessivo dei 12 domini in cui è articolato il benessere analizzati nella loro evoluzione nel corso dei due anni di pandemia, il 2020, anno dello shock dell'emergenza sanitaria, e il 2021, anno della ripresa economica e dell'occupazione, esaminando le differenze tra i vari gruppi di popolazione e tra i territori. Il Rapporto è arricchito dall'osservazione del contesto europeo in cui si evidenzia la posizione dell'Italia nell'andamento della pandemia e della crisi occupazionale che ne è conseguita. Sono questi due aspetti - l'emergenza sanitaria da un lato e la crisi occupazionale dall'altro - ad aver profondamente condizionato gli ultimi due anni, determinando forti ripercussioni sul benessere degli individui. Per il rapporto completo consultare il link.
"Le competenze green" è il nuovo rapporto del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, realizzata in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne, che analizza l'andamento dei green jobs e delle competenze green nel mercato del lavoro. Nel 2021 sono stati previsti dalle imprese 1,6 milioni di contratti per veri e propri Green Jobs, pari al 34,5% del totale delle assunzioni. E nei prossimi cinque anni saranno richieste professioni fondamentali per la transizione verde, quali il progettista in edilizia sostenibile, il giurista ambientale, lo specialista in contabilità verde, il responsabile degli acquisti green, l'installatore di impianti a basso impatto energetico. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- Digital 2022 We Are Social e Hootsuite
Come ogni anno, con il report Digital 2022 We Are Social e Hootsuite provano a tracciare lo stato dell'arte del digitale nel mondo - e nei singoli paesi, grazie alle edizioni nazionali - e a riassumere cosa è successo negli ultimi dodici mesi in Rete. L'edizione globale di quest'anno conferma, così, quello che già altre ricerche avevano suggerito, ossia che non si è fermato nel corso degli ultimi dodici mesi l'aumento di utenti connessi, tempo trascorso online, attività effettuate in Rete rintracciabile con evidenza fin dai primi giorni di pandemia. Per il report completo cliccare qui.
- Impatto della pandemia sulle pratiche didattiche e organizzative delle scuole italiane nell'anno scolastico 2020/21
INDIRE ha pubblicato la prima parte dell'indagine Impatto della pandemia sulle pratiche didattiche e organizzative delle scuole italiane nell'anno scolastico 2020/21. Il lavoro intende analizzare l'andamento della didattica nel corso delle varie fasi della pandemia, caratterizzata da momenti di chiusura forzata e da un numero rilevante di studenti e docenti in quarantena. L'indagine è stata condotta attraverso un questionario online rivolto a un campione selezionato di 2.546 docenti a tempo indeterminato, non di sostegno. Di questi, 1.994 sono donne e 552 uomini; il 26,8% fa parte della scuola primaria, il 20,3% della scuola secondaria di primo grado e il restante 52,9% della scuola secondaria di secondo grado. Il 38% ha un'età compresa tra i 44 e i 55 anni. A livello geografico, il 20,1% è del nord ovest, il 26,7% del nord-est, il 17,4% del centro, il 35,8% del sud e isole. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Delivering for youth: How governments can put young people at the centre of the recoery
I governi dell'OCSE stanno investendo risorse significative per affrontare gli effetti immediati e a lungo termine della pandemia di COVID-19. Dato che la crisi ha colpito diverse fasce di età in modo diverso e che le sue ripercussioni saranno avvertite da molti nei decenni a venire, è fondamentale adottare un approccio integrato di governance pubblica alla risposta al COVID-19 e agli sforzi di ripresa. Questo documento politico presenta le opinioni di un campione non rappresentativo di 151 organizzazioni giovanili di 72 paesi, comprese 100 organizzazioni giovanili con sede in 36 paesi dell'OCSE, su come i giovani hanno vissuto la crisi e la relativa azione del governo. È integrato da un'analisi delle misure adottate in 34 paesi dell'OCSE e fornisce raccomandazioni su come fornire una ripresa equa, inclusiva e resiliente per i giovani attraverso una serie di approcci di governance pubblica. Per il documento completo cliccare qui.
- Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability
E' stato approvato il Summary for Policymakers del rapporto del Working Group II dell'IPCC, "Climate Change 2022: Impacts, Adaptation and Vulnerability". Il rapporto del Working Group II è la seconda parte del Sixth Assessment Report - IPCC (AR6), dal rapporto emerge chiaramente che «Esistono crescenti evidenze sull'esistenza di iniziative di adattamento che hanno causato conseguenze non volute, per esempio distruggendo la natura, mettendo a rischio la vita delle persone o aumentando le emissioni di gas serra. Questo può essere evitato coinvolgendo tutti nella pianificazione di azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, prestando attenzione all'equità e alla giustizia e attingendo alle conoscenze delle comunità indigene e locali». La soluzione è di agire non solo a livello globale, ma anche a livello locale, proprio per questo il contributo del Working Group II all'AR 6 IPCC fornisce un'ampia gamma di informazioni regionali per consentire uno sviluppo resiliente ai cambiamenti climatici. Per il report completo cliccare qui.
- Transizione Ecologica Aperta
Transizione Ecologica Aperta è il rapporto pubblicato dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) che passa in rassegna tutti i principali sistemi naturali e umani che concorrono a definire quello che chiamiamo "ambiente". Ne esamina lo stato attuale ma anche l'andamento negli ultimi anni e gli obiettivi per i prossimi. Chiarisce le complesse dinamiche naturali, economiche, tecnologiche, sociali e normative che legano i sistemi fra loro aiutando a comprendere dove sta andando l'ambiente italiano, e perché. Attraverso il rapporto si possono identificare le maggiori criticità del nostro ambiente, sulle quali concentrare gli sforzi nei prossimi anni. Spiccano ad esempio il consumo di suolo, l'impatto dell'agricoltura e delle specie esotiche invasive, le emissioni di gas serra dei trasporti e del settore civile, le condizioni del mare o di molti ambienti di acqua dolce. Tra gli aspetti positivi il forte calo delle emissioni di gas serra e dell'inquinamento in generale, alla straordinaria espansione dei boschi, all'aumento delle aree protette. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- OECD Report on Public Communication
Il primo rapporto dell'OCSE sulla comunicazione pubblica esamina le strutture, i mandati e le pratiche della comunicazione pubblica dei centri di governo e dei ministeri della salute di 46 paesi, sulla base delle indagini 2020 Comprensione della comunicazione pubblica. Analizza come questa importante funzione di governo contribuisce a politiche e servizi migliori, a una maggiore fiducia dei cittadini e, in definitiva, a democrazie più forti in un ambiente informativo sempre più complesso. Esamina il ruolo che la comunicazione pubblica può svolgere nel rispondere alle sfide poste dalla diffusione della disinformazione e della disinformazione e nella costruzione di ecosistemi dei media e dell'informazione più resilienti. Propone inoltre un uso più strategico della comunicazione da parte dei governi, sia per perseguire obiettivi politici sia per promuovere governi più aperti, fornendo un'ampia mappatura delle tendenze, delle lacune e delle lezioni apprese. Infine, mette in evidenza gli sforzi pionieristici per passare alla professionalizzazione della funzione di comunicazione del governo e identifica aree per ulteriori ricerche a sostegno di questa transizione. Per il report completo cliccare qui.
- Intercettare i Neet. Strategie di prossimità
L'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo ha condotto la ricerca "Intercettare i Neet. Strategie di prossimità", commissionata dal Ministero per le Politiche giovanili e in collaborazione con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Il progetto ha l'obiettivo di migliorare il quadro conoscitivo del fenomeno dei NEET a livello locale e fornire indicazioni sulle modalità che consentono di far emergere e intercettare i giovani in tale condizione, ma anche di gettare le basi di una coprogettazione che coinvolga i Comuni circa un metodo efficace nell'e- mersione e intercettazione dei NEET, con particolare attenzione alle "strategie di prossimità". La ricerca vuole sondare la consapevolezza sul tema e verificare quali misure risultino maggiormente ingaggianti sia dal punto di vista degli attori impegnati nella progettazione rivolta ai giovani (e ai NEET in particola- re), sia dal punto di vista dei giovani stessi (lavoratori/studenti e NEET). Per il rapporto completo cliccare qui.
AXA presenta l'edizione 2022 dello studio Being Mind-Healthy, il report sulla salute mentale e il benessere condotta da IPSOS su un campione di 11.000 persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni in 11 paesi europei e territori asiatici. La ricerca restituisce una visione sullo stato di salute mentale, dalla percezione del disagio emotivo a quella di stress e di ansia, fino alla diagnosi della malattia e indaga quali siano i comportamenti e le azioni messe in campo per reagire allo stress e migliorare il benessere psicofisico. La ricerca conferma la tendenza, emersa nell'indagine AXA dello scorso anno, che vedeva le donne e i più giovani, in particolare in Europa e specialmente in Italia, tra le categorie più colpite nel benessere psicologico a causa della pandemia (48% in Italia vs 33% global). Sempre in Italia infatti ben il 78% dei rispondenti (vs 38% della media degli altri Paesi) dichiara di aver perso l'accesso ai servizi di assistenza per l'infanzia e alla scuola in presenza. Per scaricare il rapporto completo cliccare qui.
Giovani dentro è un progetto di ricerca che indaga la realtà e le prospettive della popolazione compresa tra i 18 e i39 anni che vive o proviene dalle aree interne italiane. Ha lo scopo di comprendere ed approfondire le motivazioni che spingono i giovani ad abitare o lasciare questi territori, individuarne i bisogni e le opportunità in termini di vita economica e sociale, tracciare possibili azioni concrete per supportare la formazione di qualità e l'avvio di attività imprenditoriali nelle aree interne da parte di questi stessi soggetti. Attraverso l'indagine si vuole capire e conoscere meglio la realtà della popolazione giovanile delle aree interne poiché si ritiene che questa abbia un ruolo cruciale nell'opportunità di ripopolamento e rivitalizzazione di questi territori. Il progetto della durata di un anno ha coinvolto circa 3300 cittadini abitanti o provenienti dai territori interni del paese. Ha ascoltato la visione di imprenditori, agricoltori, progettisti, cooperative, fondazioni e amministrazioni locali, coperto tutte le regioni di Italia. L'indagine è stata realizzata secondo un modello ad imbuto attraverso quattro fasi di indagine in cui sono stati raccolti dati ed interviste riducendo progressivamente il numero di rispondenti. Per consultare il report completo
cliccare qui.
- Understanding the gender pay gap: What role do sector and occupation play?
Eurofound ha pubblicato il report "Understanding the gender pay gap: What role do sector and occupation play?". Nonostante la crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro e una percentuale più alta di donne rispetto agli uomini assunte in lavori ben retribuiti negli ultimi anni, esiste un divario retributivo di genere in tutti gli Stati membri dell'UE. È stato dimostrato che i differenziali retributivi tra donne e uomini sono significativamente influenzati dal settore economico in cui le persone lavorano e dall'occupazione che detengono. La presente policy brief esamina queste dimensioni. Identifica inoltre quanto questi e altri fattori contribuiscono alle disparità retributive di genere. L'analisi rileva che, tra i fattori osservabili esaminati, la maggiore probabilità che le donne lavorino in settori a bassa retribuzione e lavorino a tempo parziale sono i contributi più importanti al divario retributivo di genere. Per consultare il report completo cliccare qui.
- EU-ANSA mapping report: Socioeconomic aspects of sustainable development
La rete delle agenzie dell'Unione europea sulla consulenza scientifica (EU-ANSA) è composta da agenzie tecniche e di regolamentazione che forniscono consulenza scientifica ai responsabili politici dell'UE. Il rapporto mostra come le agenzie membri dell'UE-ANSA stanno affrontando gli effetti socioeconomici dello sviluppo sostenibile. Si basa su due sondaggi condotti tra le Agenzie associate. Dai risultati dell'indagine emerge che tra gli ambiti maggiormente indagati figurano l'economia, l'occupazione, le competenze e la formazione, le disuguaglianze di genere, la salute e sicurezza, gli aspetti sociali, il ruolo della regolamentazione e il dialogo sociale. La ricerca delle Agenzie affronta anche varie dimensioni coperte dal Green Deal europeo. Per consultare il report completo cliccare qui.
- COVID-19 e benessere: la vita nella pandemia
L'OECD ha pubblicato il report "COVID-19 e benessere: la vita nella pandemia" che esplora le implicazioni immediate della pandemia per la vita e i mezzi di sussistenza delle persone nei paesi OCSE. Il rapporto traccia il corso del benessere - dal lavoro e dai redditi fino alle connessioni sociali, alla salute, all'equilibrio tra lavoro e vita privata, alla sicurezza e altro - utilizzando i dati raccolti durante i primi 12-15 mesi della pandemia. Fa anche il punto su ciò che è accaduto al capitale umano, economico, sociale e naturale che, al di là dei loro effetti sulla vita delle persone di oggi, modellano le condizioni di vita degli anni a venire. Mostra come il COVID-19 abbia avuto conseguenze di vasta portata sul modo in cui viviamo, lavoriamo e ci connettiamo gli uni con gli altri e come le esperienze della pandemia siano ampiamente variate, a seconda se e dove le persone lavorano, il loro genere, età, razza ed etnia, livelli di istruzione e reddito. Il rapporto esamina anche il ruolo che le prove di benessere possono svolgere nel sostenere gli sforzi di recupero dalla pandemia dei governi. Sostiene che una lente di benessere può spingere i responsabili politici a rifocalizzarsi sui risultati che contano di più per le persone, a ridisegnare il contenuto delle politiche da una prospettiva più multidimensionale, a riallineare la pratica politica e a ricollegare le persone con il pubblico istituzioni che li servono. Per il rapporto completo
cliccare qui.
- Improving the understanding of poverty and social exclusion in Europe — 2021 edition
Eurostat ha pubblicato il report "Improving the understanding of poverty and social exclusion in Europe — 2021 edition". Utilizzando i dati delle "Statistiche dell'Unione europea sul reddito e le condizioni di vita" (EU-SILC), questa pubblicazione mira a migliorare la comprensione delle sfide sostanziali che l'"Europa sociale" deve affrontare e a contribuire allo sviluppo di metodi che forniscano nuove intuizioni sulle determinanti e sulle dinamiche del reddito e delle condizioni di vita. Attraverso analisi approfondite, migliora la conoscenza di un'ampia gamma di argomenti: disuguaglianze, ruolo dei trasferimenti sociali, rischio di mortalità per povertà ed esclusione sociale, variazione intrafamiliare nella povertà, differenze tra paesi nelle condizioni abitative, cure mediche non soddisfatte bisogno, deprivazione infantile, condizioni di vita dei migranti, nonché le dinamiche della povertà e privazione monetaria del lavoro e della povertà multidimensionale. Il libro propone anche solidi indicatori rilevanti per le politiche in questi campi, inclusi indicatori longitudinali. Per la pubblicazione completa cliccare
sul link.
- The impact of COVID-19 on student equity and inclusion: Supporting vulnerable students during school closures and school re-openings
L'OECD ha pubblicato il report "The impact of COVID-19 on student equity and inclusion: Supporting vulnerable students during school closures and school re-openings". Le chiusure scolastiche legate alla pandemia da COVID-19 portano ad un maggiore rischio di vulnerabilità per gli studenti che hanno minore possibilità di accesso alla digitalizzazione e ai server necessari per ricevere l'istruzione a distanza. Questo porta ad un aumento del divario fra studenti che sperimentano ulteriori barriere oltre quelle pandemiche e studenti che invece non lo fanno. Le chiusure possono anche avere effetti considerevoli sul senso di appartenenza degli studenti alle scuole e sui loro sentimenti di autostima: questi sono fondamentali per l'inclusione nell'istruzione. Il documento pubblicato dall'OECD descrive le iniziative dei paesi membri dell'OCSE per affrontare le diverse esigenze degli studenti vulnerabili durante la pandemia di COVID-19. Oltre alla chiusura delle scuole, esamina anche la questione della riapertura delle scuole presentando le attuali misure dei paesi e fornendo indicazioni politiche volte a garantire che la pandemia non ostacoli ulteriormente l'inclusione degli studenti vulnerabili nei sistemi educativi. Per il documento completo cliccare qui.
- Climate action in the post-COVID world
La Commissione Europea ha pubblicato il report "Climate action in the post-COVID world". Il recente rapporto dell'Intergovernmental Panel on Climate Change non avrebbe potuto essere più chiaro sull'urgente necessità di agire sulla crisi climatica se vogliamo salvare il pianeta e noi stessi. Sebbene la pandemia di COVID-19 sia stata un duro promemoria del fatto che il nostro benessere dipende dalla salute del pianeta, le strategie di recupero offrono un'opportunità irripetibile per un autentico cambiamento di paradigma verso una società che rispetti i confini planetari. Il report della Commissione Europea fornisce indicazioni che arrivano dalla comunità scientifica per i responsabili politici, sullo sfondo della decisiva Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26), per aiutarli a plasmare un futuro più verde, equo e prospero per tutti. Per il report completo cliccare sul link.
- Impact of COVID-19 on young people in the EU
Eurofound ha pubblicato il report "Impact of COVID-19 on young people in the EU". Dopo una lunga ripresa dalla crisi economica (2007-2013), i giovani nell'UE si sono rivelati più vulnerabili agli effetti delle restrizioni messe in atto per rallentare la diffusione della pandemia di COVID-19. I giovani avevano maggiori probabilità rispetto ai gruppi più anziani di perdere il lavoro, insicurezza finanziaria e problemi di salute mentale. Hanno riportato una riduzione della soddisfazione per la vita e del benessere mentale associati ai requisiti di soggiorno a casa e alla chiusura delle scuole. Mentre i governi hanno risposto rapidamente alla pandemia, la maggior parte degli sforzi per mitigare gli effetti delle restrizioni sono state misure temporanee volte a prevenire la perdita del lavoro e mantenere i giovani nell'istruzione. Questo rapporto esplora gli effetti della pandemia sui giovani, in particolare in termini di occupazione, benessere e fiducia nelle istituzioni, e valuta le varie misure politiche introdotte per alleviare questi effetti. Per il rapporto completo
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- Living conditions in Europe - poverty and social exclusion
Eurostat ha pubblicato il report "Living conditions in Europe - poverty and social exclusion" che fornisce una fotografia delle condizoni di vita in Europa con dei focus sulla povertà e sull'esclusione sociale. Nel 2020, 96,5 milioni di persone nell'UE erano a rischio povertà o esclusione sociale, ovvero il 21,9 % della popolazione dell'UE. Il rischio di povertà o esclusione sociale nell'UE è stato, nel 2020, più elevato per le donne che per gli uomini (22,9 % rispetto al 20,9 %). Nel 2020 più di due quinti (42,1 %) della popolazione dell'UE che viveva in famiglie di adulti single con figli a carico era a rischio di povertà o esclusione sociale. Per consultare il report completo cliccare qui.
- EU Youth Strategy (2019-2021)
La Commissione Europea ha pubblicato un report che valuta i primi tre anni di attuazione della strategia dell'UE per la gioventù. Il report mostra come la pandemia di COVID-19 abbia pesantemente colpito i giovani. In risposta, l'UE ha notevolmente rafforzato le sue misure di sostegno e incoraggiamento dedicate ai giovani generazioni. Le iniziative politiche in corso come lo Spazio europeo dell'istruzione, il Piano d'azione digitale europeo aggiornato, l'Agenda europea per le competenze e il pacchetto di sostegno all'occupazione giovanile sono tutte dedicate ad aumentare le opportunità per i giovani e ad assicurare la loro realizzazione personale, sociale e professionale. La Commissione sta inoltre intensificando i propri sforzi per coinvolgere i giovani nelle principali iniziative europee. Per il report completo cliccare qui.
- Young people’s concerns during COVID-19: Results from risks that matter 2020
L'
OECD ha pubblicato il brief "Young people's concerns during COVID-19: Results from risks that matter 2020", che fornisce informazioni transnazionali sulle preoccupazioni dei giovani, le vulnerabilità percepite e le preferenze politiche. I risultati dell'indagine OCSE Risks That Matter 2020 rivelano che due su tre di età compresa tra i 18 e i 29 anni sono preoccupati per le finanze del proprio nucleo familiare e per il benessere sociale ed economico generale, e una quota uguale pensa che il governo dovrebbe fare di più per sostenerli. Tuttavia, solo un giovane su quattro è disposto a pagare tasse aggiuntive per finanziare una migliore offerta di lavoro o sostegno al reddito. Per il documento completo
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- “Un anno infernale: usciamone insieme”: Bilancio di Missione "Con i Bambini"
Fondazione con il Sud e
Con i Bambini Impresa Sociale hanno pubblicato il bilancio di missione 2020 “Un anno infernale: usciamone insieme”. Il bilancio non ripercorre solo le attività istituzionali che l'ente porta avanti, ma mostra uno sguardo attento a un anno davvero particolare, che ha posto delle sfide dalle quali è auspicabile trarre insegnamenti. Già prima del covid un terzo dei minori in Italia si trovava in povertà, assoluta e relativa. Un dato che si è aggravato con la pandemia, andando ad aumentare diseguaglianze educative e, soprattutto in determinati territori e contesti sociali caratterizzati da più fragilità, si acuiscono i precedenti e strutturati divari. Il bilancio affronta diverse tematiche che riguardano i giovani e i bambini a rischi, per consultarlo cliccare
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Il Censis ha pubblicato il "17 rapporto sulla comunicazione". La pandemia ha costituito uno straordinario, imprevisto, potentissimo fattore di accelerazione del paradigma bio mediatico, prefigurando l'alba di una nuova transizione digitale, che adesso coinvolge anche coloro che finora ne erano rimasti ai margini. Oltre all'informazione e all'intrattenimento, i dispositivi digitali hanno garantito la continuità di molte attività, pubbliche e private: dalle relazioni affettive e sociali al commercio elettronico, dallo smart working alla didattica a distanza. Per l'intero rapporto con i relativi risultati cliccare qui.
- Statistiche sui giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione
L'Ufficio statistico dell'Unione europea ha pubblicato il report dal titolo: "Giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione". Getta luce sui giovani di età compresa tra i 20 e i 34 anni che iniziano gradualmente a lasciare la scuola, intraprendono la loro transizione nel mercato del lavoro. Fornisce informazioni sul passaggio dall'istruzione al mondo del lavoro e si concentra sul numero di giovani adulti che si ritrovano disimpegnati dall'istruzione e dal mercato del lavoro. Per consultare il report completo cliccare
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- Servizi educativi per l'infanzia, ripresa e sviluppi dopo la pandemia
Istat ha pubblicato il report dal titolo "Servizi educativi per l'infanzia, ripresa e sviluppi dopo la pandemia". Nel corso del 2020, con le chiusure temporanee dei servizi dovute alla pandemia sono diminuiti i beneficiari del "bonus Nido" (272 mila, 289 mila nel 2019) e il numero di mensilità erogate (spesa complessiva pari a 197 milioni di euro, 44 milioni in meno dell'anno precedente), contro un aumento dell'importo medio per mensilità grazie all'aumento fino a 3 mila euro del contributo erogabile annuo.
L'Indagine campionaria realizzata con l'Università Ca' Foscari nei mesi di aprile-maggio 2021 su 1.418 servizi (1.036 asili nido e 382 sezioni primavera), sia pubblici che privati, rileva che a fronte di un aumento sia dei costi di gestione (93,2% dei casi) sia dei costi straordinari (95%), poco più del 50% delle strutture ha ricevuto contributi straordinari mentre circa il 59% ha attivato ammortizzatori sociali come la Cassa Integrazione o il FIS (Fondo d'Integrazione Salariale). Per il report completo consulta il nostro archivio cliccando qui.
La Commissione Europea ha pubblicato una comunicazione che illustra un Green Deal per l'Unione europea (UE) e i suoi cittadini. Essa riformula su nuove basi l'impegno della Commissione ad affrontare i problemi legati al clima e all'ambiente, ovvero il compito che definisce la nostra generazione. Ogni anno che passa l'atmosfera si riscalda e il clima cambia. Degli otto milioni di specie presenti sul pianeta un milione è a rischio di estinzione. Assistiamo all'inquinamento e alla distruzione di foreste e oceani . Per consultare il report completo cliccare qui.
- La Classifica Censis delle Università italiane (edizione 2021/2022)
Il Censis ha pubblicato la Classifica delle Università italiane, giunta alla sua ventunesima edizione: uno strumento per fornire orientamenti alle scelte di tutti gli studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria. Si tratta di un'articolata analisi del sistema universitario italiano (atenei statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensioni) basata sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità. Sale di sei posizioni l'Università di Salerno, che passa dall'ottavo al secondo posto (91,8), incrementando di 17 punti l'indicatore relativo alle borse e altri servizi in favore degli studenti, di 5 quello dell'occupabilità, di 4 quello della comunicazione e dei servizi digitali e di 2 quello dell'internazionalizzazione (stabile resta il valore dell'indicatore delle strutture e si riduce di un'unità quello dei servizi). Per consultare il report completo cliccare qui.
- Being young in Europe today
"Being young in Europe today" è una pubblicazione online di Eurostat che presenta statistiche recenti sulla situazione dei bambini e dei giovani nell'Unione europea. Il report è diviso in sette capitoli che coprono popolazione, famiglia e società, salute, istruzione, accesso e partecipazione al mercato del lavoro, condizioni di vita e mondo digitale. Le informazioni presentate in questa pubblicazione riguardano bambini e giovani e generalmente presentano dati per tutti coloro che hanno meno di 30 anni. Ogni capitolo di Essere giovani in Europa oggi contiene dati e informazioni di base relative a un'ampia gamma di statistiche dell'UE. Maggiori informazioni sulle statistiche relative ai giovani sono disponibili sul sito web di Eurostat, mentre esiste una raccolta di dati specifici sui giovani che fa parte della banca dati online di Eurostat. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- RAPPORTO ANNUALE 2021 - LA SITUAZIONE DEL PAESE
Istat ha pubblicato la ventinovesima edizione del Rapporto annuale sulla situazione del Paese. Il rapporto esamina lo scenario venutosi a creare con l'irrompere dell'emergenza sanitaria e verifica gli effetti sulla società e sull'economia dell'Italia. Le infografiche offrono una rappresentazione sintetica dei fenomeni analizzati nei 5 capitoli del Rapporto annuale 2021: La crisi e il recupero: la congiuntura economica e sociale; Lo shock da pandemia: impatto demografico e conseguenze sanitarie; Il capitale umano: divari e diseguaglianze; Il sistema delle imprese: tra crisi e ripresa; Investimenti e ambiente: il quadro all'avvio del PNRR. A metà del 2021, le conseguenze dell'emergenza sanitaria caratterizzano ancora il quadro economico e sociale. La recessione globale è stata violenta e di breve durata, con un rimbalzo favorito dalle misure di sostegno e una ripresa dell'attività economica in tutte le principali economie. Il Pil italiano, dopo la caduta dell'anno passato (-8,9%) dovuta essenzialmente al crollo della domanda interna, è previsto in rialzo del 4,7% nel 2021. Nel primo trimestre 2021 si registrano forti miglioramenti nella manifattura, nelle costruzioni e in alcuni comparti del terziario e anche le prospettive di brevissimo periodo sono decisamente positive (in base ai risultati dell'indagine sui climi di fiducia di imprese e consumatori). Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- IV Rapporto sull’impresa sociale
Pubblicato il IV Rapporto di Iris Network sullo stato dell'arte e l'evoluzione dell'impresa sociale in Italia, attraverso analisi quantitative e qualitative del fenomeno e approfondimenti su questioni di particolare rilievo. Questa edizione esamina le dimensioni e le caratteristiche del settore, il contributo alla crescita economica/occupazionale, al benessere dei destinatari dei servizi e alle politiche sociali, e la reazione alla pandemia da Covid-19. Secondo i dati presentati da Iris network, le oltre 22 mila istituzioni hanno risposto bene alla crisi continuando a creare occupazione. La ricerca si riferisce alle imprese "di fatto", al di là della definizione giuridica. Nel rapporto le informazioni su fatturato, distribuzione e settori di intervento. L'impresa sociale in Italia cresce e resiste rispondendo alle nuove esigenze dettate dalla pandemia. I numeri parlano chiaro: sono più di 22mila le imprese sociali di fatto che danno occupazione a quasi 650mila dipendenti, pari rispettivamente al 6,3% delle istituzioni e al 71,0% dei dipendenti del settore non profit. Di queste, oltre la metà (57,5%) sono cooperative sociali, precisamente 12.956, seguite dalle associazioni (15,4%). Per consultare il rapporto completo
cliccare qui.
- Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020/21
Il progetto "Italia sotto sforzo. Diario della transizione 2020/21" realizzato dal Censis (sponsor Eni, sponsor tecnico Agi) ha l'obiettivo di "fare un esame di coscienza", analizzando le difficoltà che l'Italia si porta dietro dal passato, i nervi scoperti che hanno comportato l'impreparazione ad affrontare in maniera ottimale l'emergenza legata all'epidemia del Covid-19, per poter guardare in modo costruttivo al futuro. È stato pubblicato il numero del Diario della transizione che si concentra sul lavoro e sulle contraddizioni già esistenti che la pandemia ha accentuato. I dati definitivi sul 2020 e il confronto con l'anno precedente indicano una riduzione dell'occupazione pari a 456mila unità, il 2,0% in meno rispetto al 2019. Per le donne la dinamica della condizione professionale è appena di poco più contenuta: le forze di lavoro si riducono del 3,5% e le occupate del 2,5%, mentre le fila dell'inattività si ingrossano di 368mila persone, portando lo stock di chi resta fuori dal mercato del lavoro a superare la soglia dei 16 milioni. Per consultare la pubblicazione cliccare qui.
- XXIII Indagine (2021) - Condizione occupazionale dei Laureati
Almalaurea ha pubblicato il report "XXIII Indagine (2021) - Condizione occupazionale dei Laureati". La XXIII Indagine ha coinvolto complessivamente 655 mila laureati di 76 Atenei. Oltre a 287 mila laureati del 2019 - sia di primo che di secondo livello - a un anno dal termine degli studi universitari, sono stati contattati tutti i laureati di secondo livello del 2017 (117 mila) a tre anni dal conseguimento del titolo e i laureati di secondo livello del 2015 (110 mila) a cinque anni. Infine due ulteriori indagini, consolidate oramai da anni, hanno riguardato i laureati di primo livello del 2017 e del 2015 che non hanno proseguito la formazione universitaria (74 mila e 67 mila), contattati rispettivamente a tre e cinque anni dalla laurea. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- L'orientamento di base e la profilazione qualitativa.
L'ANPAL ha pubblicato il rapporto "L'orientamento di base e la profilazione qualitativa", che illustra gli esiti dell'attività di analisi condotta dall'ufficio di statistica e supporto metodologico di Anpal in relazione all'utilizzo del Servizio di profilazione qualitativa di MyANPAL sul territorio nazionale. Il servizio nasce con l'obiettivo di dotare i centri per l'impiego di uno strumento in grado di raccogliere in modo sistematico e armonizzato informazioni sui propri utenti, utili ad individuare il percorso più idoneo di inserimento o reinserimento lavorativo. Dopo una panoramica sul tema del profiling applicato al contesto delle politiche del lavoro a livello internazionale, nazionale e regionale, il rapporto presenta l'analisi dei dati raccolti nel periodo ottobre 2019-settembre 2020, relativi a più di 16.000 colloqui di orientamento realizzati dagli operatori dei Cpi. Ciò ha permesso di restituire una fotografia dei profili dei disoccupati che si rivolgono ai centri per l'impiego e di rilevare preziose informazioni circa le caratteristiche, le aspettative, le risorse messe in campo e le difficoltà incontrate da chi è in cerca di lavoro. Il rapporto si conclude con una riflessione sul tema dell'integrazione tra profilazione quantitativa e qualitativa, per comprendere quanto i risultati di queste due tipologie di profilazione siano complementari e quali siano gli elementi che qualificano maggiormente la profilazione qualitativa. Per il rapporto completo cliccare qui.
- Piccoli schiavi invisibili. L’impatto del COVID-19 sulla tratta e lo sfruttamento: dalle strade all’online.
Tratta e sfruttamento minorile sono i fenomeni analizzati in "Piccoli Schiavi Invisibili", il Rapporto - giunto quest'anno alla sua decima edizione - pubblicato da
Save the Children alla vigilia della Giornata Internazionale Contro La Tratta di Esseri Umani. Secondo le stime, nel mondo sarebbero oltre 40 milioni le vittime di tratta o sfruttamento, costrette in schiavitù, e ben 1 su 4, 10 milioni, avrebbe meno di 18 anni. Una realtà perlopiù sommersa che, rispetto a un così grande numero di minori coinvolti, trova conferma nei pochi dati disponibili sui casi segnalati nel 2019 da 164 paesi del mondo, più di 108.000, il 23% dei quali relativi a minorenni e, in 1 caso su 20, addirittura a bambini con meno di 8 anni. Si tratta di bambini e adolescenti spesso privati anche del diritto all'educazione visto che il 10% non ha mai frequentato la scuola e circa un quarto non è andato oltre la scuola media. In Europa, i dati della Commissione sono fermi ai circa 20.000 casi della rilevazione del 2015-2016, che confermano la proporzione di un quarto per i minori e segnala la prevalenza di vittime di sesso femminile (68%). Per il rapporto completo
clicca qui.
- L'economia sociale in Italia. Dimensioni, caratteristiche e settori chiave
L'Istat ha pubblicato il rapporto "L'economia sociale in Italia. Dimensioni, caratteristiche e settori chiave" realizzato dall'European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises (Euricse) in collaborazione con l'Istituto nazionale di statistica. Il Rapporto, nato nell'ambito di una convenzione di ricerca tra Istat ed Euricse, analizza il comparto delle imprese sociali formato da associazioni, cooperative, mutue, fondazioni e altre istituzioni non profit, offrendo un quadro generale sulla struttura e il peso dell'economia sociale, sul profilo dei lavoratori e sull'occupazione. Lo studio presenta inoltre focus settoriali su sanità e assistenza sociale, istruzione e formazione, cultura, sport e ricreazione. Per il rapporto completo clicca qui.
In occasione della Giornata Internazionale contro Omofobia, Bifobia e Transfobia, ILGA-Europe ha pubblicato il proprio report annuale, la Rainbow Europe Map, che classifica la situazione giuridica e politica delle persone LGBTI in 49 paesi d'Europa. Gli ultimi 12 mesi hanno segnato un anno senza precedenti nei 12 anni di storia della Mappa, con quasi nessun cambiamento legislativo positivo per le persone LGBTI d'Europa. Diversi i punti che vengono presi in esame, suddivisi in sei ambiti: "Equality & non-discrimination", "Family", "Hate crime & hate speech", "Legal gender recognition & bodily integrity", "Civil society space" e "Asylum". Tra i Paesi più inclusivi d'Europa ci sono Malta al primo posto, con uno strepitoso 94%, seguita da Belgio (74%), Lussemburgo (72%), Portogallo (68%) e Norvegia (67%). A chiudere la classifica il Principato di Monaco (11%), Russia (10%), Armenia (8%), Turchia (4%) e Azerbaijan (2%). L'Italia si trova tra la Lituania e la Moldavia. Spicca lo 0% italiano alla voce "Hate crime & hate speech". Per il report completo clicca sul link.
- Disinformazione e fake news durante la pandemia : il ruolo delle agenzie di comunicazione
Il rapporto ITAL COMMUNICATIONS - CENSIS presentato presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani a Roma ha come obiettivo della ricerca: evidenziare il ruolo svolto in Italia dai professionisti delle agenzie di comunicazione nel garantire qualità e veridicità alle notizie e mantenere, così, un sistema dell'informazione libero e pluralista. In Italia sono attive 4389 agenzie di comunicazione, dove lavorano 8311 professionisti. Si tratta di realtà aziendali in crescita negli ultimi anni (+12,5% dal 2015 al 2020) e aumentate anche nell'anno dell'epidemia sanitaria (+1,2%); si è parlato infatti di "infodemia comunicativa". Da tale rapporto emerge che per il 49,7% degli italiani la comunicazione sul Covid-19 è stata confusa, per il 39,5% ansiogena (un dato che sale al 50,7% tra i più giovani), per il 34,7% eccessiva e solo per il 13,9% della popolazione equilibrata. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- Associazionismo e Attuazione. I comuni alla prova della realizzazione della Strategia per le Aree Interne.
Formez PA ha pubblicato "Associazionismo e Attuazione. I comuni alla prova della realizzazione della Strategia per le Aree Interne.", il report promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, di cui Formez PA è attuatore, in cui vengono approfondite le modalità con cui è stata affrontata dalle amministrazioni comunali delle aree interne la sfida della realizzazione della loro strategia, oltre all'attuazione dei tanti progetti di sviluppo individuati e pianificati. Quel che emerge in primo luogo da questa indagine è il fatto che l'azione dei Comuni, in termini di capacità amministrativa e di governo della strategia attraverso soluzioni associative, ha dato luogo ad una forte correlazione tra queste ultime e l'efficacia dell'azione strategica. Appare evidente inoltre che, ad una capacità di "elaborazione strategica", occorre associare una capacità di "realizzazione strategica". Per la pubblicazione clicca sul link.
- La perdita della speranza: i NEET, tra incuria istituzionale e pandemia
E' disponibile il nuovo paper di Laboratorio Futuro dell'Istituto Toniolo a cura della rete #UnoNonBasta. La problematica dei NEET in Italia assume proporzioni rilevanti e ha connotazioni preoccupanti sia dal punto di vista macroeconomico sia dal punto di vista di economie territoriali. Nella fascia 15-29 anni nel 2020 i NEET sono pari al 23,3% in Italia contro una media Eu-27 del 13,7%. Il valore rimane elevato fin oltre i 30 anni e la distanza con l'Europa è aumentata nel tempo. Affrontare realmente il problema richiede interventi più decisi rispetto a quelli che sono stati intrapresi in passato. L'urgenza del tema è data dalla particolarità dei fenomeni della disoccupazione e dell'inattività: se i disoccupati e gli inattivi non vengono indirizzati entro tempi rapidi, per il giovane diventerà sempre più complicato trovare lavoro. Come emerge dal rapporto curato dalla rete #UnoNonBasta per Laboratorio Futuro dell'Istituto Toniolo non solo siamo rimasti sui valori peggiori in Europa, ma nessun processo di convergenza si è osservato dopo la Grande recessione del 2008-13. Ci siamo anzi allontanati dalla media europea e ora i giovani italiani rischiano di subire in modo più accentuato l'impatto della pandemia. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
Il
Paramento Europeo ha pubblicaot le statistiche su asilo e immigrazione nell'UE. Le limitazioni della circolazione dovute alla pandemia hanno diminuito i flussi migratori, sia illegali che legali. La chiusura dei confini, ha limitato le tratte d'immigrazione e ridotto l'accoglienza di rifugiati. Nei primi dieci mesi del 2020 ci sono state 390.000 richieste di asilo in Europa, 33% in meno rispetto allo stesso periodo nel 2019. La situazione è diversa per Spagna e Romania, a causa di un aumento di richieste da paesi del Sud America, tra i quali la Colombia con il 102% in più di richieste rispetto alla media dei due anni precedenti, e il Perù con il 76% in più. Per quanto riguarda i flussi illegali, nel 2020 1.754 persone sono morte o scomparse, a differenza del 2019 (2.095 persone). Gli sbarchi irregolari attraverso la rotta del Mediterraneo centrale verso l'Italia e Malta sono aumentati del 154% tra gennaio e novembre del 2020 rispetto al 2019. La posizione dei cittadini europei in merito a tale questione viene rilevata da un sondaggio Parlemeter del 2020, in cui si rileva un calo nell'importanza data alle questioni di immigrazione da parte dei cittadini europei. Secondo il 47% dei partecipanti al sondaggio, la questione migratoria è il principale punto di disaccordo fra l'UE e i governi nazionali. Per consultare il rapporto completo
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- Divario retributivo di genere: le donne guadagnano meno degli uomini nell'UE?
Il Parlamento Europeo ha pubblicato un Report sul "Divario retributivo di genere: le donne guadagnano meno degli uomini nell'UE?". Dal report emerge come le donne lavoratrici nell'UE guadagnano in media il 14% in meno all'ora rispetto agli uomini. Le discrepanze più alte sono state registrate in: Estonia (21,7%) e Lettonia (21,2%), invece, il divario risulta essere più ridotto in : Romania (3,3%) e Lussemburgo (1,3%). Il rapporto spiega come circa il 30% del divario retributivo totale di genere può essere spiegato con una sovra-rappresentanza di donne in settori relativamente a basso salario. Il Parlamento Europeo si propone di risolvere tale problematica intervenendo sulla strategia dell'UE per la parità di genere, con la quale si richiede alla Commissione di redigere un nuovo ambizioso piano d'azione per far fronte al divario retributivo di genere, inoltre, raccomanda di rendere più agevole l'accesso per le donne e le ragazze in aree di studio e lavoro a predominanza maschile, di favorire la flessibilità dell'orario di lavoro e di migliorare i salari e le condizioni lavorative. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
- Discorsi d'odio online sessisti e anti-LGBTIQ* nel contesto dei bambini e dei giovani
Il portale Giovani e media - Portale informativo per la promozione delle competenze mediali, ha pubblicato il rapporto "Discorsi d'odio online sessisti e anti-LGBTIQ* nel contesto dei bambini e dei giovani". Nel contesto del suo tema centrale "Odio in rete", Giovani e media ha commissionato a Lea Stahel e Nina Jakoby dell'Istituto di Sociologia dell'Università di Zurigo il rapporto di ricerca che fornisce una panoramica sul fenomeno dei discorsi d'odio sessisti e ostili contro le persone LGBTIQ* in Internet. Il rapporto afferma che i bambini e i giovani sono particolarmente esposti al sessismo e all'ostilità LGBTIQ* su Internet, poiché da un lato utilizzano i media digitali in modo molto attivo e dall'altro spesso non hanno le competenze mediali necessarie per poter valutare i rischi. Conseguenze negative possono verificarsi sia sul piano del benessere psicologico sia a livello sociale. Le autrici formulano delle raccomandazioni in termini di sensibilizzazione, prevenzione e intervento sulla base delle offerte esistenti in Svizzera e all'estero e tenendo conto delle sfide specifiche che si presentano alle organizzazioni attive in questo settore. Per il rapporto completo clicca qui.
- REPORT SUGLI INCUBATORI/ACCELERATORI ITALIANI - RICERCA 2020
Il team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM) con base al Politecnico di Torino e grazie al supporto di InnovUp, PNICube, Lifegate, Coopfond, Iren, Studio legale Cafiero Pezzali & Associati, TimeFlow, Experientia, Instilla e Social Innovation Teams (SIT) ha pubblicato il "Report sugli incubatori/acceleratori europei - Ricerca 2020". Il rapporto sugli incubatori e acceleratori europei (dati da Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito)analizza le differenze tra gli incubatori dei paesi coinvolti nella ricerca (Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito). Inoltre osserva come il sistema degli incubatori europei si sta evolvendo in termini di modelli di busines, analizzando anche le differenze fra gli incubatori / acceleratori che supportano le organizzazioni con un impatto sociale significativo e quelli che non lo fanno. Per consultare il report completo clicca qui.
- Rapporto annuale sul mercato del lavoro
L'Istat ha pubblicato il Rapporto annuale sul mercato del lavoro, frutto della collaborazione tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Istat, Inps, Inail e Anpal. Nel 2020, la pandemia dovuta al Covid-19 ha condizionato in maniera cruciale gli sviluppi dell'economia e della società, in Italia come nel mondo intero. Gli approfondimenti contenuti nel Rapporto descrivono gli effetti del Covid-19 sulla domanda e sull'offerta di lavoro, il ruolo degli ammortizzatori sociali introdotti, e le ricadute sulla qualità del lavoro. Data la natura dei provvedimenti di sostegno alle imprese e ai lavoratori, gli effetti della crisi si sono manifestati più sulle ore lavorate che sull'occupazione; ciononostante il numero di persone rimaste senza lavoro è considerevole, soprattutto a seguito delle cessazioni dei contratti a termine non rinnovati e del venir meno di nuove assunzioni in un generalizzato clima di "sospensione" delle attività, inclusa quella della ricerca di lavoro. Il calo dell'attività e dell'occupazione si è concentrato nei servizi e, complessivamente, ha avuto effetti ridotti nella manifattura. In questo difficile contesto, il Rapporto fornisce elementi di riflessione, basati sull'evidenza empirica e sul rigore analitico, che sono utili a favorire lo sviluppo del dibattito pubblico sul tema del lavoro e che possono contribuire all'orientamento delle politiche. Per consultare il rapporto completo cliccare sul link.
Legambiente, in collaborazione con Motus-E, presenta cittàMEZ 2020, il dossier sulla transizione verso la Mobilità a Emissioni Zero. Dati e classifica di 104 città per mobilità, emissioni zero e accessibilità. Obiettivo 100% trasporto urbano a zero emissioni dal 2030. In cinque grandi città italiane - Milano, Napoli, Venezia, Bologna, Torino e Firenze - più di un terzo degli spostamenti - tra il 34 e il 58% - si compie a piedi, in bici, in tram o bus elettrico, in treno, in metropolitana o con mezzi elettrici, dal monopattino all'auto, privati o in condivisione. Una pattuglia di città di medie dimensioni - Ferrara, Bolzano, Padova, Trento, Bergamo, Ravenna, Pesaro e Brescia - dimostra, poi, con numeri interessanti, come sia possibile la transizione verso un futuro senza inquinamento e traffico automobilistico. Questa è la buona notizia che ci offre Città MEZ, il rapporto di Legambiente costruito in collaborazione con Motus-E sulla mobilità a emissioni zero, che ha fotografato prima del lockdown i cambiamenti in corso nei nostri capoluoghi di provincia, attraverso indicatori che evidenziano le forme di mobilità che non producono inquinamento. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
- Rapporto Bes 2020: il benessere equo e sostenibile in Italia
L'Istat ha pubblicato il Rapporto Bes 2020, che offre un quadro integrato dei principali fenomeni economici, sociali e ambientali che caratterizzano il nostro Paese, attraverso l'analisi di un ampio set di indicatori suddivisi in 12 domini. Nel 2020 migliora leggermente la soddisfazione dei cittadini. Il 44,5% della popolazione esprime infatti un voto tra 8 e 10 sulla soddisfazione della propria vita, in leggero aumento rispetto all'anno precedente (43,2%). Si mantengono le differenze territoriali, con una maggiore percentuale di soddisfatti al Nord (48,4%), quasi quattro punti percentuali in più della media nazionale, e livelli più bassi al Centro e nel Mezzogiorno (43% e 40%). Nel nostro Paese la soddisfazione per la vita rimane diseguale non solo tra territori ma anche per titolo di studio conseguito, età e, sia pure in misura minore, tra uomini e donne. Diminuisce l'aspettativa di vita degli italiani: nel 2010 l'aspettativa di vita alla nascita era di 81,7 anni, nel 2019 di 83,2 e nel 2020 il dato è sceso a 82,3. Per consultare il rapporto completo clicca qui.
- L'impatto della pandemia COVID-19 sulle donne
Il Parlamento Europeo ha pubblicato un'infografica che raccoglie i dati dell'effetto della pandemia sulla disparità di genere. A un anno dalla diffusione dell'epidemia di coronavirus, si teme che la ricaduta sociale ed economica possa innescare impatti a lungo termine sull'uguaglianza di genere. Una minaccia non solo ai progressi fatti finora, ma anche un concreto pericolo per altre 47 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo di ricadere sotto la soglia di povertà. Circa l'84% delle donne lavoratrici tra i 15 e i 64 anni sono impiegate nei servizi, compresi quelli più colpiti dalla crisi COVID-19 e che stanno affrontando perdite di posti di lavoro. La quarantena ha anche avuto un impatto sugli impieghi "al femminile" dell'economia, come quelli legati all'asilo nido, il lavoro di segreteria e quello domestico.Oltre il 30% delle donne nell'UE lavora part-time ed è impiegata in larga parte nell'economia informale, caratterizzata da minori diritti sul lavoro e protezione sanitaria e dall'assenza di altri benefici fondamentali. Le donne sono anche molto più propense a prendere del tempo libero per prendersi cura di figli e parenti e, con i lockdown, hanno spesso dovuto combinare il telelavoro e la cura dei bambini. Per consultare l'infografica completa clicca qui.
- THe role of digital labour platforms in transforming the world of work
L' ILO (International Labour Organization) ha presentato il rapporto The role of digital labour platforms in transforming the world of work. Il rapporto offre un quadro completo sull'esperienza di lavoratori e imprese su piattaforme online web-based e location-based, attingendo a sondaggi e interviste con circa 12.000 lavoratori e rappresentanti di 85 aziende in tutto il mondo, in molteplici settori. Fornisce inoltre approfondimenti sulle piattaforme del lavoro digitale come modello di business, esamina le risposte normative in tutto il mondo e presenta una via da perseguire, per far sì che lo smartworking garantisca delle modalità di lavoro dignitose e rispettose dei diritti dei lavoratori. Per il rapporto completo clicca qui.
- Migrant integration statistics - 2020 edition
Eurostat ha pubblicato il rapporto "Migrant integration statistics - 2020 edition", che analizza diversi aspetti dell'integrazione dei migranti nell'Unione Europea. L'integrazione dei migranti nella società del paese ospitante è un elemento fondamentale per massimizzare le opportunità della migrazione legale e il contributo che l'immigrazione può apportare allo sviluppo dell'Unione Europea. In questo report l'integrazione viene misurata in termini di occupazione, istruzione, inclusione sociale e cittadinanza attiva nel paese ospitante. L'analisi si basa sulle statistiche dell'indagine sulla forza lavoro (EU-LFS), sulle statistiche sul reddito e sulle condizioni di vita (EU-SILC) e sulle statistiche sulla migrazione di Eurostat. I dati sono presentati per l'Unione europea e i suoi Stati membri, il Regno Unito e per i paesi EFTA. Per il report completo cliccare qui.
WE ARE SOCIAL ha approfondito e interpretato i dati italiani e globali del Report Digital 2021 pubblicato in collaborazione con Hootsuite, mettendo in luce le tendenze italiane dell'uso degli strumenti e delle piattaforme digitali. Nel corso del 2020, c'è stato un forte aumento sul fronte piattaforme social: oltre 2 milioni di nuovi utenti, un incremento quasi del 6% che fa raggiungere quota 41 milioni. Gli smartphone sono presenti nelle tasche e nelle mani del 97% degli italiani, mentre 3 persone su 4 utilizzano computer desktop o laptop. Gli italiani sono connessi per oltre 6 ore al giorno a internet, e passano quasi due ore sui social, mentre continuano a essere rilevanti i periodi che passiamo a fruire di contenuti audio e gaming. Lo scenario per quanto riguarda i comportamenti sulle piattaforme social presenta un interessante spunto soprattutto dal lato del coinvolgimento: sono incrementate di 4 punti percentuali, infatti, le persone che dichiarano di aver partecipato attivamente al dialogo online. Tra le piattaforme più utilizzate rimane forte la leadership degli ecosistemi Facebook e Google: YouTube, WhatsApp e Facebook superano tutti l'80% di adozione, seguiti da Instagram e Messenger. Interessanti però le crescite di TikTok (che raddoppia) e l'ingresso in 'classifica' di Telegram, piattaforma di messaggistica che fa della privacy uno dei suoi USP principali. Per consultare il report completo clicca sul link.
- Emergenza pandemia: quale impatto su natalità e nuove generazioni?
E' stato pubblicato il primo rapporto di ricerca sulle conseguenze prodotte dalla crisi epidemiologica sulle nascite, sulla realizzazione dei progetti di vita da parte dei giovani e sulla condizione di benessere delle famiglie con bambini e adolescenti, curato dal gruppo di esperti su demografia e Covid-19, istituito dal Dipartimento per le politiche della famiglia, della Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal professor Alessandro Rosina, e promosso in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti. L'insieme delle attività svolte dal Gruppo mira al triplice obiettivo di: consentire al dibattito pubblico di avere riferimenti empirici solidi e aggiornati sull'impatto demo-sociale della pandemia; offrire alla comunità scientifica un panorama delle attività di ricerca in corso; fornire indicazioni utili sul versante delle policy. Il quadro restituito evidenzia un forte dinamismo in termini di ricerche e analisi, sia in Italia che all'estero, relative all'impatto della pandemia sulle famiglie, sulle nuove generazioni, sulla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, sulla dimensione materiale e psicologica. Le prime evidenze disponibili mostrano il prevalere di una combinazione di difficoltà e incertezza che tende ad indebolire le scelte di impegno positivo verso il futuro, in particolare quella di avere un figlio. Per consultare il rapporto completo cliccare qui.
- Education, healthcare and housing: How access changed for children and families in 2020
Eurofound ha pubblicato il report "Education, healthcare and housing: How access changed for children and families in 2020", un documento programmatico che registra i cambiamenti nell'accessibilità all'istruzione, all'assistenza sanitaria e agli alloggi nell'UE27 tra il 2018-2019 e l'estate del 2020, per far sì che questi sviluppi possano essere presi in considerazione nel momento in cui vengono progettate le risposte politiche e le misure di mitigazione. La pandemia COVID-19 ha avuto un impatto drammatico sull'accessibilità dei servizi sanitari, educativi e assistenziali per tutti gli europei. Questo è anche il caso dei bambini, che in diversi paesi hanno visto le loro scuole chiuse e sostituite con l'apprendimento a distanza. La pandemia ha influito negativamente anche sulle opportunità di accesso all'assistenza sanitaria e sulla salute mentale dei nuclei familiari. Molte famiglie hanno anche sperimentato una crescente insicurezza abitativa. Per consultare il report completo clicca qui.
- Dialogo dell’UE con i Giovani – Report VII Ciclo
E' stato pubblicato il report del VII Ciclo del dialogo dell'UE con i Giovani, promosso dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale, dall'Agenzia Nazionale Giovani e dal Consiglio Nazionale dei Giovani. Il Dialogo dell'Unione europea con i giovani è un processo di consultazione dei giovani finalizzato a garantire il loro coinvolgimento nei processi decisionali e la loro partecipazione all'elaborazione di politiche e strategie per la gioventù. Il VII Ciclo di Dialogo dell'UE, iniziato a gennaio 2019 e terminato a giugno 2020, suddiviso nei tre semestri di presidenza di Romania, Finlandia e Croazia, si è avvalso dei risultati dei precedenti cicli del Dialogo Strutturato; in particolare, durante il VI Ciclo tutti gli attori coinvolti hanno lavorato insieme alla definizione della Strategia dell'Unione europea per la gioventù, adottata a novembre 2018 dai Ministri della Gioventù del Consiglio dell'UE, e all'elaborazione degli 11 Obiettivi che rispecchiano le opinioni dei giovani europei e la visione di coloro che hanno partecipato attivamente al Dialogo. Anche quest'anno, l'Osservatorio comunicazione partecipazione e culture giovanili dell'Università degli studi di Salerno, in quanto membro del National Working Group, ha collaborato alla realizzazione del Report. In qualità di membri osservatori hanno collaborato alla realizzazione: Eurodesk Italy, EYCA, Anci Giovane, Osservatorio comunicazione partecipazione e culture giovanili dell'Università degli studi di Salerno, Forum Regionale Giovani Umbria, Forum Giovani Puglia, Forum dei Giovani di Basilicata, Forum Regionale dei Giovani - Campania Per consultare il report completo clicca qui.
- Atlante Siproimi 2019: Rapporto annuale Siproimi
Il Siproimi è il sistema afferente alla rete degli enti locali che si occupa dell'accoglienza e dell'integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati, nonché dei minorenni non accompagnati. La rete è coordinata da Ministero dell'Interno Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, l'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI). Il rapporto annuale, relativo ai dati sul 2019, mostra come i bambini e i ragazzi stranieri soli accolti nella rete Siproimi nel corso del 2019 sono complessivamente 4.752. Un dato che conferma il costante aumento rispetto agli anni precedenti: +22,6% rispetto al 2018 e +52% sul 2017. Secondo quanto evidenziato nel rapporto, aumentano anche i progetti e i posti dedicati ai minori stranieri non accompagnati: nel corso del 2019 si registrano 4.255 posti (+21,6% rispetto al 2018 e +33,8% sul 2017), distribuiti su 166 progetti. Per quanto riguarda la nazionalità di provenienza dei minori stranieri non accompagnati, in cima alla classifica si trovano il Gambia (649 minorenni, pari al 13,7%) e l'Albania (579 minorenni, 12,2%); seguono il Pakistan (8%), il Senegal (7,8%) e il Mali (6,8%). In riferimento alla distribuzione di genere, prevale la componente maschile: 4.586 ragazzi, pari al 96,5% degli accolti. Altri dati rivelano che i bambini e i ragazzi di età compresa tra zero e 13 anni rappresentano l'8%, i 14-15enni il 4,5%, gli adolescenti di 16-17 anni il 39% e i giovani di 18 o più anni il 55,7%. Per scaricare il rapporto completo clicca qui.
- UI GreenMetricWorld University Rankings 2020
È stata pubblicata la classifica UI GreenMetricWorld University Rankings 2020, la XI edizione dell'indagine di valutazione della Sostenibilità delle Università del mondo. Lo studio GreenMetric è elaborato annualmente dall'Università dell'Indonesia (UI) per misurare l'impegno delle istituzioni accademiche, a livello mondiale, nello sviluppo di soluzioni universitarie "eco-friendly", nella promozione di politiche di rispetto e salvaguardia dell'ambiente e di più ampia attenzione alla sostenibilità delle tre missioni degli atenei. Sono sei gli indicatori presi in esame da GreenMetric in ogni rilevazione annuale: Ambiente e Infrastrutture, Energia e Cambiamenti Climatici, Rifiuti, Acqua, Trasporti, Educazione. L'indagine analizza ciascuna di queste sei dimensioni attraverso specifici item. Il punteggio massimo ottenibile, considerati tutti gli item utilizzati, è di 10.000 punti. UNISA, con i suoi 7.325 punti (500 in più rispetto allo scorso anno), ha raggiunto quest'anno il massimo ottenibile su 15 dei 39 item totali. L'Università di Salerno, nell'indice generale che quest'anno contempla circa 1000 istituzioni accademiche (800 lo scorso anno), si posiziona al 120° posto tra le università del mondo e al 9° posto in Italia. Per consultare la classifica completa clicca qui.
- Future we want - Essere adolescenti al tempo del Covid19
Future we want è la campagna UNICEF nata a seguito della prima ondata della pandemia da Covid-19 per ascoltare i giovani sulla loro percezione del periodo di emergenza sanitaria e sulle possibili soluzioni da mettere in campo nel futuro post Covid. La campagna ha portato al lancio di un Manifesto di 10 punti con le raccomandazioni dei giovani alle Istituzioni e a un report di approfondimento con statistiche aggiornate sulla situazione corrente e messaggi chiave portati avanti nel lavoro con le Istituzioni. Il report è nato per indagare come l'emergenza sanitaria abbia cambiato la percezione che gli adolescenti italiani hanno del loro benessere e l'impatto che il Covid-19 ha avuto nelle loro vite. Per consultare il rapporto completo clicca sul link.
Il CENSIS ha pubblicato la 54° edizione del Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese/2020. Il rapporto interpreta i più significativi fenomeni socioeconomici del Paese nella fase di eccezionale incertezza che stiamo vivendo. Le considerazioni generali guardano al passato ma anche al fervore che trasporta il paese nel futuro. Nella seconda parte, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel paese durante la situazione pandemica. Nelle ultime due parti del rapporto vengono presentate le analisi per settore: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, la sicurezza e la cittadinanza. Per consultare il rapporto completo clicca qui.